Faccio subito una premessa. Sono un feticista incallito dei piedi femminili e di tutto quello che gli ruota attorno (calze velatissime, scarpe con tacco, sandali a zeppa o con tacco a spillo e appunto "zoccoli", con zeppa e tacco a spillo). Adoro principalmente le donne mature, che anche se non bellissime, sprigionano una femminilità e una sensualità che tra le mie coetanee non riscontro, chiaramente gli accessori di cui sopra, devono essere sempre presenti. Ma veniamo al sogno. "E’ una domenica di estate e sto tornando a casa dopo un giro con la mia mountain bike. Dovete sapere che nella via dove abito, sta anche un personaggio che nella mia cittadina è abbastanza in vista ed ha una moglie sulla trentacinquina, non bellissima, ma a parer mio molto femminile. Passo davanti a casa sua e la vedo seduta sul muretto, fuori dal cancello della sua villetta, intenta a badare suo figlio piccolo che è lì che sta giocando. Chiaramente appena la vedo la vista va subito in basso, verso le sue estremità. Indossa una gonna di jeans, appena sopra il ginocchio e un top nero, che mette in evidenza le sue tette sode, ai piedi indossa un paio di zoccoli di quelli ortopedici, aperti sul davanti, con la fascia di colore rosso. Anche le unghie dei suoi piedi sono rosse, ha una cavigliera al piede destro. Già a quella vista celestiale il mio membro si era già fatto duro, non posso quindi esimermi dal tornare indietro e ripassare davanti alla sua villetta per ammirarla ancora. Nel frattempo lei con la punta del piede destro sta facendo dondolare lo zoccolo, che sembra stia quasi per cadere a terra, potete immaginare lo spettacolo (un feticista del piede femminile avrà certamente già capito) il piede che facendo dondolare quello zoccolo, acquisisce quella forma arcuta che da’ al piede stesso quella posizione intimidatoria e al tempo stesso provocante, in più il tutto contornato dalla cavigliera e dalle unghie laccate di un rosso fuoco. Passo e ripasso più di una volta davanti a quella donna magnifica, fissando in basso, lei a un certo punto se ne accorge e mi chiede, cosa ci sia da guardare, ma non in malomodo. Allora io le faccio i complimenti per i suoi piedi e lei rimane quasi interdetta, ma ringraziandomi per quello strano "complimento". A quel punto mi faccio forza, mi avvicino a lei, mi inginocchio e inizio a leccarle la pianta del pianta del piede, le sfilo lo zoccolo destro, inizio ad annusarlo e a leccarlo. Nel frattempo lei mi ordina di iniziare a menarmelo. Bacio, lecco, annuso il piede e mi sego, lei ansima dal piacere, io continuo, bacio, lecco, annuso e mi sego, lecco, bacio, annuso e mi sego. Vengoooo….. godoooo, schizzooooo, si ma nel letto però (Che donna magnifica)
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