Quando avevo chiesto a mia madre di rimanere a casa perché non ero preparato per l’interrogazione di filosofia, con sorpresa mi aveva risposto: "Certo, amore, perché dovresti prendere un brutto voto?Solo, la prossima volta cerca di studiare di più.."Così, mi sono ritrovato solo in casa con mia madre, e ne ho approfittato per ripassare… il cazzo.Mi sono connesso a Internet e ho cominciato a girare tra vari siti porno, con il cazzo in mano e la mano che lo trastullava.Dopo un po’, con il cazzo ancora duro e la mia voglia di diciottenne infoiato, sono andato in cucina, e ho trovato mamma seduta sulla sdraio, evidentemente affaticata dalle faccende domestiche.Mia madre, Anna, è una fantastica fica di 40 anni, mora, con un viso quasi angelico e due tette enormi e dure che debordano dai suoi vestiti.Confesso che mi ero già fatto tante seghe pensando a quei meloni, ma fare quello che poi avrei fatto.. beh, nemmeno in sogno…Mi avvicinai in silenzio da dietro e cominciai a massaggiarle le spalle."Oh! Luca!! Ah, si, bravo, massaggia tua madre stanca e affranta. E brutta!""Mamma, sarai quel che ti pare, ma brutta… Potesti fare la modella, da quanto sei bella!""Si! La modella! Con queste tettone! Chi vuoi che mi prenderebbe a sfilare?"A questo punto, feci il grande passo. Allungai una mano su una di quelle incredibili bocce e la accarezzai dolcemente."Luca! Cosa fai?" "Shhhh!!! Ci sono tanti tipi di modelle, mica solo quelle di moda"Prima che potesse reagire in qualche modo, avevo agguantato anche l’altro seno, e la stavo massaggiando con dolci movimenti circolari."Luca!! No… no… uhmm… ahhh… siii…. Cosììì…""Perché non le tiri fuori, così posso massaggiarti meglio.."Si sbottonò la vestaglia e le tirò fuori, ma senza slacciare il reggiseno: semplicemente, le tirò fuori, prima una e poi l’altra. Plop! Plop!Due tette fantastiche, enormi, sode: se sapete di chi parlo, come quelle della pornostar Sarah Young, la mia troia preferita."Mamma, sei fantastica…""Dai, porcellino, leccamele per bene!"Passai davanti e le presi in bocca, con avidità: prima le leccavo e poi le succhiavo: i suoi capezzoli si indurirono immediatamente, mentre la puttana mugolava di piacere.Poi, scostò le mutandine, e cominciò a masturbarsi."Lascia, mammina, faccio io!"Mi tuffai nella sua fica, e cominciai il servizietto: prima la insalivai per bene, e poi cominciai a leccarla, alternando lunghe slinguazzate a brevi colpetti con la punta.Era fradicia di umori e urlava la sua foia: "Siii!! Cosììì!! Mangiamela!"Dopo un paio di minuti, con il cazzo che mi pulsava da morire, mia mamma venne, con un grido: da bravo bambino, leccai i suoi umori con avidità."Sei fantastico! Non sono mai stata fatta in fica così!""Ora ti mostrerò come siamo riconoscenti noi donne a chi tratta così la nostra fica!"Si alzò e mi fece sedere al suo posto.Mi sbottonò i jeans e… plop! Stavolta fu il mio cazzo a saltar fuori."Cazzo! Com’è duro! E anche bello lungo! Saranno almeno 18 centimetri!""Venti!", dissi con orgoglio."Bene, ora mamma ti farà un pompino tale che te lo ricorderai per secoli!"Da esperta troia, me lo insalivò per benino e poi cominciò a farmi: lo ingoiava tutto, poi lo rilasciava, mi lappava le palle, poi mi stuzzicava la cappella, mentre mi faceva una dolcissima sega, come se ce ne fosse stato ulteriore bisogno!Mi guardò con i suoi splendidi occhi azzurri: "Ti piace, eh, piccolino, farti fare da mammina?""Oohh!! Mammaaa!!"Stavo per venire, e decisi di dirglielo, perché in fondo volevo qualcosa di più da lei."Mamma, io…" "Shh! Lo so cosa vuoi dire, ma pensi forse che rinuncerei a un bastone così, ora che è a mia disposizione? Mica sono stupida!""Adesso ti faccio il bocchino, poi quando sarai venuto te lo rimetto in tiro subito, e così anche la mia fighetta sarà soddisfatta!"Non riuscivo a crederci… Mi abbandonai alla sua fantastica lingua, e.. venni.Le sborrai tutta la mia virilità di diciottenne: lei, da grande esperta, accolse tutto lo sperma in bocca e bevve avidamente.Poi, cominciò a lapparmi il cazzo, per ripulirlo: il fratellino, davanti a tale trattamento, tornò in tiro in un attimo."Ora, voglio che me lo metti dentro, fai i tuoi comodi, e mi dai una bella spazzolata alla figa: quando stai per venire, non ti preoccupare e continua pure a tenerlo dentro. Se sono arrivata a 40 anni con un solo figlio, nonostante tutte le scopate che ho fatto, conoscerò bene il sistema per non restarci secca…"Mi alzai, la feci mettere vicino al tavolo, dove le feci appoggiare una gamba.Le appoggiai il cazzo e poi lo spinsi dentro: anche se la mia cappella è bella grande, entrò senza difficoltà in quella tana da troia.Feci come mi aveva detto, prendendomela comoda e godendomi la sua figa da professionista.A 18 anni, però, non si ha un grande controllo della situazione: dopo qualche minuto di bordate, venni, quasi all’improvviso: lasciai che le mie palle si svuotassero nella sua caverna, e ritirai l’arnese."Mi dispiace, io…" "Shh!! So cosa vorresti dire, ma non ti preoccupare.. Con le ripetizioni che ti darò, arrivai a scoparmi per ore, tanto che ti supplicherò di smettere..""Ora, vieni, che facciamo la doccia insieme per ripulirci e ne approfitto per farti un bocchino sotto l’acqua. Roba da venire meno dal godimento!""Oh, mammaaaa!!!"
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