Al risveglio mi ritrovai nel letto accanto a lui e capii che mi ci aveva portata di peso durante la notte vidi che erano le tre del pomeriggio, avevo dormito come un sasso .-Mi stirai e mi voltai verso di lui, vidi che era sveglio e mi guardava sorridente, risposi al suo sorriso.– Mi disse che ero stata fantastica;- Risposi che era tutto grazie a lui;Guardai al soffitto e vidi un grande specchio attaccato sopra che dava una perfetta visione di tutta la stanza, vedere l’immagine di me stessa riflessa, sdraiata accanto a quell’uomo quasi sconosciuto e per di più di colore fece si che tutto il mio corpo fu pervaso da un brivido di imbarazzo, ma non ci pensai più di tanto; mi sentii stringere dalle sue braccia ed io mi sciolsi di nuovo, la sua vicinanza metteva subito in moto i miei ormoni; gli chiesi di poter fare una doccia, mi indicò il bagno e mi avviai .-Rimasi una buona mezz’ora sotto la doccia ripensando alla notte prima, conclusi ancora una volta che non ero affatto pentita e finchè sarei rimasta lì avrei continuato a farmi scopare più possibile, mi sentivo veramente bene, tanto più che il sesso con quell’uomo mi provocava un godimento fantastico .-Tornai in camera da letto e mi chiese se avevo fame, risposi di si e ci avviamo al piano di sotto in cucina, scendendo vidi i miei bagagli, mi disse che li aveva fatti portare dall’Hotel.-Mangiammo con appetito e subito dopo mi avviai verso i bagagli presi il costume e andai in piscina a sdraiarmi al sole .-Mi raggiunse dopo pochi minuti e si avvicinò a me, mi baciò e mi chiese :- Oggi sarai ancora più troia per me?- Risposi: Tutto quello che vuoi tesoro!!- Mi dice: TUTTO???? SICURA?????- Mi voltai , lo guardai attentamente, notai sul suo volto un sorrisetto sarcastico, – Che vuoi dire ? – chiesi –- SI o NO – mi rispose –- Lo guardai ancora fisso …. SI – gli dissi – mi fido di te !!!- OK mi rispose , grazie per la fiducia .-Restai un poco interdetta di quelle parole, anche perché ero molto curiosa, e dopo poco lo seguì dentro casa vidi che parlottava al telefono con qualcuno, mi avvicinai mi ci strusciai contro e lui mi abbracciò, mi slacciò il reggiseno ed iniziò a baciarmi, ero di nuovo bagnata, mi alzò di peso e spostandomi il costume mi appoggiò sul suo cazzo, sussultai, diede una spinta ed entrò, iniziò a spingere con forza, mi sentivo squassare tutta, mi appoggiò sul tavolo della cucina e continuò a scoparmi, mi appoggiai con i gomiti sul tavolo ed alzai le gambe mentre sentivo chiaramente il suo cazzo che mi apriva, iniziai ad ansimare .– Mi chiese ripetutamente se mi piacesse scopare ed essere troia per lui .– Non ti accorgi da solo di quanto mi stia piacendo essere la tua puttana !! ed approfittai del momento per chiedergli cosa mi stesse preparando per oggi.– Mi rispose che stava preparando una festa per me e per questo più tardi sarebbe venuto un suo amico.– Sentii un brivido gelato, e lui lo capì … Perché?? gli dissi .– Hai detto che ti fidi di me?- Si che mi fido!!!!- Lui di rimando mi invitò a fidarmi dicendomi che non mi avrebbe delusa, e che non sarebbe successo nulla se io non lo avessi voluto.-Forse queste poche parole lo avevano eccitato ancora di più tanto che stava continuando a scopare senza fermarsi, poi si fermò e mi abbracciò di nuovo facendomi scendere a terra e dicendomi che avremmo continuato dopo.– Mi lasci così? – Chiesi –- Solo per poco !!Provai a riprendere l’argomento ma mi rispose che ne avremmo parlato più tardi .–Tornai fuori a prendere il sole pensando a quello che sarebbe accaduto, ero incazzata, decisi di stare tranquilla e che mi sarei fatta trasportare fin dove avrei voluto io, tanto ero certa che Kabir non mi avrebbe forzato la mano se non lo avessi voluto, ma avevo capito che era perfettamente consapevole del fatto che nelle sue mani finivo per fare tutto ciò che voleva, sembrava avere la capacità di leggermi dentro .-Rimasi sul bordo della piscina a prendere il sole senza reggiseno, ero rimasta molto eccitata ed il pensiero di questa nuova situazione mi stava facendo salire di giri ancora di più . -Poco dopo suonò il citofono sentii aprirsi il cancello, rimasi immobile fingendo di essere appisolata; vidi passare un uomo, anche lui molto poderoso, forse più dell’altro, che mi squadrò con molta attenzione .-Dopo pochi minuti tornarono fuori insieme e Kabir mi presentò il suo amico come un suo collega di lavoro che si chiamava Hamed, anch’egli era di colore, aveva 36 anni, ed era molto curioso di conoscermi; notai compiaciuta di come teneva lo sguardo fisso sul mio seno nudo.-Lo squadrai attentamente, era molto tirato e fisicamente molto ben messo, anche lui parlava italiano perfettamente .-Mi invitarono ad entrare dentro perché la casa era più fresca, cercai qualcosa da mettermi addosso ma non vidi nulla, e da come mi guardava sorridente capii che l’aveva fatto apposta .-Restai sulle mie mentre Kabir cercava di fare il perfetto padrone di casa sia con me che con Hamed, chiacchieravamo amabilmente e nel frattempo continuavo a notare gli occhi di Hamed che si intrattenevamo sul mio corpo scrutandolo intensamente – capii che sapeva tutto e che mi desiderava , stranamente non ero per nulla infastidita di quella situazione e mi sentivo parecchio eccitata, e decisi quindi di prendere qualche iniziativa – mi accucciai vicino a Kabir e gli accarezzai il petto possente, mi strinse a lui e mi rispose con un bacio mentre mi accarezzava il seno – guardavo Hamed e notai come ci fissava – · Mi sussurrò all’orecchio che il suo amico avrebbe voluto che io fossi carina con lui;· Gli risposi che a me interessava quello che lui avrebbe voluto;· Mi fece un cenno di approvazione e capii che anche lui non desiderava altro.-Mi alzai dal divano, tirai un pò su il costume in modo da lasciare i miei glutei completamente scoperti e mi incamminai verso la cucina per bere qualcosa di fresco; feci ritorno quasi subito, notai che avevano acceso lo stereo e che si erano spogliati rimanendo anche loro in costume – vedere quei corpi poderosi aveva acceso le mie fantasie – vidi Hamed che mi aspettava in piedi chiedendomi se avevo voglia di ballare un po’, senza rispondere mi diressi verso di lui e mi avvicinai, mi strinse ed iniziammo a ballare lentamente , si muoveva in maniera da strusciare lievemente con i miei capezzoli, iniziò a passarmi la lingua sul collo fin dietro l’orecchio, mentre con il ginocchio strusciava il mio pube – mi accorgevo che non facevo altro che assecondare i suoi movimenti stringendomi sempre di più, sentivo chiaramente la sua erezione e notai che anche lui doveva essere dotatissimo – sentii le sue mani entrare in mezzo alle mie natiche ed accarezzarmi tutta, istintivamente mi inarcai lievemente e mi voltai verso Kabir vedendo che sorrideva in segno di approvazione continuai, risposi al suo sorriso e lo vidi alzarsi e venire verso di noi, si attaccò alle mie spalle ed iniziò a baciarmi anche lui sulle spalle e sul collo mentre Hamed aveva iniziato a baciarmi sulla bocca, naturalmente risposi a quei baci ero di nuovo super eccitata, sentivo delle mani che mi frugavano dappertutto senza riuscire a realizzare a chi appartenessero – onestamente non mi interessava più di tanto – sentii che mi sfilavano il costume; mi trovai con il cazzo di Hamed in mano e capii che era anche piu grande e più grosso di quello di Kabir, aveva quasi le dimensioni di una lattina di coca, mi fermai un attimo in ammirazione prima di abbassarmi ed iniziare a baciarlo, ero come in adorazione e pensavo a come avesse reagito la mia fica a prenderlo dentro, in quello stesso istante avvertii la cappella di Kabir puntarmi sulla fica sentii entrare il suo cazzo con forza, ero in piedi piegata mentre Kabir mi scopava da dietro e con in bocca il cazzo di Hamed;iniziai a non capire più niente – sentivo da dietro che venivo scopata con una violenza non comune probabilmente la situazione aveva parecchio eccitato anche Kabir poi improvvisamente smise di scoparmi mentre l’altro mi fece alzare tirandomi verso di lui, si sdraiò sul tappeto e mi fece mettere a cavallo sopra di lui – sentivo la mia fica completamente aperta che sbrodolava, e reclamava ancora cazzo – glielo presi in mano e lentamente lo avvicinai alla mia fica cercavo di farlo entrare con dolcezza, avevo paura di farmi male, rimasi invece meravigliata di come mi scivolò dentro, presi a cavalcarlo con foga, salendo molto fino quasi a farlo uscire per poi tornare a scendere – fu qualcosa di sublime – sentivo le pareti della mia fica che si tendevano per aderire a quel palo magnifico, vidi comparirmi davanti Kabir porgendomi il suo cazzo vicino alla mia bocca, la aprii e lo ingioai con ingordigia – mi sentivo veramente bene in quel momento, si erano scatenati dentro di me tutti i miei istinti di femmina – mentre lo spompinavo Kabir si piegò in avanti ed iniziò con le mani a violarmi il culo , in quel momento ebbi un orgasmo violento che mi squassò dalla testa ai talloni – ma non volevo fermarmi, stavo godendo troppo, adesso ero una vera troia !!! –Vidi Kabir ritrarsi, fare un giro intorno e noi e piazzarsi dietro, sentii che stava spalmando qualcosa sul mio sfintere e contemporaneamente me lo forzava con la mano, immediatamente dopo avvertii che mi stava inculando, avevo sentito appoggiare la sua cappella sul buchetto, mi abbassai di più su Hamed e cercai di rilassarmi il più possibile, lo sentii spingere con un colpo di reni e capì che il mi buchetto aveva subito ceduto facendolo entrare tutto; rimasero pochi secondi completamente immobili, ma subito dopo iniziarono a muoversi all’unisono dentro di me, riuscivo a captare ogni più impercettibile movimento di quei due magnifici cazzi dentro i miei buchi, ero totalmente riempita; iniziai a gridare incitandoli a scoparmi più forte, credo che questo li fece infoiare ancora di più .-Mi guardai intorno e vidi che da uno specchio riuscivo a vedere la scena nei minimi dettagli, io presa a sandwich da due negri che mi stavano facendo uscire la lingua di fuori, guardare me stessa allo specchio mi fece eccitare ancora di più di quanto già non lo fossi.-Iniziarono a muoversi a velocità forsennata un po’ insieme un po’ alternandosi sentii l’ennesimo orgasmo arrivare e lo sentì esplodermi dentro, in quell’istante capì che Hamed stava avendo anche lui un orgasmo, sentivo il suo cazzo pulsare e spruzzarmi dentro, poi avvertii che il suo cazzo stava perdendo un pò vigore ma ugualmente riusciva a riempirmi la fica, Kabir accelerò il ritmo dell’inculata e capii che anche lui stava venendo e mentre mi stava spruzzando dentro l’intestino mi abbandonai ad un profondo bacio con Hamed .-Ci abbandonammo tutti e tre a terra e restammo un pò immobili, avvertivo dei dolorini alla fica ed al culo, mi toccai ma le mie mani si impastarono dei miei umori misti ad un mare di sperma che stava colando fuori, adesso entrambi mi stavano abbracciati ed mi baciavano alternativamente con molta dolcezza e passione ed io mi trovavo costretta a girarmi da una parte all’altra per assecondarli – fu un momento di grande tenerezza; realizzai che forse non avevamo ancora finito, vidi i loro cazzi di nuovo in piena erezione e capii che anch’io non volevo altro che essere scopata ancora.-Mi alzai e mi avviai verso la cucina, avevo sete, bevvi qualcosa di fresco e mi accorsi che mi stava colando tutto lungo le cosce, guardai e vidi che tutti i liquidi erano fuoriusciti dai miei buchi, mi sentivo tutta impastata – il solito turbine di pensieri mi attraversava la mente, ma conclusi che stavo magnificamente bene .-Tornai nell’altra stanza e feci un cenno a Kabir dicendogli che sarei salita di sopra in camera da letto, volevo apparire altezzosa e non volevo dimostrargli quanto mi era piaciuto – mi stesi sul letto e chiusi gli occhi per rilassarmi .-Dopo pochi minuti salì Kabir che si sedette accanto a me iniziando ad accarezzarmi – mi chiese se mi era piaciuto– non gli risposiContinuando ad accarezzarmi riprese a baciarmi con una dolcezza che ancora non aveva raggiunto, le sue mani ripresero a frugarmi sempre con dolcezza, ricominciavo a sciogliermi; – lui lo capì e mi chiese se volevo che salisse anche Hamed- Gli risposi di fare come preferivaSentii che lo chiamava .- Mi avvinghiai a lui lo cinsi con le mie cosce e mi lasciai frugare dalle sue mani, ero totalmente abbandonata in un bacio senza fine, si alzò ed io gli rimasi avvinghiata, alzò anche me di peso ed stando in piedi mi appoggiò sul suo cazzo penetrandomi di nuovo in piedi, ero completamente sollevata da terra, mi tenevo soltanto con il suo collo e con il suo cazzo, sentii che era arrivato Hamed, mi allargò i glutei e si preparava ad incularmi, continuando a baciare Kabir lo sentii, dava delle lievi spinte, capivo che lo faceva per evitare di farmi male e mi faceva un male cane ma nello stesso tempo mi stava piacendo da morire, allora gli urlai di spaccarmi, non se lo fece ripetere subito con un gran colpo di reni affondò definitivamente il suo palo di carne nel mio ano, avvertii un dolore lancinante che però fortunatamente durò pochissimo, e fu subito sostituito da una sensazione di calore, mi tenevano sollevata da terra quasi soltanto con la forza delle loro aste, mi pompavano con forza mentre sentivo i loro cazzoni che mi stavano dilatando completamente e che si sfregavano l’uno con l’altro, nonostante la posizione alquanto scomoda godevo tantissimo, sentivo i loro sessi che erano entrati molto profondamente, ansimavo e gridavo mentre Kabir mi metteva le sue mani in bocca facedomele succhiare; poi mi disse:- se ci fosse qualche altro bel cazzo te lo faresti anche vero?- Senza rispondergli gli annui con un cenno della testa – Domani ti accontento – mi disse- Puoi farmi tutto quello che vuoi se mi fai godere così!!! Nel frattempo Hamed dietro sentivo che dava delle spinte sempre più forti e ad ogni spinta era come se mi arrivasse sempre più a fondo, strinsi le braccia al collo di Kabir e mi abbandonai, passarono un bel po’ di tempo a pomparmi in quella posizione fin quando mi alzarono e mi fecero scendere a terra, entrambi si sdraiarono sul letto, probabilmente erano stanchi di quella posizione, mi abbassai ed iniziai a spompinarli insieme, li feci avvicinare il più possibile, ed iniziai a leccarli ed ingoiarli, ma dopo pochi istanti iniziarono a schizzare una mostruosa quantità di sperma; Kabir mi appoggiò una mano sulla nuca e mi invitò a pulire i loro cazzi, diligentemente ubbidii e leccai con gusto tutto quel nettare caldo.- Mi abbandonai in mezzo a loro esausta, ripresi fiato e mi alzai per fare una doccia .-Quando tornai vidi che Hamed si era rivestito e che stava andando via, mi si avvicinò per salutarmi e mi baciò chiedendomi se avrebbe potuto rivedermi; gli risposi con un sorriso dicendogli che non sarebbe dipeso da me, si allontanò …- Kabir si avvicinò e mi strinse dicendomi che doveva allontanarsi qualche ora per affari e mi chiese cosa avessi voluto fare;- Gli risposi che se a lui non dispiaceva preferivo rimanere lì per prendere un po’ di sole e riposarmi un po’.– Mi chiese se ero arrabbiata – Gli risposi che era tutto ok ;Mi baciò si vestì ed andò via.-Restai sola erano le 17.30, c’era ancora un po’ di sole e mi sdraiai in piscina senza il reggiseno.-Ripensai ancora a quei due giorni e ancora una volta conclusi che in fondo mi era piaciuto moltissimo e che stavo benissimo, tutti quei pensieri bigotti che mi passavano per la testa erano solo dei sensi di colpa che riaffioravano, li avrei lasciati da parte per il mio ritorno a casa, tra l’altro quel senso di libertà che stavo provando durante quel soggiorno nel vivere la mia sessualità senza limiti mi intrigava parecchio ed immaginavo fin dove sarei stata capace di spingermi; avevo capito che Kabir mi avrebbe spinto ancora oltre, ma senza sapere fin dove decisi che lo avrei accontentato.-Rientrai in casa dopo un pò mangiai qualcosa in cucina e mi stesi sul letto, mi addormentai.- Fui risvegliata verso le 21.30 da Kabir che era rientrato, mi si avvicinò e mi abbracciò chiedendomi se mi andava di uscire per mangiare qualcosa, annuì e mi alzai per prepararmi.-Andammo nel solito ristorantino a mangiare pesce e poi mi portò sulla spiaggia a fare una passeggiata, lo trovai molto romantico; verso le 23.00 passammo da un night dove ci fermammo un pò ad ascoltare musica e a pomiciare sul solito divanetto, mi sentivo una scolaretta, dopo poco rientrammo a casa sua .-Ci sedemmo sul divano, mi cinse le spalle con il braccio e mi fece accucciare a lui; ferma in quella posizione provavo una sensazione di sicurezza indescrivibile, gli presi l’altra mano e me la appoggiai in mezzo alle cosce – avevo di nuovo voglia di lui – mi entrò la mano dentro lo slip e mi accarezzò la fica con molta dolcezza, alzai il viso verso di lui e gli porsi la bocca, mi baciò con dolcezza, io mi scoprì il seno e mi toccavo i capezzoli, mentre la mano continuava a toccarmi la fica e il culo .-Salimmo in camera da letto quasi senza smettere di baciarci, ci spogliammo e ci buttammo sul letto, continuava ad accarezzarmi in tutti gli angoli del mio corpo e a baciarmi con tanta passione, dopo poco mi fu sopra, gli aprii le gambe e mi penetrò, cominciai a gemere e a godere, mi stava scopando con lentezza e passione, mi sentì godere e fece per uscire, lo pregai di non farlo e di continuare , continuò ancora per un po’, sembrava non dovesse venire mai, lo guardavo, era molto calmo e controllato, lo uscì dalla fica e senza farmi muovere me lo puntò sul culo, chiusi gli occhi e aspettai, spinse con forza, lo sentii entrare, ebbi un sussulto di piacere, mi strizzai i capezzoli poi scesi con le mano per toccarmi la fica, notai come tutta la mano entrava agevolmente .– aprii gli occhi lo guardai e gli chiesi quanto gli fosse piaciuto avermi rotto il culo- mi disse che gli piaceva esattamente quanto era piaciuto a me farmelo rompere .Continuò per un bel po’ a pomparmi alternando la fica ed il culo sempre con molto controllo, ogni tanto dava più forza ai suoi colpi, ogni tanto rallentava quasi a fermarsi, e subito dopo ripartiva.-Quando si fermò rimase disteso in posizione supina e vidi che chiuse gli occhi, – mi avvicinai e gli chiesi se andava tutto bene- mi rispose che era tutto perfetto e che stava benissimo con me ;- Mi strinse a lui con forza, mi sembrò che mi stesse rompendo, mi disse che voleva chiedermi scusa per avermi forzato un pò troppo la mano con Hamed;- Mi avvicinai a lui e baciandolo gli dissi che a me aveva soltanto fatto un gran piacere, e soprattutto era quello che avevo voluto;- Mi guardò con aria interrogativa e mi richiese se avessi voluto che succedesse di nuovo;- Gli dissi che ero prontissima, quando avrebbe voluto, che mi sarebbe piaciuto ripetere quel rapporto a tre e se lo desiderava ero pronta anche ad altro .– Mi sorrise continuò ad abbracciarmi e mi disse che ero una gran troia .– Risposi che lo sapevo mi alzai mi misi a cavalcioni sul suo petto e gli chiesi se per quella sera desiderasse altro da me .– Mi disse che doveva ancora riempirmi di sborra .– Gli risposi sorridendo che ero a sua disposizione .-Piantai i piedi sul letto, mi alzai un pò , presi il suo cazzo con la mano e me lo piantai nella fica, ogni volta che lo avevo dentro mi sembrava di esplodere, iniziai a salire e scendere un po’ poi lo uscii e me lo poggiai sullo sfintere , era ben lubrificato e non ebbi molta difficoltà a riceverlo tutto su per il culo , iniziai un sali e scendi forsennato, sentivo Kabir gemere come un animale, notai che stava apprezzando, tornai a metterlo nella fica, ormai ero completamente aperta e nonostante le imponenti dimensioni di quel cazzo riuscivo a riceverlo tranquillamente in tutti i miei buchi, sentii che stava per godere allora lo feci uscire lo presi in mano e iniziai a fargli un pompino maestoso, quando mi schizzò in bocca feci in modo da non trattenere tutta la sborra che aveva spruzzato facendola colare lungo il cazzo, presi a leccare diligentemente finchè non ebbi pulito tutto.-Appena ebbi finito appoggiai la testa su suo ventre mentre lui mi accarezzava .– Tornò sull’argomento precedente e mi chiese se avessi qualcosa in mente.– Gli risposi che io non avevo l’abitudine di programmare ma che mi lascio trasportare dagli eventi, quando poi qualcosa non mi va giro le spalle e scappo, ma lo rassicurai che fino adesso non avevo avuto limiti e neanche lui ne aveva se aveva intenzione di prepararmi qualche sorpresa , lo pregai soltanto di programmare quello che voleva, quando avesse voluto senza parlarne più .-Ci addormentammo completamente nudi .

