Questa che vi voglio raccontare è una storia che mi è capitata ad Agosto scorso, mi chiamo Massimo, ho 34 anni e ogni anno da cinque a questa parte, vado 15 giorni a Rimini, e poi avendo una casa in montagna nelle Marche, 10 giorni li passo anche lì, erano due giorni che andavo in spiaggia, e notavo una donna giovane con un bambino piccolo, (aveva tre mesi) e lei non arrivava ai trenta, castana scura, circa 1,70, una terza abbondante di seno, due gambe e un culo da favola, un viso ovale perfetto, denti bianchissimi e labbra carnose, e due occhi verdi che ci si incantava a guardarli, al secondo giorno con una scusa sul giornale che avevo, ho trovato modo di parlarci, l’argomento il tempo, e che il caldo sarebbe continuato imperterrito fino a Settembre, mi disse di chiamarsi Valeria, e alla mia domanda ma suo marito viene Sabato perché lavora, si faceva scura in volto e mi rispondeva abbassando gli occhi stupendi, no non viene affatto, io andavo al bar, e le proposi di offrirle un gelato o una bibita, e lei mi disse senza che si disturba, avevo intenzione di andare a prendermi una bibita, andiamoci insieme cosi faccio due passi, qui sotto all’ombrellone inizia a fare un caldo d’inferno, e meglio che ci muoviamo un po, e poi debbo cambiarlo questo angioletto, prima siamo andati nella cabina attrezzata per i bambini, dopo che lo ha lavato e cambiato siamo andati al Bar, ci siamo seduti e mentre il bambino dormiva nella sua carrozzina all’ombra, abbiamo iniziato una serena conversazione, e mi disse che non era sposata, che il padre del bambino era il suo datore di lavoro, lei faceva la segretaria in uno studio Notarile, e dopo 5 mesi che era incinta, il Notaio le aveva preso un appartamento, e la manteneva moto bene, ma di più non poteva fare, lui era sposato, e non aveva nessuna intenzione di lasciare la moglie, ed infatti lui in quel momento si trovava alle Maldive con tutta la famiglia, ma lei di questa situazione ne aveva le scatole piene, e poi non voleva stare sola ad aspettare che lui ritornasse, aggiungendo, ho 27 anni e mi sento ancora viva, non voglio invecchiare prima del tempo, io proposta al volo, perché oggi non vieni a pranzo con me? conosco un ristorante dove si mangia il pesce da Dio, si chiama la Capannina, e qui vicino al porto, con 5 minuti di macchina siamo li, se mi dici di si prenoto subito. Ci siamo lasciati sulla spiaggia con l’appuntamento da lì ad un’ora, e per vederci poco distanti dal mare, onde evitare sguardi indiscreti, arrivati al Ristorante, ci siamo messi in un posto leggermente lontano dal resto, per poter parlare serenamente e dare modo al bambino di stare tranquillo, antipasti vari, tre assaggi di primi, grigliata di mazzancolle, una buona bottiglia di vino bianco e fresco, ci ha aiutato a scioglierci e ad entrare in confidenza come non mai, ed era li che mi confessava tutte le sue voglie di donna giovane e inappagata, infatti mi spiegava che essendo in un palazzo con il portiere, e lui non aveva orari per andarla a trovare, e poi erano più le volte che saliva, portava qualcosa dalla rosticceria per lei e se ne andava, e che se capitava la scopava una volta alla settimana, d’altronde lui aveva 58 anni, e non poteva permettersi il lusso di avere più rapporti, toccava anche alla moglie, a quel punto mi sentivo quasi autorizzato a chiederle se voleva venire nel mio albergo, l’avrei fatta entrare dalla porta posteriore, e nessuno l’avrebbe notata, con una spontaneità incredibile mi disse, stavo aspettando Massimo che me lo chiedessi, se aspettavi ancora te lo avrei chiesto io, mi sono sporto dal mio posto e le ho dato un bacio sulle labbra, (potevamo benissimo passare per moglie e marito) pagato il conto siamo usciti quasi di fretta, il bambino nella sua culla portatile dormiva sereno, lo abbiamo messo sui sedili posteriori, e seduti davanti ci siamo scambiati il primo vero bacio, aveva una bocca favolosa, la lingua mi saettava nei denti come un serpente indemoniato, le ho carezzato un seno era bello compatto, non allattava, non aveva latte, le carezzavo la schiena, la sentivo che si scioglieva tra le mie braccia, ho iniziato a salire con la mano per le cosce ma poi ho desistito, infatti lei le aveva allargate, allora le ho detto andiamocene in albergo, perché se continuo va a finire che ti scopo qui, e lei per tutta risposta mi ha detto, se vuoi farlo non sono io quella che ti ferma, ho messo in moto e siamo partiti, lei con una mano dietro che reggeva la culla, siamo arrivati nel parcheggio del mio albergo e siamo entrati da dietro, a lei ho detto vai su al quinto piano, la stanza 523, io prendo la chiave e vengo con l’altro ascensore, sono andato di fretta a prendere la chiave e sono salito, l’eccitazione della cosa mi aveva esaltato più del previsto, Quando sono salito l’ho trovata davanti alla mia camera, aveva un qualcosa in mano che li per lì non avevo capito, mi ha appena aperto la mano e aveva i sui slip, e mi ha detto li ho tolti nell’ascensore spero che non ti dispiaccia se sotto ora non ho nulla, sono entrato dopo di lei nella stanza, prima le ho fatto mettere il bambino al centro della camera sopra un morbido tappeto, ma tanto era nella culla e dormiva alla grande, poi l’ho abbracciata con una foga che avevo dimenticato di avere, ci siamo ricambiati un bacio che era tutto un programma delle cose a venire, e poi mentre con la mano le carezzavo le labbra della fica coperte da un morbido pelo, le sentivo gonfie piene di desiderio, il clitoride eretto che le usciva tra le labbra, lei in pochissimi secondi mi aveva slacciato i pantaloni ed era già padrona della mia verga, mi aveva calato gli slip, e poi portandosi una mano alla bocca ci aveva fatto scendere della saliva e mi stava segando in un modo meraviglioso, e in quel momento che mi ha detto, ma Massimo ma come è grosso, fammelo sentire con le labbra, infatti io non ho un cazzo eccessivamente lungo, saranno 18, 19 centimetri, ma ne fa sette di diametro, è una piccola clava, si è inchinata e mi ha preso la cappella in bocca, la sentivo con la lingua che se lo godeva come una pazza, a quel punto l’ho presa in braccio e l’ho messa sul letto, eravamo ancora vestiti, e ci siamo prodotti in un 69 da sogno, sentivo che cercava di mandarne giù il più possibile, ed io stavo leccando una fica che era una meraviglia della natura, infatti poco dopo mi allargava le gambe e mi innaffiava il viso con il suo primo orgasmo, aveva fatto veramente un getto, ho continuato a leccarla stando lontano dal clitoride, le infilavo la lingua nel culo e la sentivo che godeva in continuazione, anche io sentivo salire prepotente l’orgasmo, cercavo ti toglierla per poi continuare a scopare, ma lei reggendolo con una mano mi ha detto, fermati amore, voglio assaggiarti subito, poi fai quello che vuoi sarò tua completamente e dove vuoi, non sono riuscito a reggere dopo quella dichiarazione d’amore che mi aveva fatto, ho iniziato a sborrarle in bocca e sentivo che non finivo mai di venire, avrò fatto almeno sei sette schizzi, e lei si è bevuta tutto il mio godimento senza farne uscire una goccia, e mentre le sborravo in bocca mi ha rifatto un fiume di miele da bagnarmi il mento e il collo, Appena finito di succhiarmelo, si è tolta mi ha fatto una carezza sul viso ed è andata in bagno, io sdraiato mi stavo fumando una sigaretta, poco dopo è ritornata sul letto, mi si è messa vicino a me ed ha cominciato a darmi tanti piccoli baci, sul collo, sulla bocca, sulla fronte, mi stava adorando, le vedevo la felicità negli occhi, mi si è avvicinata con il viso e nell’orecchio mi ha sussurrato, senti Massimo, io ho voglia di te in un modo incredibile, e nello stesso tempo ti voglio dare il meglio di me, dimmi cosa vuoi ed io lo farò, è la prima volta che sto con un uomo e godo e mi trovo in un modo meraviglioso, non avevo mai goduto così intensamente come oggi, le ho dato un bacio sulla bocca e le ho detto, apri il cassetto del comodino e capirai quello che mi piace, lei aperto il cassetto si è messa a ridere, ne ha tirato fuori un tubetto di Vasellina Borica, mi ha ridato un bacio e mi ha detto aspettami quì ritorno subito, è stata due minuti in bagno e quando è ritornata mi ha detto, vienimi sopra, non l’ho mai preso nel culo ma credo che oggi sia il momento giusto con la persona giusta, mi si è posizionata alla pecorina, ma prima che mi muovessi, mi ha ripreso in bocca il cazzo e se l’è succhiato con un gusto che non avevo mai visto in una donna, mi sono messo in ginocchio dietro, prima le ho messo un dito nel culo, poi due, (io ho una mano grande) sentivo che gli piaceva sentirsi infilare qualcosa nel culo, poi ho ripreso il tubetto di crema e ne ho messo ancora, le ho puntato la cappella sul buchetto del culo ed ho cominciato a spingere molto lentamente, lei con le mani si allargava le chiappe per favorirmi l’entrata, lentamente la cappella si è fatta strada nonostante lo sfintere stentava a dilatarsi, lo sentivo che pulsava con delle contrazioni che mi eccitavano ancora di più, lei mi con una mano mi carezzava le palle e con l’altra si stava masturbando, infatti poco dopo mi dice, dai che sto per sborrare, come lo faccio entrarmi dentro tutto, ti voglio sentire per intero mentre godo, io continuavo la mia opera di introduzione e ero arrivato a metà percorso, a quel punto lei mi dice, madonna Massimo dai che sto per sborrare spingilo tutto dentro, voglio godere con questa meraviglia che mi sta completamente nel culo, oddio come è bello dai inculami così spaccami il culo fammelo sentire come mi pompi ancora ancora dai, e la sentivo con la mano che faceva una sborrata colossale, A quel punto ero completamente dentro al culo di Valeria, lei tremava per il godimento ed io non mi muovevo da dentro quel culo meraviglioso, lo avvertiva che le batteva dentro e la piaceva da pazzi, in quel momento le ha squillato il cellulare, mi ha fatto cenno di stare zitto, ha risposto ed era il padre del bambino, in quel momento ho saputo che si chiamava Claudio, ma sia lei che il padre lo chiamavano Lallino, lei rispondeva che Lallino era a dormire nella stanza accanto, ed aggiungeva lo messo di la perchè mi è venuta una voglia matta di te, e lo sai cosa stavo facendo? dopo una pausa le diceva, si mi stavo facendo un ditalino pensando a te, dai dimmi qualche cosa di carino che ho voglia di godere aggiungeva, e giratasi mi rifaceva l’occhiolino, io iniziavo a muovermi con una lentezza incredibile, lei che cercava di favorirmi il movimento di entrata e uscita dal culo, e continuava dicendole si, come ti sento dentro amore ti prego spingilo fino in fondo, ma che bel cazzo che hai, si dai che sto per godere, ancora amore ancora, a quel punto io avevo iniziato a pomparla come si deve, entravo e uscivo da quel buco di culo che era una meraviglia, e poi quello che mi intrigava di più era il farlo con la partecipazione involontaria del suo uomo, sentivo che lei stava godendo in un modo incredibile, e veniva in continuazione, con una mano le tenevo un seno e con quell’altra le avevo preso il clitoride e la stavo mastubando alla grande, e mi incrociavo con la sua piccola mano e si era messa due dita nella fica, ha cominciato a lamentarsi per il godimento sempre più forte, e continuava a stare al telefono, alla fine è venuta con un grido soffocato e ha comiciato a tremare molto forte, io da parte mia la stavo inculando ormai fortissimo, avevo preso il ritmo e stavo anche io per godere, allora lei ha detto al suo uomo ti richiamo dopo amore adesso lasciami riprendere, come ha chiuso la conversazione ha cominciato quasi ad urlare, stava per venire di nuovo, e delirava, mi diceva si dai inculami più forte, così amore mio, oddio quanto mi piace voglio che mi inculi sempre così, hai un cazzo meraviglioso, si dai che stò per sborrare di nuovo dai, non avevo mai goduto così tanto, quanto sei dolce Massimo dai che bello, che bello, ed io le ho detto ecco sentilo sto sborrando amore per te, ho cominciato ad eruttare sperma in quantità, sentivo che stavo facendo una sborrata enorme, non mi fermavo mai di venire, Avevamo appena finito di goderci questo secondo incontro, quando si sono sentiti i vagiti di lallin , che era nel salottino vicino, Valeria si è alzata e con un asciugamanino tra le cosce è andata a vedere il pupo, io mi sono alzato e sono andato in bagno a darmi una rinfrescata, poco dopo è arrivata lei e mi ha detto, tra 10, 15 minuti sono di nuovo da te, adesso lo cambio le do il latte e ritorno, si è lavata le mani ed è andata dal bambino, io finito di rinfrescarmi mi sono sdraiato sul letto e mentre vedevo la tele mi sono fumato una sigaretta, dopo un buon quarto d’ora è ritornata ed è andata in bagno, dicendomi mi vado a rinfrescare per te, ti voglio pronto e molto accondiscendente hai miei voleri, le ho risposto ridendo sono nelle tue mani, puoi fare di me quello che vuoi, infatti veniva sul letto e dopo avermi baciato mi ha detto adesso siamo di nuovo tranquilli, lallino dorme che è un piacere, mi ha fatto sdraiare completamente, mi ha preso la cappella in bocca ed ha cominciato a leccarmela in un modo divino, poi continuando a segarmi mi ha detto, guarda che non devi venire così, ti voglio risentire di nuovo nel culo, non ne hai idea di quanto mi piaccia, e come me lo godo questo mattarello dentro le chiappe, non credevo che potesse piacermi così tanto, a ricominciato a leccarmelo, poi mi è salita sopra e se lo è messo nella fica, era lei che mi scopava e se lo stava godendo in un modo incredibile, in pochi secondi è venuta con un orgasmo urlava quasi dal godimento, si è alzata, si è messa alla pecorina accanto a me, e mi ha detto dai ungimi bene il buco del culo e infilami quella meraviglia dentro, prima le ho leccato bene il buchino, poi le ho messo il tubetto della crema appena dentro e le ho mandato un paio di centimetri di Vasellina, poi ne ho messa un pò sulla punta della cappella e gliela ho poggiata sul buco, lei con le mani si è spalancata ancora di più le chiappe e io ho cominciato a spingere, appena la cappella era dentro ha avuto il primo orgasmo, ha cominciato a dirmi dai spingilo dentro lo voglio sentire fino nella pancia dai, ho iniziato a scivolare in quel paradiso, e piano piano le ho mandato tutto il cazzo dentro, la sentivo che godeva come non mai, stava avendo un’altro orgasmo, ho cominciato a pomparla nel culo sempre più forte, si contorceva dal piacere, ha iniziato a dire frasi sconnesse, la sentivo nel pieno del godimento, non capiva più niente. Me la sentivo sotto che tremava e non capiva più niente, continuava solo a dire dai spingilo tutto dentro, sfondami il culo, fammi sentire ancora come lo muovi questa meraviglia che ho fra le chiappe, dai continua a scoparmi il culo, si cosi quanto è bello dai che sto sborrando ancora, non fermarti ti voglio ancora in movimento, quanto è bello sentirsi inculare da te, oddio come mi piace, si Massimo dai sfondami ti prego, fai quello che vuoi ma non fermarti mai, ormai io ero quasi arrivato, avrei retto si e no un’altro minuto, mi piaceva troppo questa ragazza, le tenevo i seni e sentivo i capezzoli durissimi, il seno sodo bello compatto, aveva una terza abbondante che mi riempiva completamente le mani, alla fine l’ho presa per i fianchi e ho cominciato a pomparla con foga, sentivo che stavo per raggiungere il culmine del mio piacere, ed infatti le ho detto adesso senti che sborrata ti faccio in questo culo meraviglioso, ho iniziato a venire, sentivo che le stavo riempiendo l’intestino di sborra, e lei ha quel punto si è lasciata andare, mi è crollata tra le mani, l’ho retta mentre ancora la stavo pompando nel culo, e lei quasi non reagiva più, aveva una fontana nella fica, continuava a venire senza ormai rendersene conto, poi l’ho adagiata su un fianco, tremava aveva i brividi, era in uno stato di eccitazione incredibile, stava con gli occhi chiusi, e continuava a dire quasi in un mormorio, si quanto è bello fammelo sentire ancora, l’ho girata, le ho spalancato le gambe e le ho dato una leccata al clitoride, mi ha fatto un getto di sperma in viso, e si è accasciata sul cuscino, le ho dato un bacio leggero sulle labbra e sono andato in bagno, sono ritornato e le ho messo un asciugamano piccolo bagnato sul viso, si è ripresa, mi ha dato un bacio meraviglioso e mi ha detto, Massimo io non credevo che si potesse godere come ho goduto oggi, tu così mi farai morire dal godimento, ma se fosse voglio che sia tu a farmi morire in questo modo.Sono passati due mesi, ci vediamo ancora con Valeria, purtroppo per la sua situazione dobbiamo stare molto attenti, ma lo facciamo ugualmente, adesso ha una ragazza che le guarda il bambino quando lei è in ufficio, ma lei già mi ha detto che io piaccio a questa ragazza, e che lei non è gelosa se è presente, ed allora abbiamo combinato che, ma questa è un’altra storia.
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