Eravamo in quel a casa al mare io e mia madre già da una settimana e quel venerdì sera mi combinai per caso ad ascoltare la telefonata tra lei e mio padre che ci doveva raggiungerci il giorno dopo, ma per cause di lavoro rimandava al prossimo fine settimana. Mia madre naturalmente si incazzò come al solito. Premetto che il pomeriggio voleva che l’accompagnassi a prendere il sole sugli scogli in un posto un po’ isolato perché desiderava farlo a seno scoperto. Mi aveva fatto mettere in un posto dove potevo avvertirla se arrivava qualcuno, una 20 di metri più in là. Quando si tolse il reggiseno a momenti non mi prende un colpo. Facevo finta di non guardarla ma ogni tanto davo una sbirciatina e confesso che mi aveva fatto eccitare tanto che mi sono anche masturbato. Ma ritornando a quella sera lei stava abbastanza giù e spesso imprecava per quando mai si lasciò convincere di venire al mare. io cercavo di tirarla un po’ su dicendole che non era la fine del mondo. Lei mi rispose che il motivo per cui mio padre non veniva questo fine settimana era un altro e non per lavoro. Praticamente aveva un’altra. E fini con una frase un po’ equivoca:— Ma se voglio anch’io ….posso mettergli le corna ….Casa si crede….!!!Era la prima volta che sentivo mia madre parlare in quella maniera.Sta di fatto che abitavamo in uno di quei residence dove da una parte del nostro alloggio si vedeva la spiaggia e sul retro una pineta completamente buia. Finimmo di cenare la mamma andò sul terrazzo appoggiandosi al balcone,vestiva con un grande maglia di cotone che le arrivava a metà coscia e le donava molto io le facevo compagnia e quasi scherzando le dissi:— Dai non te la prendere mamma…domani usciamo, andiamo al centro e ci divertiamo da soli, andiamo in discoteca con i miei amici.— Casa vengo a fare io ….la bambinaia..!!Ne frattempo che stavamo parlottando arrivò una auto e parcheggiò proprio sotto il nostro terrazzo. La mamma mi fa :— Vai di la e spegni la luce ….! Svelto…!Io ubbidii ma poi ritornai e completamente al buio andai a sbattere sul suo sedere, e lei si preoccupò della mia presenza, non voleva che guardassi anch’io e sottovoce mi disse :— Vai di la ti ho detto…..! queste cose non sono per te…!— Ma cosa c’è di tanto strano …?Non rispose ma la vedevo molto attenta come se sapesse già tutto. Ad un certo punto si accese la luce di cortesia interna dell’auto e potemmo scorgere i tipi che erano a bordo.Al posto di guida un uomo di circa 50 anni e dalla parte del passeggero una ragazza di circa 20 anni. A mia madre gli uscì una frase insolita:— Che porci….che sono..!!..questa settimana è già la seconda volta..!— Li conosci…?— Si di vista.— Chi sono…?— Lui ha un negozio di sali e tabacchi e lei è la figlia di sua moglie. Li abbiamo conosciuti lo scorso anno,abbiamo passato un pomeriggio sulla barca in un’escursione. — Cazzo mamma…. Come è possibile..?— Io l’avevo immaginato che c’era qualcosa tra di loro.Poi lui allungò una mano sulle cosce della ragazza e lei restò ferma. A questo punto mi venne un dubbio e come una stupido gli dissi :— Ma noi stiamo facendo i guardoni…?— A me piace …! Voglio vedere come va a finire..! stasera , tu vattene di la …!— No..! no…! anch’io voglio guardare….!Intanto il gioco tra i due incominciò a farsi più caldo. Lui gli toccava le cosce e anche la fica poi le tette, mentre lei si lasciava fare. Poi inaspettatamente lui si tirò fuori l’uccello e gli prese la mano di lei come se la invitasse a masturbarlo. E lui sempre con la mano tra le cosce della ragazza, che sembrava gradire in quanto le teneva allargate. Si stavano masturbando a vicenda. Ma quello che più mi dava fastidio era il fatto che la mamma stesse guardando un cazzo, mi sentivo un po’ geloso. Lui aveva un bel cazzo, senza modestia come il mio. Poi l’uomo con la mano destra incomincia ad accarezzargli la nuca e a dirgli qualcosa alla ragazza e a questo punto la ragazza si abbassò ed iniziò a fargli un pompino. E la mamma esclamò:— Vai brutta troia…!!! Ti piace…hèèè…! Poi mi si gira verso di me e quasi ridendo :— E ‘ eccitante ….!…non trovi..?— Moltissimo…..!Mi cascò il mondo addosso la mamma usava un linguaggio a me sconosciuto volli vedere il suo limite e dal momento che ero veramente eccitato glielo dissi.— Questo spettacolo mi sta eccitando….E lei senza alcun ritegno:— Anche a me sta prendendo voglia …!Intanto i due in macchina si spogliarono quasi tutti nudi e devo ammettere che lei aveva un bel seno e io esclamai:— Cazzo che belle tette che ha….!E la mamma che mi fa presente :— Ma anch’io ce le ho grosse quasi come quelle,….to guarda ….!!E all’improvviso se ne tirò fuori una ma non c’era molta luce e così dovetti allungare una mano per tastarla, ma la mamma no fece una piega, si lasciò fare. Mi riempiva una mano e il capezzolo che mi passava tra le dita diventava sempre più grosso. Poi notai che con una mano stava appoggiata al balcone mentre con l’altra si stava toccando la fica. Non volevo che il gioco terminasse li allora mi accostai a lei e con solo addosso i pantaloncini leggeri gli puntai il mio cazzo su un’anca, e lei scherzando disse:— Anche tu….sei ben messo…hè..!Poi con mio grande stupore sentì la sua mano sul mio cazzo che lo strinse forte, allora io risposi insinuandomi con la mano tra le sue cosce, ma appena gli fui in mezzo lei stringe e mi blocca la mano :— Non porto le mutandine …! E sono troppo eccitata….!A quel punto fui più deciso e quel punto gli dissi:— Non me ne frega niente …! Mamma …fammi toccare la fica….!sono eccitato anch’io!— Ma sono troppo bagnata…! …io mi bagno tanto….!— Va bene …lo voglio…!!Allentò la presa delle sue cosce sudate ed io potei toccargli la fica. Che sensazioni !!! appena mi avvicinai con le dita la trovai subito colma di umori. Avevo il palmo della mano tutto bagnato, poi appena provai una leggera pressione sulle grandi labbra con il dito medio,fu come se sfondassi una bolla di sapone caldo. Trovai la sua fica caldissima e scivolosa, e alla mamma non dispiaceva affatto le mie carezze. Dopo averci messo un dito, provai con due, e lei fece un sospiro di apprezzamento, che mi rassicurò. Oramai il morbo dell’eccitazione ci aveva già contagiato. Stavo con due dita dentro la fica di mamma , appoggiata sul balcone e con l’altra mano gli toccavo a volte una tetta a volte una natica. Quando sempre sottovoce mi disse :— Guarda..! guarda …! Adesso se la scopa…!! Maiali…brutti maiali…!Allungai il collo per guardare meglio, ma ero troppo occupato a toccare tutta quella carne sudata e unta di piacere. Mamma si spostò un po’ indietro alzando il culo. Avevo il cazzo veramente duro e senza pensarci sopra con il rischio di giocarmi tutto, mi spostai dietro le sue chiappe e con un solo colpo gli infilai il cazzo durissino dentro la sua ficona grondante di umori. E lei che si sentì trafitta restò senza fiato. Ma dopo tre quattro colpi senti la sua voce fioca che mi diceva:— Esci….! Esci….! Immediatamente…! Oramai stavo con tutto il cazzo dentro la sua fica, aggrappato ai suoi fianchi. Disubbidiente e ingordo continuavo a dare colpi su colpi. E la mamma che mi ordinava:— Disgraziato…! Sfacciato……!!!!……Esci!!…ti ho detto..!!!……. disgraziato….!!Lei non voleva ma io sempre di più duro sempre più veloce continuai, fino a che:— Porco….!………….nooooo…!!…………………..brutto maiale….!!! Nnnoooooo….!Poi la vidi abbassare la testa e aprire di più le gambe offrendomi la sua fica, singhizzando:— Noooooo……..peeeerchhhèèèèèèè…….!!hhaahaaaaa,………vveeennggoooooooo…..!!! venggoooooo……brutto….porcooooooooo…….sssiiiii…!!veenggooooo…!!hhhahaaaaa!!L’avevo fatta godere con quattro colpi che neanche lei se l’aspettava di godere cosi subito. Ed io che fortunatamente mi ero masturbato il pomeriggio avevo resistito, ma non per tanto, perché già sentivo sulla mia cappella qualcosa di fastidioso e sospirai :— Mammmmmaaaaa…..!!……che belllooooo….!!E subito lei che si insinuò con una mano tra i nostri corpi e lo impugnò sfilandoselo dalla fica, dicendomi :— Ma …..sei tutto matto…..!….mi vuoi mettere incinta…?— Scusa non credevo….!Poi sempre presa dalla scena dei due, mi disse guarda anche tu, l’ha messa alla pecorina e le sta leccando il culo quel porco. va a finire che se la ……….. Ma io ero sempre più eccitato e avevo sempre più prurito sulla cappella.— Mamma………….ho tanta voglia ……..!!E lei non rispose, però continuava a toccarsi la fica con una mano. Io iniziai a pomiciarla puntandogli ancora il cazzo su un’anca, poi sempre più incordo le girai dietro e le puntai la mia asta durissima sulle sue morbide chiappe, tirai su anche la maglietta di cotone e le faci sentire il cazzo a pelle. Se continuavo ancora frizionarmi tra le sue chiappe sarei venuto ma non volevo questo, il momento prometteva altro. Lei sempre più impegnata a sbirciare le mosse dei due amanti commentandole:— Guarda …! Guarda che bello…..! adesso forse gli lo mette dentro…!— Anche noi…..dai…!— Sei uno sfacciato…!….non ti accontenti mai…!Sentivo la sua mano tra i nostri corpi, e non si stava toccando solo la fica ma stava preparando l’altro buco. Tra il sudore e i sughi di fica, anche il suo ano era tutto un lago.Poi mi sentii impugnare il cazzo e fu lei stessa che se lo puntò sull’ano dicendomi:— Attento fai piano, è troppo grande per me …!— Sarò bravo….! Mamma….! Sei fantastica……!— Solo….?…dove la trovi una mamma…..come me..?— Non solo fantastica……Hai anche un bel culo…!Intanto avevo fatto entrare già tutta la cappella.— Solo….?— No…! Hai anche due belle tette…!…! Bella ficona….!..che sei!!….mammmmmaaa..!Gia gli stavo tutto dentro e sentivo il cazzo strettissimo ma ben lubrificato e scivoloso. Continuai quell’antirivieni piano piano, come lei voleva ma la sua stretta èra formidabile.— Mamma ….! Sei molto stretta ….qui lo sai….!— Si…..fai lentamente…!Mi piaceva il suo linguaggio, allora cercai di arricchire un po’ il turpiloquio.— Cosa stanno facendo…qui porci…?…mamma..!— Quello che stai facendo tu..!!..maiale…!— La sta inculando…?— Quella troia si sta facendo inculare da suo patrigno..!— Anch’io ti sto inculando……mammmaa..!……!! sei stretta mammmaaa…..non resisto..!— Bravo…! Ancora…..!..ancora..!…un poò…!— Mamma ……..!…..sei troppo strettaaaaaa……!!!— Ancora …..!..inculami ancora …un po’..!Il piacere aveva cominciato il suo corso e non potevo certo stopparlo Sospirai forte ma…..— Mamma …..io ti sto sborrando nel culo….! Siii….!ssiiiii….!hha..haaa..ha…!— Ancora ….! Continua …ancora un po’ ….ci sono …ci sono…! Anch’io……haahaaaa…!! ………………………ha…ha..ha..haa….hhaaa…!hhaaaaa……hhaaaaaaaa…..vengooooooo…!Mi accorsi alla fine che l’avevo abbracciata stretta a me come un’animale abbranca la sua preda. Sfilai a malincuore il cazzo dal suo culo, perché avrei voluto restarci. Ero mezzo morto e andai a sedermi su una sdraio li vicino e ammirai nel buio le curve di mamma se pur non giovanissima le aveva tutte a posto. Poi si girò e mi viene vicino, passo con la mano sulla mia nuca dicendomi:— Credo che abbiamo fatto una grande cazzata …..!— No…mamma è stato meraviglioso…!— Vado in bagno……altrimenti……Ritornò dopo dieci minuti e mi disse sarà meglio che adesso vai tu. Quando uscì dal bagno, mi chiamò dalla sua camera, entrai era buio accesi la luce e subito:— No…no… Spegni quella luce….!ti prego..!— Tutto bene ?— Resti qui a dormire…?— Come vuoi..!— Vienii….!Dormimmo profondamente fino al mattino mi svegliai con la mano su una sua tetta. Ma avevo anche il cazzo duro ma non era la solita erezione. Mi accostai ancora di più e appoggiai l’asta sull’anca Lei si svegliò e subito mi disse :— Quand’è che si affloscia sto cazzo…?— Con te vicino non credo ce la faccio..!La mamma si girò su un fianco ed io mi accostai alle sue grandi chiappe facendogli sentire ancora di più la mia erezione e lei subito:— Non fare così ti prego..!., non sono di pietra…!— Non c’è nessun problema..!— Lo sai che non prendo la pillola …non possiamo farlo…!— Come ieri sera?— Ieri sera sei stato troppo invadente e adesso mi da un po’ di prurito.— Scusa..mamma.— Bisogna essere delicati…da quella parte.Intanto con una mano avevo conquistato la peluria che aveva tra le gambe, poi piano, piano con le dita le toccai le grandi labbra della fica e già era tutta bagnata. — Anche tu sei eccitata…!……mamma.— Si…!. Sono eccitata…! Ancora ho in mente quei due porci di ieri sera.— Ho tanta voglia.. di ricominciare….!— Anch’io..!Per quattro giorni abbiamo fatto un po’ di tutto siamo diventati amanti del sesso, bastava parlare di qualcosa inerente e subito ci accoppiavamo come animali se non la inculavo lei mi faceva un pompino. Poi la svolta alla mostra vita sessuale. diciamo che la cosa che la eccitava più di tutti e quando parlava di quei due che spiavamo. Ogni sera li aspettava invano. Un venerdì mattina che non c’èra sole non andammo in spiaggia e la mamma uscì per andare a fare la spesa, ma rientrò dopo tre ore. Mi chiamò tutta agitata e sorridente — Senti.. senti.. che ti dico..!— Chi hai visto..?..mamma..!— Quel porco di venerdì sera. mi quasi importunato.. sai..!— Ma allora è anche stronzo..!— Al supermercato.. si è presentato come se già ci conoscessimo da tempo.— Il solito pappagallo….!— No.. aspetta…!non è come pensi tu..!. non maleducato..! direi che ci sa fare..!— Però alla fine..eravamo dietro una scaffalatura..e….mi a toccato il culo..!— Io lo sapevo..! che sarebbe finita così che ti potevi aspettare da un porco…! che si scopa la figlia….!— Hèèè..! qui hai toppato caro ….tu ti scopi tua madre…!— Hai ragione..!— Comunque io non ho accennato a niente..! però ti chiedo una cosa.. Tu non sei curioso di conoscerli? magari invitarli a ballare oppure qui a casa per una cena. Lei mi sembra una bella fichetta. Non trovi..?— In effetti se porta anche la figlia … la cosa non mi dispiace..! ci farei un giro.— Io sono già eccitata..!— Andiamo di la mamma…!Abbiamo scopato come pazzi in tutte le posizioni solo che la mamma quando la scopo ha troppa paura che la metto incinta. Alla fine mi fa sborrare nella bocca o nel culo.Quel venerdì avvertimmo il babbo che saremo andati a fare un’escursione così ci presentammo all’appuntamento per un ‘aperitivo in un bar al centro.In effetti non era un brutta persona, ma dopo un po’ di ipotesi per passare una serata insieme, trovammo la scusa per presentarmi sua figlia. Il sabato sera sarebbero venuti lui e sua figlia a cena a casa nostra. La mamma avrebbe cucinato per loro. Il sabato pomeriggio la mamma se l’è passata in cucina ed io a fare delle compere per fare bella figura. Debbo ammettere che eravamo un po’ preoccupati. Poi arrivo il suono del campanello. Li facemmo accomodare, e notai subito che lei era una bella fica. Non era una fotomodella ma sotto, sotto si poteva notare le sue curve quasi perfette. Indossava una camicetta leggerissima tanto che si poteva notare la consistenza dei suoi seni. Grandi ma non sproporzionati. Ma la cosa migliore era il suo culo, portava una gonna lunga ma molto leggera e quasi trasparente. Il viso dolcissimo. Con un velo di vergogna, ed un punto appena visibile di mistero. Vedendola, nessuna avrebbe immaginato che si facesse scopare in macchina da suo padre. Ma pensandoci mi faceva eccitare come un maiale.Finito di osservarla mi rincuorai e persi ogni dubbio sul fatto di essere in casa con un ’uomo che ha importunato la mamma. Avrei fatto lo scambio. Ci sedemmo e mangiammo abbastanza bene, bevemmo meglio. Laura parlava poco e aveva paura di sbagliare. A volte arrossiva. La mamma si era sciolta e parlava tranquillamente di tutto.Suo padre la chiamava la mia adorabile figlia. Finimmo la cena tra le risa di alcune barzellette anche un po’ spinte. La mamma non si scandalizzava affatto. Ci accomodammo sulle poltrone e sul divano e lui ci racconto un’esperienza nel campo naturista. Alla fine passo il discorso sul fisico presentabile o meno. E la mamma innescò la discussione.— Laura lo sai che hai un bel corpo..!!— Grazie…!Arrossendo un po’. Poi il padre.:— Sotto il vestito ancora meglio. ….volete vederla nuda..?Veramente non ci aspettavamo una cosa del genere. Poi aggiunse:— Haa..! vorrei farvi sapere che lei è la mia schiava..! e.. fa tutto quello che le dico..!La mamma per spegnere un po’ la cosa quella affermazione forte ed eccitante :— Non è come mio figlio che non mi ascoltava mai…!…ma, adesso ho trovato il modo per farmi ubbidire.Intanto Laura si vergognava ed aveva le guance rosse. La cosa mi eccitava. Poi lui fece:—Volete una dimostrazione..?Senza una risposta, ma con silenzio che fu più di una risposta le ordinò:— Togliti mutandine…!!!Mia madre mi stava vicino e subito mi passo una mano sul cazzo già duro. Laura si alzò e in piedi di fronte a tutti noi mise le mani sotto la gonna e si sfilò le mutandine.— Cosa ne pensate..? vi piace…?La mamma sempre più curiosa le rispose:— Ma lei è d’accordo..?— Non lo so? Rispose il padre — Ma comunque una cosa è sicura che non le dispiace…!— Come fai a sapere ?… — Guardate..! Laura…! Fa vedere alla signora in che stato è la tua fica..!Laura esitò un po’, poi sempre un po’ vergognosa si mise una mano sulla fica, allargando un po’ le gambe e sicuramente penetrò con le dita le labbra, poi quando le estrasse, erano colme di liquido. Viene vicino e le mette ad un palmo dalla bocca della mamma.Mia madre ha la tentazione di leccarle, poi si trattene, e per me questa fù una novità.— Mio figlio sta per scoppiare…!— Aiutalo ….!Disse il padre di Laura. Poi aggiunse:— A questa puttanella che ci è di fronte invece cosa gli facciamo fare.Quel linguaggio così forte verso la figlia non fa altro che creare un’atmosfera febbrile. La mamma intanto mi aprì i pantaloni ed estrasse il mio cazzo durissimo. Laura ci guardò e rimase di sasso come se non avesse visto mai qualcosa del genere. In quel momento le traspariva in viso la sua eccitazione. Poi fù suo padre che gli disse:— Vedi la signora qui vicino..!…e…noi cosa facciamo…!La mamma intanto stava prendendo la posizione migliore per sbocchinarmi, e lo stava facendo con gusto. Stavo al settimo cielo e sentì una voce che le disse :— Cosa aspetti puttanella…? Vieni a leccarmi il cazzo…!Vidi Laura che estrasse il cazzo già bello che duro dai pantaloni di suo padre poi iniziò a leccargli la cappella come fosse un gelato.Intanto la mamma si stava invogliando e alzandosi in piedi disse :— Noi due abbiamo un’esigenza..!Si liberò della gonna e si sedette sul mio cazzo ficcandoselo tutto nel culo. Il Padre di Laura ci guardò sbalordito e prese la testa di sua figlia con tutte e due le mani poi muoveva il bacino scopandosi la bocca.Mentre lui si faceva spompinare da sua figlia, guardava esterrefatto la mamma a gambe larghe che prendeva nel culo tutto il mio cazzo. Intanto Laura si fermò un’ attimo e guardando il padre che non lasciava gli occhi su di noi girò lo sguardo e rimase a bocca aperta. La mamma gradiva scandalizzare. Poi il padre gli disse :—- VAI…!!!Vidi Laura che si tolse tutti i vestiti e si abbassò su di mia madre poggiò le mani sulle mie ginocchia e sprofondò con il viso tra le cosce di mamma che con mia grande sorpresa subito gradì.—- HHHAAAA…..!!!!!!!……..SSSSSIIIIII……!!!!!La mamma assecondava le leccate di Laura stimolandomi l’orgasmo dovetti avvertrla.—- Mammmaaaa….! Fermaaaa….!! Mi fai venire..!—- Non posso..! Questa mi si sta mangiando la fregna…!….hhhaaa…!!Poi il padre si posizionò dietro sua figlia, si aggiustò le chiappe poi con autorità disse..!—- Allora cosa devo fare adesso io..?Laura sempre più impegnata a leccare la fica alla mamma non rispose, allora lui diete una pacca su una natica di sua figlia e sempre con autorità :—- Allora….! Cosa devo fare…?…hhèèè..!Laura gli rispose con voce chiara.—- INCULAMI……!!..PAPA’….!—- Brava …..! così ti voglio…!Dopo un po’ di movimenti strani le infilò il cazzo nel culo di sua figlia. Questa scena mandò in delirio la mamma che movendosi per andare incontro alla lingua di Laura, mi provocò L’orgasmo e non potevo più resistere —- Mammaaaa…….Sto per sborrarti nel culo….!—- HHHAAAA…….SSSSiiii….!!….SSSSiiiii……..!!!vvveeengoooo…….!!!—- SSSIIIII……MMAAMMMMMAAAAAAA………..!!!!!SBORROOOO………!!!!!Nel frattempo i due ospiti sempre più infoiati stavano arrivando anche loro infatti il padre :—- Sto per godereee…..!!con il tu culo….!! Troietta…!..dove la vuoi la sborra…?Dopo un a manciata di secondi Laura incominciò a singhiozzare e gli rispose :—- Nel culo….!….hhhahha…!! ssssiiii…!! SBORRAMI NEL CULOOOO…! PAPA’.!!!..SSIIII…!!—- HHHHHAAAAAA……..SSSSSIIIII…!!!..veenggooooo….!!!!ssiiii…….!!!Lentamente incominciammo a ricomporci restando sempre nudi, la mamma corse al bagno Poi fu la volta del padre di Laura ed infine andammo noi due, non potevo fare a meno di notare la bellezza del suo corpo, così perfetta, sembrava fatta da uno scultore.Lei sul bidet si stava ripulendo il culo ed io sul lavabo mi stavo lavando il cazzo. Vedere lei seduta in quella posizione mi scaturì un’erezione. Provai un gesto estremo, visto dove eravamo arrivati, provai con autorità a dirgli—- Leccami il cazzo …!Mi guardò un po’ sorpresa, doveva essere anche per lei una novità, poi però me lo prese e se lo mise in bocca, ma non mi bastava volevo di più e le dissi:—- Voglio scopare con te….!—- Va bene …! Ma solo se tua madre mi restituisce il favore..!Andammo in sala e trovai che stavano confabulando anche loro mentre Laura si stendeva sul tavolo a gambe spalancate, interrompi le loro risa e le dissi con voce sicura.—- Mamma…!! Laura vorrebbe che le restituissi il favore ….!Non mi rispose ne l’uno ne l’altra ma con uno sguardo un po’ libidinoso costatò la mia erezione poi si alzò e la raggiunse sul tavolo. Le passò prima la lingua sulle cosce poi prese a leccarle la fica, che Laura gradì. Io mi posizionai dietro e incominciai a scopare la mamma. Il Padre guardava con interesse e si masturbava. Poi ad un certo punto Laura fermò la mamma e mi fece accomodare tra le sue cosce. Incominciai a scoparla con divinità, penetravo la sua fica stretta e fradicia di umori. Dopo un pò mi accorsi che la mamma la stava baciando sulla bocca e questo mi provocò una scossa di libidine. Avevo il cazzo durissimo. Poi suo padre si accostò con il cazzo alle due bocche che facevano a turno per succhiarlo. Mi sorprese come la mamma succhiasse il cazzo di qualcun altro. Incominciai a sfottere con un po’ di rabbia, Laura incominciò a singhiozzare segno che stava vicino al piacere. Ma ad un tratto rimasi sbalordito nel vedere la mamma farsi sborrare in bocca mentre la figlia le leccava i coglioni. Ero geloso ma l’eccitazione prese il sopravvento ed incominciai a scopare con foga e poco dopo le sborrai nella fica mentre anche lei godeva con in bocca il cazzo gocciolante di suo padre. Ci sistemammo da li e poco. Ma la trovata non fù molto gradita agli ospiti e neanche a me, perché non passarono dieci minuti che già la mamma li salutava sulla soglia della porta.La mamma andò in camera sua ed io restai sul divano per una mezzora, non riuscivo a togliermi dalla mente mia madre con la sborra che le colava dalla bocca. Un misto di sentimenti si contrapponevano. La gelosia mi rodeva dentro, ma conoscere fino in fondo quanto sia troia la propria madre mi eccitava, E nonostante la serata avevo ancora il cazzo duro. Avrei voluto andare in camera sua e maltrattarla,o scoparla. Ci pensò lei a venire da me in sala e preoccupata :—- Cosa c’è che non vai a dormire..? non sei stanco abbastanza..?Non sapevo cosa risponderle,ero eccitatissimo,e volevo maltrattarla per quello che aveva fatto, per il momento mi sfogai.—- Come cazzo ci hai pensato….?Sorpresa per il mio tono di voce—- A fare….cosa…?—- Come ti è venuto in mente di farti sborrare in bocca….!!…puttana…!Non se lo aspettava, rimase allibita, senza forze, la vidi priva di ogni difesa, mi accorsi che la cosa mi eccitava ancora di più, si sentiva in colpa e riuscì a dire solo—- Non ….sapevo….cheee…Ero eccitatissimo e pensai, perché non scoparla e maltrattarla allo stesso tempo visto che si sentiva così in colpa ed era indifesa.—- Spogliati….!…..…! puttana…!Timorosa, con voce sospettosa.—- Cosa hai in mente di fare …..?Notai i suoi capezzoli e la cosa la stava eccitando, meglio così, ma questa volta non si giocava, si faceva sul serio. Mi spogliai prima io poi nel vedermi a cazzo duro anche lei rimase nuda,potei notare i suoi capezzoli veramente grandi. E con grande soddisfazione le ordinai.—- Inginocchiati…!! …e.. leccami il cazzo …Pompinara..!Mi obbedì, senza dire una parola, e me la trovai con il viso a pochi centimetri dal cazzo già durissimo. Mi interessava offenderla, falla sentire in colpa ma questo mi provocava anche eccitazione. Solo che dopo un po’ volli possederla come dicevo io ma questa volta era diversa dalle altre. perché ero io che dirigevo il gioco senza rispetto, anzi.—- Girati….!mamma….!….e……allarga le chiappe..!..voglio incularti…brutta pompinara..!Si alzò e prese una coperta sopra il divano la stese per terra e senza dire una parola si mise in posizione. Quella volta quelle chiappe di culo per me erano diverse, erano a mia disposizione senza misure e restrizioni. Anzi, insultandola potevo liberare dentro di me quell’angoscia che mi tenevo dentro. Mi posizionai e costatai che perdeva tanto liquido dalla fica da poter lubrificare anche il suo ano. —- Non fare l’offesa……!!…Sporca …pompinara…sei bagnata come una cagna in calore …! Tanto non sei mica una santarellina….!!…Ti ho visto …sai,… come hai fatto sborrare quel cazzo del primo arrivato….PUTTANA…..!….E…adesso beccati….sto cazzzoooo…!Gli puntai la cappella nel suo orifizio e con un solo colpo le feci entrare quasi tutto il cazzo.Poi piano piano mi gustai quella penetrazione fino a sprofondarle tutto dentro, mentre lei si teneva allargate le chiappe. Sentivo i suoi lamenti ma credo fossero di piacere i non di dolore.Allora presi ad insultarla e:—- ……….ZOCCOLA…..!………….PUTTANA…….!…….BAGASCIA…….! …BRUTTA TROIA…! … TI INCULO…!..STRONZA …..!…..BRUTTA POMPINARA…..!…CHE…NON SEI ALTRO…! PUTTANA…….!….VACCA….SCHIFOSA….!……..NON STRINGERE IL CULO….!..BRUTTA CAGNA…!!……..NON STRINGERE IL CULO…….!!………TROIA……MI FAI SBORRARE…! ……MAAAMMMMMAAAAAAAA…..! PERCHE STRINGI IL CULO…??—- ………HHAAAAAA!………………VEEENNNGGGOOOOOOOOOOOOOO………SSSIIII……..!!.—- ………MI FAI SBORRARE…..!………SCROFA……!…….SIIIIII…..TI SBORRO NEL CULO…! VACCA…………!!!!……….PUTTANA…!………BRUTTA TROIA……!..!..SSIIIIIIII……..!!! Nonostante avessi già avuto altri orgasmi mi sembrò di schizzarle ancora tanta sborra nel culo. La mattina dopo ebbi un dubbio se fosse stato un sogno o realtà. quando fui certo mi alzai e la raggiunsi nel letto le poggiai il cazzo sulle labbra,poi lei si svegliò e la prima cosa che le dissi fu :—- Fammi un pompino …..!!!………….VACCA……….!!La presi per i capelli e le dettavo il ritmo, non disse una parola ubbidì e zitta, solo che quando le venni in bocca, lei si stava masturbando. La cosa piaceva anche a lei.
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