Due giorni fa mi hai chiamato per chiedermi se l’annuncio che avevi letto era ancora valido, volevi lezioni di chitarra."Certo che si…quanti anni hai?….ah, ah, dove abiti?…vuoi venire tu o preferisci che venga io?…va bene domani alle 4"Arrivo puntuale a casa tua. Tua madre mi apre, è simpatica, giovanile, mi piace….(e a te?) Ti raggiungo in camera, quando mi vedi ti viene un colpo, non ti aspettavi di vedere un’affascinante mammina come me, stivaletto nero aderente sotto il ginocchio, una gonna , che arriva poco sopra questo, con un generoso spacco sul lato, e un maglioncino decisamente aderente che mette in mostra il mio generoso petto. I capelli sono raccolti con una simpatia molletta sul retro della nuca, e sulla fronte mi pende un ciuffo. Ti sorrido e tendo la mano. La prendi e noti i miei braccialetti che rumoreggiano nel movimento."Ciao Fabio, io sono Luisa""Sa…salve""Bene io vi lascio soli" dice tua madre"Si mamma grazie. Allora cosa vuole che faccia?""per prima cosa dammi del tu, dobbiamo suonare, mica dirigere una banca… e poi mi fai sentire più vecchia di quanto sono se mi dai del lei""Vecchia? Ma se avrà…avrai si e no 34 anni"Arrossisco un pò…."Grazie del complimento, anche se forzato… ma di anni ne ho 40""40? Non era per nulla forzato sembri giovanissima""Va bene, come seduttore vai forte, ma come chitarrista? Fammi sentire"ora tocca a te arrossire.Suoni per un po’, non sei poi cosi mallaccio come mi avevi fatto credere al telefono. Ora devo solo capire se gli errori che fai dipendono dalla tua inesperienza, o del fatto che sei troppo impegnato a guardarmi, tutto il corpo per prestare attenzione agli esercizi.I tuoi occhi mi sogliano, si infilano sotto le pieghe della gonna, sento le tue ciglia carezzarmi l’interno coscia… non male come prima lezione. Non inciderai un CD per adesso, ma hai fatto bagnare la tua insegnate.Per questo meriti un premio, accavallo la coscia sinistra, lo spacco si apre più del necessario, e il bordo delle mie autoreggenti è li tutto per te. Lo hai visto? Oh si… credo ce tu sia l’unico uomo che ho visto suonare la chitarra con un’erezione in atto.Hai dei problemi a tenere il tempo con la mando destra, colgo la palla al balzo, ti faccio mettere in piedi, mi avvicino a te da dietro e mi attacco alla tua schiena, ti prendo i polso destro con la mia mano destra e cerco di farti capire, quale sia i movimento giusto.Mentre faccio cosi, sfrego le mie sode mammelle, prive di reggiseno contro la tua schiena, non so se cosi vestiti tutti e due tu riesci a sentire i miei capezzoli diventare duri, ma ti assicuro che lo sono.La lezione finisce, io ti saluto con un bacio sulla guancia . facciamo altre 4 lezioni, 2 volte la settimana, e ogni giorno mi presento da te, sempre più provocante, sempre più audace. Instauriamo un ottimo rapporto, e cosa che mi stupisce (soprattutto per il modo in cui vengo vestita da te) l’ho instauro anche con tua madre, diventiamo amiche.Ormai hai ingranato e puoi fare a meno di me, ma io vengo lo stesso a trovarvi te e la mamma. L’altro giorno facevi a doccia, e io ero sola in camera tua, la mamma era uscita.Mentre guardavo in giro, m’è cascato l’occhio su una rivista porno, dove la maggior parte delle donne erano donne mature, come me.Entri in accappatoio e mi cogli mentre sfoglio la rivista."Ciao Luisa… oh… cavoli quel deficiente di Antonio me l’hai infilata ancora in cartella""Ehi calmati Fabio, non devi giustificarti, mica sono tua madre, e a ben pensarci, non credo dovresti giustificarti nemmeno con lei. Posso farti solo una domanda?""certo" dici tu con falsa sicurezza"Secondo te sono meglio loro o io?"e ti mostro qualche foto di belle 40enni. Sei rosso e abbassi lo sguardo al pavimento "Scherzo, scherzo, dai come sei timido. Senti stasera a teatro danno il rocky horror, so che ti piace, e anche a me, ne vado matta, un cliente di mio marito mi ha procurato due biglietti, solo che lui, con la scusa del lavoro ha detto che deve partire stasera per Rimini, mi ha dato il 2 di picche, vuoi venire tu?""Io? Ma magari tuo figlio vorrebbe?""Lui? Neanche se fosse la cosa che più desidera al mondo si farebbe vedere in giro di venerdì sera con la madre, dice che lo mette a disagio… oh ma forse anche tu hai la stessa sensazione, va bè come non detto, scusa""Ma cosa dici, dai non fare la stupida. Sarei il più invidiato del gruppo se sapessero che sono uscito una sera con una stangona come te. Certo che accetto" ormai eravamo entrati molto in confidenza e quella dichiarazioni-scherzo, me le avevi già fatte un sacco di volte."Non ho la macchia però, mi passi a prendere tu?""Certo Luisa, alle otto va bene?""Si, i posti sono prenotati lo spettacolo comincia alle dieci, ma prima c’e’ un di rinfresco sai è la prima dello spettacolo "Sei puntale, citofoni e scendo. Quasi ti viene un colpo, non mi avevi mai vista cosi, impermeabile nero, chiuso lungo fino alle caviglie, un paio di scarpe con tacchi a spillo e laccio di chiusura alla caviglia. Un trucco un po’ pesante, in tono con la serata, e i capelli sempre rossi, ma colorati con un po’ di mascara violetto, e tirati su. Mi aspetti fuori dal cancello, ti saluto con un bacio sulla guancia. Al parcheggio del teatro, stai per scendere dalla machina e ti presto il fazzoletto."Pulisciti la guancia, sei sporco di rossetto, se no la gente chissà cosa pensa"Ti pulisci fai una faccia sorpresa, il mio falzolettino e’ aromatizzato ad un aroma che fai fatica a riconoscere"Mi piace l’odore del tuo fazzoletto"Lo credo" rispondono e scendiamo dall’auto.Andiamo al guardaroba, lasciamo i giacconi, quando io mi sfilo l’impermeabile, rimani a bocca aperta, e anche molti degli uomini presenti nel ridotto del teatro si girano per guardarmi.Porto un vestito, la gonna è lunga che arriva poco sopra del polpaccio, con uno spacco a V sul davanti, che parte attorno alla metà coscia e scende fino al basso. Il top del vestito e’ aderente al petto, senza maniche e si chiude attorno al collo e sotto l’ascella senza la possibilità che faccia intravedere qualche parte delle mie mammelle mentre alzo le braccia.La schiena è parzialmente nuda, è scoperto solo il primo quarto, non voglio farti capire cosi in fretta se ho o no il reggiseno.Due lunghe paia di guanti neri di seta che mi arrivano fino al gomito."Che ne pensi?""Luisa sei bellissima, non so cosa dire, sei la ragazza migliore che abbia mai portato fuori""Grazie, dai andiamo al rinfresco" mentre camminiamo per i tavoli, vedo con la coda dell’occhio un continuo lavoro di gomito dei vari uomini che indicano ai loro amici di fare attenzione a me.Credo che sei stato l’uomo più invidiato della serata Fabio.Comincia lo spettacolo, ci sediamo, mi fissi mentre mi siedo, mi vuoi, lo sento. Accavallo le gambe, la coscia esce dalla spaccatura, ora hai una perfetta visuale della mia gamba inguainata in una calza nera, con vari ricami. Non ce la fai più, col trucco più vecchio del mondo fai cade un tuo guanto per terra, ti chini a raccoglierlo. Ma fissi le mie gambe mentre scendi, mi vuoi vedere le cosce. Te lo permetto, chi sono io per impedirtelo?Ehi, hai una forte erezione adesso. Ti sorrido e ti dico"trovato quello che cercavi?""Si, Luisa""Ehi, il pop-corn lo vuoi? Io si… un bicchierone "inizia lo spettacolo. Non so quanto hai visto, il tuo sguardo è fisso sul mio copro, sul mio respiro affannoso, sulle mie gambe che si accavallano e discavallano.Mangiamo il pop-corn, tu tieni il bicchiere, bello grosso su tuo pacco, non so se per una tua idea o per mascherare l’erezione. Sta di fatto che a bicchiere semi vuoto io perdo molto tempo a prendere la mia manciata, sfrego al mano sul fondo, a stretto contatto col tuo pisello durissimoReclini la testa sulla spalliera hai gli occhi chiusi e il respiro pesante, mi avvicino al tuo orecchio"ti piace?""Cosa?""Lo spettacolo""O si tantissimo"Mangio il pop-corn"Che altro credevi?""Nulla nulla" sorrido e mi cerco un’altra manciata. Hai buttato via il bicchiere vuoto. Siamo quasi alla fine del rocky, durante l’ultima scena, la più carica di sentimento, quando riff rafff e sua sorella si ribellano, ti prendo la mano la stringo"Mi piace questa scena è eccitantissima carica di tensione" con la mano nella tua, la muovo sue giù sulla tua coscia… come vorrei che mi accarezzassi dappertutto con la tua mano… con la tua lingua…torniamo in macchina, io tengo l’impermeabile slacciato, e mi stringo al tuo braccio, cosi puoi sentire le mie morbide mammelle contro di te. In macchina continuo il mio gioco di seduzione."È stato bellissimo, alla faccia di Giorgio… cosi impara a preferire il lavoro a me,""Se fossi mia moglie non ti lascerei mai sola… cavoli vorrei avere 15 anni di più per poterti far la corte" mi giro di lato sul sedile e senza dire nulla ti guardo"Cosa fai?"Sorrido"Niente ti guardo. A me piace essere guardata, e a te?""Dipende da chi mi guarda…. se sei tu, certo"Siamo sotto casa mia"È stata una bellissima serata" fai " Ci vediamo domani per la lezione?""Domani non posso" sei un po’ deluso"Ma dai, non è tardi per te vero? Sali su, ci beviamo una coca e ti do i nuovi spartiti cosi puoi fare da solo fino alla prossima volta""ma sei sicura? Giorgio e Teo non dormono?""Teo è dalla fidanzata dormire e Giorgio lo sai è via per il week-end per lavoro"Andiamo in sala, e prendo la coca.Beviamo.C’e un attimo di silenzio e fai la tua prima mossa"Be, se ti piace essere guardata, stasera di sicuro avrai avuto un gran che di piacere. Tutti gli uomini non ti levavano gli occhi di dosso""Già proprio tutti… nessun escluso" fisso gli occhi su di te, sorridendo i modo provocante "Si, anch’io lo ammetto, ma sei uno schianto vestita cosi, cioè sei uno schianto al naturale ma cosi sei uno schianto elevato alla potenza""Sciocco" e ti sorrido felice, mentre mi carezzo il corpo"Chissà quante delle tue amiche hanno un corpo migliore di questo""Non è vero e lo sai. Se vuoi te lo posso dire""Cosa?""Sai, oggi quando mi hai chiesto se eri meglio tu o le donne in foto… senz’ombra di dubbio… tu" un altro attimo di silenzio, ora lo rompo io"ero indecisa sul vestito, non sapevo se mettermi questo oppure un altro""Quale?""be è come si fa a descriverlo, devi vederlo, dai vieni in camera te lo mostro""In in camera?""Ehi non c’e mica il lupo nero di che hai paura?""niente che dici"lo prendo e corro in bagno, "Siediti, ho deciso di farti vedere come mi sta" ti metti sul divanetto che ho in camera.Io arrivo e il cuore ti schizza in gola. Si me l’hai confermato è un po’ audace per un’uscita a teatro. Il vestito è praticamente un rettangolo, è simile ad un poncho, senza braccia. C’è solo il buco per la testa, una cordicina ai lati per legarlo e poi di lato manca totalmente il tessuto, e si vede il mio corpo nudo. Nudo a parte le autoreggenti, sotto non si puo’ portare biancheria intima"È bello, ma forse troppo fuori stagione, non posso portare la biancheria intima e sai che raffreddori cosi?" butto sul letto il vestito di pria e il reggiseno."Luisa se fossi venuta vestita cosi sarebbero stati riff raff e gli altri a sedersi emettersi a guadare la platea verso di te""Grazie. Sei la seconda persona che vede questo vestito e la prima che mi fa dei complimenti. Quando l’ho mostrato a mio marito è uscito di testa, ha urlato e mi ha dato della sgualdrina senza troppi complimenti, e non nel senso buono…"mi butto sul letto di schiena, le braccia abbandonate dietro la testa e lo sguardo fisso al soffitto, poi mi giro e divarico un poco le gambe, sento la stoffa del vestito che a male pena mi copre il culetto nudo. ti guardo, mi stai fissando, dal culo, fino alle mie mammelle, che schiacciate tra il mio corpo e il letto scappano fuori ai lati del vestito"Tua mamma, mi ha detto che sei bravo a fare i massaggi, hai voglia di farmene uno al collo?""Si certo"ora prendi un po’ più di coraggio e ti siedi con le gambe divaricate sulla mia schiena, le tue mani si muovono abili e i pochissimo tempo mi sciogli tutta al tensione, ben presto il tuo massaggio si fa più audace, mi prende le spalle, e poi scendi ad accarezzarmi con la punta delle dita il mio corpo rimasto scoperto al lato del vestito. Ho gli occhi chiusi e mugolo far le labbra. Rassicurato e incoraggiato da questa tacita approvazione ti fai più intraprendete e concentri le carezze sui miei seni"Ti piace Luisa?""tantissimo, sei un amore Fabio… voglio sperare che alla tua mamma non fai certi massaggi però""Non proprio cosi" e abbassi ancor di più le mani, mi carezzi i glutei, le cosce l’interno coscia, e visto che ti lascio fare, metti le mani sotto il vestito e siiiiii mi sfiori la pelle nuda.Mi lascio sfuggire qualche sospiro ad alta voce e tu ti ecciti ancor di più, torni a lavorami le mammelle, e questa volta fai come col mio sederino, ti spingi oltre metti le mani sotto il vestito e me le afferri tutt’e due, mi tocchi i capezzoli che si induriscono fra i tuoi polpastrelli.Il mio respiro è più affannoso, cavoli se sei bravo con queste mani"ohh Fabio, hai delle mani d’oro""È il tuo corpo che è fatto apposta per farsi carezzare dalle mani degli uomini""Aspetta, fammi girare" ora siamo faccia a faccia. Muovo la mano destra e ti tasto il cavallo dei pantaloni, sei pieno e duro. Sorrido, tu arrossisci ma sorridi con me. Ci mettiamo in ginocchio sul letto l’uno davanti all’altro. Ti prendo la mano e me la riporto sulla mammella destra, fai tutto da solo e porti l’altra mano a comprimi l’altro seno, io mi accarezzo il sesso da sopra il vestito, poi prendi i lembi laterali del vestito, li sollevi e li porti la centro, liberandomi le mammelle, il mio grande solco ingloba la stoffa del vestito e rimango nuda davanti a te."Sono bellissime Luisa, le tette più grosse e sode che abbia mai visto""anche quelle di tua mamma non sono piccole""Si ma mica sono sode come queste""Perché tu guardi le tette nude alla mamma?""Un paio di volte mi è capitato ma non proprio di proposito" non dici nient’altro ti getti sui miei capezzoli e li succhi, prima l’uno poi l’altro, mi lecchi l’aureola mi ciucci le tette, le lecchi, poi torni ai capezzoli.Io ti passo le mani fra i capelli, poi ti allontano da me, mi sfilo il vestito e ora mi vedi nuda, fissi in estati la mia passerina depilata. Mi sdraio sul letto e ti apro le gambe, non c’e’ bisogno di dire nient’altro. Ti fiondi fra le mie cosce e usi la lingua in maniera incredibileMi lecchi il solco delle grandi labbra, poi con due dita lo apri e fai uscire fuori il mio clitoride, lo succhi, mentre mi infili nella passerina prima uno, poi due dita, sono sempre più bagnata, sono quasi sull’orlo dell’orgasmo, mi abbandoni e sali verso di me, leccandomi tutto il corpo, l’ombelico, la pancia, le tette, il collo, il mento, la bocca, ci baciamo, le nostre lingue si incontrano e lottano fra di loro. Ti stacchi dalle mie labbra e rifai il percorso di prima al contrario, torni a limonare con le mie labbra inferiori, spingi la lingua il più a fondo che puoi e intanto mi tormenti il clitoride stringendolo fra due dita e portandomi di nuovo all’orgasmo.Ti vengo in bocca, mentre urlo il tuo nome e stringo le lenzuola.Quando ho finito, mi torni a baciare assaporare il mio miele dalla tua bocca èeccitatissimo. Poi mi dici "ma… quest’odore, e ‘ lo stesso del fazzoletto…""già…""Sei stata fantastica Luisa, il tuo corpo, la tua passerina, tutto di te è stupendo""Ti pace senza peli?""Si, viene voglia di baciarla ""sai, anch’io ho voglia di baciare" ti prendo alla sprovvista e ti faccio cadere di schiena sul letto. Mi metto ai tuoi piedi e armeggi coi bottoni dei pantaloni, in un colpo solo ti sfilo jeans e boxer. Il tuo pisello spunta eretto come un palo… è bellissimo"Oh Luisa si sapessi quanto ho sognato questo momento" mi sistemo con comodo, te lo prendo in mano e ti masturbo delicatamente, poi ti faccio scivolare indietro la pelle che ti copre il glande e avvicino a lui la mia bocca, pochi colpi di lingua e ti sento completamente duro, ti lecco come un gelato, dalle palle fino alla punta, poi mi infilo i in bocca solo il glande e succhio, tu mi implori di scendere di prendertelo tutto in bocca, e io poco alla volta ti accontento.Sei bello grosso, faccio fatica, ma alla fine sei tutto dentro. Muovo la lingua sull’asta mentre ti succhio, e tu godi, urli tutto il tuo piacere a pieni polmoni.Volevo farti godere nella mia bocca, ma mi accorgo di non poter più aspettare, ti voglio dentro. Libero il tuo cazzo pieno della mia salvia, lo lecco ancora un po’, e poi mi stendo sul letto"Fabio ho bisogno di te, ti prego non farmi aspettare ancora""oh no Luisa non aspetterai" mi sei sopra. Ti afferri il pene all base e sfreghi la punta sul mio solco nudo. Mi fai bagnare solo con quel movimento, solo all’idea che tra poco sarai tutto dentro di me.Infili la punta, e una fitta di piacere mi trapassa il corpo. Poi piano piano entri tutto"Oh si Fabio cosi piano, piano fammelo sentire tutto che entra dentro piano, lo voglio assaporare centimetro dopo centimetro""Oh Luisa sei calda e stretta, sei bellissima" mi sei tutto dentro, cominci a muoverti piano, con delicatezza, mi porti ad un nuovo orgasmo, ti avvicini, mi baci le tette, in bocca, mentre io ti accarezzo la schiena, i glutei.Il tuo ritmo diventa sempre più forte veloce profondo. Inarco le gambe solevo le cosce e ti cingo i reni coi polpacci punti le braccia sul letto e mi fotti con forza. Le mie mammelle sobbalzano a destra e a sinistra su e giù me le fissi eccitato"si si si si cosi Fabio si si più forte dai dai godooo sto per venire ancora ohhh si fabioooo""Ahh Luisa ti piace? Prendilo, prenditelo tutto sei bellissima ahah ahah ohh" uno due tre colpi e il quarto fortissimo profondissimo, ti fermi affondando tutta l’asta dentro di me mentre senti i mie succhi colarti lungo l’asta mi fai finire poi esci e ti proti la mio fianco, mi offri il cazzo. Lo prendo, te lo pulsino dai miei umori poi mi baci"Fabio, sono tua fami tutto quello che vuoi, ma ricordati, non godermi dentro, non prendo la pillola e tu non hai il preservativo, stasera non possiamo, dimmi dove vuoi venire""Be …sulle tue tet… sulle mammelle ""va bene" mi metto a 4 zampe, mi lecchi un po’ la fighetta ma con tutti gli orgasmi che ho avuto è già ben lubrificata e poi mi ritorni dentro stavolta sei più duro, vuoi godere anche tu, mi afferri le tette e me le strizzi mentre affondi il tuo bastone, io schiaccio la testa nel cuscino per attutire le urla di piacere "siiiiii Fabio cosi piu’ forte spingi piu’ veloce oh cosi cosi sei un toro mi piace fottimi si scopami forte""ohh Luisa sto per venire lo sento sto per godere" esci di colpo, mi stendo di schiena sul letto, tu mi cavalchi e infili il tuo bastone nel solco delle mie mammelle, le stringi e spingi spigni spingi finche un getto di sperma non mi arriva in faccia, sulla spalliera del letto, sulle tette, sul collo e tu godi, mentre io senza toccarmi raggiungo l’ennesimo orgasmo della serata.L’abbiamo fatto ancora quella sera, poi pero’ s’e’ fatto tardissimo e tu senza un minimo di voglia sei dovuto andartene. Anch’io sono dispiaciuta, ma so che questa non sara’ l’ultima volta. Ti do gli spartiti e ci salutiamo sulla porta baciandoci in bocca appassionatamente.Entrambi possiamo assaporare dalla bocca dell’altro ancora i succhi dei nostri orgasmi.Sali in machina e apri gli spartiti, poi sfogliando vedi delle mie foto nuda, o vestita in maniera provocante, indossando quasi sempre i mie stivali a mezza coscia e una piccola canottiera che fa sempre uscire le mie mammelle con un biglietto"Cosi potrai esercitati da solo fino alla prossima volta"
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