Non ci posso credere, ho tempo di rilassarmi! Sto seduta qui al sole, in top e pantaloncini, con la sensazione quasi ustionante dei raggi ultravioletti che scaldano la mia pelle. Cancro della pelle? Non c’è pericolo! Non passo abbastanza tempo all’aperto per essere a rischio, anzi non so se il tempo che ci rimango è sufficiente per mantenere il livello della mia vitamina D! Mmmm. È così bello!Chiudo gli occhi alzando la testa dal libro e volgo il viso al sole.Ti sento camminare piano, ma non reagisco. Cosa sta per succedere? Ti conosco abbastanza bene per aspettarmi un attacco di sorpresa. "Perché la gente lo fa? (Ogni tanto anch’io sono colpevole.) Proprio quando sono rilassata, sdraiata, quando voglio che il mondo scompaia, qualcuno insiste a farmi il solletico od a mettermi del ghiaccio sulla schiena! Sospirando mentalmente mi preparo al colpo.Ah, sì, naturalmente, ghiaccio sul mio torace (perché la mia schiena è appoggiata alla sdraio). Ti aspetti che salti o gridi, ma non lo faccio. Non voglio farlo, invece…"Mmmm…che bello."Effettivamente mi piace; il ghiaccio fresco, bagnato contro la mia pelle scottata. Mentre fonde (rapidamente) e gocciola giù alla mia fessura, io faccio ombra agli occhi con la mano per guardarti, come non fossi sicura di chi tu sia."Oh, ciao! Sei tu." Dico con un sorriso furbo. "Pensavo fosse l’altro mio amante." (Oh come mi piace stuzzicarlo!)."Quale altro amante?" chiedi scherzosamente mentre fai correre con un dito il cubetto di ghiaccio sul mio torace. La fredda umidità mi ha fatto indurire i capezzoli e la cosa è evidente attraverso il cotone sottile e morbido del top."Lo sai…," ti rimprovero, "l’altro amante che mi fa cose molto carine.""Oh davvero? Chi è costui?"Il top è bagnato per il mio sudore e per il ghiaccio fuso.Un’improvvisa brezza mi colpisce e mi fa rabbrividire involontariamente. Vedo i tuoi occhi scintillare di piacere mentre guardi i miei seni dondolare ed i capezzoli diventare sempre più duri."Brr! Ora ho freddo!" Mento aggrottando le ciglia, ma mi diverte il tuo piacerealle reazioni del mio corpo. Mi alzo a sedere mettendo i piedi ai lati della sdraio per alzarmi, ma tu ti siedi ai piedi della sedia, di fianco a me, metti la mano sulla mia coscia nuda per tenermi seduta.Guardo il tuo viso, i tuoi occhi, come mi guardi, il mio top è rotolato alle mie mammelle, i miei jeans corti hanno la cerniera aperta per permettere al sole di raggiungere la maggior parte possibile di me; questi sono i miei pantaloncini più corti, non li porto in pubblico.Seduta come sono, so senza guardare che il cespuglio è piuttosto visibile tra le mie cosce, il cotone nasconde solo il rosa del mio sesso. Non porto mai mutandine con questi pantaloncini, sarebbe una contraddizione!Questa è la prima volta che li vedi. So che ti sarebbero piaciuti e la tua espressione ed i tuoi pantaloncini tesi ne sono una verifica. Dopo una pausa significativa, durante la quale fingo non accorgermi che fissi il mio corpo, chiudi la bocca, ricomponi il viso ed ammiri i miei occhi."Quale altro amante?" ripeti. "Io sono gentile con te."Sogghigno da quel diavoletto che sono e rispondo, "Tu non sei il mio amante gentile, sei il mio amante dispettoso!""Davvero? Qual è la differenza tra gentile e dispettoso?""Dunque, mentre tu mi sciocchi mettendomi il ghiaccio nei pantaloni, o mi fai il solletico, il mio amante gentile mi rinfrescherebbe quando ho caldo e mi carezzerebbe con tocchi gentili.""Hmph! Ti piace avere il ghiaccio sulla pelle?"Accenno col capo mentre prendi un altro pezzo di ghiaccio dal bicchiere di te freddo. Sento il mio inguine che comincia a scaldarsi nell’attesa, tuttavia sto al gioco e cerco di cambiare argomento."Com’è andata la passeggiata? Sei andato lontano?" Domando mentre cominci a tracciare col ghiaccio la parte superiore della curva dei miei seni sopra la stoffa."Non più di 15 o 20 chilometri. La bicicletta di Davide si è sgonfiata e non ne avevamo una di ricambio." Hai un po’ di difficoltà a tenere ferma la voce mentre i tuoi occhi fissano le mie mammelle che si contorcono per il freddo. Il mio top bagnato è sceso sino ai capezzoli e la stoffa aderisce alla mia pelle. La brezzami colpisce ancora ed un brivido delizioso mi trapassa, così mi sdraio per rinfrancarmi, sicuramente non per allontanarmi dalla tua mano."C’è qualche altro posto dove vuoi essere rinfrescata?" Domandi mentre recuperi un altro cubetto di ghiaccio.Alzo le spalle con noncuranza, ma fisso la tua mano che si avvicina al mio addome. Quando le prime gocce di acqua colpiscono la mia pelle, rantolo leggermente, ma voglio sentirlo, dove mi toccherai? Nel frattempo, più a "sud" sento aumentare il calore ed il gonfiore.Prendi tempo, lasciando cadere le gocce sulla mia pelle. L’acqua comincia a radunarsi nel mio ombelico, poi rivoletti rotolano giù sul mio fianco. Chiudo gli occhi e godo il solletico delicato delle gocce fresche che tu guidi nella loro discesa. Poi…sento un tocco delicato.Involontariamente faccio un salto, ma di piacere. Capisco che non è ghiaccio quello che sento…freddo, non è quel freddo. Le tue dita all’interno della mia coscia sinistra, vicino l’inguine. Delicatamente il tuo tocco scivola verso la parte alta della piega, poi su e giù lungo la piega. Mi sfugge un lieve sospiro; girando lentamente all’interno, accarezzi la pelle, poi i peli ricciuti, rasati del mio cespuglio. Mi rendo conto che le mie mani sono strettamente afferrate al bracciolo della sdraio; trattengo il fiato; mi sforzo di respirare lentamente, profondamente; non riesco a rilassare le braccia, resisto alla tentazione di spingermi contro la tua mano.Quando raggiungi il cotone ed un dito solitario scivola sotto ad incontrare il bagnato, trattengo di nuovo il mio fiato con un piagnucolio."Oh mio…!" Sei sorpreso di vedere come sono bagnata.Apro gli occhi per controllare la tua espressione, benché sappia quello che vedrò. Lo scintillio dei tuoi occhi per il piacere ed il tuo viso è dolcemente serio per la fame che cresce dentro di te. Mi alzo un po’, ti prendo la bibita, ne bevo un sorso ed appoggio il bicchiere a terra.Poi, con le due mani porto il tuo viso al mio e mentre le nostre labbra s’incontrano, condivido con te il tè fresco. Te lo lascio ingoiare, poi lentamente cerco la tua bocca dolcemente con la lingua. Il tuo dito continua a stuzzicare la stoffa bagnata sotto i miei jeans.Improvvisamente spingi il dito dentro di me! Rantolo e interrompo il nostro bacio; vedo un’espressione molto decisa sul tuo viso, e tu vedi sorpresa e piacere sul mio. Mentre cominci a muoverti dentro e fuori, mi sdraio indietro e di nuovo afferro il bracciolo della sedia.Gawd, che bello! Sono sdraiata, mi lamento sottovoce ed alzo le anche verso di te che aggiungi un secondo dito al tuo tocco magico. Ad occhi chiusi, a bocca aperta, cerco di rimanere quieta e tu fai del tuo meglio per farmi gridare! Il mio respiro diviene un rantolo e frigno.Mi aggrappo alla tua camicia per tirarti a me, ti voglio implorare di portarmi in casa e fottermi; ma ti tiri indietro e ti vedo sdraiarti ai piedi della sdraio.Cosa stai facendo? Posizioni il torace sulla sedia e con le mani mi attiri più vicino al tuo viso! Oh dio! Stai per leccarmi qui?? "Cosa fai?" Riesco appena a bisbigliare. "Andiamo dentro, OK?"Scuoti la testa e le tue labbra dicono "no.", poi tiri da parte il cotone che nasconde il mio sesso e la tua bocca scende con forza su di me."Hhhuunnhh! Oh dio, non posso credere che lo stai facendo!"Mi guardo intorno per controllare se i vicini di casa possono vedere, ma so che la siepe e gli alberi piantati strategicamente impediscono l’osservazione. Ma, mio dio, quando vengo non riesco a non gridare! Cosa debbo fare? Morire d’ansia per rimanere quieta, o far chiamare dalle vicine il 113?? "Oh no! Baby! Per favore, andiamo dentro! Mmmmm…per favore!"La sua sola risposta è portare una mano sotto il mio top e cominciare a pizzicarmi il capezzolo! Lampi di calore ed elettricità mi attraversano! Va bene…non me ne importa più…ora! Oh dio…lascia che chiamino i pompieri!"Unh! Oh merda…sei tremendo!" Dico senza fiato mentre afferro i tuoi folti capelli di seta. Mi mordo un labbro e cerco di acquietare i miei lamenti. Coi piedi appoggiati a terra riesco con facilità ad alzare e spingere le anche contro il tuo viso. Fai passare i miei pantaloncini sotto il mio culo affinché possano allentarsi sull’inguine; la tua destra alza il mio top scoprendo i miei seni ed i capezzoli durissimi, e comincia a giocarci.Poi focalizzi l’attenzione sulla mia clitoride, inizi succhiarla e morderla; improvvisamente spingi due dita della sinistra nella mia fica gocciolante!"Ah!" urlo, poi più piano, "Oh! Mmmm."Ora capisco che mi vuoi fare perdere il controllo!Cominci a fottermi vigorosamente con le dita, succhi e strofini la mia clitoride, mi pizzichi i capezzoli con sempre maggior forza!Trattengo il fiato, combattendo il bisogno di urlare…i miei occhi sono ermeticamente chiusi, piccole lacrime cominciano a rotolare dagli angoli; non posso resistere! Con un rantolo ed un lungo, profondo gemito, lascio che l’ondata di estasi mi sommerga."Oh! Hunh! Sssssiiiiiii!" Grido più piano che posso, non ho idea di quanto il grido sia forte, tutto quello che so è che è meraviglioso e ne voglio di più!"Per favore, bimbo…sali." Supplico , cercando di farti salire su di me.Guardi verso di me col diavolo negli occhi, poi lentamente alzi la bocca dalla mia fica, il tuo viso brilla per i miei umori. "Cosa vuoi?" Domandi, sapendo perfettamente la risposta…ma insisti per sentirlo dire."Lo sai…per favore…voglio te.""Ma tu mi hai, sono proprio qui.""Ti voglio dentro di me.""Sono dentro di te…" dici con una chiara spinta delle dita e lavorandomi ancora più intensamente.Ho una pausa implorante mentre mi lamento e mi contorco a questa nuova onda d’estasi. Mi accorgo di spingere contro la tua mano; ora hai tre dita dentro di me ed il tuo pollice mi lavora la clitoride con precisione sorprendente. Brividi d’orgasmo fluiscono attraverso me! Il mio respiro si limita a rantoli e gemiti…e quando raggiungo l’apice, un lungo basso ringhio sfugge dalla mia gola."Oh, Dio!" Finalmente rantolo, dopo aver ripreso un po’ di fiato."Dannazione…mi fai impazzire!"Ridi leggermente, "Mi piace farti impazzire. Vuoi ancora?"Ti guardo con occhi vitrei."Tu cosa pensi?"Abbasso le mani e tolgo la tua mano dalla mia fica (alle mie dita sono venuti i crampi a furia di stringere i braccioli).I miei umori gocciolano dalle tue dita e te le lecco delicatamente. Questa volta cooperi, so che lo vuoi anche tu. Quando attiro la tua bocca alla mia, il tuo corpo viene sopra di me, aderendo perfettamente. Il tuo inguine spinge contro il mio monte gonfio e striscia contro di me mentre le nostre lingue si accarezzano."Voglio che tu mi chiavi," bisbiglio quando interrompiamo il bacio."Vuoi che entriamo?""Non m’importa più… nessuno può vedere… chiavami qui fuori."Cerchi i miei occhi per vedere se sono seria. Lo sono. Faccio scivolare le manigiù alla tua vita. Ti alzi abbastanza per permettermi l’accesso, sbottono ed apro la cerniera dei tuoi pantaloncini. Il tuo cazzo palpitante spunta dalla cima delle tue mutande e la pre eiaculazione ha macchiato un po’ i pantaloncini. Li faccio scendere a sufficienza per le nostre necessità, che vuol dire circa a metà del tuo piccolo dolce culo.Con contorcimenti e lottando, facciamo scendere i miei pantaloncini oltre le ginocchia, così posso aprire le gambe e prenderti dentro.Finalmente sento la tua rigidità pigiare contro la mia fica bagnata, aperta e mi penetri senza alcuna resistenza. Nonostante sia eccitata e scivolosa, sei abbastanza grosso per creare un ottimo attrito nella mia micia stretta. Emettiamo ambedue un sospiro mentre la tensione si allevia.Dannazione…che bello averti dentro!Fai una pausa, godiamo la spinta dei primi secondi della nostra unione, poi cominci lentamente a scivolare fuori e dentro. Le mie mani sono sulle tue natiche, le stringo leggermente mentre ti muovi avanti ed indietro. Mi piace sentire il tuo culo contrarsi quando ti muovi. Ti guardo in viso…i tuoi occhi sono chiusi come a focalizzare le sensazioni nel tuo corpo, la tua espressione è quello strano sguardo di dolore e piacere…l’intensità del sesso è così potente, so che quello che provi non è dolore.Ti senti osservato ed apri gli occhi. Ci parliamo l’un l’altro senza parole, dichiariamo il nostro amore e la nostra passione…poi alzo la bocca alla tua e ci baciamo di nuovo profondamente mentre le nostre anche strisciano le une sulle altre.Facciamo l’amore lentamente e piacevolmente a lungo, fino a che le sensazioni si intensificano al punto di non esserci ritorno. Allargo il più possibile le ginocchia (non so come ma i miei pantaloncini sono scivolati via completamente) e tu ti appoggi alle braccia, sollevando il tuo torso da me, concentrandoti sull’intensità e pressione sui nostri inguini. I nostri gemiti divengono animaleschi…grugniti e gemiti, rantoli, urli…mentre la passione aumenta e si avvicina l’orgasmo.Improvvisamente lo sento…l’onda formicolante di un potente orgasmo…mentre sale. Guardo nei tuoi occhi proprio prima di spingere la mia testa indietro, e…"Oh Dioooo! Oh Diiiiooooo! Si! Si! Baby!."Spingi con sempre maggior più forza mentre io vengo, facendo in modo che il mio orgasmo sia il più lungo possibile…poi proprio quando comincio a tornare in me, sento il tuo corpo tendersi, e ti sento gemere mentre esplodi dentro di me! Oh sì! Avvolgo le gambe attorno a te ed alzo le anche verso di te, cercando di prenderti più profondamente dentro di me e sento il tuo cazzo pulsare per l’orgasmo. Tutto il tuo corpo freme, i tuoi occhi sono fermamente chiusi, la mascelle serrate…sembra che non finisca mai. Gradualmente cominci a rilassarti…il viso, le gambe…poi ti adagi su di me e cerchi di riprendere il respiro.Quando ritorniamo alla decenza, è evidente che siamo rimasti parecchio al sole…la parte posteriore delle tue gambe, le mie gambe ed il viso, sono completamente rossi. È tempo di rientrare e cominciare ad imbrattarsi con tonnellate di lozione.Hmmm…cominciamo ad avere pensieri di dolci attività al coperto.
Aggiungi ai Preferiti