I miei genitori erano andati a trovare dei parenti fuori città ed io ero rimasto solo a casa quando, suonò il telefono. -Pronto- dissi io. -Ciao Massimo, sono Clara, tua madre mi ha detto che sei solo a casa, e volevo sapere che ne pensi di dormire qui a casa nostra, puoi dormire con Alex, il letto è abbastanza grande- -Beh, io non saprei…- -Dai vieni è un piacere- insiste Clara -Ok, fra mezz’ora sono lì, il tempo di fare una doccia, ciao- e attaccai. Suonai al campanello e dopo un po’ la porta si aprì. -Ciao – dissi io. -Ciao…entra– mi risposero in coro Clara e suo marito Ivan. -Vieni in cucina… è pronta la cena- disse Clara. Durante la cena venni a conoscenza del fatto che il letto forse sarebbe stato tutto mio perché Alex tornava tardissimo dal lavoro, questo mi sollevò molto perché anche se io e Alex eravamo cresciuti insieme eravamo molto diversi l’uno dall’altro e tra di noi vi era un rapporto fatto di antipatici convenevoli. Dopo cena mi recai nella mia stanza per riposarmi sapendo che sarebbe potuto arrivare Alex da un momento all’altro, sperando che ritardasse. L’unico pensiero che mi balzava nella mente era la voglia di vedere la sua faccia, una volta entrato in camera, vedendomi nel suo bel lettone completamente nudo poiché è così che dormo solitamente e anche perché per fortuna la camera di Alex è abbastanza isolata dal resto della casa, e quindi è difficile che i suoi genitori possano venire a farci visita mentre dormiamo. Dopo un po’ con questi pensieri in testa mi addormentai. Però nel bel mezzo della notte, saranno state le quattro, ho aperto gli occhi ed ho visto una cosa che mai mi sarei aspettato, Alex era tornato e non era affatto infastidito dalla mia presenza, anzì aveva il mio cazzo già duro, in bocca e me lo stava spompinando ben bene, mi leccava tutta l’asta, poi i ciglioni gonfi di caldo sperma. Frastornato ed al contempo eccitato dalla visione, mai avrei pensato di farmi fare un pompino da un uomo, cercai di fermarlo dicendogli: -Ehi, che cazzo fai?- e lui con fare allegro – Cerco di farmi spazio nel mio letto, e l’unico modo che avevo per svegliarti senza urlare era questo!- così dicendo si chinò ancora sul mio membro e continuo quel pompino meraviglioso fino a farmi venire tra i miei ed i suoi mugolii. Dopo un po’ mi fece un’altra domanda con la quale mi spiazzo letteralmente –Hai mai inculato un uomo?- mi chiese -Veramente non lo avevo nemmeno mai pensato, almeno fino a stanotte!- -Ti va di provare?- chiese Io non sapevo che rispondere ed alla fine accettai. Non spalmo nulla sul suo buco e infatti fui alquanto sorpreso dalla mia facile penetrazione. Cominciai piano a cavalcarlo per poi aumentare il ritmo e dopo un po’ riversai nel suo culo, quelle che erano le ultime gocce di sperma presenti nei miei ciglioni ormai svuotati. Dopo ci addormentammo stanchi e ci svegliammo al mattino scoprendo che eravamo soli in casa…
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