E’ un giorno come tanti altri e mia madre rientra a casa dal lavoro. Le vado incontro, le do un bacio sulla guancia e come sempre quando mi riesce non posso fare a meno di guardarle nella scollatura della camicetta. Lei lo nota, sorride imbarazzata ma non dice nulla. Da qualche anno dopo la morte di mio padre viviamo da soli, io ho 21 anni lei 42, è molto giovanile, mora, di media altezza, un seno bellissimo e un sedere di quelli che quando li vedi per la strada non puoi fare a meno di girarti. Posa le chiavi e la borsa e si avvia in camera sua, è un po’ accaldata e stanca.Mi dice che vorrebbe fare una doccia, ma che non ha nemmeno la forza di spogliarsi. Si siede sul letto, e io la seguo con l’intendo di massaggiarla e mettendomi accovacciato alle sue spalle le dico: "su, mamma, rilassati che ti massaggio un po’ e poi t’aiuto a spogliarti". Mi guarda titubante, ma poi acconsente con un cenno del capo. Scendo dal letto, le sfilo le scarpe e la faccio accomodare seduta al centro del letto.Poi mi riposiziono acciambellato dietro di lei e inizio a massaggiarla sul collo. Nel frattempo la osservo,…. è molto bella, i capelli neri e corti, il seno proporzionato e ben modellato, seduta in questa posizione la gonna le arriva al limite delle gambe fino a sfiorare le mutandine di pizzo bianche,… le guardo le gambe, non lunghissime ma sode e ben tornite, la pelle un po’ scura e ancora liscia come quella di una ragazzina, emana un profumo che mi turba. Quando con le mani dalla schiena arrivo a massaggiale il seno ha un sobbalzo. Mi metto a ridere e la butto sullo scerzo dicendo: "Non ti vergognerai mica di me!" Si rilascia sforzandosi di non mostrarsi imbarazzata, ed io continuando il massaggio sul seno, sento salire in me un’eccitazione che vorrei frenare ma non mi riesce.Lei potrebbe notarlo e sottrarsi al massaggio, la situazione per me è troppo piacevole e vorrei che durasse ancora un pò.Come avevo fatto per le scarpe l’aiuto a togliersi la camicetta e vedo le sue tette sode e ben tornite che sembrano voler esplodere nel reggiseno che le costringe. Passo le mani sotto il reggiseno e massaggiando un po’ più a lungo in quella zona del corpo, non posso non sentire la piacevole sensazione di calore della sua pelle vellutata.Quando le sfioro i capezzoli, noto che sono duri. Lei gira la testa verso di me e mi dice: "dove hai imparato a fare i massaggi così bene?,. mi sento già meglio".Ho un pensiero o meglio una voglia alla quale non so resistere e le dico: "mamma … pu… ppuoi toglierti il reggiseno.?.. voglio massaggiarti più efficacemente vedrai che ti piacerà e ti sentirai meglio". Forse anche lei come me è un po’ confusa e mi dice: "va bene…. allora scioglilo tu,… dal momento che sei li dietro…!". Ho un’erezione evidente e mentre cerco la clip del reggiseno, involontariamente mi appoggio al suo culetto, facendola esclamare:"ehi vacci piano la dietro, sento che stai diventando un po’ troppo audace!". Non mi conviene replicare, mi limito a sfilarle il reggiseno e sfiorandole i capezzoli li noto che sono ancora più duri. Da dietro le guardo i seni ormai liberi, ora la massaggio direttamente sulla pelle, e la cosa mi turba, sono leggermente frastornato. Lei, un po’ rossa in volto gira la testa verso di me dicendo "e adesso che li hai visti … e non solo…, cosa ci vorresti fare?". Il suo viso è vicino al mio, la sua bocca anche e il profumo del suo alito mi confonde, non so cosa rispondere, e la bacio sulle labbra.Mi blocco con le mani ferme sulle sue tette e… istintivamente chiudo gli occhi mentre la bacio sulla bocca.Lei non risponde al bacio ma nemmeno accenna a volersi sottrarre, mi faccio più audace e insinuo la lingua fra le sue labbra, con sorpresa sento che comincia a partecipare succhiandomi leggermente, poi sono io che la succhio ed è lei che insinua la lingua nella mia bocca.!Non ci posso credere!! Ma cosa sta succedendo? Sono imbarazzato ma eccitato, per un po’ la lascio fare poi superata la sorpresa torno ad essere molto attivo e mentre ci baciamo la palpeggio fin dove posso arrivare e lei fa altrettanto con me.Fremo per l’eccitazione, lei se ne accorge e senza staccarsi da quel bacio interminabile, per farmi rilasciare mi accarezza lentamente, poi,.. si stacca.. e.. imbarazzatissima comincia a scusarsi senza smetterla più.Io torno alla realtà, mi rendo conto del suo imbarazzo, ma non voglio che si allontani ponendo fine ad un sogno troppo a lungo represso e per recuperare la situazione le dico: " per favore smettila di scusarti, in fondo lo volevamo entrambi e poi non abbiamo fatto nulla di male, non ti pare?".Per recuperare il terreno perduto facendomi coraggio azzardo a prenderle la testa fra le mani e le poso dei baci innocenti sulle palpebre, sul naso, sulla fronte, sulla labbra,… le sfioro le guance, la fronte il naso e ancora la bocca e ancora… e ancora…farfugliando parole senza senso, la bacio pregandola di non lasciarmi così.Noto stupito che non si sottrae alle mie effusioni e allora le dico che le voglio molto bene, che è molto importante e sempre presente nei mie pensieri e nei miei sogni. Continuo a baciarla, ma con meno innocenza di prima, sugli occhi sulla bocca, sul collo sulle spalle, sul seno,.. oh.. sii sul seno, le succhio un capezzolo… lentamente… poi l’altro… e… a quel punto è lei che comincia a cercarmi .con le mani… con le labbra… È ancora lei che dicendo "ma cosa facciamo?…siamo pazzi!…." prende la mia testa fra le sue mani e mi guida sul suo corpo, prima su un seno…poi sull’altro, fa scorrere le mie labbra lungo il solco del petto fino al ventre e ancora in su sui capezzoli che mordicchio appassionatamente.Di nuovo le nostre bocche s’incontrano in un bacio appassionato, sto sognando?Per accertarmene le palpeggio il sedere, le accarezzo la schiena, no, non sto sognando, ci abbracciamo un po’ imbranati, le nostre bocche si cercano, si succhiano, la sua saliva è la mia. le mie labbra sono le sue labbra, i corpi si fondono, il nostro odore ci coinvolge ed io comincio a tremare tanto sono eccitato, il sesso è al massimo dell’erezione e mi fa male costretto nei pantaloni.Lei se ne accorge e mi apre la patta, poi mi scioglie la cinghia, mi sfila la camicia, e io mi tolgo in fretta i pantaloni rimanendo coi boxer.Lentamente e delicatamente torna con la mano sulla patta poi la infila sotto fino a raggiungerlo,.. amorevolmente lo accarezza e la pelle intorno alla punta le bagna le dita, per toccarmi meglio fa per abbassarmi i boxer e io l’aiuto togliendomeli.Sono finalmente nudo, sento sulla pelle il calore delle sua mano leggermente bagnata dal mio coso eccitato, trovo il coraggio di accarezzarle l’interno delle cosce e pian piano mi avvicino al suo sesso da sopra le mutandine che sento bagnate di piacere.Delicatamente le accarezzo la pelle vellutata delle sue cosce,.. è bellissimo…, la mia mente è sconvolta dall’odore del suo sesso che mi attrae, e con la bocca mi avvicino insinuandomi sotto la gonna.Con passione le bacio e le succhio le mutandine intrise d’umori vaginali.Lei ancora una volta mi blocca cercando con le poche forze che le restano di allontanare la mia testa dal piacere che irrefrenabile sento sgorgare dal suo sesso.Come un forsennato mi aggrappo a lei come posso e la bacio e la succhio con più foga, la distendo meglio sul letto aderendole completamente sopra perché non mi sfugga.Torno a baciarle e a succhiarle i capezzoli, sono salati e duri, li bagno ben bene con la saliva, le lecco i seni uno alla volta tutt’intorno. scendo lentamente a leccarle l’interno delle cosce vellutate, le sollevo lentamente la gonna e la bacio nuovamente sulle mutandine non più bianche, lei comincia a sciogliersi e risponde muovendo lentamente il suo corpo.Le sollevo come posso la gonna e le abbasso lo slip fin sotto il triangolo dei peli neri e ricci che le coprono il sesso, la bacio proprio li e con le dita fra i peli la tocco sul monte di Venere, e lentamente m’insinuo nel sesso fino ad incontrare il clitoride che comincio a torturare delicatamente.. ora ansima, non mi allontana più, mi chiama "amore", mi preme la testa fra le sue gambe ed io lentamente entro con la lingua all’interno della sua natura bagnata e calda.Sta fremendo sotto di me e con la lingua sento che il suo sesso produce un liquido appiccicoso che lecco avidamente. Succhio il suo orgasmo dentro e fuori la vagina, il suo corpo è tutto un fremito, continuo a baciarle e succhiarle il sesso, per il quale tante volte mi ero masturbato, fin quasi a farle male, le massaggio con la lingua il clitoride fino a farle uscire delle grida di piacere, sta venendomi in bocca.Lentamente gli spasmi e i fremiti rallentano, delicatamente scosta la mia faccia dal suo sesso ma questa volta per guardarmi,… e mi dice "piccolo mio è stato bello ma non dobbiamo …..è bello ma non pssiamo,,,,, fermiamoci prima che sia troppo tardi..!". "Mamma ti prego !…Io ti amo, si ti amo e son felice finalmente di riuscire a dirtelo, non puoi pretendere che tutto finisca così improvvisamente,… io ho il cazzo che mi scoppia, e i testicoli che mi fanno male… !." gli grido,… "non puoi chiedermi questo,…! mi fanno malee!…questo dovresti saperlo, possibile che non lo capisci?… tu ti sei sfogata e hai goduto…non puoi essere cosi egoista!"Lei che aveva già assaporato il piacere dell’orgasmo s’avvede del mio stato d’eccitazione e mi dice: "scusami amore, hai ragione, è tutta colpa mia, non dovevo lasciarmi andare cosi e spetta a me rimediare, so bene che il piacere represso fa male, ed è giusto che ti sfoghi, ma non possiamo fare quella cosa…! Questo devi capirlo… è peccato….!" Cosi dicendo si toglie la gonna e lo slip che ancora aveva indosso e completamente nuda accosta il suo corpo al mio e,……. mi bacia più e più volte sul sesso, prende la mia asta infuocata fra le sue mani, oh si è proprio vero non posso crederci, la sua bocca e le sue mani vellutate sul mio sesso, non speravo tanto, forse il suo intendo è quello di farmi venire subito per uscire prima possibile da quella situazione, io comunque sono in estasi…! Poi lo riprende, lo accarezza e fa scorrere la pelle su e giù scoprendo il glande infuocato, ….la fermo dicendole:"ti prego Mamma ….bacialo, è più bello, mi piace da morire…!"… lei mi accontenta e lo prende delicatamente fra le sue labbra, sento che la sua lingua si posa sulla punta, provo una sensazione indescrivibile….poi sempre lentamente comincia a leccarlo, non posso crederci, me lo sta leccando e succhiando contemporaneamente.Sento salire prepotentemente in me il piacere, quello vero che sale dai testicoli, vorrei fermarlo, vorrei farlo durare a lungo, vorrei aspettare a godere, non può finire cosi…subito! Ma non ci riesco, sento lo sperma che inizia a muoversi, e le dico: "amore, scusami ma sto per godere…" e lei "non ti preoccupare anch’io ti sono venuta in bocca.." e poi mi piace perché mi fa tornare alla mente quando, piccino per gioco ti baciavo sul pancino e ti prendevo il pisello fra le labbra,.. cosi per gioco,.. a te piaceva e ti producevi in grandi risate". Ricomincia a baciarmi il sesso infuocato, a succhiarlo, a leccarne la punta fino a farlo esplodere nella sua bocca con getti potenti, e, ad ogni schizzo il mio bacino si solleva e il mio sesso entra più profondamente nella sua bocca.I muscoli del mio corpo che fino ad allora erano tesi fino allo spasimo ora lentamente si rilasciano ed io ad occhi chiusi continuo a godere degli ultimi sussulti di piacere. Lei mi accarezza dolcemente e mi bacia qua e la per calmarmi, mi riprende in bocca l’asta mi svuota completamente, poi mi dice: " è stato bello per tutti e due e ora anche tu hai goduto pienamente, qualcosa di troppo lo abbiamo fatto, ma dobbiamo fermarci qui…!"Questa mossa me l’aspettavo, però c’era qualcosa che non mi convinceva del tutto, una cosa mi domandavo:" se voleva semplicemente masturbarmi perché s’era completamente denudata?".Qualcosa mi diceva che potevo azzardare, e la incalzo dicendo: " Mamma ti amo, amo solo te, sei bellissima, nessuna donna ha mai saputo darmi il piacere che tu mi stai dando, in fondo non abbiamo fatto nulla di irreparabile, e poi io ti amo lo capisci?…per me questo è amore…!..non posso più fare a meno di te… sei miaa, sei solo miaa..! ..non farmi soffrire, ti desidero tanto e da molto tempo e forse anche tu… dai non stare cosi rigida, lasciati un pò andare, ". Mentre le parlo lentamente mi sposto fino a raggiungere nuovamente la sua natura ancora bagnata di piacere.Lei mi accarezza con fare materno, ma io pian piano le arrivo con la lingua sul sesso, e lentamente senza metterci eccitazione, per paura d’essere respinto, con molta delicatezza la lecco sul clitoride,Con le dita scherzosamente intreccio i suoi peli, mentre con la lingua le bagno abbondantemente il sesso.Sembra non reagire, non mostra di volermi fermare, cosi azzardo e inizio a infilarle la lingua un po’ in profondità.Sento che il suo respiro diventa irregolare, e noto anche che il suo bacino si muove lievemente, arricciando la lingua a mò di siluro la muovo avanti e indietro come se la stessi scopando e di nuovo sento che mi prende il sesso fra le mani, è un pò ammosciato ma pian piano sotto i suoi palpeggiamenti si gonfia fino a indurirsi, allora lo riprende in bocca per un pò, poi lo lascia, lo riprende fra le dita e torna a leccarlo.Io non mi sono certo fermato, la bacio e la succhio con più foga, lei pure aumenta progressivamente i movimenti e mi succhia come se volesse vuotarmi tutto, rallenta fin quasi a fermarsi ma stavolta non resiste, anche perché io le sto veramente torturando la passerotta e per come si contorce è evidente che la ragione è assopita.Mi sento succhiare fino ai testicoli mentre assaporo nuovamente i suoi umori, sta godendo nuovamente nella mia bocca e io nella sua.Stavolta ci svuotiamo l’uno nella bocca dell’altra contemporaneamente,…. è bellissimo, per me non era un’esperienza nuova ma sicuramente piacevole come non mai. Ora che il culmine del piacere sta passando comincia a giocare col mio sesso, lo fa uscire dalla bocca e se lo struscia sui capezzoli, poi lo riprende e ancora lo lascia, forse fa quello che mi faceva quando ero piccolo, afferra la base con le dita, fa scorrere su e giù la pelle e lo riprende fra le labbra, mi accarezza i testicoli e sento un brivido che mi percorre tutta la schiena. "Godi, godi amore mio, svuotati tutto" mi dice.Altri getti la colgono con la cappella appena fuori le labbra socchiuse, la sua lingua li cattura, mentre altri le spruzzano il viso. Mi bacia voluttuosamente con la bocca bagnata di sperma, poi mi guarda dicendomi "mi vergogno piccolo mio, non avevo mai fatto tutte queste cose nemmeno a tuo padre." "No mamma, non devi vergognarti di amarmi, sei bella, solo con te ho provato sensazioni cosi forti, sei unica". Mi distendo accanto a lei esausto, la accarezzo per farle sentire il mio amore, si rilascia, sento che è felice. La accarezzo e lei mi accarezza, ci teniamo stretti stretti per non so quando tempo, ci rotoliamo felici, avvinghiati sul letto.Ci fermiamo, per non cadere dal letto, lei sopra io sotto, riprendiamo a rotolarci felici come bambini e ci fermiamo sull’altra sponda del letto, io sopra e lei sotto, un po’ di fatica si fa sentire e mi abbandono sul suo seno, col sesso sul suo sesso, le gambe sulle sue.Restiamo cosi a lungo.Capisco di pesarle e mi sorreggo sui gomiti, lei contemporaneamente scosta leggermente le gambe cosi che le mie poggiano sul letto.Adesso può respirare meglio, io appoggio soltanto il mio bacino sul suo, ma in questa posizione sono obbligato a concentrare la mia attenzione sul suo sesso a contatto col mio che comincia a riaccendersi e istintivamente senza malizia faccio per allargarle un po’ le gambe, lei subito si contrae e mi dice: "no, fermo, non puoi scoparmi, sei … insomma, cosa ancora ti debbo spiegare, sei mio figlio! Se mi scopi e mi vieni dentro commetteremmo il più grande dei peccati!!! Immagina, io mamma e nonna di tuo figlio e tu padre e fratello del mio, non ce lo perdoneremmo mai,…!!". Colto di sorpresa, rifletto un attimo sulle sue parole poi, con molta calma le dico: "scusami per il gesto, non voglio scoparti, anche se sono convinto che amandoci come noi ci amiamo non facciamo nulla di male se facciamo all’amore, basta stare attenti, non ci vedo niente di più di quello che abbiamo fatto fino a poco fà.Desideravo più semplicemente sentire meglio il tuo sesso sul mio, senza nessuna penetrazione, mi piacerebbe simulare quello che tu chiami scopare, rimanendo fuori.Senza scopare come tu dici, perché per me scopare significa fare sesso, e siccome io ti amo e tu pure credo che mi ami, quell’atto si chiama fare all’amore. Ed è molto diverso!Amore mio, ti prego, adesso rilasciati un pochino, starò molto attento non voglio assolutamente scoparti ne ora ne mai, voglio semplicemente muovere il mio sesso sul tuo per sentirmi unito a te, ti prego fidati di me, vedrai che sarà bello anche per te". Forse cercava di non apparire subito consenziente, o forse voleva essere rassicurata, ma sta di fatto che, lentamente si rilascia e allarga di poco le gambe permettendomi di muovere il bacino dolcemente sul suo. Praticamente la stò cavalcando senza penetrazione, mi muovo su e giù col sesso che scorre fra il suo,… la sento,… è calda, è morbida, ora è anche bagnata, ringraziandola la bacio con passione.Lei mi ricambia e comincia a muovere il ventre per assecondare i miei movimenti, sono arrapatissimo, ora la sua passerina è più appiccicosa e scorrevole.Entrambi eccitati ci pomiciamo, ci strofiniamo i sessi, il suo è diventato scivoloso come il burro fuso ed io mi muovo su e giù fra le grandi labbra sempre più aperte, affondo, fra le piccole labbra, provo sensazioni uniche, mi lascio andare per cogliere meglio il piacere mio e suo, sono intendo solo a percepire il godimento nello sfregare l’uccello sulla passera, ma di colpo non volendo mi entra tutto dentro.La sua vagina lo avvolge come un guanto, e accarezzato dalle sue calde pareti provo un immenso piacere."Scusami mamma" eccitato e impacciato non mi riesce di dire altro, e lei: "era inevitabile, stai attento".Come scorre all’interno!…scorre tanto che temo d’uscire.Lei muove il ventre assecondando gli spasmi di piacere a cui si abbandona, io spingo fino ad arrivarle in fondo, sento la pelle dei testicoli solleticata e bagnata dalle grandi labbra aperte ad accogliermi tutto.Stiamo facendo all’amore, è eccitante, è piacevole, è bellissimo per me, ma anche per lei che sento partecipare con tutto il corpo.Sento in modo particolare il suo sesso, i muscoli vaginali che si contraggono massaggiandomi l’uccello, rischiando di farlo esplodere in lei.Ora entro ed esco con più forza, entro… ed esco, entro… ed esco, e lei: "si ancora,.. dai, più forte, ti prego,… non fermarti, fotti,… fotti,…. ti prego fottimi ancora,…. non venire… !"Allora lo tiro fuori, lo struscio sul clitoride, ne faccio entrare solo la punta e lo ritiro fuori e ancora dentro e fuori appena la punta di poco fino a farla urlare di piacere, intanto mi raffreddo un pò tenendola sempre su di giri.Appena sento che la tensione nei testicoli s’allenta affondo e ricomincio a stantuffarla più forte di prima, ora con le gambe completamente aperte e alzate mi serra il sedere per aiutare i miei movimenti, per non farmi uscire e per imprimere il giusto ritmo.La sua passera è una palude in cui affondo e spero di affogare.La sua muscolatura mi massaggia e io pompo con potenza per sentire meno quelle contrazioni che mi fanno impazzire.Riesco a non venire ma lo sforzo è enorme! Resisto alcuni minuti, interminabili, poi sento muoversi in me il piacere che sale nei canali, e nel salire…contraggo di scatto i muscoli del ventre ritraendo il sedere e l’uccello che esce automaticamente da quel paradiso appena in tempo, per schizzare tutto l’orgasmo sul suo ventre, senza interrompere ne io il mio ne lei il suo ritmico movimento che accompagna l’amore.Lei gode con me riversando sul letto tutto quel liquido che continua a lubrificare e facilitare lo scorrimento esterno fino a scaricarci completamente nel corpo e nella mente.Appiccicati e bagnati di piacere, ci addormentiamo felici.
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