Eccomi qua, la vostra Gabriella è tornata. Dopo il rapporto avuto con mio nipote, c’è stato un seguito a quell’occasione. Tutto è avvenuto qualche giorno dopo. Esattamente un mese fa, il 2 giugno scorso. Ho una casa al mare a Tropea (abito a Vibo Valentia), e quel giorno avevo proprio bisogno di farmi una bella giornata rilassante al mare. Andai insieme ai miei 2 figli, Adriano e Valentino, rispettivamente di 20 e 18 anni e partimmo il pomeriggio precedente al 2 giugno. In quell’occasione invitai a stare con noi anche mio nipote Barnaba e i suoi genitori. I genitori non vollero venire, ma Barnaba non se lo fece dire 2 volte e ci raggiunse la mattina del 2 giugno. La mattina andai in spiaggia insieme ai miei figli dopo che Barnaba ci raggiunse. La mattina fu molto calda e non solo dal punto di vista metereologico. In acqua, Barnaba, con la scusa di scherzare mi palpava il culo, ed eccitandosi mi faceva anche sentire il suo cazzo. Capivo le sue intenzioni e + volte gli dissi di smetterla per paura che qualcuno se ne accorgesse. Si calmò quando uscimmo dall’acqua andandosene a giocare a pallone insieme ai miei figli. Intanto io mi potetti distendere tranquillamente al sole. Verso l’ora di pranzo rietrammo in casa e feci io per prima la doccia per potermi poi mettere a preparare il pranzo. Il secondo ad andare sotto la doccia fu Barnaba e quando uscì dal bagno ci andò uno dei miei figli mentre l’altro scese giù in strada perche un amico lo aveva chiamato. In quel momento, Barnaba venne in cucina con l’accappatoio addosso e lo aprì davanti a me mostrandomi il suo cazzo arrapato. Io lo invitai, anche un po’ incazzata a smetterla, iniziò a strusciarmelo sul copricostume che indossavo e con una mano mi toccava una coscia, dal lato dove c’era lo spacco del copricostume, lo invitai nuovamente a smetterla, ma non potevo gridare, poi la cosa finì lì, in quanto mio figlio che era sotto la doccia uscì, e Barnaba andò a vestirsi in camera. Intanto l’altro figlio rientrò in casa e andò anche lui a farsi la doccia. Quando tutti fummo pronti ci sedemmo a tavola. Mentre eravamo a tavola, mio figlio Valentino disse che verso le 16 sarebbero andati a Capo Vaticano a prendere un gelato insieme agli amici e invitò ad andare anche Barnaba, il quale rispose negativamente dicendo che voleva riposarsi e che era stanco. Intanto mentre pranzavamo, Barnaba mi strofinava il piede sulle mie cosce, gli davo delle occhiatacce per farlo smettere, ma non ci fu verso. Dopo pranzo, mi sentivo stanca e così decisi insieme ai ragazzi di andarci a riposare un po’. Verso le 15:30, mio figlio Adriano mi svegliò dicendomi che sarebbe andato con Valentino e gli amici a prendere il gelato e mi disse che Barnaba stava dormendo. Mi alzai dal letto e dopo che i miei figli uscirono, mi misi in cucina a dare una sistemata. Dopo circa 15 minuti che i ragazzi erano andati via ed io ero intenta in cucina a sistemare, si presentò Barnaba in cucina, con addosso solo il costume e le ciabatte e disse.- Zia ora siamo soli -, io:- Senti smettila, perché non mi va e poi se i ragazzi rientrano all’improvviso? -, lui:- Ma dai zia, per quando vanno e tornano ci vorrà almeno 1h o poco + -, io:- E pure se fosse? A me non va di far niente -, a quel punto, lui mi prende i fianchi e mi gira verso di lui, inizia a baciarmi, mi palpa culo e tette, io inizio a sciogliermi, mi tolgo il copricostume, Barnaba mi slaccia il pezzo di sopra del costume, mi lecca le tette, mi fa sentire il suo cazzo duro sulla pancia, le mie mani gli abbassano il costume, mi abbasso a mò di rana, inizio a prendergli il cazzo in bocca, mentre lo faccio, squilla il mio cellulare, cerco di interrompere il pompino, ma Barnaba dice:- Continua, rispondo io, tanto è qui sul tavolo -, Barnaba risponde ed era uno dei mie figli e lo sento dire:- Dimmi!! Zia è occupata, non può rispondere al telefono, dimmi pure a me -, poi ancora:- Va bene glielo dico io state tranquilli e divertitevi -, io tolgo un’attimo il cazzo da bocca e dico:- Ma chi era? -, lui:- Continua a sbocchinarmi? Erano i tuoi figli, hanno detto che torneranno verso sera, hanno deciso di farsi il bagno lì!!! Abbiamo tutto il pomeriggio zietta -, sorridendo sarcasticamente. Poi mi fa alzare e mettere appoggiata alla pecorina al tavolo della cucina, mi abbassa anche il pezzo di sotto del costume, infila la sua lingua tra culo e fica, facendomi venire, poi prende il cazzo e inizia a stantuffarmi in modo alternato con culo e fica. Io godevo tantissimo anche se non volevo dimostrarglielo. Poi mette seduta sul tavolo con le gambe ben aperte riprendendo il suo cazzo e continuando a scoparmi nell fica. Godevo da vera troia. Poi scesi dal tavolo e mi rimisi a leccare il suo cazzo che a tratti lo ponevo tra le mie tette. Poi di nuovo alla pecorina appoggiata al tavolo. Poi ancora, lui si mise seduto sulla sedia ed io mi misi su di lui a smorza candela sbattendogli le tette in faccia. Poi ancora seduta sul tavolo e scopata e quando lo tirò fuori, mi abbassai leggermente all’indietro e mi sborrò sul corpo e con le dita prendevo il suo sperma e me le leccavo, poi scesi dal tavolo e lo ripompai di bocca e lo feci venire un’altra volta bevendo il suo succo. Anche dopo terminata la nostra bella scopata, i nostri giochi continuarono ancora per qualche ora, fino a quando esausti ci fermammo e andammo a farci una doccia. Quando i miei figli tornarono, verso le 20, tutto era a posto e solo io e Barnaba sapevamo cosa fosse successo in quella casa quel pomeriggio afoso.
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