Stavo andando a zonzo ed avevo deciso di seguire l’auto che mi precedeva e che mi sembrava stesse facendo la stessa cosa. Non appena mi sono avvicinato una ragazza bionda si è sporta e mi ha salutato. Era da KO, una testa di capelli biondi, occhi blu, labbra piene e sporgendosi faceva tendere i seni contro la bianca camicetta di seta. La cosa stava diventando interessante! Mi sono chinato verso il finestrino e le ho reso il saluto, abbiamo chiacchierato un po’ attendendo che il semaforo diventasse verde e lei mi ha domandato se volevo andare a ballare; la cosa non mi dispiaceva e ho seguito lei e la sua amica sino ad un locale. Siamo entrati nel parcheggio ed abbiamo trovato due posti ma non vicini. Mentre mi dirigevo verso le ragazze sono entrate nel parcheggio molte macchine a fari accesi, dico questo perché ciò mi ha permesso di avere un interessante visione della bionda attraverso la stoffa sottile. Finalmente siamo stati abbastanza vicini da poterci rivolgere la parola e la prima ragazza mi ha detto di chiamarsi Lisa ed era uno schianto; era alta un metro e settantadue e portava calze e scarpe bianche. Un angelo insomma! Il nome della sua amica era Amanda, ed era bella da morire. Magra, con scarpe e calze nere, un vestito blu scuro con una scollatura che raggiungeva l’ombelico e che mi permetteva di vedere il gonfiore dei seni, capelli lunghi e dritti che raggiungevano la schiena. Mentre Lisa era angelica, Amanda era l’immagine che ogni uomo ha del sesso. Siamo entrati ed abbiamo preso un tavolo. Dopo un primo giro di drink stavamo parlando piuttosto liberamente della vita dell’universo e di tutto il resto. A quel punto Lisa ha afferrato la mia mano attraverso il tavolo e mi ha detto “balliamo”, tirandomi verso la pista. Abbiamo cominciato a muoverci al ritmo della musica e la cosa era quasi dolorosa; Lisa aveva i movimenti più sensali che potessero esistere ed ogni genere di pensieri lascivi mi trapassavano la testa. Improvvisamente Amanda è scivolata tra di noi, strusciando il suo corpo leggermente contro il mio; Lisa è andata a sedersi mentre Amanda ballava con me. Ballare con Amanda era un’esperienza, non mi ha mai toccato una volta, ma per tutto il tempo mi ha fissato negli occhi, ed ogni una volta si leccava le labbra e faceva correre le mani su e giù lungo i fianchi, tendendo la stoffa del vestito lungo le curve in maniera allettante. Dannazione, non eravamo ancora a dei preliminari seri e già pensavo a come comportarmi. Poi per allettarmi definitivamente gli occhi ho potuto vedere le due ragazze ballare insieme. Gli occhi di tutti maschi, senza eccezione alcuna, erano incollati ad Amanda e Lisa e devo dire che è stato un viaggio trionfale quando hanno attraversato la sala e si sono sedute di nuovo accanto a me. Abbiamo ordinato un altro giro di drink per rinfrescarci e ci siamo scambiati altre notizie su di noi. Amanda e Lisa frequentavano l’Università ed erano compagne di stanza ed io ho raccontato un po’ di me. Mentre parlavamo sentivo qualcuno, non so chi, che faceva scorrere il suo piede su e giù lungo il mio polpaccio fino a metà coscia. Qualcosa cominciava ad accadere e la temperatura sotto il mio colletto cominciava a salire significativamente. Su e giù, su e giù il piede correva, carezzava leggermente la parte interna della mia coscia, quasi a toccare il mio pene che rapidamente stava sorgendo, ma non completamente. Ancora ora non posso dire chi di loro lo stesse facendo mentre ambedue mi guardavano diritto negli occhi e parlavano. Bene, anch’io cercavo di parlare, ma avevo paura dei suoni che avrei fatto, così stavo seduto e mi contorcevo. È facile dire che loro si divertivano. Dopo un po’ il piede è scomparso ed è stato sostituito da un altro. Questo piede era più aggressivo e dopo poco si è mosso sino all’inguine e ha cominciato a massaggiarmi attraverso i pantaloni. La cosa comincia a divenire molto divertente ed avevo paura ad abbassare lo sguardo temendo che si sarebbe fermata. La cosa è proseguita per alcuni minuti e poi è cessata. Si sono guardate, Lisa ha accennato col capo e poi ambedue si sono girate, mi hanno guardato negli occhi e mi hanno detto che sarebbero state felici se fossi andato a casa loro. Ho detto che sarei stato felice ma che dovevo aspettare alcuni minuti prima di alzarmi. Hanno riso e hanno detto che andava benissimo. Ho pagato i drink, abbiamo lasciato il locale e ci siamo diretti verso i nostri veicoli. Ho detto che le avrei seguite ma Lisa ha detto “No, andremo prima a casa tua e poi tu potrai venire a casa nostra con la nostra macchina.” Eravamo vicini alla mia macchina quando Lisa ha lasciato cadere la borsa, si è chinata a raccoglierla ed Amanda ed io abbiamo continuato a camminare. Raggiunta la mia macchina ho infilato la mano in tasca per prendere il portachiavi, quando ho sentito una mano circondarmi da dietro e Lisa dire “Lascia che ti aiuti a tirarlo fuori.” Senza alcun dubbio non si riferiva al portachiavi. Con movimenti abili mi ha slacciato la cintura, mi ha aperto i pantaloni e vi è entrata “dandomi la libertà.” Poi ha detto ad Amanda, “Mostragli cosa succederà questa sera.” Amanda si è avvicinata, mi ha baciato profondamente, e poi lentamente ha strascinato la bocca giù al mio cazzo e vi ha dato due lentissime leccate dalla base alla punta e poi l’ha fatto scivolare lentamente in bocca. Era incredibile. La sua bocca era calda e stretta e Lisa era dietro a me, spingendo i seni contro la mia schiena. Sentivo i suoi capezzoli induriti attraverso il vestito, ma quello che veramente mi piaceva era il mio cazzo nella bocca di Amanda. Mi ha succhiato lentamente fino alla base e poi lavorando di lingua e labbra, lentamente l’ha tirato fuori e ha detto “Benvenuto!”. Dio, che tortura! Lisa ed Amanda si sono dirette verso il loro veicolo, lasciandomi lì intirizzito, beh, tutto eccetto il mio cazzo era intirizzito. Dopo qualche secondo ho compreso che se volevo qualcosa di più dovevo seguirle a casa loro. Mentre le seguivo la mia mente correva, poteva essere una grande esperienza. Abbiamo percorso molte strade finché non abbiamo raggiunto casa loro che era proprio di fianco all’università. Ero sorpreso per il fatto di aver lavorato lì per dieci anni e non averle mai incontrate. Sono uscito dalla macchina e praticamente sono corso fino a loro per essere sicuro che non mi avessero dimenticato. Lisa si è allungata tendendo al limite la stoffa del vestito, ed ha preso sull’architrave una chiave. “Lo sappiamo che non è un metodo sicuro, ma è molto più semplice” ha commentato mentre apriva la porta. Sono entrato e ho girato lo sguardo, era ben arredato e pulito. Le poche volte che sono stato in appartamenti di studenti, sono rimasto sempre è stupito di quanta spazzatura si potesse accumulare. “Siediti sul divano e torneremo fra pochi minuti,” ha detto Amanda. “Non scappare.” Sono andate in un’altra stanza dove le potevo sentire mormorare. Mi sono guardato intorno e ho visto lo stereo, così sono andato ad accenderlo e scegliere qualche CD di musica adatta. Mi sono accorto che il parlare tra Lisa ed Amanda si era fermato. Mi sono seduto sul divano ed ascoltavo la musica, ma il primo posto nella mia mente l’aveva ciò che stava per accadere. Ogni 15 secondi o giù di lì, tuttavia, sentivo un sospiro. Non si trattava della musica che stavo ascoltando e quindi doveva trattarsi delle ragazze. Mi sono avviato quietamente verso l’altra stanza e quando sono stato sulla porta che doveva essere quella di una camera da letto, ho sentito un lamento un po’ più forte. Mi sono fermato e lentamente ho spinto la porta che non era chiusa completamente; il mio cuore si è fermato. Lisa era sdraiata di schiena sul letto, indossava un mezzo reggiseno bianco merlettato e le calze bianche e le scarpe che avevo visto precedentemente quella sera. Altra biancheria intima era sparpagliata sul letto. Lisa si massaggiava le mammelle e tirava e torceva i capezzoli. Amanda era inginocchiata sul pavimento all’orlo del letto, indossava calze nere, giarrettiera e scarpe. La sua testa era tra le cosce di Lisa e faceva correre la lingua su e giù tra le sue cosce, passando leggermente sopra la micia tremolante. Ogni volta che la sua lingua incontrava la clitoride, sembrava che Lisa fosse colpita da una scarica elettrica, la schiena s’inarcava ed un lamento usciva dalla sua bocca. Amanda teneva le gambe di Lisa per le caviglie, alzate per avere un miglior accesso. Era probabilmente una delle cose più erotiche che avessi mai visto ed in meno di tre secondi ho raggiunto la massima erezione. Era ovvio che Lisa stava per avere un orgasmo e ha cominciato a lamentarsi con più forza. Amanda ha lasciato una delle gambe di Lisa e ha cominciato ad usare il pollice per massaggiare la fica dell’amica. Era l’ultima goccia e Lisa è esplosa rabbrividendo in un orgasmo. Rapidamente sono tornato in punta di piedi nel soggiorno e mi ero appena seduto sul divano quando ho sentito la porta alla camera da letto aprirsi. Amanda è uscita dicendo, “Vuoi vedere uno spettacolino?” “Mi piacerebbe,” ho detto, allora Amanda mi ha spiegato la trama: mi ha fatto alzare, mi ha messo le mani dietro la schiena e poi rapidamente le ha legate, poi mi ha fatto risedere sul divano. Ha attraversato la stanza, ha spento le luci, ha acceso un paio di candele vicino al divano e poi ha acceso una luce nel punto più lontano del soggiorno. Si è seduta vicino a me mi ha spiegato le due regole. La prima era che non avrei potuto parlare, solo qualche balbettio era ammesso. L’altra era che non avrei potuto tentare di usare le mani che sarebbero rimaste legate dietro la mia schiena. Se ero d’accordo, allora loro erano pronte. Ho assentito rapidamente e mi sono appoggiato sul divano in una posizione più comoda. Lisa è uscita dalla stanza indossando la stessa biancheria intima che portava precedentemente con Amanda nella camera da letto. È andata in fondo al soggiorno e ha cominciato a muoversi in una specie di ritmo sensuale al tempo della musica. Ero affascinato. I contorcimenti esaltavano le dolci curve delle sue mammelle. Allo stesso tempo ho sentito Amanda cominciare lentamente a strofinare le mani sul mio inguine, togliermi i pantaloni e poi lentamente accarezzare il mio cazzo indurito. Dopo un minuto Lisa ha lasciato la stanza; Amanda ha continuato ad accarezzarmi il cazzo lentamente con una mano, su, giù, su giù. Nel frattempo l’altra mano giocava con le mie palle, muovendosi lentamente intorno. Sono passati alcuni minuti, Lisa è uscita di nuovo, questa volta indossava un completo nero con buchi per i capezzoli ed all’inguine. Ha cominciato a ballare di nuovo al ritmo della musica ed allo stesso tempo ha cominciato ad accarezzarsi il corpo, pizzicarsi i capezzoli e, lentamente, scendeva con le mani all’inguine. Amanda si è spostata un po’ e poi si è messa sul pavimento tra le mie gambe, ha messo la bocca proprio vicino alla testa del mio cazzo e ha cominciato a soffiarci sopra aria calda. Era una cosa elettrizzante. La mia verga era già tesa al limite e questo la portava a nuove altezze, o meglio lunghezze. La mia mente era un po’ annebbiata ma ho osservato che Lisa ora era sdraiata sulla schiena inginocchiata a gambe larghe. Ambedue le mani erano occupate ad accarezzarsi la micia. Un medio colpiva la clitoride mentre l’altra mano era occupata a strofinare le labbra della micia. Amanda ha cominciato a leccare il mio cazzo con un movimento lento, molto bagnato, saliva dalla base con una lenta carezza. Liquido pre seminale cominciava a colare dalla punta e formicolii cominciavano a correre su e giù per il mio corpo. Lisa si è alzata e ha lasciato di nuovo la stanza mentre Amanda lentamente continuava a giocare col mio pene, tornando ai movimenti lenti della mano; l’altra mano si muoveva tra le sue cosce e direi che cominciava a masturbarsi. Lisa è ritornata indossando ancora il body e portando quello che sembrava essere un vibratore o un dildo. Rapidamente si è sdraiata e ha cominciato a far correre il dildo su e giù per le labbra della micia; ad ogni colpo un piccolo anelito. In accordo col movimento di Lisa, Amanda ha ricominciato a leccarmi il cazzo, unendosi ai colpi del dildo. Lisa ha cominciato lentamente a far scivolare il dildo nella micia umida; allo stesso tempo Amanda lentamente ha preso il mio cazzo in bocca ed ha affondato sino alla base. Le sensazioni erano tali che mi sembrava di far scivolare lentamente il cazzo dentro Lisa, anche se ciò non stava ancora avvenendo. Più veloce ed ancora più veloce, Lisa faceva scorrere il dildo dentro e fuori della sua micia gocciolante; Amanda faceva correre la sua bocca su e giù sul mio cazzo, la lingua si scagliava dappertutto, mi portava sulla vetta. La sua mano era occupata sulla sua micia e tutti cominciavamo a lamentarci un po’ più forte. Lisa cominciava ad agitarsi selvaggiamente, evidentemente in orgasmo. Amanda muoveva le anche avanti ed indietro, la sua mano si muoveva selvaggiamente ed i suoi lamenti e gemiti si propagavano intorno al mio cazzo mentre mi succhiava. Alla fine è stato troppo, Lisa ha emesso un forte lamento e ha cominciato a scuotersi nell’agonia di un orgasmo potente. Questo ha premuto il grilletto dell’orgasmo di Amanda che ha cominciato a rantolare e lamentarsi intorno al mio cazzo, mentre il suo corpo rabbrividiva. Non potevo durare più a lungo e ho sparato un carico enorme profondamente nella gola di Amanda. Gli orgasmi sono sembrati non terminare mai, gli spasmi nel mio cazzo sono durati almeno 45 secondi. Amanda ha leccato ogni goccia della mia sborra dopo aver recuperato dal suo orgasmo. Abbiamo guardato Lisa che era sdraiata per riprendersi, dopo qualche secondo si è alzata sui gomiti e ha detto “È stato un bell’inizio di nottata.” Dopo alcuni altri minuti di recupero, Amanda ha dato un’allegra tirata al mio cazzo e mi ha detto “Seguimi.” Dopo che mi sono alzato, mi ha tolto i legacci dalle mani. “Forse li useremo più tardi” ha detto con un sorriso allegro. Ho seguito Amanda nella camera da letto, quando siamo entrati Lisa stava togliendo le coperte dal letto. “Sarà sufficiente il nostro calore” ha scherzato. Amanda mi ha spinto sopra il letto, e mi ha detto di sdraiarmi sulla schiena. Lisa ed Amanda si sono arrampicate sopra il letto e si sono messe ai miei lati; si sono sporte sopra di me e hanno cominciato a baciarsi ed accarezzarsi l’un l’altra, praticamente ignorandomi Alcuni minuti sono trascorsi così e poi le ragazze si sono mosse verso di me, Lisa mi baciava con pizzichi allegri ed Amanda mi strofinava ed accarezzava le gambe. Io giocavo con le mammelle di Lisa ed accarezzavo i suoi capezzoli; doveva avere dei capezzoli molto sensibili, perché ha cominciato a lamentarsi quasi subito. Hanno cambiato posizione e Lisa ha ricominciato a leccare e giocare col mio cazzo; mentre Amanda era piuttosto lenta ed intenta a succhiare il cazzo, Lisa era molto esigente, se lo strofinava tutto sul viso, usava i capelli per accarezzarlo, poi prendeva la testa in bocca mentre masturbava l’asta. Amanda si è messa a cavalcioni sul mio viso, girata verso Lisa continuava a giocare; ha abbassato lentamente la fica verso la mia lingua in attesa, ha lasciato che le massaggiassi le labbra e la clitoride con la lingua, e poi si è allontanata. Ha continuato a farlo per alcune volte finché non ho sentito un movimento sulle mie anche; Lisa vi si era messa a cavalcioni e aveva cominciato a strofinarsi il mio cazzo sulle labbra della sua micio. Ha messo la verga all’ingresso della micia gocciolante e lentamente vi si è abbassata sopra, giusto abbastanza perché la testa entrasse. Allora ha cominciato un moto circolare, abbastanza bagnata da farmi sentire la scivolosità della sua fica. Amanda ha cominciato a spingere la fica contro il mio viso, strofinando la clitoride sopra la mia lingua. Lisa mi prendeva tutto dentro di lei e quando affondava, faceva strofinare la clitoride dura contro la base del mio cazzo. Le ragazze si baciavano e strofinavano ciascuna le tette dell’altra. Era troppo per me e sono esploso dentro Lisa in un orgasmo tanto potente quanto il precedente. “Fai così presto?” ha detto Lisa “Allora vattene dal letto e lasciaci lavorare.” Mi sono spostato all’orlo del letto e mi sono girato a guardare. Lisa ed Amanda si sono messe in posizione del 69, le lingue accarezzavano le clitoridi, mi sono sentito ritornare duro e mi sono spostato dietro ad Amanda che stava sopra e ho cominciato a strofinare il cazzo semi duro su e giù per la sua fessura mentre Lisa era occupata a toccare con la lingua la sua clitoride. Finalmente sono diventato duro per la terza volta e ho fatto scivolare la verga nella sua fica in attesa. Fottere Amanda era una grande esperienza. Ha spremuto e rilassato i muscoli della fica intorno al mio cazzo, mungendolo e spremendolo. Dopo aver immerso e tolto il cazzo per trenta o quaranta volte, l’ho tirato fuori e sono andato all’altro lato del letto. Ho spinto un po’ indietro Amanda e ho fatto scivolare il cazzo nella micia di Lisa. Lisa ha emesso un lungo gemito e ha cominciato ad agitare le anche e far scivolare la fica su e giù lungo il mio cazzo furiosamente. Amanda era occupata a giocare coi miei capezzoli e con una mano strofinava la clitoride di Lisa ad ogni colpo del mio pene. Lisa ha emesso una serie di lamenti che si sono trasformati in un grido e ha cominciato a venire, la sua fica mungeva il mio cazzo. Amanda è rotolato via da Lisa e si è girata nella stessa posizione dell’amica. Ho tolto la verga dalla fica ancora spasimante di Lisa e l’ho spostata ad Amanda. Ho tirato le sue gambe sopra le mie spalle e ho cominciato a sbattere il cazzo dentro e fuori della sua fica con velocità furiosa. Amanda ha cominciato a provocare dei rumori di pianto nel profondo della sua gola e la sua fica risaliva a lavorarmi il cazzo. Lisa si è chinata sopra e ha cominciato a succhiarle i capezzoli, questo ha spinto Amanda oltre l’orlo, e ha lanciato un carico di grida di piacere; è crollata su di un fianco per riprender fiato. Lisa ha tolto il mio cazzo da Amanda e ha cominciato a succhiarlo usando ambedue le mani per strofinare l’asta ed i testicoli. Non ci ha messo molto a spedirmi oltre il limite; se la quantità di sborra era limitata, la qualità era ancora alta. Siamo crollati in mucchio sul letto ed abbiamo dormito per il resto della notte.

