La settimana passò molto tranquilla e dopo la scuola e lo studio ci permettemmo qualche sfizio ad esempio andammo in una rinomata Pasticceria di San Babila a farci spennare ordinando cioccolata con panna e un vassoietto di pasticcini, poi abbiamo fatto acquisti in vari negozi e io mi presi gli occhiali rayban a goccia “roba da fighi”, disporre di spiccioli è bello e poi il nostro divertimento si trattava solo di dividerlo con altri e la cosa ci piaceva. La settimana entrante telefonai al tipo che con molto entusiasmo ci invitò per il giovedì pomeriggio, ridendo disse “ci saranno diverse persone ma tutte fidate state tranquilli, e per le foto e le riprese ci sarebbero state delle mascherine delle parrucche e degli occhiali” ci salutammo confermando l’incontro. Nella mattinata di giovedì in università durante l’intervallo delle lezioni mi incontrai con la mia lei eravamo entrambi super eccitati per l’incontro del pomeriggio e non ne potevamo più che arrivasse l’orario, ricordo che non mangiammo neanche, ci recammo sul posto addirittura in anticipo eccitatissimi, eravamo dalla parte opposta della strada leggermente spostati guardando verso l’ingresso notammo prima un uomo poi due poi altri tre insieme poi altri insomma a occhio era una processione circa una ventina di uomini varcarono quella porta, la mia lei ridendo esclamò “se sono tutti per me non credo che la mia topina riuscirà a contenerli tutti”, poi entrambi giù a ridere………Ma effettivamente al sottoscritto la cosa cominciò a preoccupare, ci incamminammo era ora, guardando i citofoni vidi che al terzo piano c’era uno studio di andrologia, questo lo feci notare alla mia ragazza “aggiungendo tutti gli uomini che sono entrati saranno andati dal dottore non credi”. Salimmo suonammo e subito ci accolse il nostro interlocutore primario, ciao ciao, come va, va bene, solite domande di prassi, poi ci fece accomodare in sala, davanti a noi c’era un muro di uomini saranno stati una ventina, chi più chi meno ci salutò, la mia ragazza disse al padrone di casa se non avesse esagerato, lui ci tranquillizzò dicendo che molti di essi erano solo guardoni e si sarebbero accontentati di guardare e che comunque per questo ci sarebbe stato un regalino per noi….. dopo. I più intraprendenti furono quelli della volta precedente che già conoscevamo, i quali cominciarono a palparci come animali alla festa di paese, poi Nicola (il padrone di casa) ci invitò a metterci in libertà tanto più che i vestiti non servivano ed era meglio toglierli per non sporcarli.Ben presto restammo nudi io personalmente mi sentivo come un animale al macello mentre guardando di sottecchi la mia lei appariva da come si mostrava la sua vena esibizionistica, ad un tratto se non ricordo male il nome (Giovanni) disse bene oggi gireremo il nostro primo filmettino, rivolgendosi a quelli che erano i guardoni disse”voi che non partecipate mettetevi da parte” invece noi adesso metteremo delle maschere (e lui e altri 6 lo fecero subito) bene adesso restate girati di schiena che cominciamo a girare ok vi metto le vostre maschere, lui insieme agli altri presero le stesse e da dietro ce le infilarono in testa (le maschere erano del tipo avvolgente sadomaso in lattice nero e avevano l’apertura per occhi naso e bocca), non ci accorgemmo che nel mettere le maschere ci presero le mani e le chiusero con delle manette dietro la schiena, a questo mi ribellai e mentre sentivo il rumore della cinepresa sentii la voce del Giovanni farsi cattiva disse “piccoli vermi siete stati catturati mentre rubavate nella villa del nostro amico e per questo vi faremo un culo slabbrato dovrete supplicarci di smettere” io aggiunsi non potete fare questo e subito mi misero un cerotto all’altezza della bocca, mi girai verso la mia ragazza, ero terrorizzato, la mia ragazza cominciò a gridare ma subito una mano bloccò l’urlo……….stop… stop fermi con la telecamera………. ci venne vicino il regista e ci disse che era una finzione scenica da non preoccuparsi che comunque se ce lo dicevano non veniva così bene, ci spiegò che adesso saremmo stati legati con le gambe aperte uno da una parte e uno dall’altra parte del tavolo e saremmo stati inculati a rotazione dai sei mascherati che in questo filmetto erano gli attori carnefici e noi dovevamo fingere di subire la violenza/stupro come se fosse vera. Mi tranquillizzai e vidi che anche la mia ragazza lo era……Siete pronti ok via si gira la mia ragazza riprese anche se in modo meno vistoso e sonoro a urlare e dimenarsi e anche il sottoscritto pur se con il cerotto sulla bocca continuai a dimenarmi e mugugnare, come da copione fummo legati le nostre facce erano praticamente unite su quel lungo tavolo la mia lei mi diede un bacio sulla bocca incerottata, durò una frazione di secondi perché un urlo mi investi con tutta la sua potenza in uscita il primo l’aveva inculata senza preavviso, subito la stessa sorte toccò a mè e una lacrima mi scese sulla guancia, mentre un’altra di sudore la sentii scorrere sulla fronte dietro la maschera, vedevo alle spalle sue e sentivo dietro le mie il continuo alternarsi di uomini e di cazzi che prendevano posto dentro di noi per poi uscire e lasciare posto all’altro senza mai bagnare gli orifizi.Dopo circa una quindicina di minuti di trattamento il culo si era aperto e lo sentivo bagnato, ma nello stesso tempo il continuo entra e esci lo aveva reso un vulcano bruciante,“penso che anche lei fosse nelle stesse condizioni”, il dolore cominciava a farsi padrone del gioco, e i miei grugniti si erano alzati di tono ad un certo punto la mia lei sentenziò “basta vi prego non abbiamo fatto niente non siamo stati noi a rubare in villa, mi scappa di cagare mi brucia il culo siete delle bestie, mi state rovinando cagherò sangue dovrò andare in ospedale e mi chiederanno chi è stato a dilaniarmi il buco lasciateci andare non diremo niente dell’accaduto” rimasi sbigottito era entrata nella parte tanto è vero che il regista fece un ok con la mano e ci fece cenno di continuare……… Lei riprese a dire “avete abusato di noi ci avete umiliato sodomizzandoci abbiate pietà non continuate fermatevi, lo diceva con le lacrime agli occhi e la voce agonizzante”, ricordo che non fece in tempo a finire la frase che quello che aveva in culo le riempì di sperma le viscere insultandola “tho troia ti riempio tutta”, uscì e subito dopo entrò un altro, anche il sottoscritto era ben riempito, guardavo affascinato la mia lei con quegli occhi da troia che gli erano venuti, era bellissima guardai dietro e la faccia dell’inculatore era allo spasimo infatti venne grugnendo come un maiale “mmmmmm bella maiala hai un culo caldo come un forno”, anche il secondo uscì ed ecco subito l’altro prendere il posto, ero quasi geloso di non essere ancora stato battezzato ma ecco l’evento dentro mè mi sentii riempire all’inverosimile dal caldo liquido della sborrata, ma subito dopo il bruciore degli intestini mi fece lacrimare era quasi insopportabile, non persero tempo ecco un altro ariete riempirmi il culo “urlai, per l’improvvisa introduzione” ma non era finita perché il porco si divertiva a estrarlo tutto e poi rientrare di colpo, anche in modo angolato “pensai che lo facesse per una vena di sadismo”, conferma che mi venne subito dopo ricevendo due manate su entrambe le chiappe, e poi a cadenza regolare altre in successione, cosi oltre il buco straziato all’inverosimile avevo le chiappe che mi bruciavano forse più dell’antro anale, si svuotò spingendo il più a fondo possibile il suo scettro nel mio intestino, uscì di colpo e ricordo che un ultimo schizzo volò sulla mia schiena, mentre un ultima manata mi fu donata accompagnata da un insulto “sei proprio un culorotto, vacca che non sei altro, vergognati, oltre che ladro sei pure frocio, fai schifo”, io reagendo gli detti del bastardo, sentivo colare sperma lungo le gambe ma questo non impedì al terzo cazzo di entrare in me mentre il sesto della banda sguazzava nell’orifizio della mia donna, ricordo che era un continuo insultarla con frasi volgari “puttana zoccola ciucciacazzi svuotacoglioni vacca da monta eccetera”, sentii svuotarsi quasi con gentilezza il mio avventore mentre dalla parte opposta della barricata la mia lei veniva irrorata da un’altra sborrata, devo dire che io avevo un male ai coglioni per la troppa tensione e per il continuo massaggio dell’introduzione sulla prostata e dovevo sborrare per calmarla e anche la mia ragazza doveva masturbarsi ne ero sicuro.Bene disse uno di loro spero che questo vi basti e vi resti come insegnamento nel non rubare la roba di altri comunque sappiamo chi siete e dove abitate, non dite niente dell’accaduto se no sarà peggio la prossima volta, ora vi sleghiamo e con la lingua leccherete e succhierete i bastoni che abbiamo usato per la vostra esemplare punizione. Ci slegarono costringendoci in ginocchio uno sulla destra e l’altro a sinistra il primo e poi gli altri ci porsero i loro arnesi da pulire “non erano puliti, erano ricoperti di sangue sborra e merda”, eseguimmo l’ordine alla perfezione “era roba nostra e perciò non avevamo paura delle malattie”.Finito sentii la macchina da presa spegnersi e una voce disse adesso noi andiamo in bagno a lavarci poi torniamo e riprendiamo a girare mentre ci rivestiamo poi vi metteremo in un sacco per portarvi via per finta ok capito tutto……… sì sì ok.L’aspettativa durò una decina di minuti e subito si riparte il sottofondo della cinepresa ronzava loro si rivestivano uno disse adesso vi metteremo in due sacchi vi toglieremo le maschere e vi porteremo in un prato alla periferia così non saprete dove eravate ma ricordatevi acqua in bocca e cazzo in culo. Il copione fu eseguito ci infilarono in un sacco ci buttarono dentro i nostri vestiti ci tolsero le maschere e tutto finì, la cinepresa rimase muta noi uscimmo dal sacco loro si stavano togliendo le maschere e parlottavano entusiasti, sentimmo gli applausi e dei bravi…. era la platea che silenziosa ma attenta aveva seguito l’evoluzione sessuale del nostro gruppo, e man mano si veniva a complimentare con noi, vedevamo che in modo cauto e silenzioso ad uno ad uno lasciavano l’appartamento, alla fine restammo noi due il padrone di casa e altri tre del gruppo, noi andammo a lavarci e prepararci poi li raggiungemmo il cucina, subito ci offrirono da bere e si complimentarono con noi facendo allusioni al nostro culorotto in modo scherzoso, uno ci chiese se per il prossimo filmato eravamo disposti a farci dilatare i buchi con oggetti o con le mani, noi dammo la nostra disponibilità, il padrone di casa ci consegnò la busta dicendo che come d’accordo c’era il bonus dei guardoni e come sempre ci consigliò acqua in bocca, io gli dissi che comunque eravamo tutti maggiorenni e consenzienti e che noi eravamo come dei modelli che eseguivano un servizio di moda, e che comunque la cosa ci piaceva molto e che aspettavamo con ansia la prossima volta. Ci salutammo sulla porta lui disse chiamatemi settimana prossima che vedremo come butta….. ciao ciao alla prossima.Ci incamminammo lei era curiosa di cosa avevamo guadagnato aprii piano la busta dentro cerano ben 6 banconote da 100 mila lire. Lei esclamò siamo ricchi, sciocchina avevamo qualche spicciolo per permetterci degli sfizi e per comprare delle creme lenitive per i nostri poveri buchi del culo. Come sempre la settimana passò tra studio e scopate nel tempo libero fantasticando su come eravamo maiali e ci piaceva esserlo, lasciammo passare la settimana e come consuetudine telefonammo al tipo il quale come sempre rispose con entusiasmo alla nostra offerta erotica, facendo riferimento alla pratica della dilatazione dei nostri buchi tramite oggetti vari e mani, io girai l’offerta alla mia porcella la quale rispose affermativamente con enfasi, diedi l’OK al tipo e fissammo l’appuntamento per il giovedì nel primo pomeriggio (mi accorsi che il giovedì era giorno d’incontri per loro).Chiaramente le giornate non passavano mai mentre la voglia cresceva in modo sproporzionato e le nostre scopate erano ricche di riferimenti pornografici. Finalmente il giovedì tanto atteso era arrivato e sin dai primi approcci nella mattinata vedevo la mia lei eccitata, tanto è vero che finita la scuola mentre ci recavamo all’appuntamento mi confidò di essersi masturbata in bagno con ben tre dita per calmarsi, confidandomi che il docente le chiese se non stava bene o avesse la febbre visto il suo rossore sul volto, (chiaramente causato dalla supereccitazione che la pervadeva).Arrivati e saliti al piano come consuetudine ci accolse il padrone di casa che ci invitò ad entrare e ci introdusse nella solita sala dove accomodati cerano una decina di uomini, ci salutammo e ci furono presentate tre nuove facce, ci versarono della bibita fresca e chi più chi meno ci rivolsero varie domande sia a carattere sessuale che altre banali buttate li tanto per rompere il ghiaccio.Uno dei soliti (non ricordo neanche come si chiamava, ma vi garantisco che non aveva importanza) ci disse forza spogliatevi, cosa che noi attuammo in brevissimo tempo rimanendo completamente nudi esposti ai loro sguardi che cominciavano a dare forza ai loro basso ventre confiando le patte dei pantaloni, loro chi in modo ordinato chi come un fulmine si denudarono. Uno dei nuovi (Il suo nome Andrea) prese due grosse valige azzurre (non le avevo neanche notate) e cominciò ad aprirne una (favoloso al suo interno e man mano che armeggiava veniva ricomposto un lettino ginecologico portatile), quando entrambe le valige presero forma cominciammo a capire che per quella volta il set cinematografico erano i due lettini appaiati, cosa che poi fu confermata nell’esprimere il loro copione, poi apparve un’altra valigia nera questa e una volta aperta ci apparve un arsenale da sexishop vibratori e dildi di tutte le dimensioni braccio con mano finta aperta e un altro con il pugno enormi e spaventose, palline pinzette morsetti manette bracciali in cuoio cunei neri pomate insomma di tutto un po’.Ci spiegarono il copione “rappresentavamo una coppia libertina il cui marito portava la moglie da un finto e pervertito ginecologo per dilatarle gli orifizi ritenendola stretta e non idonea per fare giochini erotici che al marito piacevano tanto, per le riprese avevano preso tre maschera che riproducevano la faccia del maiale (disse ridendo tanto per rimanere in tema non vi pare) due per noi e una per il finto ginecologo, la ripresa partiva con noi ripresi di spalle mentre entravamo in questo finto studio ginecologico (la solita sala) mentre lui avrebbe già indossato la maschera,poi si partiva con una specie di interrogatorio sessuale fino allo spoglio della donna al suo fissaggio al lettino tramite cinghie alle gambe e alle braccia e alla sua manipolazione dilatazione totale mentre il gioco finale era rivolto verso di me, il finto ginecologo dopo aver a lungo abusato di lei e avendo slabbrato i suo buchi insultando il sottoscritto umiliandolo per aver portato la propria donna al macello estraeva una finta pistola dal cassetto della scrivania e puntandomela addosso mi costringeva a calarmi i pantaloni mettendo in mostra una tremenda erezione e obbligandomi a masturbarmi mentre lui si montava la mia lei. Non contento dopo aver eiaculato abbondantemente nella sua fica insultandola e umiliandola ulteriormente con epiteti da scaricatore di porto mi avrebbe sempre sotto minaccia della pistola costretto a spogliarmi completamente e a distendermi a fianco di mia moglie sull’altro lettino, e una volta legato avrebbe attuato lo stesso trattamento di dilatazione al mio buco del culo, scattando delle foto per ricordo e a testimonianza del nostro consenso futuro.Bene dopo aver somatizzato e imparato le nostre parti si incominciò a girare. Ritengo di dover per diritto di cronaca sentenziare qualche passaggio del copione, innanzi tutto questa volta tranne il finto ginecologo e noi gli altri erano partecipanti guardoni poi cera il regista che riprendeva (molta tranquillità di scena), l’interrogatorio devo dire che era stato molto eccitante le domande molto piccanti vi faccio un esempio “signora si masturba?” oppure “durante le mestruazioni scopa?” o “fa uso di vibratori o preferisce le dita o il cazzo?” o “lo prende nel culo o le fa male” o “fa pompini?” “con ingoio?” o “ha mai provato la doppia penetrazione?” o “le piace vedere la sborrata dell’uomo?” o “riceverla in faccia la stimola?” e altre ancora che nessun ginecologo anche se infame non rivolgerebbe mai a una cliente soprattutto se accompagnata dal marito, poi una volta fatta spogliare senza siparietto e fatta accomodare sul lettino legandola incominciò senza guanti a sfrugugliarle la fica facendola bagnare per l’eccitazione passando poi al primo vibratore e poi in successione a tutti gli altri fino a puntare sulla dilatata vagina il braccio con il pugno e forzando il buco entrò squarciando a sangue l’orifizio, una volta estratto quell’enorme affare la figa restò aperta e sanguinante, passò poi al retto riservadole lo stesso trattamento e rendendolo oscenamente una voragine a dimenticavo alla fine per umiliarla ulteriormente si pose davanti e cominciò a pisciarle sulle due voragini facendola gridare per il bruciore.Al sottoscritto riservò lo stesso trattamento ma prima mi inculò selvaggiamente riempiendomi di insulti cheil più delicato era culorotto e come trattamento diverso dalla mia lei mi fece un enteroclisma di acqua e sapone di due litri costringendomi alla ritenzione per una buona mezzora mentre nel frattempo mi torturava i capezzoli (cosa che non fece in nessun modo alla mia lei pur avendo un bel paio di tettone da mungere), costringendomi poi a liberarmi in un catino.Che dire, alla fine di tutto, il film riuscì perfettamente.Devo però aggiungere una spiacevole conclusione eravamo ancora legati al lettino suonò il campanello alla porta al sentire la voce che udimmo ci si raggelò il sangue aprite polizia abbiamo un ordine di apparizione e di perquisizione, in modo stupidò e preso dal panico il padrone di casa aprì la porta e noi alle forze dell’ordine apparimmo legati oscenamente aperti sporchi di sangue e sperma con oggettistica erotica varia sparsa per il locale una telecamera che riprendeva la scena odore di sesso aleggiava pesantemente nell’aria fazzolettini e preservativi sparsi ovunque insomma un vero bordello. Una volta slegati fatti scendere e coperti cominciarono a interrogarci le domande salienti che ricordo furono se eravamo maggiorenni se eravamo consenzienti e se eravamo dei prostituti ma la domanda che ci sconvolse ricordo che fù se sapevamo che questi signori gestivano un commercio di vendita di materiale pornografico amatoriale molto fruttuoso anche con l’estero (Germania, Francia), e che i filmati venivano prodotti in centinaia di copie e venduti.Le nostre risposte furono che eravamo consenzienti ai giochi erotici e anche alle riprese che prendevamo una piccola mancia dato che scopare e farci scopare ci piaceva molto e che fra persone maggiorenni la cosa era fattibile, ma per quanto riguarda il commercio ne eravamo all’oscuro, questo ci salvò dalla denuncia (ma non dal verbale di intervento), sia il padrone di casa che altri quattro furono portati in questura , la casa ricordo venne messa sotto sequestro per accertamenti avendo trovato al suo interno tanto materiale pornografico.Che altro aggiungere, a orecchie basse ci congedarono era finita la festa per noi per i nostri sessi e per il nostro borsellino.
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