Si respirava un’aria di pace assoluta tra gli altissimi fusti delle conifere e le basse felci nella foret du Cranou, in quello stupendo angolo di Bretagna. Il profumo del muschio unito a quello dell’oceano, percettibile anche così distanti dalla costa, donava al luogo un’attrattiva del tutto particolare. Era facile sognare guidati dal lieve rumore prodotto…
Categoria: Racconti
Franca la madre del mio migliore amico (IV parte)
Erano 2 anni che mi scopavo Franca e lei era sempre più legata a me, ero diventato il suo amante, anche se per me lei era solo oggetto di sesso, al minimo mio volere lei si concedeva a me in modo totale, un giorno per esempio giunsi al suo posto di lavoro, un ufficio della…
Il ritorno dello stallone nero
Il ritorno dello stallone nero di Barby Giovedì 26 settembre, nel pomeriggio, squilla il mio telefonino: la telefonata arriva da molto lontano, precisamente dal Brasile. E’ Rogerio, lo steward della Varig che abbiamo conosciuto sull’aereo al ritorno dalle nostre vacanze in Brasile e che da cui, insieme al suo amico Luis, mi sono fatta scopare…
Il ritorno di Lucia
Bruno stava fottendo sua madre Carla quando squillò il telefono, era Lucia che annunciava il suo ritorno a casa con un paio di giorni di anticipo dalle vacanze, aveva litigato con il suo fidanzato e sarebbe arrivata nel tardo pomeriggio; Carla era in ansia, preoccupata che la figlia potesse accorgersi di come nel breve spazio…
L’idromassaggio (I parte)
Entrai a casa sua usando la chiave che, come sempre, era sotto lo zerbino. Girai per l’appartamento lanciando insulti e gridando: “Quando cavolo ti decidi a non lasciare la chiave dove chiunque la puo’ rubare?” La trovai dentro l’idromassaggio in posizione assolutamente innaturale, ma chiaramente cercata per avere i getti dell’acqua a stuzzicare i punti…
Mamma schia (II parte)
I giorni passavano e sempre più frequentemente mio figlio faceva piccanti apprezzamenti oppure si esibiva in avances più o meno esplicite. Ormai non si curava più nemmeno della presenza del padre in un’altra stanza della casa. Allungava anche decisamente le mani: mentre servivo a tavola insinuava una mano sotto la gonna fino ad accarezzarmi l’interno…
In trasferta
Ogni anno la mia azienda mandava del personale in trasferta per corsi di aggiornamento e questo avvenne anche per me. Fui mandato a Modena, sinceramente era la prima volta che mi allontanavo dalla mia famiglia per un periodo che doveva essere abbastanza lungo, circa due mesi. Chiaramente in questi due mesi potevo andare a casa…
Da ragazzo (III parte)
Il giorno dopo era domenica e tutti potevamo dormire un pochino di più. Con la testa nel cuscino mi addormentai esausto, ma non tanto fisicamente quanto perché ciò che avevo visto e ascoltato mi aveva scombussolato e al tempo stesso mi ero reso conto che la mia vita sessuale era giunta ad una svolta per…
La bufera
-La prossima volta che insisterò per venire con te sei autorizzato a darmi un pugno sul naso.-Otto ore di cammino e quattro di pioggia incessante avrebbero piegato la volontà di chiunque, figuriamoci quella, non proprio ferrea, di mia madre.Non credo esistano due cose al mondo più distanti di quanto lo siano lei ed il trekking:…
Destino crudele
Destino crudele Erano gli inizi degli anni cinquanta ed io e la mia famiglia non ce la passavamo tanto bene. Mio nonno, mio padre e mio zio erano morti al fronte, il resto della famiglia disperso chissà dove. Eravamo rimasti soli ed affamati. Io, appena undicenne, mia madre Lucia trentaduenne, la sorella Maria 26enne e…