Pronto, ciao, sono Ale, hai posto per una doccia? Ah ciao, si certo per che ora? Sul tardi, finisco tardi di lavorare Verso le 19:45 Ok? Ok va bene, ci vediamo dopo, ciao. A dopo ciao. Ebbene si, anche io sono caduto nella trappola dell’estetica e vado a farmi una doccia abbronzante. Effettivamente ne ho un po’ bisogno, dopo i torpori dell’inverno è meglio prendere un po’ di colore in vista dei primi soli marittimi che mi andrò a prendere, ma per quelli c’è ancora da aspettare un po’ e di conseguenza meglio affidarsi alla tecnologia moderna. Vado in un centro estetico, gestito da tre ragazze: Anna la titolare, 33enne in carriera molto carina e con fare dolce che si addice al suo tipo di lavoro; Paola la socia 40enne ma esteticamente c’è di meglio, non ho molti contatti con lei, è sempre negli stanzini a fare cerette e sopracciglie; poi c’è Simona 19 anni, 1,65 per una 4° di seno! Carina di viso, ma è ovvio che quello che colpisce sono quei due meloni che ha davanti, grandi e sodi, veramente fantastici! Eccomi entrare nel Centro, mi accoglie Simona, solitamente alla cassa e mi fa accomodare. E’ già libera, puoi andare.- mi dice. Ok, spero non sia troppo bollente, se no, non resisto. Non preoccuparti, aspetta un po’ che si raffreddi, dai tanto non ho fretta, sei l’ultimo. E cosi vado dentro lo stanzino e inizio a spogliarmi, rimango solo in mutande e accendo la macchina infernale che per 9 minuti filati mi bollirà per bene. Sono dentro e stò cercando di resistere il più possibile, sono passati solo 4 minuti, ma per me iniziano ad essere tanti. Arrivo a 6 minuti e non ce la faccio più, esco dalla doccia e spingo il tasto off di spegnimento. Mi siedo sullo sgabello e cerco di riprendermi un attimo, quando ad un tratto la porta dello stanzino si apre. E’ Simona. Come mai sei uscito prima? Non ce la facevo più- gli rispondo, e rimango un po’ basito dal fatto che sia entrata cosi di sorpresa! Ero li in mutande dentro a un Centro estetico con la commessa dentro il mio stanzino; non mi sembrava tanto normale la cosa. Allora se hai già finito la posso fare io una lampada? Certo, ho finito, il tempo di cambiarmi ed esco. Fai pure – mi dice, ma con mia enorme sorpresa inizia a spogliarsi li. Non sapevo cosa dire e infatti sono rimasto li fermo a cuccarmi lo spettacolo. Prima si è tolta la maglietta, poi i jeans. Era davanti a me in reggiseno e perizoma!!! E in un batter d’occhio…..via il reggi!!! Appena ho visto quei due meloni cosi vicini a me, mi si sono ribaltati gli occhi!!! Poi ho ripreso a ragionare- ma ti sembra il caso di… Non preoccuparti non c’è nessuno, ho già chiuso il negozio. Nel frattempo rimanevo lì, fermo, in attesa di non so che cosa, ma non riuscivo a capacitarmi di cosa stava succedendo. Poi mi sono detto, se è arrivata a questo punto ora tocca a me. Sul tavolino c’era la crema abbronzante e non c’era miglior scusa per iniziare qualcosa….. Ho preso in mano il tubetto e …- non ti dai la crema? Ah si, mi ero scordata- E cosi messa un po’ di crema sulla mano sono andato dritto al sodo! Non ce l’ho fatta, sono andato dritto su quelle enormi tette che chiedevano solo di essere toccate nella maniera più sensuale, due tette del genere non mi erano mai capitate in mano, era un’occasione da non perdere! Non mi stava in mano!!! Ho dovuto con entrambe le mani palparne solo una e l’altra visto che era libera mi ci sono fiondato con la bocca. Era fantastico leccare quei capezzoli così enormi e sentire che a lei non dispiaceva affatto! A quel punto ormai si era partiti e non ci volle molto a rimanere entrambi nudi; spogli di tutto iniziammo ad aggrovigliarci in carezze sensuali e linguate mozzafiato. Ci stendemmo in terra, sul tappetino, e tanto per gradire un buon 69 fa sempre bene! Vagina calda, già abbastanza umida, e come piace a me, completamente rasata! Si vedeva che era una fichetta giovane, insomma, che non aveva ancora scopato chissà quante volte, ma lei evidentemente aveva già gustato il sapore del sesso visto come si dava da fare. Cominciano i primi lamenti di godimento, lei lo leccava a me e io la leccavo a lei… Ok, adesso belli lubrificati possiamo penetrare! E la presi da dietro, a 90, non esitai un attimo a ficcarglielo dentro. Cosi umida non ci mise molto ad affondare e iniziammo a scopare come due amanti fanno, vogliosi di sesso e di far godere il più possibile il partner! Lo sciaquettio della fica mi faceva capire che alla tipa piaceva quel ritmo e di certo anche a me, ma volevo gustarmela tutta e cambiai posizione. Ci girammo, io sotto e lei sopra, a smorza-candela. Lo faceva lei il ritmo, era sublime vederla andare su e giù con quelle tette che mi rimbalzavano davanti! Gli ansimi aumentavano, penso che una volta sia già venuta e ormai anch’io sono in dirittura d’arrivo. Ma non potevo perdermi la ciliegina sulla torta, la spagnola! Ormai consapevole che da li a poco avrei spruzzato tutto il mio sperma, la fermai e la misi sotto di me. Ed ecco che misi il mio cazzo fra le sue enormi tette, ci stava d’incastro, lo avvolgevano tutto, e iniziai a menarlo in mezzo ai meloni che me lo strusciavano in maniera eccelsa! Lei con le mani si stringeva le tette per dare ancora più attrito, io ero al limite. La mia voce cominciava a cambiare tono, assumeva sempre più quella dell’orgasmo sempre più vicino…. E con fare deciso…- ecco ecco sto’ arrivando, arrivo, ARRIVO…- esplosi!!! La calda sborra gli arrivo fino in faccia, ma notai che non gli diede tanto fastidio. Aveva tutto tra la faccia e le tette, che tra l’altro lei continuava a palparsi come a dirmi: se ce ne fosse ancora ne prenderei…
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