Conosco la signora Raffaella da molto tempo. E’ una piacente donna di 50 anni, con un corpo molto generoso. Mi trovo in vacanza con lei ed i suoi parenti. Siamo al mare. Ad un certo punto mi ritrovo solo con lei nel mare. Non avevo mai avuto un pensiero simile su di lei. Era davvero una bella cavalla. Vederla in costume mi eccitava da matti. Così mi avvicinai a lei e iniziammo a schizzarci con l’acqua, come se stessimo giocando. Ad un certo punto mi avvicinai e sempre fingendo di giocare arrivai a starle attaccato. Lei era di spalle mentre il mio corpo aderiva sul suo. Continuammo a giocare per un paio di minuti mentre io, con la scusa del gioco, iniziai a farle sentire il mio cazzo sul suo culo. Lei all’inizio non si accorse di nulla mentre io continuavo a strusciarlo sulle sue chiappe. Poi ad un certo punto il suo tono di voce scherzoso divento’ piu’ pacato. Emetteva solo qualche mugolio e ridacchiava. Mi accorsi che seguiva con il suo corpo i movimenti del mio pene. A quel punto mi strinsi violentemente a lei ed iniziai a palparle le tette ed il culo. Lei sorrideva e mi accarezzava con la mano dicendomi che cosa stessi facendo. Ma si vedeva che ci stava. Così feci scivolare la mano tra le sue coscie fino a toccarle la figa. Iniziai a entrarle dentro con le dita mentre lei si strusciava su di me eccitatissima. Poi all’improvviso torno’ in sè, si stacco’ da me e mi disse che avremmo scopato sicuramente ma non lì, in mezzo al mare. Potevamo essere visti. Così mi disse che dopo cena avrei potuto chiavarla quanto volevo perchè i suoi parenti sarebbero stati in albergo. Fu così che dopo cena andai nella sua camera. Raffaella mi aprì la porta e quello che vidi fu fantastico. Indossava una magliettina che mostrava il suo generoso seno. Sotto portava un pareo molto corto che le modellava perfettamente i fianchi ed esaltava la perfezione statuaria delle sue gambe.Inoltre indossava dei tacchi altissimi che le facevano un culo da dea. Cosi’ la presi in braccio e la adagiai sul letto. Mi slacciai i pantaloni e Raffaella inizio’ farmi un pompino da categoria! Poi con un cazzo di pietra decisi che era ora di scoparla. Gli allargai le cosce ed iniziai a leccargliele con insistenza. Poi misi la testa tra le sue coscie…… l’odore delle sue coscie mi faceva impazzire. Giunto al culmine dell’eccitazione iniziai a metterglielo dentro. Così iniziai a devastarla di colpi, spingevo come un pazzo, volevo sentirla mia, volevo sentirmi dentro di lei. Lei godeva, godeva mentre io penetravo la sua figa. A quel punto Raffaella mi disse di farla venire. Non aspettai nemmeno un istante continuai a spingere il mio membro sempre più forte. Sentivo che stavo all’apice dell’eccitazione e lo ero anch’io, così dopo gli ultimi colpi venimmo tutti e due insieme completamente esausti ma soddisfatti per la splendida prestazione sessuale da noi due effettuata.

