Una sera sono andato con Lucia, la mia ragazza, al cinema. Io sono militare e sono due mesi che non vengo a casa. Il film era “Gli uomini che fecero l’impresa”, due palle mostruose. Dopo una mezz’ora di film io e Lucia iniziamo a baciarci. Ci tocchiamo, cresce la voglia e il film diventa un pretesto per poter fare sesso. Corriamo in bagno per farci una sveltina, ma la porta dei servizi donne è chiuso. Dall’interno si sentono rumori di fondo, di gente che come noi ha avuto la stessa idea e sta facendo sesso. Ci spostiamo nel bagno davanti a quello, ma dallo specchio posto sulla colonna riusciamo a vedere cosa sta succedendo davanti a noi. Lui è un uomo moro, non molto alto, lei è castana con i capelli a baschetto. Lui la sbatte delicatamente ma con decisione, lo infila e lo fa uscire tutto, per ogni penetrazione i due provano un piacere estremo, per ogni penetrazione lei si stringe per sentire e dare più piacere. Ad ogni colpo lei stringe i denti, ad ogni colpo emette un lamento, ad ogni colpo il suo viso fa smorfie di dolore sempre più accentuate. Tutto per circa dieci minuti in cui io e Lucia ci tocchiamo e il ragazzo viene sulle tette della ragazza. Eccitatissimi io e la mia ragazza iniziamo a masturbarci a vicenda. Lei si alza la gonna e io mi inginocchio per leccarle la figa. Poi è la volta di lei che si siede sul cesso e inizia a farmi un pompino. Dopo i primi colpi di lingua comincia a massaggiarlo con le labbra. La passione e la foga sono talmente intense che ogni tanto ci scappa qualche morso, ma nulla di doloroso, solo piacere ed emozione. L’eccitazione ha causato una gran voglia in Lucia. E’ da troppo tempo che non ha più un cazzo a cui poter fare ogni cosa, la gioia le si legge in viso. Vorrebbe infilarlo tutto dentro, fino alla gola, ma è troppo grosso e non è più in grado di muovere la lingua. Torna quindi ad avvolgerlo nel calore della sua bocca, lasciando che il pene sparisca quasi completamente fra le sue labbra, l’umore dolciastro si mescola alla saliva prima di scivolare ancor più in profondità dentro di lei per poi ancora scavarle le guance arrossate che instancabili si stringono e si dilatano al ritmo che le impongo con una mano sulla nuca. Lei non ne può più, si mette alla pecorina e aspetta che la infili. “Che bello scoparti! Adoro tutto questo sesso! Adoro questa fighetta!” Poi si siede sopra di me e mentre mi cavalca, adoro quando sbatte e il culo su di me, la guardo, adoro guardarle le tette mentre è sopra me, toccarle, stringerle, succhiarle mentre tu continua a dimenarsi come solo la lei sa fare. Poi allora io allargo ancora un po’ le gambe per farle sentire sempre di piu’ il cazzo dentro e in quel momento lei viene. Non perde tempo di gira, mi prende in bocca il cazzo e si fa venire in bocca velocemente. Ci ricomponiamo e usciamo dal bagno, il film è già alla fine, ma il nostro obiettivo è già stato centrato.
Aggiungi ai Preferiti