La vittoria del campionato è stata una bella soddisfazione. Una squadra di calcio come la nostra, nata per un capriccio da amici nullafacenti, non sarebbe mai potuta arrivare lontana. Eppure noi, massa di trentenni scarponi rammolliti e raccattati qua e là, ma con un grande senso di armonia e di compattezza, in due anni siamo arrivati a vincere il titolo regionale. "Il segreto sta nello spogliatoio!" è solito ripetere Marco, il nostro allenatore – giocatore, e forse ha proprio ragione, dato che in due anni non abbiamo mai avuto una discussione o un qualsiasi attrito tra di noi. Comunque è giusto festeggiare, e una bella cena a casa mia è quel che ci vuole! Non ci sono proprio tutti, siamo giusto una decina, ma siamo di quelli buoni, e andiamo tutti a duemila. Menù di pesce (io lo so cucinare abbastanza bene, e la mia fidanzata Barbara mi ha dato mano per tutto il pomeriggio, prima di andarsene) e vino a volontà: facciamo più cadaveri fra le bottiglie di quanti non potessimo immaginare, e tra gli schiamazzi e le battutacce da osteria ci ritroviamo tutti belli carichi. Nessuna delle nostre ragazze è esente dalle battute pesanti, ma siamo tutti amici, come ci si può incazzare per questo? Quando suona il campanello, è Simone che va ad aprire, tornando da noi con un sorriso idiota sulla faccia: -Oh, ci sono tre mignotte di là!- ci avverte in tono sommesso e divertito. -Che cazzo dici? Quali mignotte?- gli faccio, di rimando.-Oh, vai a vedere se non ci credi!!-Così vado di là, e ci trovo Barbara in compagnia di un paio di Sabrina, la fidanzata di Fabio, e della moglie di Stefano, che non ricordo mai come si chiama. Quando le faccio entrare in sala da pranzo, si mettono tutti a ridere, creando imbarazzo nelle ragazze. Max si rivolge a Fabio e gli fa: -Uè, la rossa mi hanno detto che è tosta, eh?! La chiamano "la regina di cazzi"!-, rimediando uno spintone che lo manda di sotto dalla sedia.-Scusate, ragazze, ma siamo tutti un po’ alticci…- mi giustifico, da buon padrone di casa; -Volete qualcosa da bere? Accomodatevi, su!- Sabrina e l’altra, però, restano giusto il tempo per salutare i propri compagni La mia ragazza, invece, mi si avvicina, dolce e semplice come sempre:-Posso restare da te, stanotte? I miei sono fuori per tutto il week-end, e lo sai che non mi piace restare in casa da sola…..-Io la osservo, deliziato. Una minigonna estremamente sexy con tanto di spacchetto laterale e una camicetta bianca la fasciano adorabilmente: come si può dire di no? -Certo, Amore, che puoi restare! Purché tu sia disposta a sopportare ancora per un po’ questa massa di idioti mezzi ubriachi!-Pregusto già una nottata d’amore, ma i miei amici ancora non hanno la benchè minima voglia di andarsene, così ci mettiamo tutti nel salottino, Barbara compresa, a scherzare animatamente. -Hey, guarda un po’ qua! Il nostro padrone di casa ha una cineteca da sega!- proclama Fabio, scovando una cassetta porno dalla mia libreria e provocando l’ennesima risata generale. Prima che io possa anche solo pensare di intervenire, la cassetta è già infilata nel video registratore, e il primo piano di una doppia penetrazione coi controfiocchi invade la stanza; sono un po’ seccato, ma la mia fidanzata non è certo una che si scandalizza, e la prende a ridere. All’improvviso, Stefano si alza in piedi: – Ho un’idea, gente! Facciamo un’indianata!!–Un’indianata? Ma se siamo già tutti mezzi sbronzi….–Mica tutti! E poi hai detto bene: MEZZI sbronzi….!-Senza pensarci due volte, Daniele va a cercare un mazzo di carte, e ci mettiamo tutti in cerchio, con un paio di bottiglie nel mezzo e un bicchiere vuoto. -Ehi, Barbara! Non vieni a giocare?- -No, non so come si fa…. Giocate pure, io sto a guardare!–Macchè, dai! Vieni a giocare- insiste Stefano, -Il gioco è semplice: si danno tutte le carte, e a turno si pesca dal mazzo del vicino; il primo che fa un tris lo cala, e in quel momento dobbiamo mostrare tutti le carte; chi si ritrova con l’asso di picche deve pagare, vuotando il bicchiere, e così via! E’ una cazzata, dai!-Lei è titubante, anche perché non le piace il whisky e lo regge anche poco; ma i ragazzi insistono per convincerla a partecipare, e alla fine lei cede e si siede con noi. Parte il gioco, e dopo pochi giri tocca subito a lei bere: -Bleaaah!- fa lei, mandando giù con un po’ di disgusto il bicchiere tutto d’un fiato e sperando che sia l’ultimo; ma passano solo pochi minuti, che la penitenza tocca di nuovo a lei!! Io intuisco il gioco, e la cosa mi diverte, perché non l’ho mai vista ubriaca, quindi mi unisco al complotto, calando un bel tris qualche giro dopo, quando sono sicuro che lei ha tra le mani il suo bell’asso di picche. Ben presto comincia a ridere sempre più sfrenatamente, accusando l’alcool; Max le da una pacca su una spalla e lei per poco non cade bocconi in avanti. Quando tocca nuovamente a lei la penitenza, chiede pietà, ridendo come una matta: -No, basta! Non ne posso più, sono piena! Mi gira la testa!!- -Ma una penitenza la devi pur pagare!- dice Davide, – Propongo che lei, se non vuol più bere, si tolga qualcosa di dosso!!- Tra le risate, tutti sono ovviamente d’accordo, aspettandosi il rifiuto della diretta interessata; io non mi oppongo, in fondo è solo un gioco…-Okay, se è l’unico modo per evitare di bere ancora…..- Con mia totale sorpresa Barbara si alza, va al centro del cerchio e comincia a sbottonarsi la camicetta in maniera lenta e sensuale, facendo spalancare la bocca a tutti quanti. Rimasta in reggiseno, fa per tornare al suo posto, ma Stefano la ferma: -Ehi, perché non continui, e ci fai un bello strip tease?!- Lei si volta a guardarmi, contraddetta, poi risponde: -No, ma sei matto?- -Dai, bella, siamo tutti eccitati, potrebbe venir fuori qualcosa di buono, non credi ?- La situazione sta degenerando, ma io, con il film porno che continua a scorrere, la mia fidanzata ubriaca ferma in reggiseno in mezzo a un’intera squadra di calcio, mi sento il più eccitato di tutti, e voglio proprio vedere come va a finire. Vicino a me Simone mi guarda e capisce subito come stanno le cose: si avvicina alla Barbara da dietro, le mette le mani sui fianchi, e le dice: -Forse preferisci che siamo noi a spogliarti……- La Barbara si gira di nuovo, e io le sorrido, mentre lui fa scorrere le sue mani su di lei fino ad afferrarle i seni. Si avvicinano tutti, ma io resto in disparte; cominciano ad accarezzarla, formulando apprezzamenti sul bel seno e sul culetto sodo e ben fatto. La adagiano a terra, e cominciano a baciarla su tutto il corpo, mentre lei chiude gli occhi e si abbandona al tocco delle mani che le risalgono le cosce, afferrandogli le calze e lacerandole da sotto la minigonna. I primi a slacciarsi i pantaloni sono Daniele e Max, mentre un nuovo fremito del suo corpo segnala che qualcuno le ha raggiunto le mutandine, scostandole ed infilandole un dito nella fichetta, sicuramente già rovente di eccitazione. Non ci pensa su due volte quando si trova davanti al viso il primo cazzo, e lo assaggia con la lingua, per poi prenderselo in bocca con gusto, mentre altri due le vengono messi letteralmente in mano. Un rumore di stoffa lacerata mi avverte che le hanno strappato le mutandine: che peccato, glielo avevo regalato io, quel completino. Beh, pazienza: domani gliene compro uno nuovo! Fabio le affondare la faccia fra le sue gambe divaricate, leccandole la fica. Lei è già totalmente fuori controllo, impegnatissima a dare un assaggio ad ogni cazzo che le viene presentato. Finalmente Fabio comincia a scoparla, e lei si gira verso di me e mi chiama: -Vieni anche tu, dai! Vieni a mettermi in bocca anche il tuo!- Io, che nel frattempo ho cominciato a masturbarmi, mi alzo, vado da lei, e le penetro in bocca dall’alto, iniziando letteralmente a fottergliela. Gli altri cominciano a darsi il cambio scopandola ognuno con il proprio ritmo, e quando viene il mio turno, la sua fighetta è spalancata come una finestra. Dopo un attimo, però, lei si sfila l’ennesimo cazzo di bocca, mi spinge via, e mi dice: -Inculami!! Anzi, inculatemi tutti quanti!!!!- Allora la afferro, la metto a quattro zampe, e le penetro nel buco del culo rapidamente e senza troppi complimenti, facendola gridare dal doloroso piacere. La portiamo sul tavolino da fumo, iniziando un nuovo giochino: due file ordinate di persone, una che si fa lubrificare il membro dalla sua bocca, divenuta avidissima, e l’altra che la scuote pesantemente da dietro. Quando, per un attimo, mi sposto indietro di un passo, l’immagine di lei con le calze strappate ciondoloni, squassata da colpi ritmici tanto in bocca quanto nel culetto, fino a un’ora prima pressochè inviolato, mi fa quasi venire; ma voglio resistere! Voglio vedere la mia dolce e tenera metà portata all’estremo, voglio vederla perdere ogni controllo di se. E allora ritorno da lei, la prendo e, sdraiatomi a terra, la faccio salire su di me, facendo segno ai miei amici di "accomodarsi nell’ingresso posteriore", divenuto oscenamente largo. Dal basso la posso vedere strabuzzare gli occhi, totalmente travolta dalle sensazioni, piena di carne ovunque, con bocca, orifizi e mani completamente occupati, mentre gli altri si masturbano, arrivando a percuoterle il viso con i propri membri. E’ fantastica, mentre si lascia fottere come una cagna, eccitata dai vari "Sei una troia", "Succhia questo puttana", e via dicendo. Ma ormai nessuno di noi riesce più a resistere, e sappiamo già tutti cosa fare: -Vieni qui, tesoro, che ti rinfreschiamo le idee!" le dico, facendola inginocchiare a terra. La prima sborrata la colpisce dritto in fronte, colandole sul naso mentre lei spalanca la bocca per accogliere un altro getto abbondante e impetuoso. Ognuno sceglie il suo bersaglio, e lei si ritrova oscenamente piena: con i capelli impiastricciati, le guance rigate, gli occhi semi chiusi e la bocca spudoratamente piena che le gronda sperma e saliva dagli angoli, si lascia andare ad una risata divertita e cristallina, segno di una soddisfazione mai immaginata. Più tardi, nell’intimità del mio letto, lei mi abbraccia, ma sembra non riuscire a dormire.-Che c’è, Amore? Le chiedo.-Niente, è solo che…….. pensavo……….. quand’è che fate un altro campionato di calcio?!!
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