Ho il ricordo di quando, da giovane, mi sono trasferito a casa dei miei zii per una vacanza. Mio zio era molto benestante e tutta la famiglia viveva in una bellissima villa con giardino. I miei cugini, molto più giovani di me, erano assististi da una baby sitter che abitava con loro. Non posso dimenticare ciò che è successo un giorno. La baby sitter aveva fatto fare il bagno ai miei cugini ed io ero con loro a fare compagnia. Quando hanno finito e la ragazza li ha asciugati, uscendo dalla porta mi ha detto che se volevo potevo fare io il bagno. Ho cominciato a spogliarmi ma non sapevo bene come comportarmi; se chiudere la porta a chiave o lasciarla aperta; mi seccava far vedere che mi vergognavo, anche se in effetti era cosi’. Passati un pò di minuti, mentre ero ancora in mutande e stavo tergiversando piegando i vesti, s’è aperta la porta, la baby sitter è entrata dentro e, vedendo che non ero ancora entrato in vasca mi ha chiesto se mi vergognavo a farmi vedere nudo da lei. Quando le ho risposto che no, non mi vergognavo con lei ma non sapevo se chiudere la porta per via di mia zia, mi ha detto che non c’era problema perché stavano tutti per mettersi a tavola per mangiare e avrei potuto anche lasciare aperto perché non sarebbe venuto nessun altro anzi, lei avrebbe avvisato che adesso facevo io il bagno. Quando lei è uscita e ha chiuso la porta io, un po’ più tranquillo, mi sono denudato completamente e sono entrato in vasca. Devo dire che la situazione mi intrigava un po’. Ero nudo in un bagno estraneo, dove chiunque avrebbe potuto entrare, la porta non era chiusa a chiave; avrebbe potuto entrare mia zia oppure addirittura la baby sitter. Sotto sotto devo dire che questo non mi sarebbe dispiaciuto per nulla perché era una bella ragazza, molto semplice e con un bellissimo corpo. Ero in vasca da qualche minuto e tutti questi pensieri mi provocavono uno strano prurito quando la porta s’è aperta e, con molta indifferenza, la baby sitter è entrata dentro ed ha cominciato a riordinare il bagno. Mentre lo faceva mi parlava e ogni tanto mi guardava e mi sbirciava fra le gambe. Ero molto imbarazzato perché era la prima volta che mi trovavo nudo davanti ad una donna e sentire il suo sguardo sul mio cazzo mi dava una strana sensazione; cercavo di resistere dal non eccitarmi ma era molto difficile. Sentivo che, lentamente, il cazzo mi stava crescendo ma pensavo che se lei l’avesse visto si sarebbe arrabbiata perciò mi sforzavo di distrarmi il più possibile. Quando ebbe finito di riordinare mi ha poggiato l’asciugamano sul bordo della vasca e, data un’ultima sbirciata al cazzo mi ha detto che se di notte non riuscivo ad addormentarmi avrei potuto andarla a trovare nella sua stanza. Mi sembrava un’offerta anche troppo esplicita. Lei stava in una stanza completamente indipendente, a cui si accedeva dal pianerottolo della scala che portava al primo piano; nessuno ci avrebbe sicuramente visto. Avevo già finito di lavarmi e stavo sciacquandomi con la doccia quando la porta s’è aperta ed è entrata mia zia per vedere se avevo finito il bagno. Non posso descrivere l’imbarazzo che ho provato. Non so perché ma mi vergognavo molto di più di farmi vedere nudo da lei piuttosto che dalla baby sitter e non capivo perché. Mia zia era una donna particolarmente bella, molto magra ed elegante; la trovavo molto sensuale e proprio per questo era stata molte volte oggetto delle mie seghe da giovane arrapato, ed ora ero là davanti a lei con il mio sesso completamente esposto. Ho capito benissimo che quando è entrata dentro sapeva di trovarmi nudo; s’è chiusa la porta alle spalle, mi ha lanciato un’occhiata lungo tutto il corpo e quando il suo sguardo è finito sul mio cazzo s’è soffermata per molti secondi. Mi sentivo come una mercanzia che lei stava controllando. Ha preso in mano l’asciugamano e, mentre stavo scavalcando il bordo della vasca, s’è avvicinata e me lo ha appoggiato sul corpo per aiutarmi ad asciugare. Ero in piedi, completamente nudo davanti a lei e questa situazione, insieme a quella della baby sitter, mi stava facendo uscire di testa. Mi stavo eccitando veramente e sentivo un gradevole formicolio ai miei lombi e in quel momento il mio cazzo ha cominciato a crescere. Quando lei ha abbassato nuovamente il mio sguardo e ha visto che il membro si stava alzando e che la cappella cominciava a fare capolino attraverso la pelle del prepuzio, mi ha detto che non pensava fossi diventato così uomo e così interessante e dicendolo vedevo il suo viso arrossarsi per l’emozione di vedermi nudo ed eccitato. Non sapevo cosa fare ma sentivo che il livello della mia vergogna stava diminuendo e, rendendomi conto che le piaceva vedermi in quello stato ho spinto lievemente in avanti il busto e non mi sono più trattenuto. Il mio cazzo ha cominciato ad alzarsi ed a svettare come il palo di una bandiera. Quando mi ha visto completamente eretto ha allungato la mano ed ha dato un giro di chiave alla porta dicendo che forse era meglio che nessuno mi vedesse in quello stato perché se no altrimenti chissa cosa avrebbe pensato. Quando le ho chiesto di scusarmi se mi sono eccitato mi ha detto che non importava, lei di sicuro non si imbarazzava di fronte ad un uomo nudo e mentre lo diceva mi ha preso l’asciugamano dalle mani, s’è seduta sul bordo della vasca e mi ha detto che mi aiutava ad asciugarmi. Ero oscenamente esposto davanti a lei con il cazzo durissimo e, senza alcun imbarazzo mi ha cinto il cazzo con la mano coperta dall’asciugamano ed ha cominciato ad asciugarlo dicendomi che ero bellissimo cosi’ nudo e duro. Ho visto i capezzoli delle sue bellissime tette che spingevano la stoffa del vestito e mi sono reso conto che anche lei era molto eccitata. Le ho detto che forse era meglio che mi rivestissi perché non ce la facevo più e lei mi ha risposto che così non sarebbe entrato dentro le mutande e dicendolo ha fatto cadere l’asciugamano e me lo ha preso in mano cominciando a masturbarlo con forza. Ero ormai prossimo all’orgasmo quando ho sentito qualcuno che provava ad aprire la porta e mi sono immediatamente ritratto scordando che la porta era chiusa a chiave; era la baby sitter che mi diceva che se volevo la cena era pronta. Mi sono vergognato molto pensando che lei potesse sapere che ero la dentro, chiuso a chiave, con la mia bellissima ed erotica zia, ma forse non se n’era accorta. Ormai però la mia eccitazione se n’era andata. Il mio cazzo s’era letteralmente ammosciato nella mano della zia perciò le ho detto sottovoce che sarebbe stato troppo difficile eccitarmi di nuovo. Per tutta risposta mi ha detto che mi avrebbe mostrato lei come si poteva fare e mentre lo diceva s’è inginocchiata davanti a me e se l’è infilato tutto in bocca. Non credo sia passato nemmeno mezzo secondo che il mio cazzo s’è irrigidito di nuovo e stavo quasi per soffocarla. Sorridendo m’ha detto che aveva ragione lei e ha cominciato a succhiarmelo aiutandosi nel movimento con la mano. Insomma … in poco più di dieci minuti due donne m’avevano visto nudo, una mi aveva invitato nella sua stanza e l’altra mi stava facendo niente meno che un pompino. Guardare la zia inginocchiata davanti a me che mi succhiava il cazzo era la cosa più erotica avessi mai visto e dopo alcuni secondi di questo trattamento ho sentito che stavo per venire. Mentre cercavo di arretrare l’ho avvisata che ero vicino all’orgasmo ma lei, anziché togliere il cazzo dalla bocca mi ha preso le chiappe con le mani e mi ha costretto a rimanere dentro. L’orgasmo è esploso come una bomba! Era lunghissimo e gli schizzi si succedevano uno dietro l’altro dentro la sua bocca e la sua gola. Stava succhiando rumorosamente e ingoiava tutta la sborra senza perderne nemmeno una goccia. Del resto non avrebbe potuto permettersi di sporcarsi il vestito e tentare poi di giustificarsi con i parenti. Quando il cazzo ha cominciato ad ammosciarsi s’è alzata e, stringendomi i testicoli con forza, mi ha detto che se mi fossi lasciato scappare qualcosa di quello che era successo con qualcuno, mi avrebbe conciato per le feste! L’ho rassicurata dicendole che era la cosa più bella che avrebbe potuto capitarmi e che era stato bellissimo. Uscendo dal bagno mi ha detto di sbrigarmi che tutti ci aspettavano a tavola e di far finta di nulla. Non è stato facile perchè mi pareva di aver sognato tutto se non fosse stato per la sensazione dei suoi succhioni sulla mia cappella, che continuavo a sentire. Quando è venuta la notte, e i miei zii sono usciti ed i cuginetti erano ormai a letto, eccitato com’ero per quanto era accaduto non riuscivo a dormire perciò mi sono ricordato dell’invito della baby sitter e, silenziosamente sono andato a bussare alla sua porta. Quando mi ha aperto l’ho trovata anche lei già in pigiama e mi ha chiesto se potevo aspettare un momento perché doveva finire di lavarsi. Con tutta la più grande tranquillità è entrata nel bagno e, lasciando la porta completamente aperta, s’è tolta i calzoni del pigiama e s’è seduta sul bidet per lavarsi la figa. Ero scioccato della sua naturalezza e il cazzo s’è immediatamente eccitato ed ha cominciato a spingere sui calzoni del pigiama. Ero sbalordito e la stavo guardando mentre lei con naturalezza si insaponava la figa. Vedendomi in quello stato mi ha detto che non immaginava che avrebbe fatto quell’effetto e, finito di lavarsi s’è voltata verso di me asciugandosi. I miei occhi non si staccavano dalla sua figa. Era completamente depilata. Sembrava una bambina e questo mi eccitava ancora di più. Il mio cazzo spingeva sempre più verso di lei e sentivo che alcune gocce di liquido pre-spermatico stavano già bagnando la stoffa. Quando mi ha chiesto se sapevo perché mi aveva invitato a venire da lei non sapevo cosa rispondere anche se potevo immaginarlo. S’è avvicinata a me e s’è tolta la camicia del pigiama rimanendo completamente nuda davanti ai miei occhi dicendo che quella la sera s’era eccitata molto vedendo il mio cazzo e aveva voglia di vedermelo meglio. Era stufa di masturbarsi da sola. Dicendo questo s’è chinata e mi ha spogliato nudo. Ero imbambolato come un cretino ma a lei interessava solo il mio cazzo. Era durissimo e, prendendolo in mano, s’è girata e piegandosi, se l’è infilato dentro la figa già completamente fradicia. Sono bastati alcuni movimenti del suo bacino che il primo orgasmo ha cominciato a scuoterla. Sentivo la figa che mi stringeva ad ogni entrata e lei che mugolava incessantemente. Dopo il suo, credo, terzo orgasmo mi ha detto che oggi dovevo solo scoparla in questo modo ma un altro giorno mi avrebbe fatto provare altre posizioni e di stare attento perchè non dovevo venirle dentro. Poi s’è girata, mi ha fatto sedere sul bordo del letto e, baciandomi in bocca e frugandomi dentro con la lingua ha cominciato a masturbarmi. Vista l’eccitazione sono bastati pochi secondi che ho cominciato a schizzare come una fontana. Sembrava non finisse mai. Lei guardava sorpresa la quantità enorme di sborra che continuava ad uscire dalla punta del mio cazzo. Avevo finito con l’imbrattare tutto il pavimento e bagnare le mie cosce. Quando ha capito che era finito mi ha lasciato il cazzo e ha cominciato a pulirsi la mano leccando via le tracce della mia sborra. Aveva paura che gli zii tornassero e non mi trovassero pertanto mi ha chiesto di tornare nella mia camera a cercare di dormire. Si, dormire, facile dopo una giornata così!! Stavo ormai per appisolarmi quando ho sentito tornare a casa gli zii e ho sentito lei che diceva che voleva dare un bacio della buona notte ai miei cugini ed a me e che mio zio poteva intanto andare in bagno. Quando l’ho sentita entrare nella mia camera, non so perché ho fatto finta di dormire. L’ho sentita avvicinarsi al mio orecchio chiedendomi sottovoce come stava il “suo” bellissimo cazzo e nel fare ciò ha infilato una mano sotto le coperte per stringermelo. Mi sono reso conto che era lievemente ubriaca e prendendo coraggio l’ho abbracciata e l’ho baciata sulla bocca con la lingua. Era la prima volta che sentivo il sapore di una donna matura. Mi ha preso una mano e, infilata sotto la cortissima gonna se l’è appoggiata sulla figa. Ad un primo momento non avevo capito la strana sensazione che provavo ma dopo, quando ho sentito l’umido, ho capito che era senza le mutande. Nella penombra della stanza l’ho vista avvicinare il suo bacino al mio viso e, allargando una gamba, mi ha detto se volevo provare il gusto della figa di una donna. Quando la sua figa fradicia s’è appoggiata sulla mia bocca ho sentito un fortissimo sapore di sesso misto a sudore e urina ma ero talmente eccitato che non ho resistito e ho cominciato a leccarla a fondo. Non lo avevo mai fatto ma mi era sembrato tutto naturalissimo. Erano passati solo pochi secondi che mi è venuta in faccia copiosamente. Sentivo i suoi liquidi che mi colavano sul viso. Se non fosse stato per il fatto che non aveva odore avrei pensato che mi stava pisciando in faccia. Ero eccitatissimo. Tutto mi era capitato solo nell’arco di qualche ora. Quando s’è staccata dalla mia bocca s’è chinata e baciandomi sulla bocca mi ha detto che adesso avrei dovuto farmi una sega da solo ma alla prossima occasione avrebbe saputo come ringraziarmi. Mamma mia che donna eccitante e che esperienza. Ormai vivevo questa vacanza dagli zii come in trance!! Non facevo altro che pensare a cosa m’era successo il giorno prima. Ero perennemente eccitato. Il pomeriggio dopo, quando la baby sitter ha portato fuori i ragazzi e mio zio era al lavoro sono rimasto solo in casa con mia zia. A dire il vero c’era la donna delle pulizie ma lei era quasi sempre in cucina e la casa era talmente grande che era quasi difficile trovarsi. Quando ho capito che saremmo rimasti solo ho sperato di potere ripetere almeno qualcuna delle esperienze del giorno prima. Quando ho sentito che mia zia andava in bagno mi sono avvicinato alla porta e, silenziosamente ho cercato di guardare attraverso il buco della serratura ma non si vedeva niente. Ero chinato a guardare dal buco della serratura che ho sentito mia zia chiamarmi. M’è venuto un colpo! Pensavo si fosse accorta che tentavo di sbirciarla! Ho lasciato passare qualche secondo e le ho chiesto dov’era e cosa voleva e mi ha risposto dicendo che era finita la carta igienica e se potevo portale un rotolo. Quando sono tornato le ho chiesto dove potevo lasciarlo ma mi ha detto che avrei potuto entrare. Era già seduta sul water con le mutande abbassate e quando mi ha visto interdetto mi ha rassicurato dicendo che non c’era alcun problema, lei non si vergognava di farsi vedere da me ovviamente dopo quello che era successo la sera precedente. Il colore rosso del suo viso mi diceva che era eccitata di nuovo, piuttosto violentemente. Mi ha detto che dovevo avvicinarmi a lei e stare tutto il tempo vicino mentre lei faceva i suoi bisogni e che questo avrebbe aumentato la nostra confidenza. Ero eccitato al pensiero di vederla e sentirla pisciare; l’avevo fatto solo una volta che mia nonna era entrata in bagno e m’aveva trovato in vasca e m’aveva chiesto di voltarmi perché doveva fare pipì. Ma mi sbagliavo un po’. Mia zia non doveva fare la pipì, o meglio, non solo quello. Si vede che era talmente porca che le piaceva esibirsi davanti ad estranei e metterli in imbarazzo. Ha fatto una scoreggia ed ha cominciato a cagare davanti a me; sentivo i rumori del suo intestino ed ero imbarazzato ed eccitato al tempo stesso. Lei, intanto che cagava mi guardava e sorrideva godendo di quest’imbarazzo e di questa situazione. Quando mi ha chiesto se m’imbarazzava essere là mentre cagava o anche un po’ mi eccitava mi ha messo la mano davanti e mi ha stretto il cazzo. Quando ha sentito che era durissimo, ovviamente, ha voluto che andassi a chiudere a chiave la porta e mi spogliassi nudo davanti a lei, vestita e seduta sul cesso. Probabilmente godeva anche a trattarmi come un suo piccolo schiavo. Dopo qualche secondo ero nudo, come lei voleva, con il cazzo durissimo che puntava verso di lei. Mi squadrava da capo a piedi e si soffermava continuamente sul cazzo. Mi ha detto che la eccitavo enormemente e che fare i suoi bisogni davanti a me nudo l’aveva eccitata ancora di più. Mi ha detto che non dovevo meravigliarmi di niente con lei. Era una porca e lo sapeva e mi avrebbe fatto fare una cosa che difficilmente avrei fatto con altri. Finito di dirlo s’è alzata e, semi nuda com’era, s’è voltata verso di me dicendo che dovevo metterglielo nel sedere così come stava, allargato dalla defecazione e sporco. Non me lo feci ripetere due volte. Ormai non mi faceva più schifo nulla; anche se fosse stata coperta di cacca non me ne sarei preoccupato. Mi sono avvicinato al suo culo puntando il cazzo verso il buco e quando ho cominciato a spingere lievemente mi sono trovato immediatamente e completamente dentro fino alla radice. Come sono entrato mia zia ha avuto uno scatto ed un sospiro ma mi ha subito tranquillizzato dicendo di non preoccuparmi ma non s’aspettava che l’avrei dilatata in quel modo. In effetti avevo il cazzo durissimo ma il suo culo era ancora dilatato e così sporco di cacca che è entrato di botto. Mi sono mosso velocemente dentro di lei qualche minuto sino a quando s’è prodotta in un orgasmo fortissimo; si teneva le dita in bocca per non urlare dal piacere e farsi sentire dalla donna delle pulizie. A quel punto anch’io mi son lasciato andare, mi son chinato e le ho bisbigliato nelle orecchie che stavo per sborarle nel culo da porca e nel dire ciò le ho preso le tette fra le mani e le ho strizzate con forza. Questo non ha fatto altro che provocarle un altro orgasmo, proprio mentre io venivo dentro di lei. Avevo capito che aveva bisogno anche di essere trattata rudemente. Era proprio una porca. Quando il mio cazzo è uscito dal suo corpo era sporco completamente ma devo dire che a me non faceva per nulla schifo ma lei s’è voltata e ha voluto pulirmelo completamente. Quando ha finito s’è alzata e m’ha detto che sono un amante perfetto.
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