Non ci posso credere……. non posso credere di averlo fatto sul serio! Se ci ripenso mi vergogno…. ma se ci ripenso, allo stesso tempo, vorrei rifarlo…… lui è in camera, penso stia ancora piangendo, poveretto…. si sente in colpa per la mamma. Sono Marzia, ho 22 anni, vivo alle porte di Milano, verso nord….. I miei sono andati in vacanza i primi giorni di agosto, lasciandomi da sola qui in città a lavorare, maledetti call center che non chiudono mai…… il mio ragazzo è partito, con gli amici, e io sono rimasta sola, fino a stamattina…… Appunto…… Mi sveglia un bacio in fronte…… oddio….. era mio padre che preso dal rimorso aveva deciso di passare con me il ferragosto (abbiamo una casa in Liguria, poche ore di macchina) Mi dice che il caffè è quasi pronto e che lui andava in bagno a farsi una doccia…. disse questo mentre guardava il mio corpo in penombra senza vestiti….. ammetto che la cosa non mi turbò affatto…… Comunque….. Vado in cucina, spengo il caffè e mi dirigo in bagno per lavarmi i denti, ieri sera avrò fumato mille sigarette…. lui si stava facendo la doccia dietro la tenda per evitare che gli schizzi d’acqua macchiassero il pavimento….. mentre finivo di sciacquarmi i denti, mio padre mi chiese se mi andava di lavargli la schiena, come quando ero piccola…… rimasi in silenzio…… mio padre, Roberto, è un uomo di 55 anni, cultore del fisico, frequentatore giornaliero della palestra…. ha degli addominali scolpiti che prendo sempre in giro il mio ragazzo a confronto…… si rasa i capelli per nascondere la calvizia che avanza ed ha un sole e una luna che si abbracciano tatuati sulla schiena, tra le spalle…… Comunque…… rimasi un po in silenzio, dicevo, ma accettai l’invito….. preso il sapone incominciai a massaggiargli la schiena, lentamente….. “ormai si sente che hai le mani di una donna e non di una bambina” mi disse….. “sicuramente ti piace di più massaggiare altre schiene piuttosto di quella del tuo vecchio padre” continuò…… Ecco, questa frase fece scattare il tutto… ebbe un effetto devastante in me che soffro da anni del confronto con mia madre e mia sorella più grande……. “no papà, hai un corpo splendido, sono io che non posso competere con mamma e cinzia” gli dissi……. “papà, mi è venuta voglia di fare la doccia anche a me…. che dici, è peccato se la facciamo insieme?” sono pazza….. ora mi tira uno schiaffo e mi da della troia…. sono pazza…. e invece….. “ok Marzia, tanto io ho quasi finito……” oddio…… mi tolgo il reggiseno e il perizoma che avevo indosso ed entro con lui nella doccia……. riprendo a massaggiargli la schiena quando lui, di scatto, si volta…. per un secondo ci fissiamo negli occhi e subito dopo incominciamo a squadrarci a vicenda…… non ero in imbarazzo, ero divertita, eccitata direi…… “cavoli Marzia, che fisichino di è venuto….. hai un bellissimo seno…..” disse lui……. “papà….. oddio….. ma è grossissimo il tuo…. ehm… coso” ribattei io…. effettivamente era impressionante….. non era ancora tutto in tiro ed era già abbastanza lungo ma quello che mi colpì era la circonferenza; davvero enorme……… Lui arrossì e abbassò lo sguardo……. io non avevo che un pensiero…… prenderlo in bocca……. sentire come mi riempiva la bocca quel coso fantastico…. sentire i muscoli della mia faccia tirarsi allo spasimo per contenere quel grosso pezzo di carne…… c’era silenzio in bagno…. si capiva che sarebbe successo qualcosa…… lasciai cadere la saponetta a terra….. mi inginocchiai stando in fronte a lui…… avevo il suo sesso a pochi cm dalla faccia…. allungai il collo fino a sfiorare con le labbra il glande…… “che cazzo stai facendo Marzia?” mi disse mente tentava di uscire dalla doccia……. “niente che ci faccia male papà, niente che ci faccia male” gli risposi tenendolo per la gamba……. con l’altra mano incominciai ad accarezzargli la gamba fino a salire, sempre più su……. e lui zitto. arrivai fino ai suoi testicoli, li presi come se dovessi pesarli sulla mia mano, sempre guardandolo negli occhi….. e lui zitto. lasciai la sua gamba convinta che se ne sarebbe andato e invece rimase, zitto…… glielo scappellai ammirando il rosso della sua passione….. mi avvicinai e me lo misi in bocca….. e lui zitto. incominciai a muovermi piano, cercando di abituare la bocca alla sua grandezza, intanto con l’altra mano gli massaggiavo sempre i testicoli…… e lui zitto. ma incominciò ad accarezzarmi i capelli……. dopo 5 minuti buoni che lo pompavo ecco che riprende l’uso della parola: “tu sei pazza….. ma non smettere, questo è il miglior pompino della mia vita” disse Come ricaricata dalle sue parole ci misi ancora più energia;alternavo pompate veloci, con leccate dell’asta, succhiate della punta e dei testicoli…… dopo poco, poveretto venne…. povereto perchè mi aveva avvisato che stava per venire e che non voleva farlo nella mia bocca….. quando incominciai a sentire le prime pulsazioni del glande, però, gli conficcai le unghie nel sedere, spingendo più forte tanto più tentava di divincolarsi….. cosi ci rinunciò e mi venne in bocca….. tantissimo…. era molto più densa di quella del mio ragazzo e aveva un buon sapore…… lo ripuli per bene con la mia lingua e, notando che sanguinava dalle ferite della mie unghie, mi offri per medicarlo….. Andammo in camera da letto, senza che lui mi rivolgesse parola ne mi guardasse in faccia….. lo feci appoggiare con le mani sul letto stando in piedi e con l’acqua ossigenata gli medicai le ferite……. Essendo cosi a 90 gradi non potei non notare il suo sedere, ancora sodo, e non potei fare a meno, presa da una voglia insaziabile, di incominciare a leccarglielo….. “non mi hai umiliato abbastanza Marzia?” disse senza voltarsi….. “ma io non ti ho umiliato, ti ho solo dato piacere e se ti fiderai di me vedrai quanto tanto altro te ne posso dare….” risposi con la voce più dolce che potessi…… lui rimase zitto…. e per me fu un silenzio assenso….. ripresi a leccargli il sedere avvicinandomi sempre di più al suo orifizio…. ora gli giravo intorno……. e infine, dilatandolo con le mani, mi sono infilata dentro….. “la senti? è la mia lingua calda e umida che è dentro di te per regalarti piacere” gli dissi…… continuando poi “scommetto che la mamma non ti ha mai fatto questo….” Dopo 10 minuti di leccate a ansimate mi accorgo che gli è divenuto durissimo….. e che si sta masturbando fino a venire sulla coperta di mia nonna!!!! E’ allora che in preda alla rabbia e alla vergogna è scoppiato a piangere intimandomi di andarmene, di lasciarlo solo……. Poverò papà……. non lo sa che ho chiamato mamma e gli ho chiesto se poteva rimanere a dormire qui che non mi sentivo sicura stanotte….. povero papà……. ora ho un pensiero solo….. sentire quel pezzo di carne enorme tra le mie gambe, dentro il mio stomaco….. ecco perchè ho appena finito di radermi…..
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