Avevo 18 anni e praticamente nessuna esperienza. Erano all’incirca le 2 di notte quando mi avventurai lungo quella stradina interna della zona industriale. Ero teso ed eccitato. Il mio cuore sembrava voler scoppiare da quanto forte batteva. Ad un certo punto eccola là, una figura in piedi vicino ad un lampione. Mi fa cenno di fermarmi. Avevo pensato a lungo prima di prendere questa decisione, mi ero detto che avrei fatto un giro per vedere “la merce in offerta” prima di scegliere, ma in quel momento il mio cervello era partito.Mi fermai e le diedi un’occhiata veloce. Era carina. Si piegò verso il finestrino e sorrise. Io aprii la porta e la feci salire. Era davvero carina, con il corpo sottile ma con le curve giuste avvolto in un tubino viola da cui spuntano due splendide gambe color dell’ebano.”Ciao amore, vuoi chiavare con me?” mi dice spudoratamente.Faccio cenno di sì, anche se inizio ad avere i miei dubbi sulla decisione presa. Mi guida fino ad un parcheggio appartato. Lì mi chiede cosa voglio fare, io le chiedo quanto cosa. I prezzi sono alti per le mie magre finanze, non posso permettermi molto, allora le chiedo un pompino. Lei mi chiede i soldi. Li estraggo dal portafoglio e di colpo tutti i mei dubbi mi assalgono. Ma che cazzo sto facendo qui?”No guarda – le dico – ho cambiato idea, è meglio che scendi”.Lei mi guarda stupita, per un attimo sembra non capire.”Ma come, non hai voglia?””No… no… non ho più voglia, lasciamo stare””Ma come non hai voglia – dice posandomi energicamente una mano sul pacco in erezione – ma se ce l’hai tutto duro? Dai che lo vuoi un pompino”.Sono confuso, non capisco più nulla. Cedo alle sue carezze insistenti e le allungo i soldi. Lei sorride e mi slaccia i pantaloni. Estrae il mio membro già piuttosto eccitato e lo mena un po’ per farlo diventare completamente duro. Sono decisamente troppo eccitato e rischio quasi di venire per quell’abbozzo di sega. Fortunatamente lei si ferma e prende un preservativo. Me lo infila con abilità, anche con questa azione mi da molto piacere.A quel punto mi fa un sorriso e si tuffa subito ad accogliere il mio cazzo eretto in bocca. Sento il calore della sua bocca avvolgere il mio membro eccitatissimo. Sento il rumore del risucchio mentre la sua testa fa su e giù lungo la mia asta. Se lo affonda tutto nella gola tanto che non riesco a capire come faccia a non soffocare (non sono un super dotato, ma non sono nemmeno messo tanto male), poi risale lungo l’asta fino a tenere tra le morbide labbra solamente la cappella. Io la guardo, eccitandomi nell’osservare quella bocca oscenamente aperta ad accogliere la mia virilità. Le guance deformarsi nell’atto di succhiarmi il cazzo. Mi eccito sempre di più”Succhialo! – dico anche se non ce n’è bisogno – Succhialo tutto!”Lei mugola e si affonda il mio cazzo ancora più profondamente in gola, raggiungendone la base con le labbra. Dire certe cose, che ad una ragazza normale non avrei mai il coraggio di dire, e avere risposte di così esplicito consenso mi manda via di testa. La cingo con le braccia (anche se l’operazione mi mette in una posizione piuttosto scomoda) e inizio a palparle le tette, scendendo poi con una mano lungo la schiena e raggiungendo il suo culetto che sembra, ingigantito, un chicco di caffè, lasciato in bella vista dal tubino che è risalito praticamente fino ai fianchi.Porta un sottile tanga di cotone bianco. Subito faccio scivolare la mano sotto il filo che solca quel bellissimo culo. Forse lei si aspetta che inizi ad accarezzarle la fica e reagisce con un mugolio di sorpresa, soffocato dal mio cazzo, quando le premo con forza un dito sullo sfintere che, dopo una contrazione di sorpresa, si dilata prontamente ad accogliere il mio medio. Così, mentre lei mi lecca e mi succhia il cazzo dalla punta alla radice io inizio a masturbarle violentemente il culo. Dopo un primo momento di riluttanza lei sembra gradire molto il mio trattamento, tant’è che inizia a dimenare il culo come un’indemoniata ed a contrarre ritmicamente lo sfintere attorno al mio dito, mentre con la bocca succhia il mio cazzo ormai allo spasimo come se quello dovesse essere il suo ultimo pompino. Lo succhia, lo succhia ed io inizio a sentire che non ce la faccio più. Adesso lo tiene fermo alla base con una mano. Con le dita mi accarezza i testicoli e mi graffia impercettibilmente la pelle con le unghie laccate mentre con la bocca mi toglie il respiro affondandosi il cazzo in gola e succhiandolo con violenza. Faccio affondare ancora di più il mio dito nel suo ano e lei ci dà ancora più dentro con quella bocca divina.Sento il piacere crescere a dismisura, montarmi dentro come un’onda altissima… cerco di trattenermi ancora qualche istante, ma è tutto inutile. Vengo con violenza, sussultando e spingendo il mio cazzo spruzzante più a fondo in quella bocca prostituta. Sborro all’interno del preservativo con schizzi violenti e prolungati. Grido, rantolo e mi accascio sfinito.Lei, finito il lavoro, si alza da me, mi guarda, mi sorride ricomponendosi un po’, mi stampa un bacio sulla guancia ed esce dalla macchina, tornando al suo posto di lavoro.
Aggiungi ai Preferiti