Danila poi, abbasso’ la testa fino alle grandi labbra della giovane.Con la lingua si insinuo’ tra queste e la penetro’ per quanto le fupossibile. Intanto Sandra le aveva preso una mano in bocca, le morsicava ledita, gliele leccava mentre spingeva la testa di Danila perche’andasse ancora piu’ a fondo.Le due donne non mostravano alcun imbarazzo per la presenza di unuomo, e Giulio ne fu estremamente felice. Era di nuovo eccitato, sitiro’ fuori l’uccello e lo accarezzo’, continuando a guardare lascena inaspettata e per questo ancora piu’ eccitante.La mano percorreva tutta l’asta e stringeva ogni tanto la puntamentre le due donne continuavano a lesbicare come delle ossesse,incuranti della presenza del maschio.Giulio dal canto suo, non sapeva se aveva diritto ad interveniredirettamente in quella situazione, ma per ora gli bastava osservareda spettatore.Intanto le due donne erano ormai attaccate l’una all’altra. Sisfregavano le fighe, facendole aderire e poi con le dita sipenetravano reciprocamente. La lingua di una spariva nella boccadi quell’altra. Poi Danila si giro’ su se stessa, offrendo cosi’la sua figa alla navigata bocca della compagna mentre lei stessa lapenetrava nuovamente con la lingua.A Giulio si offri’ la vista del bel culo di Danila, che per meglioleccare e essere leccata, si era messa in ginocchio. L’uccello tesodell’uomo, di fronte a tale spettacolo, desiderava ardentemente unposto caldo dove poter entrare e muoversi…Mentre le donne continuavano i loro giochi, si inginocchio’ dietroDanila, si bagno’ la punta delle dita con la saliva e avvicino’ lamano al buchino del culo della donna.Non poteva sapere quali reazioni avrebbe avuto Danila ad esseretoccata e si mosse quindi con estrema delicatezza. Con l’indice siapri’ un varco, prima infilando solo la punta, poi tutto il dito.Danila sembro’ eccitarsi ancora di piu’. Questo lo incoraggio’ acontinuare.Con altra saliva, si bagno’ la punta dell’uccello e lo appoggio’ albuco. E quando il glande fu entrato completamente, Danila smise dileccare Sandra e lancio’ un grido soffocato.Intanto il cazzo continuava a schiantarsi dentro, sempre piu’ afondo, ma il buco era stretto e Giulio non voleva farsi male.Ritiro’ la nerchia verso l’esterno per dare un attimo di treguaalla donna e poi la penetro’ ancora, questa volta completamente.Le pareti del culo cominciavano a diventare sempre piu’ elastiche;Giulio vi si muoveva ormai con facilita’, sfregando il cazzo controi lati, poi rispingendolo verso il fondo.Ad aumentare ancora di piu’ il suo piacere fu una mano che glitoccava le palle e una lingua che gliele leccava con ardore epassione. Era Sandra, che gli cerco’ il buco del sedere e comincio’a stuzzicarglielo. Queste sensazioni, unite insieme, gli feceroperdere completamente il controllo di se’.Avrebbe voluto che Sandra lo penetrasse sempre piu’ a fondo.Gli piaceva da matti sentire quel dito della donna che frugava neisuoi piu’ intimi recessi e non se ne vergognava affatto, benche’non fosse ne’ bisex ne’ tantomeno gay…E fu proprio grazie a questo pensiero che l’uccello, ancora dentroDanila, gli divenne tanto duro da fargli male e la densa sborragli usci’ di getto senza poterla fermare.Intanto le mani delle donne continuavano a sfregare i clitoridi;i sospiri si facevano sempre piu’ corti, le labbra tese neldesiderio. E i loro gemiti quasi contemporanei, prolungati,segnalarono l’arrivo dell’orgasmo anche per entrambe le donne…Quella notte dormirono tutti e tre insieme. Non c’era piu’ bisognodi essere imbarazzati o magari prevenuti.E cosi’ le confidenze nacquero spontanee; l’alba li colse agingillarsi ancora mentre le due donne giocavano con il cazzo,ancora in tiro, di Giulio e lui, a sua volta, le toccava ovunqueloro volessero o dove il desiderio personale lo spingeva.Poi cambiavano posizione. Lui si sistemava sdraiato e le donne simettevano a leccare a turno l’asta ritta verso l’alto e a lui parevadi impazzire.Poi, mentre lesbicavano, Giulio (avendo bene in vista i due foridelle donne) si intrufolava prima in quello della giovane e poi inquello di Danila, continuando ad accrescere il loro desiderio.Vi metteva dentro il cazzo ben duro e pompava a tutto spiano, comese volesse sancire il suo potere nei culi delle rispettive donne.Andarono avanti per molto tempo e alla fine lui venne in unasborrata tremenda: Giulio schizzo’ sulle tette di Danila, poisulle gambe e in bocca a Sandra e le donne toccarono quellabianca “essenza”, si cosparsero la faccia con le mani e poi leportarono alla bocca per sentire che sapore avesse il maschiostupendo che aveva fatto tornare in loro il desiderio di farsispupazzare dagli uomini. Danila inoltre fece uscire tutti i suoiumori dalla figa e Giulio lecco’ tutto, con la complicita’dell’altra bellissima donna.Giulio poi, scopri’ quali piaceri potesse offrire unvibratore non solo usato tra le gambe di una donna, ma anche trale sue. Mosso con abilita’ dalle due amiche, lo mise in manieramolto delicata nel buchino, facendogli conoscere nuove emozioni.E la loro amicizia, da questo momento, e’ diventata ancora piu’solida. Da allora, si incontrano ogni estate e la loro vita, sessuale e non, e’ sempre in crescendo, indipendentemente da cio’che la gente ne possa pensare.
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