Voglio ricordare, innanzi tutto, i personaggi di questa triste storia: io 35enne sposato con la 30enne piacente Chiara e l’amante di mia moglie Mario 32enne nonché mio Padrone all’insaputa di Chiara.Quella notte faticai non poco a addormentarmi sia per il cuneo anale, che mi disturbava l’ano, sia per le immagini che affollavano la mia mente, scene d’umiliazioni sempre più cocenti e terribili subite davanti a mia moglie che amavo tantissimo ma che ormai mi era negata ed apparteneva totalmente al suo amante mio Padrone assoluto.Chiara rincasò nella mattinata seguente con calma, per nulla preoccupata di una mia qualsiasi reazione anche perché sapeva che non avrei potuto accampare alcun diritto sulla sua libertà d’azione.Ad una più attenta osservazione si poteva capire che Chiara sembrava felice per questa sua indipendenza totale, anche per il mio atteggiamento remissivo e sottomesso nei suoi confronti.Questa situazione la portava a mantenere un atteggiamento quasi provocatorio verso di me, come se iniziasse a divertirsi nel mettermi a disagio ed in imbarazzo conscia della sua sempre più ampia forza, sentiva di potermi sovrastare psicologicamente sempre di più e non mancava occasione per affermare questa sua superiorità anche con epiteti ingiuriosi e toni di scherno.- Questa sera avrei proprio voglia di farmi una bella scopata, ma con un cazzo ben più vigoroso e grosso del tuo sai maritino……non dici nulla? Non starai diventando un frocetto per caso? Oppure quando non ci sono corri in bagno e rovisti nella cesta della roba sporca per masturbarti con le mie calze usate da quel leccapiedi che abbiamo scoperto che sei?Aveva iniziato ad aggirarsi per casa sempre più spogliata, anche se la stagione lo consentiva essendo la fine di maggio, ma s’intuiva che Chiara lo faceva come affronto nei miei riguardi e per provocare il mio desiderio che immancabilmente poi non soddisfava anzi era motivo di nuove umiliazioni per me mentre era uno spassoso divertimento per lei.Quella mattina girava per casa scalza con una camicetta trasparente ed una mini nera ovviamente senza reggiseno procurandomi l’erezione del cazzo che già da un po’ si tendeva all’interno dei miei pantaloni.- Amore, ma se dici tanto di amarmi ed adorarmi cosa sei disposto a fare per dimostrarmelo?Questa domanda inaspettata mi gelò il sangue, sicuramente aveva in mente qualche idea per divertirsi con me ed io non potevo fare altro che obbedire servizievolmente seguendo i voleri del mio Padrone.- Chiara puoi chiedermi tutto ciò che desideri, non voglio altro che dimostrarti quanto ti amo e che ti adoro veramente non ho mai smesso di desiderarti……..- Vedremo maritino porcello, per cominciare vorrei che preparassi tu il pranzo e dato che devi spadellare mettiti il grembiule da massaia addosso……. solo quello! Hai capito bene?- Certo amore come desideri…….Mi spogliai in camera e indossai il grembiule da cucina che era molto femminile e su di me nudo era proprio ridicolo, il mio cazzo era teso e duro come mai e sollevava vistosamente il grembiule sul davanti. Così conciato andai in cucina dove Chiara mi aspettava sorridendo maliziosa e pregustandosi la mia umiliazione mi apostrofò sarcastica:- Ma vedo che al tuo stupido cazzo piacciono le situazioni ambigue è tutto eccitato forse essere trattato da femmina ha il suo effetto, sembri una troietta in calore. Non credo che ti trovi in quello stato perché desideri me, forse ti fa libidine essere sottomesso come uno schiavo a qualcuno, come l’altra sera quando leccavi i miei piedi non è così servo? – Chiara ti assicuro che sono eccitato perché desidero te……..- Ma chi vuoi prendere in giro, un uomo normale costretto nudo dalla moglie e conciato così come una sguattera non avrebbe il cazzo duro ma si ammoscerebbe all’istante per la vergogna! Inizio proprio a credere che tu sia masochista a tutti gli effetti e come tale sarai trattato, così vedremo se il tuo cazzo resterà duro sarà la prova che ti piace………. porco!Iniziai a sfaccendare in cucina per preparare il pranzo con Chiara che mi gironzolava attorno godendosi la mia imbarazzante situazione che, con la sua presenza provocante, non faceva altro che mantenere alta la mia eccitazione.Non riuscivo a distogliere la mente dalla presenza insistente di Chiara attorno a me, sentivo i suoi occhi freddi e indagatori sui miei movimenti e potevo immaginare i pensieri che le passavano nella testa. Sicuramente era curiosa di verificare fino a che punto poteva spingersi e si stava domandando come procedere ma, nell’attesa di approfittare del momento propizio per provocarmi, si gustava lo stato di sottomissione in cui mi aveva costretto.Ero sempre più nervoso e lo stato del mio pene non faceva che aggravare la mia condizione fino a quando maldestramente urtai Chiara con il mio sesso coperto dal grembiulino occasione che lei non si lasciò sfuggire.- Sei così eccitato da questa situazione che arrivi persino a strusciare la tua inutile virilità addosso al mio corpo, sei una cosa ripugnante! Non sei capace di trattenerti, ti comporti come un animale! Ti piacerebbe che usassi il tuo cazzo e lo strizzassi nelle mie mani così?Dicendo questo Chiara allungò una mano sopra il grembiule e prese il mio pene avvolto dalla stoffa strizzandolo con forza e facendomi gemere dall’inaspettato piacere.- Bene vedo che le maniere brusche ti piacciono più stringo e più godi vero porcello?- Si Chiara è bellissimo anche se mi fai male ti prego fammi sfogare sono giorni che non vengo ed ho una voglia matta!- O poverino, soffri? Senti com’è duro sei proprio conciato malaccio, visto che mi fai pena vedrò di accontentarti un po’. Stenditi per terra.Mi sdraiai supino e Chiara si pose a gambe divaricate sopra il mio viso, si alzò sensualmente la minigonna come se vi fosse il bisogno di eccitarmi ulteriormente, piegò le gambe fino a portarsi con la sua figa aperta sopra il mio naso. Non portava indumenti intimi e rimasi abbagliato alla vista della sua deliziosa fighetta completamente depilata, sapevo che non gradiva molto la rasatura intima perché diceva di sentirsi troppo nuda ma evidentemente il suo amante aveva cambiato i gusti di Chiara.- Vedo che hai notato la mia fighetta pelata, so come ti piaceva e ti arrapava quindi ora non sborrare come uno scolaretto altrimenti sporchi il grembiulino.Mi derideva apertamente centellinandosi la mia tensione ed aprendosi le labbra della figa con entrambe le mani la avvicinò al mio naso ordinandomi:- Ti permetto solamente di annusarmela, non provare a leccarla o baciarla altrimenti sarà peggio per te e ringraziami per la mia pietà verso un porco della tua specie!- Si, grazie per concedermi il profumo della tua bellissima figa la adoro ti prego abbi pietà farò tutto ciò che desideri!- Stai sbavando porco? La vorresti? Ti piacerebbe leccarla? Si vede che stai morendo dalla voglia! Ma io ho altri progetti, ora ti sei divertito abbastanza passiamo ad altro……. vorresti scoparmi? Presumo di si vero?- Certo Chiara tutto quello che vuoi non ti deluderò!A quell’annuncio avevo le lacrime agli occhi al solo pensiero di poter ancora affondare il mio pene in quella soffice rosa di carne che desideravo come l’acqua nel deserto.- Porcellino non muoverti da questa posizione torno subito.Dopo questa frase Chiara si alzò e uscì dalla cucina per rientrare due minuti dopo con qualcosa in mano.- Ho una sorpresina per il mio porcellino masochista, guarda che cosa ti ho portato!Aveva in mano un fallo di lattice nero con delle cinghiette collegate quasi alla base e due punte, dalle cinghie in su una era un fallo normale mentre sotto le cinghie era sagomato come la cappella di un grosso cazzo.- Amore con quest’oggettino potrai scoparmi anzi, data la posizione, io ti fotterò come e quanto vorrò mentre la parte corta la infileremo nella tua boccuccia che sarà contenta di ospitare la punta di un bel cazzone.Detto questo introdusse la parte della cappella nella mia bocca e fissò il tutto tramite i cinghietti dietro la mia nuca. In questo modo risultavo imbavagliato e con i denti potevo tenere saldamente il fallo che fuoriusciva dalla mia bocca e si ergeva dritto sotto il mio naso.Chiara, a questo punto, si piegò sul fallo aprendosi le labbra della sua deliziosa vagina impalandovisi un attimo dopo completamente. Ero in uno stato di completa frustrazione visto che avevo sperato di fottere mia moglie normalmente e non di essere utilizzato come un puro oggetto sessuale inoltre, data la mia visuale, potevo godermi tutta l’azione da una posizione privilegiata che mi faceva patire maggiormente.Chiara era visibilmente eccitata dalla situazione, scoparsi suo marito sulla faccia ridotto a fallo vivente, ed iniziò a muoversi verticalmente su e giù con moto regolare.Tutte le volte che s’impalava completamente sul cazzo finto strisciava il clitoride sulla punta del mio naso inumidendomelo dato il copioso umore che produceva e mi faceva impazzire di voglia sentire l’odore del suo piacere, essere così vicino al frutto del mio desiderio e non poter fare altro che restare inerme a guardare.- Maritino sei contento di scoparmi così? Mi volevi più porca ti ricordi? Ora lo sono e mi diverto solo io hai capito? Tu non puoi fare altro che farmi fottere come voglio io!……… Come mi piace fotterti in faccia porco stai soffrendo vero? Non azzardarti a toccarti il cazzo! Non ti concedo il permesso! Ti piace la cappella che hai in bocca frocetto!Io non potevo fare altro che mugugnare attraverso il fallo che ingombrava la mia bocca mentre Chiara, terminato il movimento verticale, si era impalata completamente ed aveva iniziato a spingere il bacino avanti e indietro con colpi orizzontali, in modo da sfregare con più intensità il clitoride sul mio naso ed eccitandosi sempre di più nel sentire il fallo interamente inserito nella profondità della vagina.Stavo morendo di voglia ed avevo il viso inondato dai suoi umori che mi colavano copiosi addosso. Giunta quasi all’orgasmo Chiara si fermò e si alzò per posizionarsi al contrario dandomi così la schiena ed intrappolando il mio naso tra le sue natiche proprio in corrispondenza del buchino del suo culo ogni volta che faceva affondare il fallo dentro di lei. Era chiaro che voleva godersi il più a lungo possibile quel momento ed io ero quasi compiaciuto, anche se sofferente ed umiliato, del fatto che la stavo indirettamente eccitando a quei livelli.Chiara iniziò a fottersi il cazzo finto con sempre più vigore strappandomi gemiti ad ogni colpo, cosa che credo la facesse godere ulteriormente, ed iniziò a colpirmi con schiaffi sempre più decisi il mio cazzo svettante che lei si ritrovava davanti.I colpi al mio cazzo duro erano dolorosi, ma mi procuravano anche un certo piacere masochista nel dolore causato perché, anche se in quel modo, ricevevo qualche attenzione dalla mia adorata moglie.Chiara raggiunse l’apice del piacere insultandomi oscenamente e gemendo di godimento, poi si sfilò dal fallo e spossata si sedette su una sedia a gambe larghe davanti a me, ormai non contavo più nulla per lei e, da quell’atteggiamento, si capiva che non provava più alcuna stima per me.- Ora slacciati il cazzo finto dalla testa e ripuliscilo tutto con la lingua……. sei contento di questo regalo? Mostrami la tua riconoscenza!- Grazie Chiara per consentirmi di gustare i tuoi umori ma…… ti supplico non resisto stò soffrendo troppo mi fa male tutto l’inguine t’imploro lasciami sfogare mi faccio una sega in ginocchio davanti a te, ti prego concedimi almeno quello! Sono disposto a fare tutto quello che desideri!Chiara stette un minuto in silenzio poi mi disse:- Ora esegui il compito che ti ho affidato intanto che io ci penso un po’.Io mi misi a leccare il fallo finto grondante di umori come se fosse una succulenta prelibatezza, eccitato e speranzoso che Chiara si fosse impietosita dopo la beffa della scopata che avevo già dovuto subire. Ripulii alla perfezione l’attrezzo di lattice nero e lo deposi con delicatezza hai piedi di mia moglie che, dopo avermi osservato per tutto il tempo gustandosi la mia sottomissione, si decise a comunicarmi la sua decisione.- Sei veramente deciso a fare tutto quello che desidero? Come un vero schiavetto?- Si Chiara tutto ti scongiuro!- Ma allora ti piace essere uno schiavo? Vuoi veramente essere il mio maritino schiavetto?- Si tutto quello che vorrai io sarò anche il tuo schiavo! Ti prego abbi pietà di me!- Effettivamente mi rendo conto che devi soffrire abbastanza anche se non lo meriti io so mostrarmi caritatevole, perciò sono disposta a concederti una sborrata liberatoria. Vediamo però di non abituarci troppo bene! Per ottenerla devi supplicarmi di incularti con il cazzo finto! Non vorrai dirmi che la cosa non ti attira…… porco come ti stò scoprendo la cosa non farà altro che aumentare il tuo piacere! Sono sicura che sarà un’altra prova del tuo masochismo e che godrai con il culo riempito come una troietta!Ero visibilmente sbiancato a quella richiesta ma non vedevo altra via d’uscita per potermi svuotare le palle che mi stavano scoppiando.- Va bene Chiara….. t’imploro inculami con il fallo finto sono un porco che gode di queste cose ti prego permettimi di farmi una sega in ginocchio davanti a te con il culo sfondato……- Sei proprio un masochista di merda se sei disposto a farti inculare da tua moglie pur di farti una sega……. ma se lo desideri così tanto non voglio certo deludere il mio bravo maritino……… ti ricordi come insistevi per metterlo nel mio culetto vergine? Bene ora vedrai che godimento sarà per te!Chiara mi fece girare a quattro zampe come un cane con il culo rivolto verso di lei, mi fece allargare le natiche con le mani ed iniziò ad infilare il cazzo finto nel culo.Dopo un inizio un po’ faticoso iniziai a rilassare i muscoli del retto e l’introduzione fu facilitata anche se il male ed il fastidio che provavo erano evidenti e Chiara n’era contenta.- Ti piace prenderlo nel culo maritino? Ora credo sia tutto dentro è bello? Lo senti tutto? Ti piace se lo muovo un po’ così?Era una sequela infinita di umiliazioni per me e Chiara rincarava continuamente la dose divertendosi come una matta. Quando non sapeva più come deridermi mi concesse di masturbarmi ed io con pochi colpi sborrai copiosamente per terra gemendo.Avevo atteso così a lungo quel momento che per me fu come una liberazione più che godimento.- Avevo ragione a pensare che sei proprio un porco all’ultimo stadio. Non credevo che potessi venire in così poco tempo. Ti deve proprio fare tanta libidine essere trattato in questo modo!Dicendo questo Chiara allungò il piede destro nella pozzanghera creata dal mio sperma e vi strusciò le pianta del piede imbrattandoselo completamente di sborra per poi porgermelo affinché lo nettassi completamente con la mia lingua. Non vi fu neanche il bisogno che me lo ordinasse, senza esitazioni sapevo di doverlo pulire e, mentre mi sottomettevo a quella nuova schifezza, Chiara iniziò a darmi le sue nuove disposizioni.- Vedi maritino, tutto questo prova solamente il fatto che tu hai sempre desiderato essere schiavo e godi nell’esserlo anche se sono evidenti le tue difficoltà nell’ammetterlo. Stai ripulendo con la lingua il tuo sperma dal mio piede senza che te lo dovessi ordinare, hai capito subito cosa mi aspettassi da te come un vero schiavo che intuisce i desideri della Padrona. Perciò alcune cose dovranno cambiare nella nostra routine quotidiana. Per iniziare, in casa, resterai sempre nudo ed eventualmente con indumenti ridicoli come il grembiulino di oggi, questo per sottolineare il tuo stato di sottomissione a tua moglie e perché io possa controllare costantemente il tuo stato di eccitazione. Se mi desideri davvero tanto, come dici, il tuo cazzo dovrà essere sempre duro o semirigido ed io devo poter controllare. In questo modo verificherò immediatamente l’eccitazione che provi quando ti costringerò a compiti particolarmente umilianti per appurare, se mai ce ne fosse ancora bisogno, la tua natura servile. Quando andrai in bagno ti sarà vietato chiudere la porta anche se dovrai evacuare, non avrai più alcuna privacy e devo assicurarmi che non approfitti del cesso per poterti masturbare senza permesso. Ora termina di pulire lo sperma rimasto per terra, togliti il cazzo dal culo, leccalo accuratamente e lavalo con il sapone. Quel cazzo deve entrare nella mia patatina e lo voglio immacolato, serve quando ti permetto di scoparmi con la bocca e basta. Per te, dato che abbiamo visto quanto ti ecciti godere con un fallo nel culo, vedremo di rimediare al più presto. Questo pomeriggio andremo a fare acquisti per il tuo culetto da troietta………. contento?- Certo Chiara come desideri…….. io ti amo anche se tu non mi credi…… farò tutto quello che vorrai!- Certo, certo adesso basta non voglio più sentire storielle sul tuo amore, in questa casa ora sei il mio giocattolo per ora è tutto quello che ti meriti per come mi hai trattata……. o te ne sei dimenticato?Eseguii tutti gli ordini impartiti da Chiara, preparai il pranzo e nel pomeriggio uscimmo per recarci in un porno-shop per acquisti.Arrivati nel negozio demmo una prima occhiata generale poi si avvicinò il commesso che s’informò su cosa stavamo cercando.- Posso esservi utile? State cercando qualcosa di particolare?- Si grazie, avremmo bisogno di un cuneo anale di media grandezza.- Per la signora, immagino, ha già la parte allenata ad una certa circonferenza?- No, mi spiace lei immagina male, il cuneo è per la felicità di mio marito, abbiamo scoperto la sua attrazione verso questo genere di attrezzi!A quest’esplicita risposta di Chiara io sprofondai dalla vergogna e mi avvamparono le gote all’istante aumentando il mio già enorme disagio. Chiara si divertiva a mettermi in imbarazzo alla presenza del commesso, che divertito, aveva intuito le intenzioni di mia moglie.- Questo modello non le sembra troppo smilzo? Cosa ne pensi caro? Del resto sei tu che ci dovrai giocare e non vorrei che dopo non sentissi nulla!- Signora se desidera potrei fare provare a suo marito questo modello di media misura che credo possa andare bene, si accomodi pure nel retro……Così dovetti infilarmi nel retrobottega, calarmi i pantaloni ed infilarmi il cuneo dopo averlo lubrificato con la mia saliva. Mi sembrava tutto così irreale, Chiara che chiacchierava amabilmente con il commesso, mentre io mi stavo infilando nel culo un cuneo di lattice che una volta in sede non se ne poteva uscire da solo scivolando fuori.- Caro, se la misura va bene e lo senti che ti riempie per bene, lascialo pure lì dovè sono stata chiara?- Certo, va bene, ora esco.Rientrato in negozio mi accolse il sorriso divertito di compatimento del commesso, mentre Chiara controllava l’attrezzo allungando una mano tra le mie natiche per verificare che fosse tutto inserito.Comprammo anche un paio di manette ed un frustino corto che, secondo Chiara, poteva esserci utile se le disobbedivo. Pagai il tutto con evidente stato d’imbarazzo e tornammo a casa.Giunti a casa Chiara mi fece spogliare nuovamente, ormai la mia tenuta casalinga era la nudità completa, ma osservandomi si fece pensierosa ed esclamò:- Quei pelazzi attorno al tuo cazzo non stanno proprio bene si addicono solo ad un uomo virile e tu di certo con quel cuneo in culo sembri piuttosto una troietta. Da oggi voglio vederti il pube e le palle completamente rasate, vai in bagno a depilarti, in futuro magari ti farò ripulire anche le gambe vedremo……. in questo modo sarai veramente più nudo di prima!Mentre mi recavo in bagno, per eseguire quel nuovo umiliante ordine, sentii Chiara che telefonava al suo amante, nonché mio padrone, ed io riuscii ad origliare la chiamata dall’altro telefono posto in cucina. Chiara voleva incontrarsi con lui quella sera stessa per aggiornarlo sugli avvenimenti svoltisi, era eccitatissima e non vedeva l’ora di farsi scopare mentre raccontava cosa era riuscita a farmi fare. Si diedero appuntamento e dopo poco uscì.Erano trascorsi dieci minuti che mi giunse la telefonata del mio Padrone Mario:- Ciao schiavetto, ti è piaciuto il regalo che ho fatto a Chiara? Si il fallo finto da bloccare sulla faccia dello schiavo è stata una mia idea. Dovresti essere felice perché così potrai ancora scoparti la moglie …….in un certo senso! La tua dolce metà non ha perso tempo nell’usarlo su di te, non mi aspettavo tutta questa foga. Con il senno di poi devo dire che è stata un bell’idea per sbloccare la situazione e credo che abbia risvegliato il lato sadico di Chiara oltre al fatto di volersi vendicare di te. Povero schiavo, se penso che è stato tutto provocato da me….. ha, ha, ha! Però dovresti essere contento perché hai perso una moglie ma hai guadagnato due Padroni, non è questo che un’anima masochista come la tua ha sempre sognato? Penso che questa sera darò qualche altro consiglio alla tua cara ex-moglie cosa ne dici?- Certo Padrone come desidera io posso solo dire che stò soffrendo tantissimo la prego sia più clemente, Chiara mi tortura di continuo con la voglia che ho di lei ed io non so quanto potrò andare avanti in queste condizioni.- Certo lo so ma oggi hai goduto non ne sei contento? Vedremo di farti scaricare le palle ogni tanto ma nei modi che decideremo noi chiaro? Non devi avvilirti è quello che hai sempre desiderato essere usato ed umiliato sessualmente quindi zitto ed obbedisci, vedrai che se fai il bravo i tuoi Padroni sapranno essere comprensivi. Ora ti devo lasciare schiavetto starà arrivando la tua mogliettina vogliosa, avrà bisogno del mio cazzo per potersi sfogare, chissà cosa le farò fare oggi di porco………. ciao verme mi raccomando fai la brava cagnetta!Deposto il telefono mi buttai sul letto pensando con terrore al futuro ed a quello che dovrò patire nelle settimane seguenti dalla mia nuova sadica moglie che ora si stava facendo allegramente sbattere dal burattinaio che aveva ordito tutto questo.Quella sera, essendo sabato, Chiara non rincasò e trascorse tutta la notte a farsi chiavare da Mario.Rientrò a metà mattinata e, constatando il mio stato di totale nudità, il cuneo al suo posto e controllando come era riuscita la mia depilazione intima, sembrò soddisfatta ma aggiunse:- Così completamente nudo non mi piaci, devi sempre indossare qualche indumento che certifichi la tua condizione, tipo un paio di calze autoreggenti che sottolineino la tua natura di zoccolina che ama i cazzi nel sederino…….. cosa ne pensi? Anzi vieni qua davanti a me in ginocchio e toglimi le calze con l’uso solamente della bocca, vedi come sono brava trovo sempre cose eccitanti da farti fare…….Mi avvicinai a Chiara e mi misi in ginocchio davanti a lei, che si era posizionata in piedi a gambe larghe nel centro del salotto, infilai la testa sotto la sua minigonna per raggiungere con la bocca il bordo delle sue calze autoreggenti e già il mio cazzo dava segni inequivocabili di erezione.Sfilai la prima calza dal piede e poi l’altra e quando ero nel punto più vicino alla sua figa sentii un forte odore di sesso provenire dalle sue mutandine.- Ora indossale tu le mie calze, sono ancora calde e profumate dal mio corpo!Obbedii a Chiara ed eseguito l’ordine il mio cazzo era ormai completamente eretto vuoi per gli odori di sesso, vuoi per aver strusciato il volto sulle gambe di Chiara, vuoi per tutti i pensieri erotici avuti durante la notte il fatto era che me ne stavo nudo, in calze autoreggenti, con un cuneo nel culo davanti a mia moglie.- Vedo che bastano solo un paio di calze per risvegliare la tua anima da zoccolina! Vediamo come ti tira il cazzo quando sarò nuda davanti a te, spogliami e stai attento a non toccarmi con quel coso dritto che tieni in mezzo alle gambe! Non vorrei che ti scappasse di sborrarmi addosso sporcandomi tutta!Spogliai Chiara ritraendo il bacino ogni volta che mi avvicinavo troppo al suo corpo con il mio cazzo teso all’inverosimile. Quando rimasero da togliere solo gli slip m’inginocchiai davanti a Chiara e lei mi fermò dicendomi:- Aspetta un momento, prima di sfilarmi gli slip annusa profondamente la mia topina attraverso il tessuto e gustati che buon odore ci trovi!Assaporai ripetutamente il forte odore di sesso che emanava la figa di Chiara e che aveva impregnato il tessuto delle mutandine. Quando fù contenta della mia ultima degradazione Chiara mi permise di sfilarle l’indumento intimo e, sedutasi sul divano a gambe divaricate, indicandomi la sul passerina puzzolente mi ordinò:- Guarda come sono brava ti permetto di leccarmi la figa, necessita di una bella ripulita e tu non vedi l’ora di leccarla non è così? Hai il cazzo che ti esplode! Avanti fammi un bel bidè con la lingua ma prima braccia dietro la schiena ed infilati queste!Chiara estrasse da sotto un cuscino le manette e mi bloccò i polsi dietro la schiena poi mi accinsi al compito affidatomi con una voglia tremenda, erano settimane che non leccavo la fighetta di Chiara ed il mio cazzo desiderava essere toccato per scaricare tutta la voglia trattenuta.Leccando la figa mi si riempì la lingua di sapori ma erano strani non era solo il solito sapore di umori di Chiara! Sapeva anche di sperma! Chiara in quel momento mi guardò notando il cambio di espressione della mia faccia accortomi della sorpresa.- Si hai indovinato sa del mio godimento e di sperma! Anzi ora mi apro la figa con le mani così puoi leccare tutto quello che cola fuori! Sai ho voluto portartelo tutto a casa per fartelo gustare. Ora sei il mio maritino schiavo e cornuto! Vedo che il cazzo non ti si ammoscia a questa notizia. Che cosa ti eccita di più il fatto di essere cornuto o lo sperma del mio amante che stai lappando come un cane?Stavo morendo dalla vergogna avrei voluto sprofondare ma la realtà dei fatti era un’altra. Ero eccitato per quello che ero costretto a fare. Chiara aveva finalmente dichiarato l’esistenza di un amante probabilmente ora si sentiva più forte e sapeva di avermi in pugno. Gli eventi stavano precipitando a mio sfavore ma il mio stato di eccitazione aumentava di pari passo con l’aggravarsi del mio stato di umiliazione, sempre più profonda e laida.- Puliscimi bene cornutone! Ho goduto come una pazza questa notte pensando di fartela leccare tutta, ti piace il sapore della sborra di chi si sbatte come vuole tua moglie? Non vedo il momento di fartela assaggiare ancora calda ed appena scodellata nella mi figa! Presto te lo presenterò così potrai farmi un bidè completo subito dopo che lui mi ha usata come desidera! Vedo che ti eccita l’idea sei sempre più duro o sbaglio? Pensa che bello lui che mi fotte e tu in ginocchio, nudo, col cazzo in tiro che aspetti di potermela leccare per pulire le sue porcherie! Siii continua a leccare che vengooo!!!Chiara al culmine dell’eccitazione pensando ai futuri scenari mi godette in faccia gemendo come sanno fare solo le donne quando sono in calore e si procurano un orgasmo pienamente appagante.Vedendo il mio stato di profonda frustrazione Chiara s’impietosì un poco ed iniziò a masturbarmi strusciando i suoi piedi sul mio cazzo gonfio all’inverosimile. Si fermò solo quando fui sull’orlo dell’orgasmo per chiedermi:- Hai voglia di sborrare cornutino? Oggi la tua mogliettina è proprio brava e, dato che mi hai fatto godere come una porca ti concedo di chiedermi il permesso di godere come si conviene ad uno schiavo come te.- Il tuo marito cornuto ti prega di farlo sborrare, ti supplico, grazie per avermi fatto leccare la borra del tuo amante dalla tua bellissima figa e ti prometto che farò ogni cosa mi ordinerai perché lo scopo della mia vita è il tuo godimento, sono felice che il tuo amante ti abbia fatto godere così tanto ed ora ti scongiuro solo di concedermi il regalo di potermi svuotare le palle davanti a te.- Sei stato convincente schiavo. Ho sentito quello che volevo, bravo, stai imparando presto, meriti il tuo premio.Chiara s’inginocchiò dietro di me, sentivo i suoi seni a contatto della mia schiena mentre lei si strusciava contro di me iniziò a masturbarmi con una mano molto lentamente facendomi grugnire di voglia repressa. Con l’altra mano mi torturava sadicamente le palle oppure mi muoveva il cuneo inserito nell’ano.- Porcello non riesci a venire a questa velocità? Forse dovrei agitarti di più il cuneo per farti raggiungere l’orgasmo so che a te queste porcate piacciono. Perché non me lo chiedi?Stavo morendo di voglia e quella mano che si muoveva sulla mia asta dura a quel ritmo rallentato mi esasperava. Non avevo altra scelta che implorare di essere inculato con il cuneo.- Ti prego Chiara fottimi con il cuneo per piacere, così potrò sborrare, sai come piacciono al tuo cornuto queste porcherie!- Se me lo chiedi tu non posso che accontentarti frocetto!Iniziò ad agitarmi il cuneo in tutte le direzioni e poi dentro e fuori fino a quando, stanca di perdere tempo con me ed appagata per avermi umiliato a sufficienza, Chiara accelerò improvvisamente il ritmo facendomi giungere all’orgasmo in pochi colpi, ma proprio quando il mio cazzo eruttò il primo zampillo di sperma, allontanò la sua mano dall’asta troncando il mio piacere all’inizio e costringendo la mia verga a spruzzare il suo seme per inerzia senza più alcuno stimolo esterno.L’urlo di godimento che stavo per emettere mi si fermò in gola e divenne un guaito di disperazione per il mancato appagamento sessuale. Chiara aveva voluto darmi un’ulteriore prova del suo sadismo troncando sul nascere il mio momento di piacere e procurandomi solo lo svuotamento tecnico delle palle come inizialmente mi aveva promesso.Ero piegato in due dalla frustrazione ed avrei voluto piangere per tutta la tensione e le umiliazioni accumulate, non riuscivo a credere che mia moglie si fosse trasformata in così poco tempo in un’aguzzina sadica e senza cuore.- Povero cornutino, sta soffrendo? Ma ti avevo avvisato che ti avrei svuotato le palle e basta. Devi imparare ad accontentarti di quello che riesci ad ottenere. Ora non lamentarti il depravato sei tu che si eccita nelle situazioni e nei modi più impensati quindi ringraziami che ti concedo almeno questo perché potrei essere molto più cattiva!- Certo, scusa Chiara hai ragione sempre tu, perdonami, ti ringrazio per avermi consentito lo svuotamento delle palle.- Maritino, domani è giorno lavorativo e da oggi in poi ti recherai al lavoro senza mutande sotto i pantaloni così ti ricordi del tuo stato di sottomissione alla tua adorata moglie! Un’ultima cosa non crederai che il mio amante sia felice di sapere che dormiamo nello stesso letto con il rischio che io tocchi accidentalmente il tuo sesso, da questa sera dormirai sul tappeto ai piedi del letto nudo ma con un paio di coperte addosso.- Come desideri Chiara.- Ora ripulisci la tua sborrata ed il cuneo con la lingua poi potrai andare a nanna. Buonanotte cornutone.- Buonanotte Chiara.
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