Era la serata che agognavo da una vita, sarei uscito con Paola, e questa sera mi avrebbe fatto scopare, era molto tempo che mi prometteva di farlo, e finalmente il più bel momento della mia vita stava per arrivare, ero nervoso ed eccitato per quello che mi sognavo, non avevo mai scopato in vita mia e finalmente era arrivato il momento.Mi chiamo Giulio, ho 19 anni e studio ragioneria ultimo anno, mia madre Gaia 40 anni molto ben portati, e Fabio mio padre di 45, lui è un rappresentante di macchine agricole, è tutta la settimana in giro per l’Italia, ma il Venerdì sera è di nuovo con noi e sono tre giorni felici per tutti, io sono figlio unico e pertanto il gioiello di famiglia, vengo accontentato su tutto, ho la mia macchina anche se piccola è nuova, e non mi mancano mai cento Euro in tasca.Mia madre sapeva che questa sera sarei diventato un uomo vero, ho avuto sempre molta confidenza con lei, e con sei profilattici in tasca ero partito per la mia serata speciale, prendevo Paola a casa sua, e partivamo per il boschetto dove andavamo a pomiciare quasi tutte le sere, ma gia durante il viaggio notavo che lei era nervosa e distante, arrivati alla nostra meta Paola senza mezzi termini mi diceva, sento Giulio, ci ho pensato molto a questa serata di noi due insieme, ma non me la sento ancora, dammi il tempo di convincermi a farlo senza problemi, e ti prometto che come ci diplomiamo faremo l’amore senza problemi.Mi ero incazzato come non mai, e se non ero la persona educata che sono, l’avrei lasciata sola nel boschetto e a piedi, l’ho riaccompagnata a casa senza parlare, e sono ritornato nella mia che mi veniva da piangere per i nervi che avevo, quando sono rientrato la mamma era nel salone a vedere la televisione, come mi ha visto subito si è alzata dicendomi, dimmi che cosa ti è successo pulcino, lei chiama così da una vita, ero talmente incazzato,che entravo nella mi camera e mi sdraiavo sul letto a piangere per il nervoso, la mamma si metteva seduta vicino a me e mi carezzava la testa, e poi continuava, dai pulcino mio adorato, dillo alla tua mamma che cosa ti è successo di così grave, non riuscivo a parlare, i singhiozzi mi bloccavano la gola, e la mamma mi aveva abbracciato a lei tenendomi la testa sul suo seno, continuava con il suo modo dolcissimo a chiedermi che cosa mi era accaduto, e con un filo di voce le dicevo, Paola mi aveva promesso che questa sera avrebbe fatto l’amore con me, invece ha rimandato tutto alla fine di Giugno per quando ci diplomeremo.Lei continuava a tenermi stretto al suo seno,e mi carezzava in continuazione, ma adesso che ero meno distratto, sentire quelle due bellissime tette sotto alle mie guance mi faceva eccitare, mia madre poco dopo si accorgeva della mia erezione e mi diceva, senti pulcino mio adorato, non ti voglio vedere a queste condizioni, era il tuo giorno più importante questo, e la mamma ti vuole fare un regalo, adesso spogliati e io vado un attimo in bagno, però debbo avvisarti di una cosa molto importante, quello che faccio per te questa sera non si dovrà ripetere mai più, se me lo giuri sul Nonno io ti faccio il regalo della tua vita, dai giurami che non si ripeterà più quello che sto per fare con te, io avrei giurato su qualsiasi cosa pur di andare avanti con la mamma, lo speravo ma non ci credevo, era sempre stata la donna dei miei sogni, e lei non immaginava le pippe che mi ero sparato pensando a lei, mi alzavo dal letto e mi toglievo la camicia, la mamma usciva e la sentivo andare in bagno, io facevo altrettanto nel mio e mi rinfrescavo il pisello.Quando rientrava nella mia camera, aveva solo la vestaglia indosso, era leggermente aperta, si vedevano i seni bellissimi e sostenuti ancora da soli, il nero della fica le spiccava sulla carnagione candida che aveva sempre avuto, io ero eccitato da morire, e lei dopo avermi guardato mi diceva, non credevo di averti fatto un pisello così grosso, me lo prendeva con la sua morbida mano e mi diceva, adesso lo facciamo scaricare un pochino,perché credo che in queste condizioni dureresti molto poco, iniziava a menarmelo con una dolcezza infinita, e infatti in pochi secondi facevo una sborrata incredibile, al secondo schizzo me lo aveva preso in bocca, e si era ingoiata tutto il mio piacere, e poi mi diceva, ma lo sai che è molto buona la tua sborra, scusami pulcino ma credo che se ti parlo così ti piace di più non è vero? si mamma le rispondevo continua che mi fai impazzire, ma il tuo bel cazzone non scende mi diceva, è perché gli piaci molto le rispondevo, e poi ti sto vedendo la fica che è meravigliosa, ti piace la mia passera mi diceva togliendosi finalmente la vestaglia, adesso guardami che la voglia te la faccio aumentare mi diceva, si metteva seduta sul cuscino e con le gambe aperte iniziava a farsi un ditalino, e mi diceva, adesso guarda quello che sto facendo pulcino, questo lo devi imparare bene, perché nella vita ti capiterà di masturbare una ragazza, e questo gli darà molto piacere se lo sai fare, e non finiva la frase che faceva una sborrata abbondante sul letto, poi mi prendeva la mano e se la metteva in mezzo alla fica dicendomi, adesso ripeti quello che hai visto dai, io cercavo di fare quello che la mamma si era fatta da sola, era lei che mi indicava, ecco vai così sul quel piccolo bottoncino che senti duro sotto al dito, ecco si adesso struscialo delicatamente girandoci intorno, lo senti che si indurisce ancora di più si continua così, ecco adesso lo stai facendo veramente bene, prosegui in questo modo che adesso la mamma sborra di nuovo, eccolo che arriva mi diceva chiudendo gli occhi per il piacere, e rifaceva una nuova scolata di umori sul letto, poi si alzava e preso un asciugamano se lo metteva sotto sedendosi di nuovo sul cuscino, vedi amore mio mi diceva, io sto tutta la settimana sola senza papà, e la voglia mi viene ma sto calma, almeno cerco di rimanerci, ma adesso mi sto scatenando con te e nel frattempo ti insegno a far felice una donna, adesso mettimi il dito medio nella fica e massaggiala bene dentro, ecco così va bene ma continua non fermarti, adesso il dito pieno dei miei umori infilamelo nel culo, si così tesoro, mandalo più in fondo che puoi e muovilo avanti e indietro ecco così, e adesso il pollice mettimelo nella fica, ecco e continua a muoverti con tutti e due dentro e fuori, e adesso la mamma si sgrilletta di nuovo come si deve, ricominciava a farsi un altro ditalino e mugolava come una gatta in calore, e la sborrata che seguiva era forse più abbondante delle altre.Dopo qualche minuto che si era rilassata, andava nel mio bagno e si rinfrescava la fica, quando ritornava era felice e sorridente, infatti mi diceva, mi ci volevano proprio queste belle sborrate, ma non credere che sia soddisfatta, adesso tocca la mio pulcino diventare un uomo, senti amore mi diceva, non voglio farti scopare perché per prima cosa sono tua madre, ma non imbronciarti che la mamma ti fa divertire forse anche di più, ti va di mettermelo ne culo? ti posso assicurare che il piacere è maggiore, almeno a sentire tuo padre che ne va pazzo, e dalla tasca della vestaglia prendeva un flacone di crema con scritto Vasellina Borica uso esterno, si inchinava e mostrandomi il culo mi diceva, ecco adesso mandami un po di crema dentro al buco del culo, e vedrai che il cazzo ti scivolerà dentro come per miracolo.Per timore di metterne poca, le avevo farcito nel vero senso della parola il buco del culo, poi lei me lo aveva scappellato tutto, e dopo averlo succhiato per pochi secondi mi aveva detto, dai pulcino, adesso vediamo cosa sai fare nel culo della mamma, le puntavo la cappella sul buco,e lei mi veniva incontro infilandosi da sola il cazzo dentro, che lo aveva già preso lo sentivo molto bene, ma adesso le stavo scivolando dentro che era un piacere, le entravo in fondo fino alle palle che lei mi massaggiava, e poi mi diceva, adesso mentre mi inculi pulcino, prendi i seni della mamma e massaggiali abbastanza vigorosamente, ecco cosi, sei bravo sai, e intanto la mamma si spara un altro ditale solo per te, me la sentivo sotto che godeva come una pazza, e io mi stavo facendo la prima e più bella inculata della mia vita, ma resistevo molto poco, infatti cominciavo a sborrare come una fontana nel retto della mamma, e questo le faceva fare di nuovo una scolata enorme di umori, ma continuavo a rimanerle dentro sempre con il cazzo dritto, mi muovevo leggermente e lei sentendomi ancora duro mi diceva, ma ti va ancora pulcino della mamma? si le rispondevo timidamente, ma se non vuoi io mi tolgo subito, ma cosa dici pulcino mio adorato, vuoi ancora inculare la mamma allora dai muovi bene il cazzo che hai ancora duro, e fatti un’altra sborrata nel buchetto di mamma dai, ricominciavo a pomparla con tutta la forza che avevo, adesso le zinne le strapazzavo come si deve, e le scivolavo nel retto molto forte, lei aveva ricominciato a farsi un altro ditale, e mi diceva, madonna che bel cazzo che hai pulcino mio, dai spingilo bene nel culo della mamma, dai fatti un’altra bella sborrata, ma che magnifico stallone che sei, mi ci voleva proprio un cazzo come il tuo per scatenarmi questa sera, e intanto io la pompavo in quel culo favoloso che mi accoglieva così bene, poi un seno lo lasciavo e le mettevo una mano in mezzo alla fica, e come trovavo la clitoride la mamma mi diceva, bravo pulcino mio adorato, adesso tira un bel ditale alla mamma che ne ha una voglia matta, e cominciavo a masturbarla con tanta dolcezza, la sentivo che mi sbrodolava sulla mano tutti i suoi umori, e poi come tutte le cose belle anche questa aveva una fine, non facevo in tempo a dirlo alla mamma che già i primi schizzi mi cominciavano ad uscire, come li avvertiva, mi prendeva la mano che avevo sulla fica e mi aiutava a finirsi il ditalino che le stavo sparando.Mi ero sfilato da lei con rammarico, l’avrei continuata ad inculare ancora per molto, adesso eravamo sdraiati uno vicino all’altra e ci stavamo rilassando, ma il mio manganello continuava a stare sul chi vive, la mamma lo prendeva con due dita e lo scappellava, ma come l’aveva toccato era di nuovo dritto superbamente, e allora mi disse, senti pulcino, hai mai leccato la fica alla tua ragazza? una sola volta ma era in piedi le rispondevo, adesso la mamma ti fa vedere come si lecca una fica arrapata tesoro, andiamo un attimo in bagno e intanto ti spiego, e mentre si lavava la fica mi diceva, vedi cucciolo, tu devi solo leccare il bottoncino che prima strusciavi con il dito, e ogni tanto infili la lingua dentro alla fica, ma il bello tesoro è che mentre tu lecchi il grilletto alla mamma, lei ti succhia questo bel cazzone che ti ho fatto, e mentre ero in piedi davanti al lavabo, la mamma me lo insaponava e sciacquava molto bene.Ritornavamo sul letto e lei mi faceva sdraiare supino, poi si metteva sopra a me ma dalla parte inversa, e prima di cominciare a succhiarmi il cazzo mi diceva, adesso pulcino mio comincia a leccare il grilletto della mamma, ma cerca di farlo delicatamente e più a lungo possibile, ma come iniziava a farmi il pompino il cervello mi andava in tilt, il gusto che stavo provando era incredibile, mi sentivo che stavo per sborrare da un momento all’altro, iniziavo a leccarle la clitoride ma non ci riuscivo che per pochi secondi, infatti facevo di nuovo una sborrata colossale, e sentivo la mamma che deglutiva tutto con una voracità incredibile, adesso potevo ricominciare a leccarle la fica, e infatti anche per l’eccitazione che aveva, veniva di nuovo facendomi bere i suoi umori, erano leggermente salati e agri, ma il sapore lo trovavo unico e molto piacevole, adesso era venuto per lei il momento di godersi la leccata che stavo facendo, infatti come le cominciavo a lappare il grilletto si contorceva per il piacere, era lei adesso che mi istigava a leccarla ancora più forte, mi diceva, dai succhiamelo, tiralo forte con le labbra fammi sentire che mi tira da morire, e ricominciava a scolare che era un piacere, io stavo bevendo i suoi abbondanti umori con un gusto unico, e intanto sentivo che il cazzo riprendeva vita, e lei che mi diceva, dai pulcino mio adorato, fammi venire ancora una volta, e poi mamma ti svuota i coglioni che ti fanno fare tanta sborra, e infatti con un urlo straziante la mamma sborrava di nuovo copiosamente, questa volta la tosse era inevitabile, mi erano andati in gola dalla parte sbagliata i suo abbondanti liquidi, ma come finivo di tossire, mi riprendeva in bocca il cazzo ricominciandomi un pompino meraviglioso.Questa volta lo doveva succhiare e leccare abbastanza a lungo, ma alla fine si godeva il frutto della sua pazienza, infatti le sborravo di nuovo in bocca una dose abbondante di sperma.Il sonno ci colpiva quasi contemporaneamente, io mi svegliavo di soprassalto ed era notte fonda, la piccola luce sul comodino illuminava la mamma, era sdraiata supina e con le gambe larghe, le vedevo la fica nera che era uno spettacolo, la scena mi aveva eccitato da morire, le allargavo ancora di più le gambe, e con molta accortezza tenendomi su con le braccia e i piedi, le salivo sopra e molto lentamente la penetravo, ero quasi tutto dentro quando lei improvvisamente apriva gli occhi, mi guardava e poi molto sorpresa mi diceva, ma pulcino adorato, stai chiavando la mamma lo sai tesoro, ed io entrandole tutto dentro le dicevo, si mamma scusami ma eri con la fica aperta e non ho resistito, e continuavo a pomparla sempre più forte, e lei alzando la voce ancora mi diceva, ma lo sai che cosa succede adesso? che cosa succede mamma le dicevo anche un po preoccupato? succede che io sto per sborrare come non ho mai fatto, hai un cazzo favoloso pulcino mio, e io..io ..ecco che sto sborrando, dai spingilo bene dentro amore della mamma ,ecco si così non ti fermare mai fino a che continuo a sborrare tu continui a pomparmi, poi mi metteva le gambe incrociate sui reni e adesso la sbattevo veramente bene, stava urlando dal piacere la mamma, e poco prima di dirle che le avrei riempito la fica, le mettevo due dita nel buco del culo, questo la faceva andare fuori di testa, ormai la sentivo che perdeva umori in quantità ed era lo schiaqquio del cazzo che si sentiva nella stanza, poi il mio idrante cominciava a schizzare sperma dentro la fica senza interruzione, senza dire una parola, mi accasciavo sopra di lei che mi faceva scivolare al suo lato, e chiudevo gli occhi senza rendermi conto che avrei dormito.C’era il sole quando mi svegliavo, e la mamma mi aveva portato il caffellatte con diversi lieviti, ne mangiavo quattro in pochissimo tempo, poi tutto di un fiato bevevo il mio caffellatte, mi sdraiavo di nuovo felice e sorridente, e la mamma guardandomi con uno sguardo pieno di amore mi diceva, ma lo sai pulcino che sei proprio uno stallone nato tu? e quella stronzetta della tua ragazza non lo sa cosa si è persa, peggio per lei continuava, ma adesso la mamma deve andare a fare la spesa, e mentre sono fuori tu fai una bella doccia, così ti rimetti al mondo, e poi sei pallido e con le occhiaie, ma che mamma snaturata che hai pulcino, si è approfittata del tuo bel cazzone per trastullarsi come si deve, ma adesso la mamma prima di uscire deve fare una cosa, e si toglieva la vestaglia rimanendo nuda e bellissima, poi mi diceva, tu non muoverti che fa tutto la mamma pulcino, mi prendeva in mano il cazzo e lo scappellava, e poi carezzandolo con la sinistra, con la destra si faceva un ditalino, e mi diceva, tu non muoverti amore della mamma che questo me lo faccio solo per te, e se ti piace guardami la fica che mi eccita ancora di più, e mentre si faceva questo ditalino mi diceva, ti piace vedere la mamma che si spara un ditale davanti a te pulicino mio adorato? e guardami la fica e dimmi se ti piace vederla aperta davanti hai tuoi occhi, ma senti che bel cazzone che ha di nuovo il mio pulcino, eccolo, guarda adesso la fica che sborra davanti hai tuoi occhi, ti piace amore e cominciava a colare come una fontana, prendine un po della sborra di mamma e assaggiala amore mio, io allungavo la mano e me la bagnavo bene nella fica, e poi la portavo alla bocca leccandomi le dita con un piacere incredibile, adesso giaceva sdraiata sudata e affannata, e facendomi una carezza mi diceva, non hai idea pulcino mio quanto mi eccita vederti con quel cazzo sempre duro, adesso calmati che la mamma dopo che ha fatto la spesa e cucinato, ti faccio un pranzetto con i fiocchi, ti devi rimettere bene in forze, e così oggi pomeriggio te lo faccio rimettere nel culo sei contento, contentissimo mamma le rispondevo, però un favore me lo devi fare oggi, dimmi angelo mio mi rispondeva, prima che te lo metto nel culo, voglio vederti di nuovo mentre ti spari un ditale, lo so che ti piace da morire, ma piace moltissimo anche a me vederti mamma, amore mio mi rispondeva, se è per questo non aspettiamo oggi pomeriggio, mi inviti a nozze dicendomi che ti piace vedermi mentre mi sditalino, guardami bene che me ne faccio un altro solo per te, questa volta si sdraiava supina con le gambe oscenamente aperte, io mi sdraiavo davanti a lei, e così avevo la fica a dieci centimetri dal mio viso, e la mamma ricominciava a sgrillettarsi con una gioia incredibile, e in continuazione mi diceva, ti piace vedere la fica della mamma che scola pulcino mio? e il suo dito scorreva sulla clitoride con una dolcezza e facilità incredibili, poi quasi urlando mi diceva, guardami la fregna amore mio, guardala come butta sborra in quantità, e veniva di nuovo bagnando il letto per gli umori che scolava, poi si alzava e mentre entrava in bagno mi diceva, stai calmo con quel pisellone favoloso, fallo ammosciare, altrimenti oggi che cosa mi fai sentire se non ti viene su? e poi ho pensato una cosa amore della mamma, oggi pomeriggio, dopo il riposino, prima inculi per bene la mamma, e poi ti faccio fare…ma….ma questa è un’altra storia.
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