Era gia la terza o quarta volta che mia moglie mi chiedeva di spalmargli la crema solare, e sempre rivolta in pancia in su, e con la scusa di spalmargli la crema sulla pancia, ogni tanto gli arrivavo fino sotto al costumino per toccargli i capezzoli, poi scendevo con le mani unte di crema sulla pancia, scendevo le cosce e quando risalivo gli infilavo la mano sotto per sentire il pelo della fica, poi riscendevo e gli infilavo un dito in fica, poi risalivo e rinfilavo le mani sotto il reggiseno per prendergli le tette, ed è a questa passata che la sentii vibrare, era eccitata, sarà stato per i miei massaggi, sarà stato per il calore, ma la sentivo vibrare sotto le mie mani. Dopo un po’ si girò mi chiese di slacciargli il reggiseno, e di spalmargli la crema, cominciai dalla gambe, una alla volta, fino ad arrivare sul suo bellissimo culo, glielo abbassai un pochino, giusto per allentare un po’ l’elastico, e feci arrivare la crema fino al suo bel buchetto del culo, che bello scivoloso dalla crema, infilai il pollice in culo, con estrema facilita. Era ancora eccitata e non potevo perdermi l’occasione, versai un abbondante quantità di crema sulla schiena, mi misi seduto sulle sue gambe, risalii pian paino col cazzo di fuori dal mio costume, spostai il suo perizomino e appuntai la cappella al suo buco del culo, lei si giro di lato per farmi cenno che c’era una coppia davanti a noi, cosi lei tranquillamente abbasso il parasole in modo da non vederci bene, e con la scusa di spalmargli la crema glielo affondai tutto in culo, non se l’aspettava e cosi prese a mordere l’asciugamano, si voleva togliere, ma io presa dalla spalle, non poteva divincolarsi, oramai il mio cazzo era tutto dentro di lei. cominciai a pomparla piano piano, quando massaggiavo verso su, coi reni davo una spinta forte, in modo da fargli aprire per bene il culo, e dopo circa 5 minuti di questo atroce ma favoloso gioco, gli sborrai tutto in culo, ne era talmente tanta che quando gli riallacciai il costume dietro e ando’ verso il bagno per sistemarsi il perizoma era un po’ abbassato, non se ne rese conto, e mentre camminava gli colava la sborra sulle gambe. E’ stata veramente una domenica indimenticabile
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