Elena sta in camera sua davanti ad uno specchio a tutta altezza controllando la sua immagine un’ultima volta “non voglio stare sola stasera” pensa fra se e se, è stata lasciata da qualche mese e la solitudine comincia a farsi sentire. Suo marito era un tipo aggressivo, “gli ho lasciato sempre prendere le decisioni, l’ho sempre assecondato, sono stata sempre sottomessa a lui”, pensava mentre le sue mani correvano sul suo stretto vestito di seta nero lisciandolo sui fianchi. Ora l’unico uomo della sua vita era il suo figlio 18enne, Maurizio. In molte cose ricordava suo padre. Forte, attraente e ricercato dalle ragazze. Maurizio ha deciso di portare fuori sua madre per un “appuntamento”. Così l’aveva definito appuntamento. La parola smuoveva qualcosa in Elena. Sensazione che lei pensava di aver dimenticato. Così decide che per lei sarà un vero appuntamento, con tutte le conseguenze del caso!Cammina verso lo specchio all’ingresso. “Non male per una mamma 48enne” pensò Elena. Quel vestito l’aveva comprato nel pomeriggio per la speciale serata fuori casa con suo figlio. Il corto e scosciato vestito di seta nero le fasciava i suoi fianchi e lasciava scoperta la fenditura dei seni. Autoreggenti di seta nera sotto ed un paio di scarpe da ballo modello “fottimi subito”. Si trovava arrapante! Ha sorseggiato la sua 3° vodka per farsi più coraggio di quello che aveva.Si passa un colpo di spazzola per aggiustare i suoi capelli e renderli più vaporosi e mette un poco di rossetto. Increspa le sue labbra per amalgamare meglio il rossetto ed è finalmente pronta. Elena, di solito non beve, eccetto in occasioni speciali ed in ogni caso con molta moderazione. “Ma stasera è una speciale occasione” pensa. Si avvia verso il salotto dove Maurizio l’aspetta, e non può immaginare perché sua madre ha messo quel suo particolare abbigliamento non proprio adatto per una mamma che esce con il proprio figlio! Vorrebbe sapere quello che gli passa per la mente? Elena cammina nella stanza ed annuncia “sono pronta” a suo figlio. Ruota su se stessa con le mani sui fianchi e dice “Che ne dici, nessuno penserebbe che sei con tua madre”.”Cielo” pensa, “mi sto comportando come una ragazzina. Ma ho lavorato duramente in palestra per essere in forma ed ora è giunto il momento di mostrarlo il mio fisico”.La bocca di Maurizio si spalanca alla vista della madre. La trova più sexy di quanto non l’aveva mia vista ed anche un poco troia. Sente il suo cazzo vibrare mentre permette a se stesso di pensare a sua madre come la sua puttana.Lui cammina verso di lei dandole un bacio sulla guancia ed inalando il suo profumo e lasciando le sue labbra scivolare sul collo della mamma dandole un tenero bacio sulle sue spalle nude. “dai andiamo mamma” dice facendo scivolare il suo braccio attorno alla vita della mamma guidandola verso la porta.Nell’auto tira Elena vicino a se. Lei non fa opposizione e si avvicina. Piazza ora la sua mano sulla coscia materna per vedere la frontiera fino a dove la mamma lo lascia andare. Lei non si oppone alla sua carezza. Il suo cazzo si eccita ancora. “Fino a dove mi lascerà andare?”, si chiede meravigliato.Mentre prova a spingere la sua mano tra le gambe di Elena incontra la sua prima resistenza. Le ginocchia di Elena sono pressate insieme saldamente. “Aprile” dice Maurizio. Elena non risponde. “Ho detto, aprile mamma” ripete duramente Maurizio. Le gambe di Elena si allargano lentamente ed il cazzo di Maurizio diviene più duro. La sua mano scivola sulle gambe fasciate di seta della madre fino al suo perizoma. La sua biancheria intima era completamente bagnata! Questa cosa piace e fa eccitare nuovamente Maurizio. Maurizio ha più volte fantasticato di essere con sua madre. Vorrebbe dominarla come aveva fatto già suo padre. Ora che suo padre era andato via lui voleva prenderne il posto, gli spettava di diritto.Un sorriso attraversa le sue labbra mentre entrano nel parcheggio del bar. Maurizio ha pensato di portare Elena a mangiare prima ma la sua eccitazione aumenta progressivamente ed ha deciso di saltare la cena per un drink e poi andare a ballare. Scesi dalla macchina entrano nel bar. Maurizio guida sua madre al tavolo, sposta la sedia e l’aiuta a sedersi. Elena si siede. Maurizio ordina da bere mentre la musica parte. Allora si alza prende la mano della madre e la trascina con sè. Il cuore di Elena sembra impazzito. Si sente di nuovo come una ragazzina. Mentre camminano mano nella mano sulla pista da ballo Elena sente la presa del figlio farsi più dura. Il dolore la eccita. Maurizio preme sua madre a sè ed iniziano a ballare. Preme il suo cazzo duro sul montarozzo di Elena saldandosi dentro lei. Elena diventa rossa. Le persone li possono guardare.. certo nessuno può sapere che sta con suo figlio, ma lui è ovviamente più giovane di lei. Prova ad allentare la presa, ma Maurizio la pressa sul culo con forza. Le mormora nel suo orecchio “Non resistermi mamma”. L’intera serata passò con Maurizio che ballando pressava la sua virilità sullo spacco della mamma.*Dopo mente guida verso casa porta Elena più vicino a sè. Le prende la mano e la posa sul suo cazzo duro. “Caccialo fuori, mamma” comanda. Elena abbassa la zip di suo figlio, infila la mano e caccia il suo cazzo enorme dai pantaloni. “Pompamelo, mamma” ordina Maurizio. Elena esegue. Dopo un paio di minuti Maurizio sta quasi per venire.. “Fermati” urla “Voglio sborrare più tardi”.Arrivati a casa, Maurizio ordina a sua madre di preparare un drink e di portarlo in camera sua. Quando Elena entra nella stanza da letto, Maurizio è steso sul letto completamente nudo. Elena si avvicina al letto ma Maurizio la ferma. “Fermati lì” le dice. “Posa per terra il bicchiere”. Elena è confusa ma esegue. “Levati i vestiti ” ordina Maurizio.Elena sente la sua eccitazione crescere. Prende la cerniera del suo vestito e la tira giù fino ai fianchi facendo cadere il vestito a terra. Si curva con grazia uscendo dal suo vestito. Lo prende e lo deposita sulla sedia vicino all’armadio. Quando sta per togliere la sottoveste Maurizio la ferma. “Togli la sottoveste ma lascia le calze” le dice. Elena prende la sua sottoveste e la toglie facendosela passare sulla testa. Poi porta le mani dietro e sgancia il suo reggiseno, lasciando libere le sue grosse e dure tette. “Ora il perizoma ” ordina. Elena esita un istante. Aggancia i suoi pollici nella banda del suo perizoma e lentamente guardando suo figlio lo abbassa mostrando alla vista di suo figlio per la prima volta la sua intima figona pelosa. Elena ora sta per posare il suo intimo sopra i suoi vestiti. “Portameli qui” dice Maurizio. Guardare la sua meravigliosa mamma ai suoi ordini lo fa diventare ancora di più eccitato come non era mai stato. Il suo cazzo è così duro che può toccare il suo stomaco.Elena non può distogliere i suoi occhi dal cazzo duro come la pietra di suo figlio mentre cammina verso il letto. Arrivata vicino al letto passa il suo perizoma a Maurizio senza togliere i suoi occhi dal cazzo.Maurizio allunga la mano e prende il perizoma della mamma portandolo al suo naso. Annusando in quel tessuto il profumo intimo della mamma si sente quasi sopraffare dal desiderio per sua madre. Ma lui vuole di più prima di fotterla. Lui vuole dominarla. Vuole farla sua schiava. Stasera vuole porre le basi della loro futura relazione. Decide quindi di resistere all’impulso di afferrarla e scoparla. “Ora vai a prendere il bicchiere puttana” ringhia lui. Elena si gira per prendere il bicchiere. Il suo desiderio per il figlio è più forte di quello che il figlio ha per lei. È così bagnata che sente i succhi colarle giù lungo le gambe. Non si è mai sentita così bene. Lei non è il tipo di donna che ricerca l’indipendenza. Questi mesi di solitudine senza la presenza di un uomo forte l’hanno resa infelice. Per lei è in un certo senso naturale che suo figlio voglia riempire quel vuoto lasciato dal padre.Portò a Maurizio il suo bicchiere e gli chiese se vi fosse qualcos’altro che le voleva richiedere. “Si” sibilò Maurizio. Maurizio ordinò a sua madre di andare nell’armadio e prendere 4 cravatte ed una delle sue cinture. Elena prende le cose richieste da suo figlio dall’armadio con desiderio crescente. Poi ritornò al letto e diede a suo figlio le cose. Maurizio si alzò, prese le cravatte e la cintura dalle mani di Elena e le pose sul letto. Poi avanzò verso di lei guardandola dall’alto in basso. “Cos’è che vuoi mamma”, sibilò nell’orecchio della mamma mentre pizzicava un suo capezzolo. Elena fa una smorfia di dolore ma non dice niente. Lei non sa ancora cosa dire. Lei non sa se può sfidarlo dicendogli quello che realmente vuole.Maurizio torce e pizzica duramente il capezzolo. “Dimmi mamma, dimmi cosa vuoi?”, le disse. Ma prima che Elena potesse rispondere, Maurizio l’afferrò per i suoi capelli e portò la sua testa dietro. “Dimmi mamma, dillo, dillo”, sibilò ancora Maurizio. “Voglio che tu mi faccia la tua schiava Maurizio,” gridò Elena. “Cosa vuoi dire mamma?”, chiese Maurizio con aria interessata. “Che vuol dire, che vuoi cucinare e pulire per me, mamma?” le chiese. “Dimmi mamma cosa intendi?” Maurizio continuava a tenere sua madre per i capelli mentre torceva e pizzicava il suo capezzolo. Elena si eccitò, non aveva mai vissuto una simile esperienza. “Voglio che tu mi faccia la tua schiava sessuale Maurizio”, piagnucolò. “Davvero lo vuoi?” rispose Maurizio con aria canzonatoria. “Vuoi essere la schiava sessuale di tuo figlio?”, le mormorò nell’orecchio”. “Lo vuoi?” le disse sottovoce, “Si, si” piagnucolò Elena.. “Lo voglio”. “Va bene mamma” rispose Maurizio allentando le sue prese ai capelli ed al capezzolo. “Tu puoi avere l’onore di servirmi sessualmente, a patto che tu non resista mai alle mie voglie”, le disse Maurizio. “Tu non potrai avere nessun desiderio oltre a quello di servirmi, hai capito? Sei d’accordo?” Elena scosse semplicemente la sua testa e disse si. “Meraviglioso, ora sei la mia schiava sessuale”, disse Maurizio. Maurizio spostò le lenzuola del letto trovando un cazzo di gomma. Elena arrossì per essere stato scoperta dal figlio. “Bene bene mamma, che cosa abbiamo qui?” disse Maurizio innervosito. “È questo che fai quando sei da sola mamma?”, Le chiese. “È il tuo vecchio padrone? Mostrami mamma, mostrami come lo usi”, disse Maurizio porgendolo a sua madre. Elena prende l’aggeggio, gira l’interruttore e…. un basso ronzio invase la stanza. “Sul letto puttana”, disse Maurizio ad Elena. La mamma salì sul letto.. “Fallo troia, fallo come se non ci fosse nessuna a guardarti.” Poi Maurizio guardò sua madre masturbarsi attraverso una fenditura di un pannello della porta. Lo spettacolo che gli mostrava era veramente arrapante. Ora può guardare sua madre masturbarsi mentre inizia fuori la porta a menarsi il cazzo fino ad esplodere in un intenso orgasmo. Elena ora sbatte contro la testiera del letto, solleva le sue ginocchia ed allarga le sue gambe. Inizia a massaggiare il vibratore sul suo clitoride. È così bagnata come non ricorda di essere mai stata. Normalmente lei usa un lubrificante per inserire il vibratore nella sua micia, ma stasera tutto ciò non è necessario. Elena posiziona il cazzo artificiale all’apertura del suo canale. Un gemito sommesso fuoriesce dalle sue labbra mentre lei comincia a spingerlo in profondità nella sua figa dolorante. “Fermati, fermati” comanda Maurizio. Prende il fallo dalle mani di Elena, “non ancora troia, non puoi venire ancora” le intima. Prende la mano di Elena facendola alzare. Elena strilla per il dolore. “Ti ho fatto male mamma?” chiede Maurizio deridendola. La sua lussuria è dominarla. Ha sognato questo giorno per anni. Di poter prendere il posto di suo padre e dominare sua madre, e quel giorno è arrivato. Trascina Elena verso l’estremo del letto forzandola in ginocchio con il culo verso di lui. Afferra una cravatta del padre e lega la mano destra di Elena al letto. Poi ripete lo stesso con la mano sinistra. Fa lo stesso anche con le ginocchia della madre allargandole e legandole al letto.Maurizio lascia la stanza e ritorna con un sacchetto di mollette per i panni ed un contenitore del ghiaccio. Sale sul letto stendendosi sulla pancia con la sua testa rivolta verso la madre, “Bene bene mamma”, sibila “guarda che cosa hai ottenuto. Io sono molto più creativo di papà. Vedrai, aspetta.”Maurizio infila una mano nel contenitore di ghiaccio e prende un cubetto. Lo passa sul capezzolo della mamma e guarda il suo crescente fastidio. Appena si rende conto che il ghiaccio non le crea più fastidio piazza una molletta sul suo capezzolo. Lega ora una striscia di gomma alla molletta per aumentare la pressione. Fa lo stesso con l’altro capezzolo.Il corpo di Elena è percorso dal dolore e dal desiderio. Questo è quello che voleva da quando suo marito se n’è andato. Maurizio afferra la cintura e si posiziona dietro la madre. Elena sente il mulinello della cintura che taglia l’aria, seguendo il rumore sordo quando raggiunge le sue chiappe. Il dolore è acuto. Maurizio continua a colpire sua madre sul culo con la cintura di suo padre e per non farla gridare le piazza in bocca il perizoma. Maurizio non ricorda di essere mai stato così arrapato. Il suo cazzo è colto da spasmi. Getta la cintura e prende il vibratore. Si inginocchia dietro sua madre e senza preliminari lo spinge nel culo della madre. È quasi impazzito dalla voglia. Allunga una mano ed afferra il clitoride della mamma strizzandolo duramente.Elena non può andare avanti per molto. Infatti il suo corpo inizia a contorcersi per un orgasmo così intenso che pensa non finisca mai. Viene ancora ed ancora mentre Maurizio spinge il vibratore dentro e fuori dal suo buco del culo. “Ancora mamma, ne vuoi ancora” le urla Maurizio. Maurizio comunque non può trattenersi. Deve entrare dentro sua madre. Toglie il vibratore dal suo culo, toglie il perizoma dalla bocca della madre, taglia le cravatte dalle sue gambe ed allarga di più le gambe. Si piazza dietro la madre e dopo aver portato il suo cazzo all’imboccatura della figa materna spinge il suo cazzo in fondo alla figa di sua madre sospirando silenziosamente. Afferra i suoi capelli tirandole dietro la testa e pompando duramente dentro e fuori la sorca della madre facendosi forza aggrappandosi alle sue spalle. Quando sente prossimo l’orgasmo toglie il suo cazzo dalla figa della mamma e salta sul letto. Elena rimane a terra con le labbra però vicine al cazzo del figlio, che le spalanca per poter fotterla in bocca. Spinge la sua faccia nella giusta posizione e pompa selvaggiamente il suo bastone nella bocca della mamma. Si puntella con entrambe le mani alla spalliera del letto e fotte la bocca di Elena. Maurizio sente le sue palle pulsare e la cappella del suo cazzo gonfiarsi. Sta per godere. La madre si prepara. Inizia a gemere ed ad emettere suoni animaleschi. Ora ha uno spasmo. Toglie il cazzo dalla bocca di Elena urlando “guardami puttana”. Elena lentamente gira la sua testa mentre i suoi occhi vengono coperti da grosse chiazze di sperma scagliate dal cazzo del figlio sulla sua faccia. Elena sente le strisce di sperma coprirle tutte le labbra, le guance, ed il mento. Alla fine stanco Maurizio crolla sul letto ansimando. Alza la sua testa e guarda sua madre. La faccia di Elena è completamente coperta dalla sua venuta. “Contenta mamma?”, chiede ansimando Maurizio. “Si padrone” risponde Elena, sessualmente appagata finalmente dopo mesi di astinenza per aver trovato in suo figlio un buon padrone.
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