Le giornate passavano veloci e piacevoli ero contento, solo pochi mesi prima ero vergine e ora avevo cinque donne mature con cui giocare e avevo sverginato una ventenne, avevo imparato anche a condividere una parte di queste storie con u mio amico in allegria, stavo bene.Sentii bussare alla porta era quasi mezzogiorno andai io ad aprire, era Puccia "Mimi vieni da me alle 14" disse sfiorandomi il pacco e se ne andò, tornai in cucina e avvisai i miei che nel primo pomeriggio dovevo andare dalla signora Puccia per dei piccoli lavori.Suonai alle 14 precise alla porta di Puccia mi fece entrare subito "Mimi devo riferirti una proposta, due signore vorrebbero scoparti, ma non vogliono che tu le riconosca perciò per tutto il tempo dovrai restare bendato, accetti" rimasi perplesso ma decisi di provare "accetto Puccia" "ne ero sicura, vai in camera mia spogliati nudo e sdraiati al centro del letto" mi rispose. feci come mi veniva chiesto mi spoglia e mi sdraiai sul letto arrivò puccia con una lunga benda nera in mano mi bacio dolcemente e mi bendo gli occhi stringendo molto, ero cieco, la sentii alzarsi e prima di uscire mi poso un bacio sul glande e bisbigliò "fatti onore porcellino, e ricordati non toglierti la benda se non ti verrà chiesto".Ero su quel letto da non so quanto quando senti dei rumori nel corridoio e dei passi a piedi nudi nella stanza due corpi si posarono sul letto ai miei fianchi, sentii quattro mani scorrere sul mio corpo e accarezzarmi soppesare il mio uccello barzotto e i coglioni, poi una lingua cominciò a giocare con le mie palle e un’altra disegnava ghirigori sul mio pene, sentii un soffio sul glande che mi fece intostare del tutto e una bocca prese a pomparmi sostituita da un’altra proruppi in un "oooohhhh siiiii" le bocche si staccarono, senti afferrarmi il pene e introdurlo in una vagina era stretta e un po’ angolata e mi inglobo fino alla radice, nel frattempo sentii dell’umido sulle labbra e istintivamente presi a leccare, era una fica dal pelo riccio e folto ed aveva un’odore di biancospino, le labbra esterne erano molto pronunciate con le mani le accarezzai le coscie e le divaricai le labbra saettando con la lingua nella vagina, quella che mi cavalcava si muoveva ad ampi cerchi , poi inizio a salire e scendere lentamente sul mio cazzo "che ficheeee, come sei stretta voglio sfondarti" esclamai al vuoto e ripresi a leccare concentrandomi sul perineo e sull’ano la stanza era piena di mugolii delle due donne una mi rovescio in bocca i suoi succhi e l’altra si contrasse sul mio cazzo erano venute.Si invertirono i posti e mi trovai a leccare una fica completamente depilata dalla pelle di seta ma con un clitoride turgido come un piccolo cazzo mi impegnai in una specie di pompino mentre le saggiavo la resistenza dello sfintere, la ricciola di prima saltava sul mio uccello schiantandoselo in fica allungai le mani e afferrai un paio di tette almeno della quarta coi capezzoli ritti, apprezzo il trattamento e agitandosi ancora di più venne mentre la depilata mi premeva il suo culo sul viso dilatai con un dito lo sfintere e le infilai la lingua portandola all’orgasmo.Un’altra fica si era impalata sul mio cazzo, ma questa la riconobbi, era Puccia " Puccia non hai resistito alla tentazione di scoparmi ehh" "sei proprio un porco hai preso l’impronta della mia fica" "ormai te l’ho ripassata qualche volta lei venne gridando "ne vale sempree il peneeee" e si sdraio su di me io volevo godere "voglio sfondare un culo e sborragli dentro, qualcuna si offre" in quel momento mi tolsero la benda e una volta riabituati gli occhi riconobbi Puccia, Giorgia e con mia grande sorpresa la signora Sara la mia vicina di sopra una quarantacinquenne madre di un mio amico che avevo sempre visto come una quasi suora, esibiva un corpo bentenuto con la fica depilata e un paio di tette a pera ma con i capezzoli alti e grossi.Giorgia mi si rivolse " allora Mimi ti è piaciuto scoparci" molto siete due gran fiche" "ma io non scherzavo voglio un culo, signora Sara voglio sfondare prima lei" "Mimi ma mi farai male" io mi rivolsi a Puccia "leccale bene il culo, che voglio farla godere per bene" e poi a Giorgia "vorrei lubrificarmi nella tua fica" "mettevi tu e la signora Sara alla pecorina una a fianco all’altra" mi obbedirono e mentre Puccia leccava Sara io montai Giorgia e sculacciandola dolcemente "che gran mussone che sei mi avevi messo in tiro già dalla dentista" dopo una decina di colpi uscii e appuntai la cappella allo sfintere di Sara " ora signora si rilassi, Puccia leccale la fica" introdussi il cazzo fino ai testicoli e pompai dapprima lentamente e le abbrancai le tette "Mimi chee bellllo sfondami ma dammi del tuuuu" "Va bene Sara" risposi "eri vergine di culo e bagascia" lei con la voce impastata "siiiii, oraaa nnnoonn piùùùù" pompai con più lena volevo riempirla e dopo alti 10 minuti intervallati dai suoi incitamenti "sfonda questa troiaaaa, porcooo" le venni nella viscere trascinandola all’ennesimo orgasmo.Il mio cazzo restava duro e così feci sdraiare Sara sul letto e Giorgia a 69 sopra di lei e cominciai a inculare Giorgia "culona ti sfondo" Giorgia ad un certo punto si inculava da sola sul mio cazzo immobile " sei un torello tre femmine alla volta, e chi ti lascia piùùùùù" ansimò Giorgia, io le infilai tre dita nella fica e stantuffai anche con quelle " troiaaa venggggoooo nelll tuooo culoneeee" venne anche lei trascinando nell’orgasmo Sara. eravamo stanchi ma Puccia volle ripulirmi il cazzo. sdraiati uno addosso all’atro Sara disse "mi raccomando Mimi ci devi promettere discrezione, ma anche dare tanto cazzo"
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