Partimmo da casa per dirigerci verso l’appuntamento, ancora avevamo da fare oltre 50 km, ma quell’attesa eccitante aveva di certo parecchio eccitato i nostri sensi. Maura era praticamente elettrizzata ed in macchina lo dimostrò aprendo e chiudendo le cosce. Ero sicuro che quell’attesa aveva di certo stimolato i suoi desideri e di certo anche i miei. Dopo circa mezz’ora siamo arrivati al luogo dell’appuntamento: una pizzeria caratteristica non lontana dall’autostrada, credo luogo ideale per la sosta dei camionisti di passaggio. Il parcheggio, all’esterno, era costituito da un grande spiazzo illuminato molto scarsamente da lampioni messi hai bordi, ma molta parte rimaneva di sera in penombra ed alcune zone restavano quasi al buio. Luogo adatto per incontri. A pochi metri c’era la strada che portava all’autostrada o proseguiva per la città. Questa era la seconda volta che andavamo in posto. La prima volta avevamo saputo che era un luogo di incontro tra coppie e coppie con singoli. Arrivati nel parcheggio vidi che c’erano poche auto e nessun camion, forse ancora era presto il grosso cominciava spesso ad arrivare dopo le 21.00. Parcheggiai l’auto in una zona in penombra e dopo essere scesi ci avviammo verso il bar della pizzeria,da lì potevamo vedere tutto il parcheggio, ma anche essere visti. Delle tre auto, questo era il numero parcheggiato, una era di una coppia le altre 2 erano occupate da dei singoli in una c’erano due giovani e nell’altra c’era una persona che doveva essere sui 45-50. Prendemmo un caffè ed uscimmo sulla piccola veranda coperta per fumare una sigaretta in attesa che arrivasse la coppia con cui avevamo appuntamento. Dopo circa 5 minuti che eravamo fuori vedemmo entrare nel parcheggio un’auto con i fari abbaglianti accesi, questo era il primo segnale di riconoscimento, c’era una coppia e si fermò a pochi metri da noi. In macchina, una mercedes, c’era una donna che a prima vista aveva tra i 35 ed i 40 ed un uomo anche lui sui 40. Una volta parcheggiata l’auto anche loro scesero, lei era una donna non magra, con un seno notevole, penso una 4° di taglia, con una mini da sballo ed una camicetta aderente che evidenziava le sue forme molto procaci. Il lui vestiva sportivo indossava un pantalone che lo fasciava per bene nel complesso erano parecchio interessanti anche se lei in viso non era bellissima ma senza dubbio sprizzava sensualità da ogni poro. Vidi che parlavano tra di loro e lei fumava nervosamente, ma notammo anche che sbirciava di tanto in tanto e dava dei frequenti sguardi nella nostra direzione. Anche Maria la guardò e notai parecchio interesse nei suoi occhi, ci augurammo che fosse quella la coppia con la quale avevamo appuntamento. La situazione si faceva interessante Marta, così seppi dopo si chiamava quel pezzo di donna, si sedette sul cofano dell’auto, era il secondo segnale di riconoscimento, e dalla nostra posizione si potevano ammirare le stupende cosce e l’intimo veramente eccitante che aveva, praticamente la Marta non portava nulla sotto. Alla modesta luce del lampione si potevano notare i riccioli della sua fica libera da ogni indumento. Da come mostrava le sue bellezze, si capiva subito che questi atteggiamenti erano atteggiamenti di una coppia parecchio navigata che sapeva cosa desiderava e non si creava certo problemi di farlo. Queste erano le coppie che noi amavamo incontrare: decise, senza inibizioni e con le Lei tipo Maria decise e senza alcun problema dal lato sessuale. Avuto il secondo segnale ci avviammo verso la macchina per dare noi a loro il nostro segnale: Maria si sedette anche lei sul cofano della macchina e con fare deciso, si mise in modo tale che la sua già ridotta gonna risalì parecchio lasciando allo scoperto tutte le cosce. e comincio ad accarezzarsele e con la mano ogni tanto risaliva all’interno delle cosce sfiorandole, risalendo in alto verso la fica che già, a mio avviso, doveva essere parecchio umida. Il ghiaccio era di certo rotto infatti di lì a poco la lei della coppia fece un sorrisino malizioso a Maria, che la ricambiò, e con un cenno le fece capire che erano loro la coppia che aspettavamo e che era il momento che si avvicinassero. Anche noi facemmo capire che aspettavamo loro. Quasi subito la coppia raccolse l’invito e si diressero nella nostra direzione con un sorriso di complicità. Con le presentazioni, abbiamo saputo, come già detto, che Lei si chiamava Marta e lui Franco e si trovavano in zona per vacanza. Ci dissero che avevano scelto quel posto, per il nostro appuntamento, perché alcune coppie amiche avevano detto loro di quel parcheggio. L’appuntamento si era preso tramite la risposta ad un nostro annuncio su un giornale specifico. Ci dissero che erano scambisti da moltissimi anni e che avevano anche un sito in internet. Si cominciò a chiacchierare e notai che spesso sia Maria che Marta incrociavano i loro sguardi e si vedeva in tutte due un certo desiderio ed una certa voglia. Anche da parte mia guardavo Marta, in particolare mi eccitavano quei finissimi riccioli che circondavano la passerina e che lei mostrava con sfrontatezza e senza porsi problemi. E’ questo tipo di donne, che sanno cosa vogliono e lo mettono in pratica senza porsi problemi, con un’eleganza ed uno stile che lascia interdette il loro modo di essere non volgare, come si potrebbe a prima vista pensare, ma intrigante, ti lascia dentro un desiderio immenso. Marta era certo una di quelle. Ma d’altronde anche Maria faceva parte a quella categoria. Chiacchieravamo e ci si raccontava degli ultimi incontri, sia con coppie che con singoli, dei nostri rispettivi gusti, in attesa di programmare la nostra serata. Mi accorsi dell’avvicinarsi a noi di un’auto con due giovani che si fermarono a poco distanza, ci fu un’interruzione nei nostri discorsi anche perché gli abbaglianti ci colpirono in pieno viso. Dopo che la macchina si fu fermata scesero da essa 2 giovani di colore sui 30 anni il primo e l’altro più giovane, non doveva avere più di 25 anni. Li vidi guadare più volte l’orologio. Di certo aspettavano qualcuno. Noi riprendemmo a chiacchierare e mentre si parlava, vidi Marta e Maria guardarsi. Capì dai loro volti che un’idea comune le aveva accomunate. Le due maialine, sicuramente, avevano pensato di allargare la comitiva per rendere i giochi più vari Tutte due sembravano che si conoscessero da anni dall’intesa che avevano, erano due vere maialine vogliose e senza inibizioni, erano calde e dolci, ma nello stesso tempo provocanti e sensuali. Il caso li aveva fatte incontrare, è vero che Dio li crea e fra loro si accoppiano, ed era una meraviglia vederle interagire tra di loro tutte due. Sicuramente erano state a letto con decine e decine di uomini, di Maria ne ero sicuro, ma si notava ad occhi chiusi che avevano profondo l’istinto innato per il sesso e la voglia di provare sempre nuove emozioni..! I giovani si sedettero anche loro, ma sul muretto che cingeva il parcheggio della pizzeria, e continuavano a guardare l’orologio. Di certo qualche coppie gli aveva “dato buca”. Vidi dai loro sguardi e da modo di fumare una sigaretta dopo l’altra, un certo nervosismo e disappunto. In particolare il più giovane era più nervoso, mentre l’altro aveva preso la cosa con più filosofia. Dopo poco anche Maria e Marta si sedettero sul muretto. Era una spettacolo vederle una accanto all’altra e vedere le loro cosce che si sfioravano mentre parlavano allegramente e ridevano. Marta con fare disinvolto, ma studiato, accarezzò le cosce di Maria che ricambiò la cosa e vidi che mentre facevano l’espressione dei loro visi traspariva desiderio e voglia. Erano due donne desiderose di far sesso e si leggeva dai loro occhi e dal loro modo di fare: Anche i giovani si accorsero della cosa e prima quello più grande e poi l’altro diressero i loro sguardi verso Maria e Marta che ciarlavano allegramente. Maria si accorse dei loro sguardi e, con fare deciso, toccò impercettibilmente Marta che si girò anche lei nella direzione dei giovani. Gli sguardi sensuali delle due donne si incrociarono con quelli dei due ragazzi. Vidi Maria e Marta sorridere nei loro confronti in modo invitante e senza dubbio la cosa fu ben accetta dai giovani che ricambiarono il sorriso. Con disinvoltura Mirian li salutò con un cenno. Non avevo mai visto tanta sfrontatezza e tanta sicurezza di se in una donna, ma neppure Maria fu di meno dell’amica. Anche Maria sfoderò un sorriso che era tutto un programma in quanto a sensualità. I giovani si fecero coraggio e si avvicinarono prima con una certa titubanza poi con decisione. Il più grande salutò, presentandosi, si chiamava Marco, i nomi li ho inventati in italiano, ed era in Italia per perfezionare la lingua, in quanto in Nigeria era insegnate di italiano. L’altro Andrea era universitario al 4° anno di medicina. Ci dissero che avevano casa a poca distanza da lì e che spesso ci venivano la sera quando erano liberi da impegni sia a mangiare una pizza che, se capitava, ad incontrare coppie. Maria e Marta divoravano con gli occhi i due giovani, ma la cosa era di certo ricambiata in quanto vidi che sia Marco, sia Andrea non erano certo immuni alle grazie delle due calde signore. Poco dopo ci dissero se avevamo impegni particolari per la serata. Maria e Marta si affrettarono a dire che non c’erano particolari programmi e che ci eravamo conosciuti là quella sera. Andrea ci propose di andare nel loro mini appartamento a prendere qualcosa e passare la serata. Fummo tutti d’accordo e da li a poco risalimmo sulla nostre auto e seguimmo quella dei due giovani. Arrivammo dopo pochi minuti alla loro abitazione che si trovava a pochi km dalla pizzeria. L’appartamento era al piano terra ed era composto da 2 camere con grande salone che faceva anche da cucina dove c’erano delle poltrone e dei divani. Ci accomodammo Maria e Marta si sedettero al centro del divano io e Franco ai lati. I due giovani ci offrirono un drink e dei dolci. Sia Marta che Maria erano eccitate e divennero sempre più provocanti Marta si alzò dal divano, e come se fosse la cosa più naturale del mondo, si sedette sulle ginocchia di Marco e come se fossero vecchi amici lo cinse per il collo Marco prima rimase sorpreso della sua avance, ma riavutosi stette al gioco e con sicurezza la cinse per i fianchi e la trasse su di se. Marta senti di certo il suo membro, ben duro, contro il proprio fondo schiena e con un gridolino di piacere gli fece notare la cosa mostrando il suo piacere. Marco accarezzò Marta sul seno, non aspettava altro la maialina, si girò e lo baciò a lungo e poi lo accarezzò sul membro, poi inginocchiatasi davanti a lui gli slacciò i pantaloni e con fare deciso inserì la mano negli slip portando alla luce un membro molto grosso e lungo. Marta comincio a baciarlo ed ad accarezzarlo. Nel mentre Maria si tolse la gonna e ricevette le carezze e le premure sia mie sia da parte di Franco che di Andrea. Marta si era sdraiata sul tappeto ed era a cosce aperte, mostrava la sua stupenda fica, mentre Marco con cura la masturbava e con il bacino al livello della sua testa riceveva da lei profonde leccate sul membro. Maria vide Marta per terra e si mise in ginocchio e cominciò ad accarezzarle la fica e poi chinatasi iniziò a leccarla. La sua lingua giocava come una forsennata con il clitoride di Marta che mugolava dal piacere. Maria cominciò a succhiare i membri di Andrea e Franco. La situazione si faceva sempre più eccitante. Marco e Andrea avevano dei cazzi fuori del comune. Marco aveva circa 28-30 cm e grosso come il rotolo di cartone dov’è raccolta la carta igienica. Marta era in adorazione davanti a quel cazzo mentre lo leccava e cercava di metterselo in bocca. Sicuramente pregustava il momento in cui lo avrebbe avuto nella fica. Andrea lo avevo meno lungo di Marco circa 24cm, ma molto più grosso si avvicinava molto ad una lattina di Coca Cola. Maria con tutta la sua esperienza, di cazzi ne aveva preso a centinaia, non riuscì a metterselo in bocca, non gli entrava. Andrea andò in camera da letto e portò dei preservativi che Marco usò con Marta mettendola alla pecorina la penetrò e si vide la porcellina urlare dal dolore e dal piacere e subito dopo incitarlo a scoparla con più forza. Maria eccitata s’infilo sotto di lei leccando Marta sulla fichetta gocciolante e nello stesso tempo godendo a sua volto dello stupendo membro di Marco che entrava nella fica di Marta e poi passava nella gola di Maria, che succhiava gli umori mentre Franco la scopavamo in fica. Era una scena stupenda ed era eccitante vedere le due porcelline cercare di giocare con tutti senza darsi tregua. Ad un tratto un urlo echeggiò per tutta la casa, era un urlo disumano, Andrea aveva inculato Maria che urlava per il dolore e lo incitava a toglierlo, ma nello stesso tempo spingeva verso di lui perché potesse entrare meglio. Presto il suo dolore si trasformo in piacere, da farli scappare le lagrime. La scopò sino a quando i ciglioni riuscirono a trattenere lo sperma, ma non per molto. Tolto dal culo, girata Maria con il viso verso di lui e tolto il preservativo, che a stento era entrato, gli scaricò in faccia una sborrata che io non avevo mai visto sia per quantità che per forza di uscita degli schizzi. Dopo poco ci trasferimmo nella stanza da letto, il tappeto per i primi giochetti poteva andare, ma certo non era il massimo come comodità, sul letto i giochi ripresero con più foga ed intensità Maria desiderava essere scopata da Marco e cominciò a leccare il membro di Marco che sprofondava nella sua bocca da espertissima pompinara. Poi tolto ogni indugio si sollevò e con decisione si sedette sul suo membro che sprofondò completamente nella sua passerina ormai fradicia di umori. Cominciò a cavalcarlo come una forsennata nel mentre sia io sia Franco stavamo facendo una stupenda doppia con Marta, mentre Andrea lo dava in bocca a Maria. Non pensavo che Marta avesse un culetto così aperto, entrai dentro di lei senza problemi e la sentii vibrare dal piacere mentre sia io e Franco la scopavamo. Andrea, nel mentre, si mise davanti a Maria la quale con dolcezza, mentre lei era a cavallo su Marco, leccava il grosso cazzo di Andrea. Sentii i gridolini di Maria che stava godendo come una porcellina i due infatti la stavano stantuffando con forza, uno in fica e uno in bocca Eravamo al massimo dell’eccitazione le due maialine erano veramente eccezionali non ci davano tregua e di certo non si risparmiavano. Marco era già prossimo a godere e lo disse a Maria che si divincolò, tolse il preservativo al giovane cominciando a succhiare ed a leccare il suo membro. Marta anche lei voleva partecipare al gioco e divincolatasi da noi aiutò Maria a leccare, le due maialine continuarono a leccare insieme il membro di Marco che passava dalla bocca di Maria a quella di Marta. Erano come due forsennate finché non vedemmo Marco, dopo quelle carezze particolari, urlare dal piacere e sborrò inondando il viso delle due maialine che si leccarono a vicenda la calda crema, nemmeno un goccio fu perso, bevvero e leccarono tutto. Sarebbe lungo descrivervi tutta la serata restammo in quella camera fino alle due e vi posso dire che alla fine eravamo veramente sazi di piacere Maria e Marta raggiunsero l’orgasmo molte volte. Tornammo spesso in quella pizzeria posso garantirvi che la pizza con la crema di latte è veramente buona.
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