La notte della vigilia del epifania io ero nel letto sotto le coperte ed ero molto depresso per il fatto di dover rinunciare ad un’altra festività, ma a mezzanotte in punto sentii aprire la porta della mia stanza e senza muovermi mi resi conto che si trattava di mia madre che dopo aver depositato un oggetto sulla mia scrivania se ne andò allora io subito mi alzai e accesi la luce sul comodino per vedere cosa mi avesse portato e sulla scrivania cera una calza molto grande. Io allora la presi e incominciai a svuotarla per vedere cosa ci fosse dentro, e dentro ci trovai un reggiseno di pizzo nero un tanga nero una confezione con due preservativi uno slip maschile (sicuramente il mio) che era stato modificato poiché sul davanti aveva un foro che permettesse l’uscita del cazzo quando e in tiro, poi c’era una foto polaroid di una donna completamente nuda che sicuramente doveva appartenere a mia madre. Tutto questo fu interpretato da me come un invito a farmi avanti cosi dopo aver appurato che lei era ancora in cucina mi spogliai completamente e indossai lo slip da lei preparato e mi infilai uno dei due profilattici trovati nella calza e mi recai in cucina dove si trovava mia madre che era stesa sul divano con le gambe aperte e la veste alzata con la fica completamente nuda, ed io ero li con il cazzo duro che la ammiravo e lei ad un tratto alzo la testa e si rivolse a me chiedendomi cosa aspettassi ad approfittare del suo corpo così detto fatto mi lanciai subito su di lei e dopo aver centrato la sua fica iniziai a pompare mentre lei mi stringeva per le natiche. Il suo ansimare mi caricava sempre di pìù e il piacere provato nel tenerlo nella sua fica era fantastico, e anche lei era nel mondo dei sogni poiché il sentire il mio membro entrarle dentro e cullarsi nel suo caldo abbraccio la rendeva estasiata mentre nella stanza risuonava il rumore che scaturiva dal cazzo mentre la scopava che era un po’ goffo come rumore che pero faceva ricordare ad entrambi che eravamo complici in un rapporto incestuoso che ci aveva portati a sfogare le nostre libido in quella precisa notte. L’estasiante amplesso andava avanti nonostante il preservativo si fosse rotto ed io cercavo di prolungare le cose al infinito cercando di ritardare il mio coito il pìù tardi possibile cosa resa molto difficile dal immenso piacere che mi pervadeva il corpo e la mente, ma purtroppo anche le più belle cose anno una fina cosi in un soffocato tentativo di evitare il mio coito esplosi in lei scaricando con piacere di entrambi il mio seme in lei cosi quando cominciai a sentire che il mio cazzo stava perdendo vigore me alzai tirando fuori un cazzo oramai molle che ancora espelleva sperma che mamma ripulì con la bocca così dopo essermi tolto il preservativo la cerato e lo slip oramai completamente fracido dei suoi orgasmi mi avviai nel mio letto per riposarmi soddisfatto del regalo che mia madre aveva saputo farmi il giorno del epifania.

