È un giorno di festa oggi in paese,tutta la nostra cittadina sembra un gran pavese,bandierine in ogni dove sventolano alla brezza serale di queste giornate di fine agosto,nell’aria si sente le prime avvisaglie dell’arrivo della nuova stagione, l’autunno, qualche foglia un pò deboluccia comincia a cadere per terra…. Io e te siamo nel salotto che da sul terrazzino,la finestra aperta, fà ancora caldo,stiamo cenando romanticamente,la candela accesa, gli occhi negli occhi,le mani che portano meccanicamente il mangiare alla bocca,muti parliamo,promesse di amore eterno,felicità a piene mani,sesso sfrenato… il tuo viso arrossisce… siamo persi nel nostro mondo fatto di ovattata irrealtà….. Improvviso una strana musica si insinua fra di noi… apri gli occhi… un piccolo urlo… “arriva la banda” …ti alzi e corri sul terrazzo per vederla passare…. rimango al mio posto… c’è ancora il tuo profumo che piano piano svanisce… apro anch’io gli occhi… mi giro verso il terrazzo…. sei appoggiata alla balaustra… il tuo sedere bene in vista fasciato da quell’abito di seta che morbidamente aderisce alle tue curve… una folle idea… mi avvicino a te…tenendomi basso in modo che dalle altre case non possano vedermi… arrivo vicino a te… tocco le tue bellissime gambe… te le allargo… mi intrufolo fra di loro… mi siedo con la schiena al parapetto…. alzo il viso che celestiale visione… due colonne armonosiamente scolpite .. lunghe diritte… alla loro sommità una piccola foresta…in mezzo come il beccuccio di una fontana… due invitanti labbra purpuree che aspettano l’assetato viandante…. non porti le mutandine… chissà cosa avevi in programma se non fosse arrivata la ! banda…. comincio ad accarezzare le tue gambe…belle liscie… salgo dolcemente verso l’alto… sento la banda che si avvicina… la musica si fà sempre più forte…. capisci il gioco… ci stai…. allarghi ancora un pò le gambe… la mia bocca segue le mani… mille baci sulla tua pelle che sa di pesca… arrivo alla meta… la musica si avvicina…. annuso il tuo pelo.. sa di sali da bagno… di umori… di voglia… allargo le labbra… infilo la lingua… comincio a leccare… trovo il tuo clitoride e comincio a succhiarlo come il bambino succhia il suo lecca lecca…. ti sento nugolare… non c’è la fai più… le tue ginocchia cominciano a vacillare…. mi tolgo velocemente i pantaloni… i boxer… dando la libertà mio pene che come il pennone di una bandiera si erge verso l’alto… la mia lingua… le mie labbra… continuano a tormentare la tua conchiglia… cedi… ti abbassi… prendo in mano il pene… lo indirizzo fra le labbra della tua fonte…. entra è il paradiso… la cappella viene risucchiata da mille ventose…. sale…. sale verso l’alto in quella accogliente guaina che è la tua vagina… è tutto dentro… le tue chiappe sono a contatto con i miei testicoli… restiamo immobili… non serve muoversi…ci pensano le ventose della tua vagina a massaggiare il pene…. la musica e sotto di noi…. trombe… tromboni…. flauti… tamburi… fanno a gara per creare una melodia…. la musica è al massimo… urlo… urli… sento il mio sperma che esce e va a sbattere contro la tua parete… sento il tuo miele colare lungo la mia asta come lava rovente…. la musica comincia ad allontanarsi… i nostri corpi attraversati da meravigliosi spasmi di delirio sessuale….. siamo abbracciati.. la mia bocca sul tuo orecchio… la tua sul mio…. sento il tuo caldo alito…. tu senti il mio…. ora la banda è arrivata alla fine della strada…. svolta… si allontana… la musica sempre più flebile… poi il silenzio… la tua voce “Ti amo” …la mia voce “Ti amo”… poi una sola musica… ma che ! solo le nostre orecchie possono udire… la musica dell’amore che i nostri cuori stanno suonando…. una canzone che non avrà mai fine.
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