Festa particolare di Barby Tornati dal Brasile, io ed Alex, ed anche Paola con Simon ci siamo rituffati nella normale vita che conduciamo a Roma, che non fa mancare certo le occasione per divertirci e fare le zoccole come piace a me ed alla mia amichetta! Infatti, già il sabato dopo esser tornati, sabato 7 settembre, tutti e quattro siamo stati invitati dal nostro amico architetto Mauro nel suo casale in Umbria, per una bella festa hard. Mauro ci informa che saranno presenti una quindicina di coppie e forse anche qualche singolo, inoltre, poiché a più di una coppia piace il sadomaso, la serata prenderà probabilmente questa piega, per chi lo vorrà naturalmente. Arriviamo al suo casale, dove tra l’altro è stata data la festa per il mio compleanno ad ottobre con maxi-orgia, e dopo le presentazioni di rito, una cena fredda e svariati bicchieri di vino, ci trasferiamo tutti nell’ampio salone pieno di divani e cuscini lungo i bordi; ma è lo spettacolo che c’è nel mezzo che mi lascia senza fiato: al centro della stanza ci sono dei tavoli con delle cinghie, sedie rivestite di cuoio, ganci che scendono dal soffitto, fruste, divaricatori, di tutto insomma. Non so se mi potrà eccitare una situazione sadomaso, perché non l’ho mai provata, ma, di primo istinto, ma non ha mai attirata. In tutto siamo 15 coppie più altri quindici singoli, tutti bei ragazzi di non più di 30 anni, di cui 4 sono di colore. Dopo cena, nel salone c’è già una certa carica erotica; qua e la le varie coppie sono appartate a pomiciare e toccarsi, e varie donne non si preoccupano se mettono in mostra le loro intimità. Così, mentre i camerieri, tre bei ragazzi palestrati, continuavano a portare da bere, uno degli amici di Mauro si alza e prende in mano la situazione:”Iniziamo i giochi, Mauro!” dice al nostro amico padrone di casa, che a questo punto prende la parola: “Bene ragazzi, adesso vi dico una cosa: Alfredo – ed indica l’uomo che poco secondi fa ha proposto di iniziare i giochi – mi diceva prima che vuole vedere sua moglie Isa, ossia questa strafica bionda – dice indicando la moglie di questo Alfredo, davvero una gran fica – scopata da due di voi. Allora, chi si fa avanti?” Si alzano due ragazzi, che incitati dalle rispettive mogli prendono sulla poltrona la moglie dell’amico di Mauro e la portano nel centro della stanza, poi la mettono seduta su una sedia, le sbottonano la camicia e liberano un seno veramente perfetto, con dei capezzoli turgidi; glieli toccano e subito dopo tirano fuori i cazzi e glieli fanno ciucciare, poi la mettono a pecora su una poltrona e mentre il primo continua a farselo leccare il secondo le scopre piano il sedere, gli sposta il perizoma mostrandoci la sua fichetta, poi prende un piccolo fallo di gomma e glielo struscia sulla labbra, per poi ficcarglielo un po’ dentro e lo getta subito via, perché poi, in un sol colpo gli infila dentro tutto il suo cazzo e la bionda inizia a godere come una pazza mentre il marito si masturba felice. Intanto, dall’altra parte della sala due coppie hanno iniziato un gioco a 4. Ma qui succede quello che mai avrei immaginato: uno dei ragazzi, un tipo alto e atletico, mi prende per mano e mi fa alzare, poi mi dice di far venire con me anche la mia amica. Prendo Paola per mano ed insieme seguiamo il ragazzo fino al centro della sala. Il ragazzo atletico mi lega a due cavalletti, tipo quelli che si usano in palestra per saltare, ma più piccoli; hanno la parte superiore di pelle, ed io e Paola veniamo legate per le mani e per le gambe ai piedi del cavalletto, in modo da rimanere a pecora e con le gambe divaricate. Questo dopo averci spogliate ed averci lasciate soltanto con i nostri tacchi a spillo, che per l’occasione questa sera ho indossato da 17 cm. Il ragazzo prende un frustino e comincia a frustarci piano sulle chiappe, poi ci tocca le fichette e dice a tutti i presenti in sala che sono molto bagnate, ed è vero, perché da troie quali siamo io e Paola non vediamo l’ora di farci impalare. Invece il ragazzo inizia a strusciare il manico della frusta sulle labbra della mia fica, poi me lo infila dentro per una decina di cm per poi lasciarmi così con la fica aperta ed il manico infilato che esce fuori, mentre dice a Paola: “Adesso troviamo qualcosa da mettere anche nella tua fica!” Paola, troiona come sempre ed anche un po’ urtata, gli urla “Ma scopami subito brutto frocio! Guarda che fica gonfia che ho! “ , ma il ragazzo atletico le risponde: “Per ora ti do questo!” Prende un enorme cazzo in lattice, talmente grande che fa fatica ad entrare nella fica di Paola, la quale gli urla ancora più urtata: “Dammi il cazzo dai brutto frocio! Sono venuta qui per farmi scopare non per farmela sbattere da un pisello finto!” Il ragazzo le risponde: “Stai calma! Ho una sorpresa per te! Ora avrai quello che vuoi, venite!” urla, e i 15 singoli che sono nella sala, tutti con la pelle oliata, si avvicinano a noi due. Uno di quei ragazzi mi si para davanti a cazzo di fuori, mi prende per i capelli e mi pianta il cazzo in bocca; inizio a ciucciare, ma per poco perché subito un altro ragazzo da il cambio a quello di prima. Stessa procedura: capelli, bocca aperta, cazzone in bocca ed io che succhio. Questo cazzo comincia subito a indurirsi parecchio, mostrando una spaventevole dimensione, circa 25 cm, tutto pieno di vene con una cappella grossa come una pesca. Paola, tra una pausa d un cazzo in bocca e l’altro, si gira e midice: “Ehi, sono stupen…..” ma non finisce la frase perché un pisellone gli si pianta in gola e lei lo deve ciucciare forte perché ogni volta che allenta il ritmo, altri quattro uomini le frustano il culetto; poi uno dei quattro negri prende il suo cazzo in mano e glielo infila in solo colpo, facendo urlare Paola, poi lo toglie e tocca al secondo uomo: sette, otto pompate e poi il terzo ragazzo. Paola è oscenamente eccitata, ha la fica che gli cola, anche i cazzi in bocca si alternano alla velocità di quelli che prende in fica, ogni tanto supplica qualcuno di scoparla più a lungo perché vuole godere, ma quelli sembrano non sentire e non parlare, tanto che non hanno ancora detto mezza parola da quando si sono avvicinati a noi. Il gruppo non si dimentica di me, infatti due di loro mi si mettono dietro ed incominciano a toccarmi il culo, a carezzarmi la schiena, poi prendono un olio e mi massaggiano l’ano. Uno dei ragazzi si inginocchia dietro di me ed inizia a leccarmi la fichetta; presa così, inizio a lamentarmi, con questa lingua che mi si insinua nella fessura e la bellezza di questi ragazzi, sono eccitata come una cagna in calore. Un terzo ragazzo mi si mette davanti e me lo infila in bocca, ed io lo pompo con desiderio, mentre arriva un quarto uomo di colore, si mette al fianco del terzo e aspetta che quest’ultimo tirasse fuori il cazzo dalla mia bocca per metterci il suo. Continuo a ciucciare ed ad essere leccata da più uomini, quando finalmente uno dei ragazzi apre bocca dimostrando che non sono muti e si complimenta con me per la bellezza del mio culo. Sento un dito intorno all’entrata del culetto, poi ecco che mi viene spinto dentro, tutto insieme fino al palmo: urlo dal godimento e questo mio urlo attira l’attenzione di un ragazzo con un cazzo mostruoso, almeno sui 28 cm. di lunghezza e con una cappella enorme, grande come pallina da tennis. Questo ragazzo mi si mette davanti e mi dice: “Ma allora ti piace anche prenderlo nel culo, vero? Allora leccami bene il cazzo e se fai la brava te lo metterò nel culo!” Io già pregusto quell’enorme mazza nel culo ed inizio a ciucciare come meglio posso, dato che con quelle dimensioni non è facile riuscire a metterselo tutto in bocca, per di più legata e quindi senza potermi aiutare con le mani. Dopo aver pompato un po’ quest’enorme mazza durissima, il ragazzo dal cazzo grosso si complimenta con me, dicendomi che sono una bocchinara superlativa, poi si va a sistemare dietro di me, dicendomi un culetto così bello non può essere lasciato inutilizzato! Inizia a mettermi un dito nella fica, poi due, poi ci mette il suo enorme cazzo, facendomi urlare di goduria, mentre con le dita inizia a penetrarmi il culetto. Ho la sensazione di avere un trave nella fica, tant’è duro e grande, anche perché lui mi scopa lentamente ma infilandomelo tutto nella fica, fino ad arrivare alle palle. Poi tira fuori la sua mazza dalla fica ancora bagnata e ci lubrifica l’entrata del culetto, mentre io cerco di aprirmi il più possibile per prenderlo meglio, senza però grossi risultati perché le cinghie cedono pochissimo. Tra l’eccitazione generale dei presenti in sala, compresa quella di quel gran porco di mio marito, il ragazzo cerca di indirizzare il suo enorme cazzone tra le mie chiappette, appoggiando la grande cappella al mio buco, senza ancora spingere; io fremo dalla voglia di essere aperta da quel palo, e lui, inaspettatamente, inizia a spingere, trovando però qualche difficoltà nell’entrare nel mio pur ben accogliente culetto! Io inizio a gemere e mugolare dal piacere, mentre il ragazzo inizia a spingere più forte e l’enorme cappellone entra. Nell’estasi più totale, grido ed urlo godendo come una troia, così il ragazzo mi prende per i fianchi, e mi tira a se, spostandomi con tutto il cavalletto e contemporaneamente mi da un colpo di reni, per poi bloccarsi e, spingendo piano, me lo fa entrare tutto lentamente, inarcandosi ed allargandomi le chiappe per darmelo tutto fino all’ultimo millimetro. Tutti sono presi dalla scena ed anche quella troia della mia amica Paola mi guarda allibita. Il ragazzo tira fuori completamente il suo grande cazzo e poi me lo rificca tutto dentro, con dei colpi secchi, poi lo ritira quasi tutto e lo rificca, pompandomi così per più di 5 straordinari minuti, facendomi urlare e godere come una cagna in calore, come la più incallita delle troie, fino a quando lui, con un grande urlo, mi riempie il culetto del suo sperma, per poi tirarlo fuori; sento il mio buchetto che gocciola sperma e me lo sento molto largo, impressione di cui ne ho la conferma quando, subito dopo, un altro ragazzo mi si mette dietro e mi infila il suo cazzo nel culo, perché quasi non sento la sua mazza fare su e giù nel mio ano. Il ragazzo infatti, accortosi della cosa, visto che i miei mugolii in questa inculata sono un ventesimo di quelli di prima, me lo toglie e me lo mette in fica, scopandomi un poco per poi togliersi nuovamente per lasciare spazio ad uno dei quattro ragazzi di colore, il quale non fa complimenti ne nello scoparmi ne nell’incularmi! Il negrone! mi stantuffa sia davanti che dietro, facendomi godere ancora come una vacca, e mentre godo sento uno dei ragazzi che sta dietro di me ad assistere dire che il cazzo nero del ragazzo è diventato bianco a causa dei miei umori che sto sbrodolando e dello sperma del ragazzo col cazzone che prima mi ha inculata. Godo come una puttana, come una troia in calore, praticamente quello che mi stanno facendo mi da quasi la sensazione dello stupro, e la cosa mi piace, talmente tanto che in questo momento mi sfiora in testa l’idea che un giorno dovrò andare in giro vestita da troia a cercarmi un vero stupro! I cazzi riprendono ad alternarsi dietro di me, in fica ed in culo, senza tregua, mentre davanti ho sempre almeno un uomo che me lo pianta in bocca per farselo ciucciare, e ad uno ad uno iniziano anche a schizzarmi in faccia, mentre chiunque mi scopi o mi inculi, scarica nella mia vagina o nel mio ano, la sua razione di sperma bollente, tanto che dopo una mezz’ora di questa sublime tortura, grondo sperma da tutte le parti e sono contenta ed appagata, avendo goduto decine di volte, come una vera troia zoccola! La stessa mia sorte intanto, è toccata anche a Paola, quindi possiamo dire che ad entrambi ci ha posseduto un plotone di cazzi! Dopo di che, due ragazze, di cui una mulatta, vengono obbligate ad avvicinarsi a noi due ed a leccare tutto lo sperma che sta sgocciolando dalle nostre fichette e dai nostri culetti, per poi passare a ripulire le nostre faccia, insinuandoci più volte la loro lingua nella nostra bocca. A sperma finito, due ragazzi alzano i cavalletti dove siamo posizionate io e Paola e veniamo portate davanti ai nostri uomini, che vengono invitati ad incularci ma a partners invertiti. Così io vengo inculata da Simon e Paola da mio marito; il cazzo di Simon entra nel mio culo che brucia per tutti i cazzi che ha preso ed è talmente slabbrato che sento appena il cazzo di Simon, che eppure è un gran bel cazzo! Anche Simon, mentre mi incula, mi dice che sono una troia talmente sfondata che non riesce a distinguere la mia fica dal mio culo, poi aumenta il ritmo dell’inculata, sbattendomi furiosamente e facendomi ululare di godimento, per poi schizzarmi ed inondarmi ancora l’intestino con il suo sperma! E’ stata la prima volta che ho accettato un qualcosa di simile al sadomaso. Si lo so che chi pratica veramente questa disciplina del sesso, riderà leggendo questo racconto, perché quello che è stato fatto a me e Paola ha solo qualcosa di vagamente sadomaso, però giuro che a me può bastare così! Si, ho goduto come una pazza, ma il fatto di essere legata e di non essere padrona delle mie azioni, mi da terribilmente fastidio, il fatto di essere legata mani e piedi e di non potermi muovere, di non poter andar incontro al cazzo che mi sta scopando, non mi appaga completamente. Quindi è stata un’esperienza bella, ma che non rifarei ancora; mi farei di nuovo scopare ed inculare da quel plotone di gran cazzi, ma a modo mio, dando libero sfogo a quella gran troia che io sono!
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