Mariella è mia sorella ma anche la mia amante e io godo a vederla scopare dagli altri. Spesso me la scopo insieme con gli altri, ma a volte io guardo e basta. L’ultima volta eravamo in quattro a casa mia: io, Mariella, Marco (un suo vecchio amico) e Lele (un mio amico). Era la prima volta che Lele era del gruppo, mentre Marco se l’era chiavata altre volte mia sorella). Il motivo dell’incontro era stato in principio il mio desiderio di girare un filmino porno, però lì per lì decisi di provare sta scopata a quattro. Io e Lele ci mettemmo sdraiati sul mio letto, mentre Mariella ci faceva una sega. Marco intanto prese da dietro mia sorella e mi sorrideva superbo mentre se la scopava. Mariella ululava e veniva sbattuta in avanti ad ogni randellata che Marco le dava nella sua bella fica dai peli bagnati. Vedevo il ciondolo con la mia iniziale d’oro: “g” (che avevo regalato a Mariella per il suo compleanno) che dondolava e le urtava sulle tette già un po’ sudate. Tutti ansimavamo ma su tutti, la voce di Mariella era la più acuta emetteva, infatti, delle grida brevi e penetranti. Lei all’inizio mi guardava, poi volse lo sguardo al cielo e con gli occhi verdi semichiusi, interruppe anche il movimento delle mani sui nostri cazzi gonfi, assaporando appieno il grosso uccello che le sgusciava fuori e dentro dalle sue grandi labbra. Vista la situazione io muovevo il mio bacino, mentre Lele più pretenzioso, prese per i capelli la mia morosa e si porto la sua faccia sul suo carnoso grosso cazzo. A lei non rimase altro da fare che prendere in bocca il pene (devo ammettere grossissimo) del mio amico. Non sembrava del tutto dispiaciuta, anzi iniziò a spompinarlo con piacere. Mariella era estremamente appagata del gingillo succulente che aveva in bocca e presa dall’ardimento levò la sua manina dal mio coso e la portò su quello di Lele, che così ricevette il servizio completo: bocca + mano. In questo modo mia sorella si trovava “a quattro zampe” con Marco dietro (immerso fino alle palle nella sua vagina focosa), Lele sdraiato supino davanti (con il suo sesso dritto nella gola di Mariella) ed io steso in mezzo ai due (parallelo a Lele, sulla mia destra). Me ne stavo con le grandi tette a punta di mia sorella a qualche centimetro dall’apice del mio cazzo duro e venato. Visto che Mariella ormai con gli occhi chiusi, si era dimenticata di me, io presi a masturbarmi, mentre con la mano libera, spostai i suoi capelli biondi, lisci e lunghi dal viso. Ora potevo vederla mentre ciucciava l’enorme uccello del mio amico e con la sua piccola pallida mano glielo cingeva alla base: là dove il tronco si unisce alle palle. Io, intanto me lo smanettavo svelto, con la collana di Mariella che mi picchiava sulla cappella. I mugolii che fuoriuscivano dalle labbra di mia sorella, serrate sul carnoso cazzo umido di Lele, mi facevano impazzire, come mi suscitava goduria vedere le sue narici estremamente dilatate che espiravano a scatti, ogni qual volta Marco se la sbatteva. Marco, bagnato di sudore gocciolava sul corpo di mia sorella mentre tenendole i fianchi glielo ficcava duro fino in fondo dicendo: -Godi troia?- Mariella estrasse il cazzo che aveva in bocca (che rimase per un po’ aperta con un filamento colloso che la ricongiungeva al prepuzio), poi con voce impastata, squittì: -Sì! Continua ti prego, ancora!- L’ultima parola era stata pronunciata con tono da soprano. La mia bella vacca, iniziò a fare una sega a Lele e intanto si volse verso di me e sorrise. Tergendosi il viso bagnato dalla sua stessa saliva con il dorso della mano, che fino a qualche istante prima avvinghiava il cazzo del mio amico; mi chiese: -Ti piace vedermi con il suo bel cazzo in bocca?- E continuando a guardarmi incominciò a leccarglielo. -Sì!- dovetti ammettere e offuscato da un arrapamento grandioso, le spruzzai sul petto la mia scarsa sborra. Rimasi lì con il pene floscio sul ventre e con il mio sperma diluito che mi gocciolava addosso dai capezzoli di Mariella, mentre lei era presa da due prestanti ragazzi. Mi ero fatto una sega da paura e ancora stavo riprendendomi dall’orgasmo, quando Mariella accortasi solo allora che ero venuto, mi comandò: -Vattene segaiolo, che non servi più, non volevi giocare con la telecam…- La frase fu interrotta perché Lele si era ora messo in ginocchio e tirandola per i capelli le aveva ficcato nuovamente il pene in gola. Io scivolai fuori e presi la telecamera, già pronta sul comodino. -Dovete sborrargli in faccia, ricordate?- Dissi rammentando loro gli accordi presi in precedenza. Marco e Lele si alzarono in piedi sul letto con Mariella inginocchiata tra loro e i due cazzi che si agitavano proprio all’altezza della sua faccia. Io inquadravo il viso di Mariella in primo piano mentre i due si tiravano dei gran rasponi. Lei con gli occhi chiusi se ne stava ferma a bocca spalancata con la faccia rivolta al soffitto, mentre due grossi cazzi sudati le premevano sulle guance. Marco spruzzò, colpendola con un primo schizzo nelle narici e con il secondo, dalla gettata più lunga, oltrepassò la faccia finendo sui capelli. Sentivo persino io a distanza l’odore dello sperma di Marco, figuratevi mia sorella che ce lo aveva nel naso. Mariella aprì gli occhi e gurdando in camera, gli succhiò la cappella che continuava ad eruttare copiosamente, quando Lele sbottò: -Sto per sborrare- mia sorella con calma disse: -Aspetta!- Diede un’ultima ciucciata, poi si tolse l’arnese di Marco dalla bocca e rivolgendosi a Lele lo esortò a venire: -OK, schizza che sono pronta- Mise la lingua appena sotto l’orifizio del pene del mio amico che emise un lungo lamento e infine venne. Non schizzò. Il suo sperma caldo gli colava densissimo e lento, andando ad appoggiarsi sulla lingua di mia sorella che la ritrasse, ingoiò la bianca panna e rimise la lingua in posizione. Lo sperma continuava a sgorgare e lei prese a leccargli affamata tutta la grossa cappella, con i rigoli di fluido seminale dell’altro, che le scendevano dalle narici. Quando il cazzo cominciò ad ammosciarsi lei ancora glielo succhiava e continuò fino a dopo che questo si era definitivamente accucciato sulle palle pelose e ormai vuote. Qui finisce il filmino. Ogni volta che mi riguardo questo video, mi masturbo come un adolescente mentre vedo mia sorella con i cazzi dritti di Marco e Lele appoggiati sulla sua candida faccia. Spruzzo il mio seme mentre vedo lei che beve avidamente la loro sborra. Mi piace vederla con in bocca quei due pezzi di carne, mi piace come loro le sborrano addosso senza rispetto, sentendosi in diritto di deridermi. Mi piace vedere mia sorella mettermi in ridicolo mentre si scopa dei miei amici. Mi piace vedere mia sorella godere.
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