Erano 2 anni che mi scopavo Franca e lei era sempre più legata a me, ero diventato il suo amante, anche se per me lei era solo oggetto di sesso, al minimo mio volere lei si concedeva a me in modo totale, un giorno per esempio giunsi al suo posto di lavoro, un ufficio della pubblica amministrazione della mia città, ed approfittando che era sola in stanza le dissi che volevo scoparla subito, lei chiude la porta a chiave, si alza la gonna del tailleur, si abbassa le mutandine, si appoggia al tavolo della sua scrivania dandomi la schiena e si lascia chiavare come una cagna in calore, senza protestare, anzi godendo assai come era suo solito. Come ho detto prima Franca era sottomessa a me, avrebbe fatto per me la qualsiasi, anche se una cosa con lei non l’avevo sperimentata, non le avevo preso il culo. A dire il vero non ci avevo mai provato, anche perché la sua figa era talmente accogliente ed eccitante che mi piaceva possederla e sborrarle in figa. Ma si sa con l’età i gusti cominciano a cambiare ed anche le porcate tendono ad aumentare, così mi decisi che avrei cominciato a trovare il modo di farmela in culo. Dunque erano passati 2 anni che avevo intrapreso questa, diciamo storia con Franca, però ero attratto dalle ragazze e dopo una improvvisa e crescente simpatia mi sono fidanzato con Elisa la figlia di altri amici della comitiva i Rossigni (vedi il racconto FRANCA LA MADRE DEL MIO MIGLIORE AMICO PARTE IIª). Ovviamente essendomi fidanzato con Elisa, passavo più tempo con lei e perciò gli incontri con Franca cominciarono a diminuire, cosa che non piacque molto a Franca che più volte mi telefonava dicendomi che mi desiderava che mi voleva che non riusciva a stare senza di me e cose del genere. La cosa ovviamente non poteva che farmi piacere ma decisi di continuare a farmi desiderare, del resto il sesso non mi mancava poiché lo facevo con Elisa che si dimostrò essere una porcellina…….. Comunque passò tutto l’inverno e la primavera e con Franca ci andai solo 3 volte e per giunta durante cene che ci furono tra le famiglie perciò furono delle sveltine…….. Arrivò dunque l’estate e iniziai a mettere in atto il piano che mi ero prefissato, ossia prendere il culo a Franca dopo le primi giorni in cui tutti ci eravamo trasferiti nel paesino dove trascorrevamo le giornate iniziai a farmi vedere da Franca sempre in compagnia di Elisa e a volte facevo in modo che Franca ci vedesse mentre ci baciavamo, procurandole un invidia paurosa, vedevo come mi guardava rabbiosa e desiderosa di possedermi, io cercavo sempre di sfuggirle, finchè una sera durante una delle solite sere in cui le nostre famiglie si riunivano Franca riuscì a farsi accompagnare a casa a prendere un’anguria. Appena dentro casa mi apostrofò dicendomi che ero una stronzo che l’avevo abbandonata senza spiegazioni che era gelosa di Elisa, che mi voleva e roba del genere, al che io le dissi che aveva solo un modo di riavermi ossia farsi fare il culo. Lei si irrigidì e si incazzò dicendomi il culo mai, al che le risposi che non avevo allora intenzione di riprendere i nostri incontri. Per tutta la sera mi guardò con disprezzo ed io incurante dei suoi sguardi le sorridevo e mi facevo vedere con Elisa mentre ci facevamo le coccole. Dopo 3 giorni approfittai che Franca era sola a casa e che Elisa era fuori con i suoi per andare da Franca. Lei mi disse appena suonai cosa volevo e che non c’era altro da dire io però entrai ugualmente e mi sedetti sul divano. Lei mi invito ad uscire di casa ma io le dissi che volevo scoparmela Franca mi rispose che non avrebbe più fatto sesso con me che era rimasta disgustata dal mio ricatto e che potevo continuare a “farmi” la bambina. Io allora mi alzai la presi per un braccio e la portai nella sua camera da letto e chiusi la porta dopo di che mi tolsi i pantaloncini e la maglietta restando nudo dinanzi a lei. Franca disse:CHE VUOI FARE ORA VA VIA NON MI INTERESSA NIENTE E’ TUTTO FINITO, allora io mi avvicinai a lei, la spinsi contro il muro e le infilai la mano sotto il prendisole, andandole a toccare le mutande e dopo 3 ripassate le sentii inumidire.Franca disse:SMETTILA, BASTA FINISCILA TANTO NON SUCCEDE NIENTEEHH, iniziando ad ansimare mi pregava di finirla che non avrebbe ceduto, io allora le dissi:SE NON TI SUCCEDE NIENTE PERCHE’ TI STAI BAGNANDO COSI’ TANTO?IO TI VOGLIO ORA E TI SCOPO COME PIACE A ME. Detto questo le prendo la testa la avvicino la bocca alla mia ed iniziamo a limonare come due forsennati, le sue mani iniziano ad accarezzarmi il sedere la schiena, mentre la mia mano intrufolatasi sotto le sue mutandine inizia a masturbarla con una certa foga. E lei:OHHHHHHH MAURO SIIIII E’ TANTO CHE TI VOLEVO, MI HAI FATTO MORIRE DALL’ATTESA, OHHHHH SIIIIIIIIIII. Ad un tratto mi fermo la guardi fissa negli occhi e le strappo letteralmente il prendisole, strappandole reggiseno e mutandine. Tutto ciò, questa “violenza” nel toglierle i vestiti di dosso l’ha fatta eccitare tant’è che i suoi capezzoli si sono inturgiditi subito e presa le con forza le mani lo spinta sul letto, le ho allargato le cosce e mi sono letteralmente immerso nella sua fica iniziando a lapparla a succhiarla e mordicchiarla, provocandole dei fremiti e degli spasmi per l’eccitazione.Mi diceva:SIIIIHHHHHH MAURO SIIHHHHH COSIIIIIIIIIIIII’, MI STAI FACENDO VENIRE CON LA TUA LINGUA, SIIIII NON FERMARTI TI PREGO OHHHHHH AHHHHHHHUUUUMMMMMMMMM SIIIIII GODOOOOO GODOOOOOO. La feci venire una prima volta e continuai a masturbarla con la lingua fino a quando ebbe il secondo orgasmo e la mia mandibola si indolenzi, quindi mi alzai e misi il mio cazzo durissimo tra le sue tette iniziando una sega spagnola e toccandole ad ogni affondo in avanti le sue labbra e poi misi il mio cazzo nella sua bocca.Franca inizio a spompinarmi come non fece mai ed era talmente eccitata che mentre mi spompinava con una mano si toccava con foga il clitoride, mi succhiava con avidità riuscendo a farmi venire in poco tempo e succhiando ed ingoiando tutto. Dopo avermi fatto godere nella sua bocca mi distesi accanto a lei e le dissi:SUCCHIAMELO E FAMMELO TORNARE DURO CHE ORA TI VOGLIO SFONDARE, le parlavo in modo rude e volgare e questo invece di infastidirla la faceva eccitare di più.Me lo prese in bocca e cominciò a leccare tutta l’asta dalle palle alla cappella poi succhiò il glande prima lentamente e dolcemente e poi con maggior impeto come se succhiasse un cannuccia, me lo fece tornare duro la feci distendere sul letto e la penetrai con forza facendole emettere un gemito lunghissimo, quasi di sofferenza. La pompai con foga violentemente non curandomi se provasse dolore o piacere, sempre più forte. Lei era squassata dai miei colpi ed ansimava e gemeva ad alta voce implorandomi di no finire:SIII SIIIII AHHHHHH AHHHHHH MAURO SIIIIIII AMORE MIO SIIIIII TI PREGO SCOPAMI FAMMI TUA TUTTA TUAAAAJJJJJJJ GGODO SIIIII SONO TUAAHHHHHHHHH UUHHHHHHHH ANCORA SFONDAMI DI Più DI PIùùùùùù. Il fatto che prima avevo goduto mi permise di avere più resistenza e riusci in breve a portarla al terzo orgasmo, quindi la girai e la misi a pecora sul letto, e iniziai a scoparmela da dietro procurandomi e dandole piaceree le dicevo sondandola in figa:PRENDI TROIA, PRENDI TUTTO IL MIO CAZZO COME UNA PUTTANA GODIIIII AHHHH AHHHHH AHHHHHH. Lei per nulla intimorita mi diceva :SI SONO LA TUA TROIA SCOPAMI COME UNA PUTTANA FAMMI GODERE COME UNA CAGNA AHHHHHH AHHHHHH MAURO MIOHHHHHHHHH OHHHHHH GODOOOOOO. Il fatto che anche lei parlasse in modo volgare mi faceva eccitare di più ed io la scopavo più selvaggiamente, ma andando avanti così cominciavo a sentire che il mio godimento stava per arrivare e decisi per ciò di fermarmi col cazzo nella sua figa.Lei mi incitava a non fermarmi, a non smettere che moriva dalla voglia di godere, ma io niente ero fermo immobile, lei muoveva il bacino indietro quasi ad impalarsi da sola , ma la fermai dicendole:ORA BASTA, VOGLIO IL TUO CULO E LO VOGLIO ORA lei mi disse:NO TI PREGO QUALSIASI COSA MA NON IL CULO, SONO ANNI ORMAI CHE NON LO DO A NESSUNOMI FARò MALE TI PREGO SCOPAMI MA IL CULO NO. Iniziai allora con la mano a stimolarle il clitoride sfregandolo e titillandolo dando piacere immenso tant’è che lei muoveva il bacino come impazzita e poi quando stava per venire mi fermavo;feci questo per circa 4 volte, lei era sudata più di me esausta di questa specie di sofferenza:TI PREGO MAURO STO MORENDO FAMMI GODERE TI PREGO MI SEMBRA DI IMPAZZIRE, ed io:VOGLIO IL TUO CULO E FARO’ COSÌ ALL’INFINITO, e lei dopo vari tentennamenti e dopo altri supplizi di orgasmi non arrivati cedette:MAURO TI PREGO FAMMI IL CULO SFONADMI MA FAMMI GODERE….. Appena dette queste parole sputai sul culo di Franca e spalmai la mia saliva per tutto il buco del culo di lei poi presi abbondanti umori dalla sua vagina con le dita e molto dolcemente la penetrai con le dita, feci pianissimo tant’è che lei riprese ad ansimare di piacere, collaborò tantissimo rilassandosi e appena poggiai la cappella sul suo sfintere che ero riuscito un po’ ad allargare introducendovi prima le mie dita, Franca rabbrividi. Iniziai a spingere piano con Lei che stringeva i denti diceva:TI PREGO MAURO BASTA MI FA MALEEEEE AHHHHHH TI PREGOOOOOHHHHH , ma io niente continuavo a spingere non forte, però, fin quando tutto il cazzo fu dentro facendole emettere un grido soffocato. Una volta dentro rimasi fermo con le mie mani che giocherellavano con le chiappe di Franca. Quindi inizio a muovermi dolcemente in avanti ed indietro, roteando anche il bacino , facendo in modo che il pene aderisse alle pareti interne dello sfintere, Franca si lamentava implorandomi di uscire ma io le dicevo di stare tranquilla che di a li a poco a avrebbe goduto in modo animalesco.Iniziai a toccarle il clitoride con le dita facendoglielo nuovamente indurire , la sentivo che si bagnava al tatto delle mie dite ed io continuavo il mio movimento di penetrazione, iniziando, però a muovermi con un pò più di velocità. Franca ricominciò a gemere, a rantolare quasi di piacere, cominciava a muovere il culo quasi a volermi facilitare la penetrazione. Stavo iniziando a provare molto piacere ed anche Franca, visto i suoi gemiti sempre maggiori, ed appena la penetrai con le dita in fica iniziò a gemere in maniera spropositata:SIIII MAURO SIIIIIIIII AHHHH AHHHHHHHH AHHHHHHHHH AAAAAAAAHHHHHH SPACCAMI, SFONDAMI GODOOOOO GODOOOO AHHHHHHHHH AMORREEEEE AHY MI STAI FACENDO VENIREEEEEEEEEHHHHHHH AHHHHHHHHHH SIIII ANCORAAAA . Io le dicevo TI PIACE VERO FRANCA TI PIACE COME TI STO INCULANDO e lei SIIIII MI PIACE DA MORIRE DAI MUOVITI DI Più FAMMELO SENTIRE DI PIùùùùùùùù AHHHHHHHH. A tale incitamento tolsi le dita dalla sua fica e le presi le tette da dietro strizzandole e cominciai ad incularla senza sosta con foga, uscendo quasi tutto il cazzo fuori e poi rientrarlo con decisione dicendole frasi oltraggiose PRENDI PUTTANA PRENDILO IN CULO TUTTO SANO PRENDI E GODI PRENDILO DAL TUO PADRONE AHHHH MHHH MMHHH.Ogni entrata le mungevo le tette portandola ad un piacere estremo tant’è che lei era fuori di testa:SIIIII SONO LA TUA SERVA SI UNCULAMI INCULAMI Più FORTE AHHHHHHH SIIIIII GOODOOOO GODOOOOOO GODOOOOOOOO VENGOOOOOOOOOOOOAHHHHH. Lei venne in preda a spasmi impressionanti ed io finalmente dopo altri 2 minuti venni copiosamente dentro il suo culo, rimanendoci fino a quando il mio cazzo non si ammosciò del tutto. Appena lo tolsi vidi un pò del mio sperma che le colava per le cosce, quindi lo presi con le dita e glielo spalmai tutto sull’inguine e sulla fica. Eravamo completamente sudati, come se fossimo usciti dal mare. e per i primi 5 minuti non parlammo completamente.Dopo un po’ Franca mi disse: MI HAI SQUASSATO, MI HAI ROTTO IL CULO, MI HAI INSULTATO E TRATTATO COME UNA TROIA, MA HO GODUTO DA MORIRE E SONO DISPOSTA A RIFARLO QUANDO VUOI. Io le diedi un bacio e la salutai dicendole che non sarebbe mancata occasione di scopare, che l’estate era ancora lunga……………….
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