Sono cresciuta in una tipica famiglia italiana. Mia madre e mio padre sono due genitori amorevoli e pieni di attenzioni verso noi figli. Loro lavorano duramente tutta la settimana per garantirci il meglio e per permetterci di vivere in un quartiere borghese. Ho un fratello maggiore molto protettivo nei miei confronti, che io adoro. Ha 8 anni più di me e stravede per me, la sua sorellina. Siamo molto vicini e lui mi protegge da tutte le cose brutte del mondo come solo un fratello maggiore può fare. Io spendo la maggior parte del mio tempo libero con lui, desiderando di essergli sempre più vicina. Spesso usciamo insieme. Mi porta al cinema a vedere i film del momento e dopo andiamo a mangiare qualcosa. I nostri genitori pensano che la nostra vicinanza sia una cosa tenerissima. Quando avevo 18 anni, i nostri genitori riuscirono ad avere 15 giorni per un periodo di ferie inaspettato e decisero di fare un viaggio in Francia dove avevano fatto il loro viaggio di nozze. Però, io ero impegnata con l’ultimo anno di liceo, mentre mio fratello Sandro era impegnato con il lavoro, così i nostri genitori decisero di partire senza di noi. Avevamo tutta la casa solo per noi. La prima sera che rimanemmo da soli, mio fratello fittò alcuni film in dvd. Comprammo delle pizze e ci sedemmo sul divano a guardare i film. L’ultimo film che vedemmo era decisamente sexy. In effetti era vietato ai minori di 14 anni. Eravano seduti sul divano molto vicini. Io avevo appogggiato la mia testa sul suo grembo. Durante una delle scene più sexy del film lo seniti respirare più profondamente. Si contorceva e si comportava in maniera molto strana. Finalmente realizzai che si stava eccitando. La vista del film gli aveva procurato un’erezione. Anche io ero eccitata da tutta questa situazione. La mia guancia sul suo grembo poggiava proprio sul suo cazzo duro, con solo i pantaloni che ci dividevano. Innocentemente gli chiesi se avessi toccato un suo osso, e lui mi disse di si, ma lessi nei suoi occhi imbarazzo. Gli chiesi se quando era eccitato si masturbasse. Lui arrossì. La scena di sesso ci aveva catturato entrambi e continuammo a parlare senza togliere il nostro sguardo dal televisore. Lui non rispose alla mia domanda, ma mi chiese se io mi masturbassi. Per qualche strana ragione non mi sentii affatto imbarazzata al pensiero che lui sapesse che la sua sorellina si masturbava, e quando gli rifeci la domanda, ammise che si masturbava, ed anch’io ammisi di farlo. Iniziammo a parlare di cosa fantasticassimo quando ci masturbavamo, e con mia grande sorpresa, lui disse che spesso immaginava di fare l’amore con me. Ero così eccitata e così sorpresa che rimasi senza parole, ma poi ammisi che anche io spesso immaginavo che il mio fratellino fosse il mio primo amante. Eravamo tutti e due eccitati ed emozionati per la strana situazione che si era venuta a creare. Poi mi prese tra le sue braccia e mi fece sedere sulle sue gambe. Ci baciammo. Prima con un rapido bacio, poi la passione ci prese. La sua lingua entrò nella mia bocca e cominciammo a baciarci appassionatamente. Non ricordavo di essere stata così eccitata come in quel momento. Non avevo mai fatto niente con un ragazzo (sono molto timida), ed ora stavo baciando con eccitazione mio fratello. Sapevo che questo era un taboo, ma non mi interessava. Forse era proprio il fatto che fosse mio fratello a farmi provare tutta questa eccitazione. Infilò le sue mani sotto la mia camicetta e massaggiò le mie piccole tette nude. Sono così piccole che abitualmente non indosso il reggiseno quando sono a casa. I miei piccoli capezzoli erano diventati ritti e turgidi ed iniziavano a farmi male. Poi lentamente alzò la mia camicetta sopra la mia testa ed iniziò a succhiare prima un capezzolo poi l’altro con una dolcezza infinita. Dopo poco sentii il rumore della sua cerniera e quando guardai verso il basso potei vedere che aveva cacciato dai pantaloni il suo cazzo. Era più bello di quanto avessi immaginato dovesse essere, mentre era ritto e duro davanti ai miei occhi. C’erano già delle piccole gocce di sperma sulla punta della sua bellissima cappella luccicante. Lui dolcemente toccò la mia mano e la piazzò sul suo cazzo, poi ricominciammo a darci lunghi e profondi baci mentre con la sua mano massaggiava e pizzicava i miei capezzoli. Sbottonò i miei jeans e quando riuscì ad aprirli completamente, la sua mano scivolò dentro le mie mutandine. Nessuno mi aveva mai toccato lì. L’eccitazione della sua mano sopra la mia fighetta e del suo dito che scivolava piano nel mio canale dell’amore era quasi più forte di quello che potevo sopportare. Ero in uno stato di eccitazione che non avevo mai provato prima di quella notte. I miei succhi scorrevano liberi mentre lui mi sditalinava nel profondo del mio piccolo scrigno d’amore. Intanto io afferravo il suo cazzo duro nella mia mano tremante e continuavamo a darci baci sempre più appassionati. Poi, si fermò un attimo, e mi tolse i miei jeans e le mie mutandine. Ero nuda, il mio corpo di giovane donna era tremante sotto lo sguardo ammirato di mio fratello. Lui mi divorava con I suoi occhi mentre si spogliava. Lui ha un corpo atletico ed un bellissimo cazzo. Le sue palle sono grosse e la cappella del suo pene sembra un fungo con al centro lo spacchetto a malapena racchiuso nella pelle. Ora è davanti a me, così posso ammirarlo mentre lui mi dice di quanto io sia bella e da quanto tempo lui mi desideri. Poi mi posiziona meglio sul divano, si inginocchia davanti a me, ed infila la sua bocca sulla mia fighetta vergine e comincia a leccarmi furiosamente. Penso che comincerò a godere molto presto mentre la sua lingua colpisce il mio piccolo clitoride. Poi baciandomi risale lungo tutto il mio corpo fino a succhiare con foga le mie minuscole tette. Poi si alza e viene con il suo corpo tra le mie cosce spalancate, così la punta del suo cazzo va a sfiorare le mie labbra. Sento i suoi mugolii e poi una larga striscia della sua sborra esplode sulla mia faccia. Non so perché, ma comincio a ridere. Ho il suo bianco ed attaccaticcio succo tutto sul mio corpo. “vuoi fare una doccia?” mi chiede. Andammo a fare una doccia insieme, permettendo alle nostre mani di insaponare a vicenda I nostri corpi nudi. Io lavavo il suo cazzo ripetutamente godendo del contatto con la mia mano. Lui scivolava con il suo cazzo ancora sulla mia piccola figa insaponata, per poi passare al mio sedere. Potevo sentirlo scivolare nelle pieghe del mio culetto. Lentamente e sensualmente spingeva il suo cazzo avanti ed indietro tra le mie chiappe fino ad arrivare alla rosetta grinzosa. Finimmo di lavarci e dopo esserci asciugati, mi inginocchiai davanti a lui e lo presi nella mia bocca. Ero impaziente di succhiarlo, e di dargli tutto il piacere di cui ero capace. Succhiavo infilandomelo tutto in bocca fino a sentirlo toccare la parte posteriore della mia gola, e quando si ritirava picchiettavo con la lingua sulla sua cappella. Succhiavo e mi piaceva. Questa volta venne più violentemente di prima. Il suo seme riempiva tutta la mia bocca, ed il suo sapore mi piaceva molto. Più tardi quella notte, abbiamo dormito nudi nel suo letto. Era stupendo averlo nudo affianco a me. Si posizionò il più vicino possibile dietro di me, ed il suo cazzo era ancora pressato tra le mie chiappe del mio delizioso piccolo culetto. Sentivo il suo dito dolcemente entrare in me, non nella mia figa ancora vergine, ma nel mio piccolo culetto. Mise una specie di crema sul suo dito e facilmente scivolò nella mia apertura. Mi scopava il culetto mentre con l’altra mano accarezzava la mia fighetta mandandomi in estasi. Era una sensazione che non avevo mai provato prima. Poi tolse il suo dito e sentii il suo cazzo duro pressare dolcemente sul mio buchetto. All’inizio provai un poco di dolore che mi fece strillare, ma lui mi tenne ferma e continuava a spingere fino a quando solo la sua cappella entrò nel mio culetto. Per un lungo tempo rimase fermo dietro di me per farmi abituare della sua invasione, poi dolcemente con movimenti impercettibili spingeva il suo cazzo dentro di me. Poi finalmente il suo cazzo era profondamente dentro me,mentre rimaneva sempre immobile dietro di me. Poi appena gli dissi: “Oh com’è grosso”, lui cominciò a muoversi sempre più forte dentro di me procurandomi allo stesso tempo dolore e piacere, poi con colpi più violenti riempì il mio culetto con il suo seme. Appena finito uscì dal mio culetto e si distese accanto a me e non passò molto tempo che ci addormentammo uno nelle braccia dell’altra. Potete immaginare che 2 settimane abbiamo passato. Sembrava una luna di miele mentre ci divertivamo notte dopo notte. Quando i nostri genitori ci chiamavano per salutarci, noi rispondevamo mentre eravamo abbracciati insieme, con i nostri corpi nudi intrecciati. Mi ha scopato il culetto tutte le notti e ci siamo soddisfatti anche con le nostre bocche. L’ho fatto venire circa quattro volte per notte prima di farlo crollare esausto addormentato. Ridavamo e giocavamo, correvamo nudi dentro casa come due bambini, per poi finire a letto. Non mi ha scopato la fighetta fino all’ultima notte insieme. Dissi che quella poteva essere la nostra ultima occasione e lo pregai di prendermi. Dolcemente mi prese tra le sue braccia e mi portò in camera da letto dove mi depositò sul letto, poi mi allargò le cosce e scese a leccarmi tutta la figa. Poi risalì con il suo corpo in modo da potermi baciare teneramente mentre il suo cazzo duro sfiorava le mie labbra intime. Voleva farmi arrivare alla penetrazione con calma, ma io presa dalla foga, afferrai il suo cazzo e lo portai all’apertura della mia figa, facendo entrare la cappella, appena avvertii un leggero dolore gli dissi: “baciami”, ed appena le sue labbra si posarono sulle mie, con le mie mani andai sul suo culo e con un colpo secco lo spinsi tutto dentro di me. Sentii un dolore lancinante che passò però subito, allora portai le mie cosce sulla sua schiena stringendolo ancora di più a me. Ora lui preso dalla stranezza della situazione cominciava a scoparmi violentemente, strappandomi mugolii e gemiti. All’improvviso sentii tutto il mio corpo fremere violentemente e senza che me ne accorgessi ebbi il mio primo orgasmo talmente violento che per non farmi sentire mentre urlavo mio fratello mi chiuse la bocca con la sua, mentre i miei muscoli della figa si contraevano talmente forte che sembrava stessi mungendo il cazzo di mio fratello. Dopo poco anche lui venne, uscendo dal mio spacco e bagnandomi tutto il corpo con il suo liquido. Quella notte presi dalla voglia repressa l’abbiamo fatto altre tre volte. In una mi sono impalata sul suo cazzo comandando io la scopata. Nell’ultima fatta nella posizione del missionario, presa dalla passione lo trattenuto tra le mie gambe mentre veniva. La sua dolce sborra ha riempito la mia piccola figa da ragazza, e non ero per niente terrorizzata. Volevo la mia fighetta piena del suo seme. Dopo mi ha leccata e succhiata dolcemente il suo seme che fuoriusciva dalla mia figa. Anche io ho leccato il suo cazzo, pulendo le ultime gocce della sua sborra e della mia venuta. I nostri genitori tornarono il giorno seguente e la nostra vita ritornò normale ….beh quasi normale. Le nostre vite non sarebbero più state le stesse insieme. Continuavamo ad avere I nostri tradizionali appuntamenti fratello-sorella, che erano gli stessi salvo per un dettaglio. Dopo il film ed la cena, cercavamo un posto tranquillo per parcheggiare l’auto e scopare. Qualche volta lo abbiamo rifatto anche a casa quando i nostri genitori erano assenti, ma abitualmente soddisfacevamo i nostri appetiti sessuali sul sedile posteriore della sua auto nel vialetto usato dalle coppiette. Anche quando si fidanzò con una bellissima ragazza, continuavamo a fare sesso regolarmente. Qualche notte tornato a casa dopo essere con la sua ragazza, sgattaiolava il camera mia. Era ancora eccitato per delle lunghe sessione di sesso con lei, ed io rapidamente gli svuotavo completamente il cazzo dalle sue ultime gocce prima di andare a dormire. Poi si sposò ed andò a vivere lontano da me, mi mancava a tal punto che spesso mi chiedevo se potevo continuare ad andare avanti senza di lui. Tornava a casa solo un paio di volte l’anno con sua mogli e i loro due piccoli bambini. Abitualmente tornava a Natale ed in estate. Ed ogni volta che tornava cercavamo di trovare il tempo per poter fare l’amore. Questo Natale abbiamo fatto l’amore in piedi nel bagno mentre sua moglie ed i suoi figli erano nella stanza accanto. Dopo che è venuto violentemente nella mia figa, mi inginocchiai e gli succhiai ogni goccia di sborra dal suo cazzo turgido. Si eccitò di nuovo e dopo poco sparò nella mia avida gola un’altra razione di calda sborra. Mentre sgattaiolavamo fuori dal bagno mi baciò e disse: “Non amerò mai nessuna altra donna come ho amatoed amo te”.
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