Gli incontri con Mark e Ralph in palestra non ci bastavano piu’ Avevamo bisogno di trovarci insieme per un tempo piu’ lungo, esplorare i nostri corpi con piu’ calma e attenzione. Ralph, il piu’ alto e robusto di noi, propose di incontrarci il giorno dopo, finito il lavoro, a casa sua. Sua moglie era infatti partita per un viaggio d’affari e noi avremmo potuto facilmente trovare una scusa con le nostre mogli.E cosi’ fu. VErso le cinque e un quarto, uscito dal lavoro, prendo la macchina e raggiungo la casa di Ralph, alla periferia della citta’. Mark non era ancora arrivato. Abbracciai Ralph a lungo. Era quello che mi eccittava di piu’ dei due.. sapeva sussurrarmi cose incredibili all’orecchio mentre ci accoppiavamo…Ci dirigemmmo verso l’angolo bar e ci versammo da bere. Ralph era vestito con jeans 501 ed una t-shirt nera che segnava i pettorali in maniera perfetta. Io portavo un abito nero molto elegante. Ralph si avvicino’, slaccio’ la cravatta, sbottono’ la mia camicia e infilo’ la sua mano ad accarezzarmi il petto. A lui piaceva toccarmi i capezzoli ed accarezzare il mio petto liscio…L’erezione fu quasi immediata. Avevo bisogno di scaricare lo stress della giornata…Lo feci continuare, il mio corpo vibrava nel sentire le sue mani scivolarmi dentro…arrivo’ ai pantaloni…li sbottono’ appena…scese fino ai piedi, mi tolse le scarpe, quindi le calze e inizio’ a massaggiare i piedi…."ti sei scopato la tua segretaria oggi?", mi sorprese…"no Ralph…oggi pensavo solo a questo momento", sapeva che me la facevo anche con la mia segretaria, e a lui l’idea non piaceva affatto… ma non volevo discutere di quello…"dai, dimmi come l’afferri quando la chiavi…""Ralph… per favore…Ohhhh", la sua lingua aveva avvolto la mia turgida cappella…"Ralph… Ohhh…""dimmi in che posizione la pompi…""In genere lei entra nel mio ufficio dopo le cinque, viene dietro la scrivania, si siede su di me e inizia a premere la vagina sul mio cazzo, fino a farmelo indurire…"Ralph si eccitava come non mai, Il suo cazzone premeva contro i jeans attillati e volevo toccarlo. Allontano’ la mia mano.."continua….fammelo diventare piu’ duro"… Continua il racconto, provocando in Ralph un eccitazione tale che d’un tratto si sollevo’ dalla mia cappella, mi tolse la camicia, quasi strappo’ i pantaloni e mi spinse sul divano. Ero eccitaissimo.Mi lasciai guidare. Il suo viso affondo’ nel mio ano, e la sua lingua inizio’ ed esplorare la mia intimita’ piu’ calda. Afferro’ le mie chiappe con forza e spinse la lingua piu’ dentro. Ero a pancia a terra sul divano quando AMrk entro’. Inizio’ a ridere."non avete perso tempo eh?….",e si diresse a sistemare la sua roba nella camera da letto.."ti piace in questa posizione?" disse uscendo in maglia intima e boxers.."voglio possederti anch’io stasera….". Tolse fuori il suo cazzone, lo sbuccio’ e lo avicino’ al mio viso. Mentre Ralph appoggiava la sua cappella sul mio ano, ormai lubrificatissimo, afferrai in bocca il cazzo di MArk. Odorava di muschio. Lo ingoiai tutto e in un attimo MArk e RAlph erano dentro di me a gioire del mio culo e della mia bocca. Mi pompavano ritmicamente. "Prendila bene Ohh", proseguiva Ralph.."allarga questo cazzo di culo dai..Mark, fagli vedere come chiavano i neri a questo frocetto.."mi piaceva quando Ralph parlava in quel modo…"ti piace il cazzone nero eh?" prosegui’ MArk….MI rigirarono. sollevai le gambe, ed ora era il turno di MArk. Mi voleva chiavare tutta la notte.Esplosero quasi insieme riempendomi di sborra. Succhia i loro cazzi per ore ancora. Chiavammo tutta la notte, sborrandoci a vicenda, chiavando come porci e inculandoci in tutte le posizioni.
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