E’ notte, sono passate poche ore dall’incontro con Mary in soffitta, e George non riesce dormire. Decide di fare un salto in soffitta. Esce dalla sua camera, attento a non fare rumore, e si dirige verso le scale, senza accendere alcuna luce. Nel corridoio buio, vede della luce provenire da sotto la porta del bagno, decide di dare un’occhiata dal buco. Spera si tratti di Mary. Invece in bagno c’c sua madre, tutta nuda! E’ davvero bella sua madre, una donna alta, bionda, piena nelle sue curve senza eccedere. Nota subito la differenza con la sorella, anche se non la ha, ancora, vista completamente nuda. Rimane ad osservarla senza rendersi conto che qualcuno potrebbe vederlo. Ormai lei ha finito, si sta mettendo la vestaglia per uscire e George si allontana, andando in soffitta. questa volta non adopera i giornali per masturbarsi, chiude gli occhi e ripensa a Mary nel pomeriggio e a sua madre poco prima. Scaricatositorna a coricarsi e, esausto dalla giornata piena di novità, sprofonda nel sonno. Mentre George dorme, Mary entra in camera sua per svegliarlo. Per farlo lo bacia, poggiando le sue labbra su quelle del fratello e forzandole con la lingua. George si è svegliato e muove la lingua, automaticamente, per respingere ciò che ha in bocca. Apre gli occhi e si rende conto di quello che sta accadendo rimanendo di stucco. Mary si stacca da lui e gli dice sorridendo "pigrone, c ora di alzarsi, la colazione c pronta e ti aspetta in tavola" ed esce dalla camera dopo avergli aperto le finestre.George si alza e si veste per scendere. Nel fare ciò si c reso conto che ha un’erezione, quindi aspetta un attimo per calmarsi e non presentarsi in quellecondizioni. Finalmente c arrivato a fare colazione, ne ha proprio bisogno. Finito, sua madre e sua nonna gli comunicano che andranno a fare una visita alla zia Luisa, sorella di sua madre, e che mancheranno sino all’ora di pranzo. Appena c libero da sguardi pericolosi, George si vota a guardare Mary che se ne accorge e gli strizza l’occhio, capendo al volo quello che ha in mente. Sembra proprio che queste vacanze lo stiano avvicinando a sua sorella, anche se in modo strano.Rimasti soli, George cerca di dire qualcosa a Mary ma lei lo precede dicendogli "io vado in camera mia a scrivere una lettera, ci vediamo dopo, tanto so dove trovarti!" e va via sorridendo in modo complice.A George non rimane che andare in soffitta, da solo, ad aspettare la sorella.Arrivato, si siede sul divano e, non sapendo che fare, inizia a guardarsi intorno. E’ la prima volta che rivolge attenzione a quello che si trova le. Si tratta della solita soffitta, un locale unico per tutta la grandezza della casa. Ci sono tanti mobili vecchi, il divano su cui sta seduto, due poltrone, della stessa fattura, dei bauli chiusi e scatoloni, il tutto sparso in modo casuale. Infondo questo luogo ha il suo fascino, dalla polvere depositata su tutto c chiaro che lui, e sua sorella, sono gli unici ad utilizzarlo.Già, Mary, ma che fine ha fatto? Vorrà mica scrivere un poema? George, pensando a sua sorella, si ricorda degli indumenti intimi sottratti in bagno e li tira fuori da sotto i cuscini del divano.Li annusa, ma adesso "l’odore femminile" c misto a quello della polvere. Ed ecco che arriva Mary, trovandolo, ancora una volta, con il naso immerso in quei pizzi. "ma ti piacciono tanto quelle mutandine?" chiede Mary, ridendo, mentre si avvicina a lui e gliele prende di mano.George rimane a fissarla, la squadra dalla testa ai piedi. Ha indosso una mogliettina leggera ed un gonnellino che le arriva sopra le ginocchia. Sente che quel corpo, il corpo femminile, è la cosa più bella del mondo, se ne sente attratto, la sua vita è cambiata ormai!Mentre lui fa questi ragionamenti, Mary ricomincia a ridere e gli chiede "sai di chi sono queste?", indicando il paio di mutandine di pizzo nere. George non capisce cosa vuol dire, ma gli risponde "le tue". Sua sorella muove il capo negativamente e gli dice "sono della mamma! Ti sei messo ad annusare le mutandine della mamma, toccandoti!"."e che male c’è? Che cambia fra te e la mamma? E poi, ha un bel corpo" gli risponde di rimando George.Mary è rimasta a bocca aperta, non sa che obbiettare al fratello che nel frattempo le poggia una mano sul ginocchio ed inizia a carezzarle la gamba, salendo sempre più su. La mano percorre, con calma, la sua coscia sino a quando, passata all’interno, si ferma sulle mutandine, provocandole un gemito. Lei vorrebbe che continuasse ma George si ferma e gli dice "adesso tocca a te fare qualcosa per me, dopo l’altra volta" e si abbassa i pantaloncini liberando il pene già leggermente eretto. Lei lo fissa prima negli occhi per dopo posare lo sguardo fra le sue gambe. E’ la prima volta che "lo vede", la prima cosa che gli viene in mente è il più grande che abbia mai visto, si sente quasi orgogliosa che sia suo fratello.Mentre lei è assorta in questi pensieri, lui la prende per la mano e la tira verso il basso, facendola inginocchiare a terra, fra le sue gambe. Adesso si trova con il viso a pochi centimetri da "lui" ma rimane ancora ferma ad osservarlo. George non ce la fa più ad attendere, le poggia le mani sulla testa e l’avvicina a sé. Mary, al contatto del glande con le sue labbra, si risveglia e fa capire al fratello che non serve più la sua guida, adesso ci pensa da sola.Inizia a baciarlo, a dargli dei colpi di lingua, sentendolo crescere ancora, se è possibile. Di canto suo, George, chiude gli occhi e si gode le sensazioni che prova da quel contatto, sgranandoli quando sente che Mary lo prende completamente in bocca. Adesso non li richiude più gli occhi, la fissa, intenta a dargli piacere. Piacere che non tarda ad arrivare, quando c sul punto di non resistere piu, l’avverte ma lei non si muove, rimane attaccata a lui, ricevendo tutto il suo seme in bocca, come fanno quelle ragazze nei giornali porno.Finito, Mary si siede sul divano accanto a lui, chiedendogli se gli c piaciuto. La risposta di George fu più che chiara "non sono un esperto, ma una cosa c sicura sei una ciuccia cazzi favolosa!".Affermazione che potrebbe far arrabbiare sua sorella che, invece, capisce la sinceritr delle sue parole che sono, nel contesto, un complimento. Sentendo l’obbligo di ringraziarlo, gli risponde "grazie, ma neanche tu scherzi, ieri mi hai fatto venire come nessun altro e come se no bastasse sei anche ben fornito, hai un cazzo di tutto rispetto" e gli poggia una mano fra le gambe afferrando l’oggetto in questione. Le parole dette da sua sorella ed il contatto di quella mano, fanno subito riprendere George che ha una nuova erezione e gli dice "ancora non ti ho visto completamente nuda, ci spogliamo?".Mary si alza in piedi e, senza dire niente, inizia a spogliarsi. Mentre George sidenuda da seduto. Finito entrambi, rimangono in silenzio ad osservarsi. La prima a muoversi e Mary, gli sale cavalcioni sopra, prendendogli la testa e portandosela al petto. George, con la testa immersa fra quei seni, inizia a baciarle la pelle, liscia e morbida, ed a succhiarle i capezzoli, che sente erti e duri. Lei lo spinge contro la spalliera e lo guida ad entrarle dentro. Lui osserva l’operazione e rimane estasiato nel vedere la vagina allargarsi per riceverlo e la sensazione che gli dr quel contatto interno. Una volta dentro, Mary si siede completamente, piantandoselo fino in fondo, per poi prendere a muoversi, e avvertendo il fratello di fare attenzione a non venirgli dentro.George fa cenno di si e ricomincia a succhiargli i capezzoli. Vanno avanti in questa posizione per un pezzo. La prima a godere è Mary, seguita poco dopo dal fratello che l’avverte e cose lei si stacca e si inginocchia per farlo venire nuovamente nella sua bocca.
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