Gianna e Giulio sono fratelli gemelli, hanno 19 anni, e come tutti i gemelli sono molto affettuosi fra di loro, e molto sensibili, Giulio sono due settimane che ha litigato con la sua ragazza, e Gianna è sempre stata sola, loro dormono nella stessa stanza da quando sono nati, tutte le sere si scambiano il riassunto della loro giornata, sino diplomati entrambi in Ragioneria, ma Gianna è molto più brava del fratello, la sera Giulio non vede l’ora che si spenga la luce, e appena sente il respiro della sorella farsi più pesante, si abbandona alla sua masturbazione giornaliera, nel più assoluto silenzio si gode la sua sega con abbondanti sborrate che fa nel fazzoletto che si porta a letto, nel momento che godeva si alzava le coperte e le ultime fasi le faceva scoperto con il fazzoletto a portata di mano, ma proprio nel momento della sborrata, la luce si accende e Gianna come un fulmine si alza a va vicino al fratello che stava sborrando, lui esterrefatto e sorpreso continuava a venire e guardava la sorella, Gianna per nulla intimorita gli diceva, dai continua, sapessi quanto tempo è che volevo vederti non ne hai idea, e questa sera finalmente mi è riuscito, poi con il dito lo mette sulla chiazza di sborra e se lo porta alla bocca assaggiandolo, e soddisfatta dell’impresa le dice, sa di salato, ma non è cattivo, e poi, ma perché lo fai sempre da solo? è tanto tempo che ti sento tutte le sere, ma lo sai che dopo che ti sei addormentato lo faccio io? adesso però facciamo così, tu ricominci e io mentre lo faccio con te ti voglio vedere dall’inizio, Giulio non aveva parole, era frastornato e confuso, troppe cose erano accadute in un minuto, e lui non riusciva a riordinare le idee, ma la tranquillità disarmante della sorella lo aveva completamente soggiogato, ma Gianna non disarmava dall’idea che aveva esternato al fratello, e senza pensaci ancora si toglieva la camicia da notte, e così per la prima volta Giulio poteva ammirare due seni stupendi, con due aureole rasa scuro e due caporelli dritti e bellissimi, il seno di una misura non inferiore alla terza, si teneva su sfidando la legge di gravità, le mutandine attillate mostravano un monte di venere pronunciato, e hai lati ne uscivano dei peli neri che erano la degna cornice a tanta bellezza, prima che Gianna si togliesse gli slip il cazzo gli ritornava dritto come un fuso, Gianna contentissima dell’effetto che faceva sul fratello, finiva di togliere le mutandine mostrando in tutta la sua completezza e bellezza una fica nera meravigliosa, dalle labbra gli spuntava orgoglioso il clitoride eretto, e lei con la massima naturalità prendeva in mano il manganello del fratello e ne saggiava la consistenza, e poi gli diceva, dai comincia che ti vengo dietro, è tanto che sogno di fare questo insieme a te, e non cominciare con la solita, ma siamo fratelli, si ma non stiamo scopando pertanto non dirlo neanche, Giulio iniziava lentamente a menarselo senza distogliere gli occhi dalla fica della sorella, e lei aveva iniziato un ditalino meraviglioso, ma dopo pochi secondi Gianna aveva un orgasmo incredibile, guardando Giulio gli dice, scusami ma è tanto il piacere che non resisto, dai continua che io non ci metto niente a ritornare come prima, anzi guarda che faccio, e alzatasi da seduta dal letto, gli si mette in piedi rivolta verso di lui, mette un piede su letto e così Giulio le può vedere bene la fica spalancata verso la sua parte, e ricomincia il secondo ditalino, ma dopo altri venti secondi le dice al fratello, io stò per sborrare di nuovo non ce la faccio a guardarti per come mi piaci, e ricomincia a sborrare con l’uscita di un rivoletto di miele da quella fica che ormai a ipnotizzato il fratello, anche Giulio sente che non manca molto e lo dice alla sorella, e lei gli dice, facciamo così, adesso il ditalino me lo fai tu e io ti finisco la pippa, e prende in mano il cazzo del fratello, erano anni che voleva farlo e finalmente ci era riuscita, ma come Giulio con il dito le ha sfiorato il clitoride lei ha un altro orgasmo, questa volta violentissimo, e mentre sta sborrando dice al fratello, dai Giulio, mettimi un dito dentro, non ce la faccio a reggerti mi piaci troppo, ma anche Giulio ha i suoi limiti, ha la sorella che lo sta segando e non regge oltre, inizia a schizzare sperma in quantità seguito dalla sorella che ha un altro orgasmo ancora più forte, e questa volta forse anche perché nella fica ha il dito di Giulio quel dito tanto sognato e che ora è realtà, ma Gianna non si ferma alla sega che sta facendo, si inchina e preso in bocca il cazzo del fratello mentre schizza lo inizia a succhiare con dolcezza e gusto, questo porta Giulio a continuare a sborrare, sente che anche lui non si ferma, e presa per i fianchi la sorella se la porta sopra e comincia a leccarle la fica freneticamente, inizia a leccare prima e succhiare poi il clitoride che sente dritto e sensibilissimo, Gianna continua a succhiarle il cazzo, che per quel trattamento non ha accennato minimamente a ammosciarsi, sono tutti e due assatanati, si stanno leccando e succhiando a vicenda, e mentre Giulio spazia nella fica di Gianna dal culo alla lingua dentro alla fica, le fa un ditalino con la lingua, Gianna se lo gusta tutto il cazzo del fratello, finalmente lo sente e se lo manda più in fondo possibile nella gola, poi sente il dito di Giulio che le sta entrando nel buco del culo, non riesce a reggere e inonda il viso del fratello con il suo abbondate miele che lui beve avidamente, poi inizia a sentire le prime contrazioni del cazzo che sta succhiando, e se lo manda più in fondo possibile, infatti il primo fiotto di sperma se lo manda direttamente in gola, poi si sfila un pò, lo vuole sentire in bocca, se lo vuole gustare prima di ingoiarlo, ma anche Giulio si sta dissetando in quella fonte che non smette mai di colare, finalmente abbastanza ma non del tutto sazi, si sdraiano una accanto all’altro abbracciati, e Gianna confida al fratello tutta la sua curiosità e passione che prova per lui, ma lui le dice ancora che sono fratelli e che queste cose fra loro non si fanno, e Gianna insiste, ma se io e te facciamo qualcosa del genere, si potrebbe chiamare una grossa pomiciata incesto no, io credo che sarebbe incesto se tu mi scopassi, ma fino a che noi ci tocchiamo e ci doniamo questo immenso piacere non è che farci del bene, tu non la pensi così? e poi te lo dico sinceramente mi piaci talmente tanto che se anche fosse incesto non me ne fregherebbe un cazzo, io adesso solo a guardartelo il pisello mi sto bagnando di nuovo lo sai? e poi allungando la mano le prende il pisello e comincia a scapperlarlo lentamente, e mentre lo fa il respiro le diventa affannoso, poi si alza, si mette sopra a Giulio che già ha di nuovo il cazzo dritto, e le dice tu stai fermo che adesso me lo voglio gustare come dico e ho sempre pensato, gli si poggia con la fica sul pisello, poi si allarga le labbra e se lo mette lungo in mezzo, ma con la cappella di fuori che si vede, poi comincia a strusciare il clitoride lungo il cazzo del fratello, Gianna è affannata, sta godendo pazzescamente con quel nerbo in mezzo alle labbra della fica, inizia a sborrare e continua a strusciarsi sopra a quella che lei chiama meraviglia, poi poggia le labbra aperte sulla bocca di Gianni che risponde eccitatissimo a quel bacio proibito, la sua lingua serpeggia tutta la bocca di Gianni, continua a sborrare, lui la sente perché ogni volta che viene la lingua si fa fredda, ma continua imperterrita, ormai sta avendo un orgasmo appresso all’altro, non si ferma di sborrare sul pisello di Gianni, lui avverte il colare del miele di lei sulle palle, vorrebbe fare chissà cosa ma rimane fermo a sentire sua sorella che gode in continuazione, poi comincia ad avvertire l’arrivo della sua sborrata, lo dice a lei che in un attimo si gira e le offre ancora la fica da leccare, appena Gianni le mette la lingua sul clitoride lei si produce in una sborrata fantastica, è un fiume quello che Gianni sta bevendo, ma nello stesso momento sta riempiendo la bocca di Gianna di un mare di sperma, lei beve avidamente tutto fino all’ultima goccia, e ormai ingorda dello sperma del fratello, ne berrebbe a litri se lui ne facesse tanto, ormai quei due corpi sono un’anima sola, lui un pò restio per la morale, lei completamente libera da ogni etichetta che le si potrebbe dare, è presa completamente da Gianni e finalmente lo ha potuto dimostrare, poi di nuovo sdraiata accanto a lui e abbracciata le dice, io non lo so che cosa mi succede, però ho visto questa sera che se mi stai vicino non riesco a stare ferma, come ti tocco in qualsiasi parte mi bagno subito e mi sento così eccitata che non riesco a stare ferma, poi sdraiatasi supina, con una mano prende il pisello del fratello, e con l’altra si fa un ditalino, e mentre lo fa le dice vedi? adesso lo so che mi faccio l’ennesima sborrata in pochi secondi, ed infatti poco dopo le dice eccola senti quanto vengo, si alza con il culo e Gianni le mette una mano sotto, la sente che è bagnata e continua a colare miele quella fica meravigliosa, ma avendo la mano sotto al culo di Gianna, è bagnata e continua a bagnarsi, con il medio le entra nel buco del culo, lei lo sente e gli dice si continua, senti che sborrata sto per fare, non ti fermare ti prego, madonna quanto è bello si muovilo quel dito oddio che bello nel culo si si ancora, poi allarga le gambe, e un fiotto di liquido va a finire sulla mano di Gianni che continua a farle un ditalino nel culo, Gianna rimane sdraiata ansante, con le gambe aperte, gli occhi chiusi, ancora sta godendo gli ultimi istanti di quel dito nel culo, poi improvvisamente si alza, è bellissima nuda, i capelli neri fino alle spalle, un culo a mandolino che è uno spettacolo, due gambe perfette, è una meraviglia da un metro e settanta fatta donna, va in bagno, poco dopo ritorna ha un flacone di bagnoschiuma in mano, se ne versa un pò nella manina e prende il cazzo di Gianni in mano, lo spalma per bene sulla cappella e un po’ sul fusto, poi il resto se lo spalma sul buco del culo, poi rivolta al fratello le dice, con il culo non credo che sia incesto, ma se lo fosse me ne sbatto, adesso tu me lo metti tutto nel culo, perchè se sento la metà di quello che ho sentito con il tuo dito io questa sera divento pazza di gioia, ormai Gianni soggiogato da tanta bellezza e eccitato di nuovo da morire, aveva gia la sorella a pecorina, le ha puntato il bastone sapientemente guidato da lei, e ha cominciato a spingere la cappella nel buco del culo, appena entrata la cappella Gianna cominciava a lamentarsi per il piacere, e lui iniziava la sua prima inculata proprio nell’intestino della sorella, era appena arrivato a metà percorso che Gianna gia aveva sborrato due volte, e lui che era dentro al quel buco meraviglioso mentre la inculava sempre più forte, cominciava a pensare che quella fica meravigliosa che Gianna aveva chissà quanto sarebbe durata vergine? ma……ma questa è un’altra storia.
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