Mauro si alzò e capii che andava in bagno a lavarsi, poco dopo sentii l’acqua scorrere e io poggiai la mano sulle gocce che ormai scorrevano sulle mie natiche e un rivolo era finito nel solco. Il liquido era caldo e scivoloso, me ne accorsi… infatti il dito che insinuai tra le mie natiche fu risucchiato a causa di questo nel mio piccolo forellino…Mi piacque la sensazione che provai nel toccarmi dietro… spinsi… e cominciai ad eccitarmi di nuovo con i dubbi che mi attanagliavano… stavo desiderando forse un rapporto omo? Ma a questo punto mi parve che tutto quanto accaduto poco fa mi fosse piaciuto e pertanto la risposta l’avevo di già, e fu così che il mio amico mi trovò al suo rientro del quale non mi accorsi… era rientrato con il passo felpato per non svegliarmi… una sensazione di imbarazzo ci colse entrambi e ci guardavamo in silenzio, nessuno dei due aveva il coraggio di parlare, di iniziare quel discorso inevitabile che di lì a poco doveva essere fatto… fu Mauro che ebbe per primo il coraggio di parlare:- Gigi, io non so cosa mi è preso ma so soltanto che mi è piaciuto… desideravo fare quello che ho fatto e mi è piaciuto ciò che hai fatto tu… anche quello che tu stai facendo ora mi eccita… – e mi accorsi che il mio dito era ancora tra le mie natiche…- Anche a me è piaciuto… come puoi ben vedere ma non credo che noi due siamo gay, a me le donne piacciono e mi risulta anche a te… — Lo so Gigi, ma ora sono di nuovo eccitato… guardami… – E fu così che il mio sguardo scese verso il suo splendido cazzo che svettava… e sentii la sua mano che toglieva il mio dito birichino e prendeva il posto che era mio, il suo dito mi toccava appena… sfiorava il buchetto… stava eccitandomi da morire e pieno di sensi di colpa ma eccitato e deciso ad andare avanti e godermi insieme a lui tutto quello che sarebbe accaduto… spostai la mia mano verso il suo cazzo e preso coraggio lo impugnai.Incurante del fatto che aveva goduto sulle mie chiappe Mauro andò con le labbra a sfiorarle e sentii la sua lingua che percorreva i glutei sfiorandoli con le labbra e la sua lingua che non finiva più di percorrere la mia pelle ormai infuocata, io sentii il bisogno di andare indietro con il mio culetto incontro alla sua vorace bocca che ormai aveva raggiunto il buchetto e sentivo la sua lingua infilare il gorgo… stavo impazzendo per le sensazioni che stavo provando e le mie remore, le mie perplessità erano dimenticate dal piacere che stavo provando. Sentivo la dolce violenza che mi stava facendo… ormai gemevo.. e con la mia mano stavo reggendo lo scettro bollente attaccato al suo corpo… il piacere aumentava per entrambi… io smaniavo… e lui con un gentile ma deciso gesto mi invitò a girarmi… il mio cazzo eretto era vicinissimo alla sua bocca… Mauro mi guardò fisso negli occhi con un torbido sguardo e sempre guardandomi si avvicinava sempre si più fino a quando sentii le sue torride labbra avvolgere la mia cappella… Io continuai la lenta masturbazione e provavo un piacere incredibile sia per il suo succhiare che per il cazzo bollente che tenevo in mano masturbandolo… ebbi voglia comunque di sentire anche io sensazioni mai provate e desiderai ardentemente di prendere in bocca quel magnifico cazzone bollente malgrado rimanessi ancora un po’ indeciso, ma la libidine ormai aveva preso il sopravvento su di noi…Volevamo dare e ricevere piacere l’uno all’altro:- Mauro voglio succhiarti mentre tu lo fai a me… -Lui si allungò su di me e soddisfò il mio desiderio… finalmente eravamo amanti, complici… amici… non posso descrivere cosa stessi provando in quel fantastico atto d’amore… sentivo sensazioni meravigliose che riempivano la mia mente e il mio corpo, sentivo le vibrazioni del suo corpo e il suo membro pulsare come spinto da una propia vita… ero prossimo all’orgasmo e sentivo anche lui tremare…- Oddio Gigi, come succhi bene sto godendo come mai nella mia vita… mi piaci…. — Si… Mauro anche io… succhiami.. mio dolce porcellino succhia il mio cazzo… godi con me ed in me… io ti darò tutto il mio piacere…. Dai…. Si…. Oddioooo… siiii… — Ohhhh… Gigi! Gigi! Godo anche io…. Mi berrò tutto il tuo piacere…. Tu bevi il mio…. Siii… godo Gigiiii… siiii…. — Oddio Mauro… smettiii… che bello succhiarti il cazzo… vorrei non finisse mai… co.. cosa fai??? — Ti infilo il ditino nel buchino ti piace porcellino? — Dai Mauro siii… mi piace…. -Sentivo il suo dito che stava dolcemente violentando il mio culetto vergine ma questo non faceva che aumentare il mio desiderio ed il piacere che ormai era al culmine ero prossimo a donare il mio nettare a quella bocca che con dolce voluttà stava succhiando come stavo facendo io… sentivo l’orgasmo che stava montando, salendo dalle mie reni e cominciai a tremare, il mio amante se ne accorse e rallentò il ritmo e continuò a violare il mio buchetto che con lo stimolo procurato si stava contraendo quasi a risucchiare il suo ditino… provai anche io la voglia di sentire il suo culetto burroso e andai con la lingua verso il suo anellino ansimante, era profumato e lo stimolo della mia lingua lo fece contrarre, mentre con la guancia ero ancora a contatto con il membro bollente che strofinava sulla mia guancia… fu a quel punto che lui si ritrasse, si alzò rimanendo seduto sulla mia faccia e mi permise di infilare la mia lingua ancora di più tra quei meravigliosi glutei, muoveva il culetto come una femmina in calore… sentivo il suo piacere… e con la voce arrochita dal piacere che gli stavo donando sentii che diceva:- Ohhh… Gigiiii… ancora… la tua lingua mi fa impazzire… ancoraaa… ti vogliooo… -Si tolse improvvisamente, lasciandomi con la lingua desiderosa delle sue sensuali profondità e con grazia quasi femminile mi abbracciò dopo essermi venuto a fianco, sentii la sua bocca vicino alla mia… sentivo il suo alito fresco ed osservavo la sua splendida bocca carnosa… desideravo baciare quelle labbra sentire la sua lingua vorticare nella mia bocca incontrando la mia… ma c’era qualcosa che ancora me lo impediva… fu di nuovo lui che mi aiutò baciandomi prima con estrema dolcezza e poi mi fece sentire la sua lingua… che libidine… provai un trasporto che fino a qualche ora prima non credevo fosse possibile per una persona del mio sesso e tantomeno per Mauro… ricambiai quel bacio passionale…Ero felice di quelle sensazioni che stavo provando.Le sue labbra erano ora sul mio torace… era un dolce tormento… mordeva i miei capezzoli con una delicatezza incredibile e sentivo sempre di più il piacere arrivare al culmine… presi il suo cazzo di nuovo tra le mie dita e cominciai a menarglielo… ansimava… mi faceva piacere sentire che gli stavo procurando il piacere che lui donava a me… fu a quel punto che lo sentii voltarsi e che prendendo il mio membro mi costrinse a girarmi sul fianco come si era posizionato lui… e diresse il mio cazzo tra le sue natiche iniziando a muoverle. Sentivo quelle chiappette bollenti che ruotavano… un piacere incredibile forse per la situazione forse lo avevo sempre desiderato… non so… ma ora stavo godendo di quel coinvolgente e insolito rapporto omosex del quale forse mi sarei pentito ma che ora desideravo tanto… mi veniva incontro e facendo scorrere il mio cazzo tra le due carnose chiappette attese che fosse appoggiato al suo burroso culetto e cominciò ad arretrare, desideravo immergemi il quel paradiso e tra poco lo avrei preso… posseduto per poi schizzare tutto il mio piacere dentro di lui come entrambi desideravamo…- Spingi tesoro… ne ho voglia… voglio essere posseduto da te… non sfuggire lo desidero…– Eccomi Mauro… ti prendo… – e mentre spingevo con delicatezza violando il suo dolce buchetto andai a prendergli il cazzo cominciando il mio andarivieni. Stavo violando il culetto del mio amico Mauro ed ero felice mentre sentivo il piacere che stava provando in quell’atto di libidine assoluta… il suo membro bollente era duro come l’acciaio e io stavo scavando il suo buchetto posteriore con il mio ero ormai tutto dentro quel gorgo caldo e burroso… sentivo il mio orgasmo arrivare… e lui gemere…- Dioo… Gigi come mi stai facendo godere… schizzami tutto il tuo piacere dentro… lo vogliooo… voglio sentirlo pulsare dentro di me… schizzare insieme a te… voglio godere… — Ahhh… anch’io Maurooo… voglio schizzare e farti godere… mi piace… mi piaciii… che belloooo… daiiii… daiii… daiii… sto per godereee… voglio anche il tuo piacereee… mamma miaaaa… che libidineee… siamo due frociiii… mi piace dartelo in culo… mi piace averlo tra le mani… farti godere… mi piaceeeee… -Sentii il suo anellino contrarsi e mentre stavo schizzando il mio seme bollente dentro di lui sentii del liquido colarmi tra le mani e accellerai il mio movimento di mani e con il mio uccello…- Schizzami… si daiiii… ti sentoooo… sento lo sperma colare dentro le mie viscere… dai porcone schizza nel culetto del tuo amico frocettooo… che libidineeee… schizzo anch’iooo… vengooo… belloooo… siiiii… — Belloooo… eccoteloooo… ti chiavooo… sono anche io il tuo frocettoooo… daiiii… -Fu allora che si tolse e mi piazzò tra le labbra il suo cazzo, mentre ancora schizzava… mi piacque il sapore leggermente salato del suo piacere e assaporavo sia il piacere dello sperma che del pulsare del suo cazzo in preda all’orgasmo… e meravigliosamente quasi leggendomi nel pensiero si sdraiò su di me nella posizione di prima, così da succhiarmi mentre lo facevo a lui… ma non andò così perché io prima continuai a spompinarlo ma poi andai a leccare la fonte di piacere ora grondante dei miei succhi… e bevvi tutta la mia sborrina che mischiai alla sua… Cademmo abbracciati in un dolce sfinimento carico di carezze e coccole che fino ad allora avevo riservato solo alle vere femmine… insieme ci trovammo a dire:- Grazie, è stato meraviglioso… – scoppiammo in una risata e poco dopo ci addormentammo abbracciati… Mi svegliai che il sole era alto in cielo e la luce filtrava dalla finestra nonostante fosse abbastanza chiusa e ammirai il corpo di Mauro al mio fianco che ancora dormiva a pancia in su, la mia mente ritornava alla sera precedente e il piacere che avevo avuto insieme a lui, ma tanti dubbi affioravano nella mia mente, un turbinio di idee e paure… cosa saremmo diventati? Io fino ad allora avevo scopato solo con le donne con il massimo del piacere, cosa mi era saltato in mente la sera prima? Potevo ancora godere con Anna? Già Anna, ma io non stavo più con lei… come avevo potuto prendere il cazzo del mio amico in mano? Addirittura in bocca! Avevo permesso di leccarmi il culo ed avevo a mia volta leccato quello di un altro uomo! Avevo sodomizzato Mauro e nel frattempo lo avevo masturbato! Sarei stato ancora in grado di andare con le donne? Avrei voluto chiamare Anna e dirgli di raggiungermi, ma ero confuso, ce l’avevo con lei per il corno che mi aveva messo, ma ora non eravamo pari? E peggio con un uomo, stavo diventando omosessuale! Dio come ero pentito! Comunque lo sguardo andava ancora alle chiappette del mio amante che ancora una volta mi facevano un certo effetto… mi stavo eccitando di nuovo mio malgrado… Mauro si stiracchiò girandosi, e vidi il suo bel cazzo a riposo che era tutt’altro che l’attrezzo che avevo goduto poche ore prima faceva quasi tenerezza a riposo.Mi sollevai dal letto ed andai in cucina nudo com’ero, dove preparai la colazione e mentre trafficavo tra i fornelli sentii il contatto di Mauro che arrivato con il passo leggero mi stava abbracciando e mi faceva sentire le sue labbra sui miei punti sensibili, sentivo scorrere la linguetta sul mio collo e mi abbracciò stretto appoggiando il suo cazzo duro come l’acciaio che si inserivano tra le mie natiche… era bollente… mi piaceva quel contatto e andai incontro a quella che avevo scoperto fonte di piacere, quelle mani… scorrevano sui miei pettorali… indugiando sui capezzoli eretti… scesero… arrivarono fino ad abbrancare il mio cazzo che ormai era partito come la mia mente… la libidine stava crescendo come il mio piacere…non capivo più nulla… il piacere stava prendendo il sopravvento su tutto ciò che stavo pensando qualche minuto prima… – lasciati andare Gigi… dai che piace anche a te… non nascondere a te stesso che questo ti piace… — ohhh… Mauro… cosa ci succede? — nulla, lascia che ti faccia provare cose stupende… lo conosco ormai questo piacere… -sentii il suo abbraccio che veniva meno e sentii la sua lingua che si inseriva tra le mie chiappe… dura e scivolosa… il mio buchetto viveva di vita propia… sentivo che dovevo andare incontro a quella dolce violenza… lo feci… e lui stava insalivando il mio culo…Oddio! Ma non avrebbe per caso… lo desideravo, volevo provare anche io come lui quella esperienza… mi lasciai andare completamente… e lui ad un certo punto si rialzò.Mi sentii puntare il suo scettro duro e rovente nel burroso buchetto e spinse… provai un leggero dolore… ma lui sembrava rinunciare… mi afferrò di nuovo il cazzo e iniziò a masturbarmi… ero completamente fuori di me… ora lo sentivo scorrere tra le mie natiche scivolava… il piacere era a mille… sentii che diceva: – dimmi che ti piace altrimenti smetto… — nooo… non smettere… lo voglio, ma ti prego, fai piano… — faccio piano… vedrai ti piacerà… -la sua voce roca rimbombava nelle mie orecchie ed ormai avevo deciso di provare anche quello… e arretrai verso il mio dolce profanatore… sentii il suo cazzo infilarsi dentro di me scivolava piano ma con decisione… sentivo un piacere strano… lui diede une spinta energica e fu tutto dentro di me, ero riempito del suo pulsante scettro, ero completamente dilatato ma mi scoprii a dire:- spingi Mauro… scopami… -e lui lo fece con piacere di entrambi mentre con la sua mano muoveva il mio cazzo…- Posso unirmi a voi? – sentimmo una voce femminile, e voltandomi la vidi già nuda che si masturbava… – Anna!!! — Continuate, vi prego… – e si piegò di fronte a me inginocchiandosi mentre mi prendeva completamente nella sua bocca… sentivo il piacere che era alle stelle…Che situazione! Inculato dal mio amico e contemporaneamente sbocchinato dalla mia ragazza… ma che, ex ragazza e troia per giunta, mentre Mauro mi tirava un bel segone… comunque le sensazioni provate erano troppo forti e il piacere prese il sopravvento sulla sorpresa e la vergogna, in un attimo tornai a godermi quel ben di dio e vidi lei la fantastica troiona che nuda ai miei piedi si masturbava con una mano e con la bocca piena dal mio cazzone mentre da dietro ricevevo spinte poderose che sembravano lacerarmi il buchetto… – prendilo tutto mio bel frocetto… – disse Anna- tra poco ti schizzo dentro il culo… – diceva Mauro- siiii… tra poco ti faccio bere il mio piacere… – ero io che volevo tutte le sensazione che riuscivo a prendere.Sentivo ormai il mio orgasmo che stava scoppiando, e Mauro alle mie spalle che con voce roca diceva frasi sconnesse ed Anna che ansimava… esplose tutto intorno a me… non capimmo più nulla e in preda al piacere venimmo tutti insieme…Da troia consumata quale era Anna finì per prendere in bocca anche il cazzo di Mauro mentre schizzava, e dopo mi baciò facendomi assaggiare delle gocce del suo piacere… Mauro le dette una leccata di fica facendola contorcere… e fu così che andammo sul letto tutti e tre sdraiandoci uno di fianco all’altro.
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