La mia vita è sicuramente tra le più normali che io conosca: sposato felicemente con due figli, una famiglia sostanzialmente felice, un lavoro appagante, amicizie di vario genere ed una buona frequentazione di amici e conoscenti.La mia vita sessuale è sostanzialmente tranquilla, però ogni tanto mi capita una particolare scappatella, alla quale, ormai da tempo, non riesco più a rinunciare.Nelle giornate più noiose o comunque particolarmente eccitanti, faccio una telefonata alla mia amica Giulia, e con lei riesco a passere qualche ora di sano sesso. Nulla di strano forse, l’unica particolarità è che Giulia è una trans.E’ molto ben dotata: due fantastiche tette, un bel culo, alta circa 190 cm (più di me), ma soprattutto un cazzo di dimensioni fantastiche. Non esagerate ma veramente da spasso.Quando arrivo a casa sua, mi accoglie sempre in vestaglia, molto trasparente, mi lascia il bagno per rinfrescarmi, poi senza dire parola, aspetta che mi spogli ed incomincia a toccarmi. Intanto con la bocca ci scambiamo baci appassionati, e come fossi io la donna, mi lascio andare fra le sue braccia forti e tenere allo stesso tempo.Le mie mani incominciano a sfiorare le sue forme e sento il suo corpo che incomincia a vibrare, i suoi capezzoli diventano turgidi e pronti ad essere leccati e succhiati dalla mia vorace bocca. La lingua si diverte a stimolare questi terminali nervosi, tanto da farla eccitare come poche ho visto.Intanto con le mani le accarezzo le gambe, la sfioro e la palpo sulle cosce, il suo culo mi fa impazzire stretto nel palmo delle mie mani. Poi le sfioro il buchetto strusciando le dita fino a toccare le palle. E’ completamente depilata e mentre la sfioro sento il suo arnese prendere forma e forza. Il suo respiro diventa sempre più forte e veloce. Intanto con la bocca scendo lungo la pancia, fino ad infilarle la lingua nell’ombelico. Sento il profumo del suo sesso inondarmi le narici e, non potendo più resistere, le lecco l’asta che intanto si è inturgidita come non mai, dal basso verso l’alto. Le giro con la lingua intorno alla cappella infiammata, che poi circondo con le labbra fameliche della mia bocca. Intanto anche lei si gira e incomincia a leccare il mio cazzo, inondandomi di scariche di piacere. Siamo avvinghiati in un 69 fantastico, e continuiamo così stimolandoci a vicenda il fiorellino posteriore, con lingua e dita alternativamente. Quando siamo al massimo dell’eccitazione, entrambi ci scarichiamo il liquido seminale nelle rispettive bocche, senza lasciarne cadere neanche una goccia. Il suo sapore è acre, ma anche assolutamente afrodisiaco. Lo assaporo con pazienza e gusto distribuendo la sostanza in tutti gli angoli della bocca, sul palato sotto la lingua, per essere pieno di lei del suo sapore, del suo odore, del suo profumo. Dopo un po’ di riposo, lei si alza, si mette in fondo al letto e incomincia con la lingua a risalire sulle mie gambe dalla punta dei piedi fino all’inguine, ma non tocca il mio uccello, con forza mi prende le gambe e mi gira, iniziando a leccare il culo fino ad entrare con la lingua nel buchetto. La sento insistere, penetrandomi piano con le sue dita. So già cosa mi aspetta: le piace sfondarmi il culo, guardandomi negli occhi e facendomi sentire tutta la sua forza e potenza (sessuale). Quando reputa di aver fatto tutti i preparativi necessari, mi rigira di nuovo, mi alza le gambe appoggiandole alle sue spalle, e con pazienza, ma senza indugi, incomincia a farmi sentire il suo favoloso uccello nel culo. Spinge piano, per non farmi male, ma inesorabilmente entra tutta dentro di me. 20 centimetri di piacere che mi svangano lo sfintere anale, provocandomi un piacere che nessuna donna è mai stata in grado di regalarmi. Mi pompa con regolarità, entra ed esce dal pertugio bramante la sua asta. Le mie viscere non aspettano altro da quando sono arrivato a casa sua, e lei lo sa, lo vede dai miei occhi e dal mio cazzo, che si erge nuovamente imperioso, pronto ad espellere altro liquido denso. Ma non è ancora ora. Lei si ferma, mi prende per i capelli, mi fa alzare in piedi, si distende lei sul letto e mi obbliga (si fa per dire) a sedermi su di lei facendomi penetrare completamente. Sono io ora che non riesco a stare fermo; Mi alzo e abbasso con violenza, poi roteo il culo col suo cazzo dentro le viscere. Godo come un maiale, e lei lo sa e mi lascia fare. Ma sul più bello mi ferma, mi sistema a novanta gradi e, come fossi il suo cagnolino personale, mi invade nuovamente il culo. Con la mano destra mi mena il cazzo e con la sinistra mi stimola i capezzoli. Sono un corpo completamente vibrante. Non resisto più dal godimento, ancora qualche secondo e… esplodo tutto il mio piacere insieme a lei che riempie il mio intestino ancora una volta. Ci accasciamo sul letto, lei sopra ed io sotto, ancora pieno di lei, del suo liquido ma anche della sua carne.Piano piano sento che scivola fuori. Siamo in un mare di sborra. Ci lecchiamo e puliamo a vicenda.Una doccia prima di rientrare nella mia vita “normale” poi di nuovo a casa.Se non ci fosse Giulia, dovrei proprio inventarla.
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