L’altra sera ero da sola a casa e avevo una voglia incredibile di sesso, ma il mio ragazzo come spesso accade, non c’era. Poco male, mi sono detta, così sono uscita e mi sono recata in una sex-shop dall’altra parte della città. Volevo noleggiare un DVD (ci siamo appena regalati uno splendido sistema home theater) e masturbarmi un pò, così ho cominciato a guardare i titoli, ma era tutta roba già vista (e fatta). Ad un tratto, trovandomi davanti alla sezione gay, ebbi un brivido e noleggiai un film con soli uomini; ero curiosissima di vedere come lo facevano senza donne. Continuai il mio giro nel negozio e comprai anche un paio di sandali neri con il tacco molto alto, e la suola in vinile trasparente. Pagai e tornai a casa. Mi spogliai e indossai le calzature appena prese, mi stavano alla perfezione. Indossai solo quelle e un collarino di pizzo, accesi le candele e spensi tutte le luci, feci partire il film e mi sdraiai sul divano. Gli attori del film erano 3: 2 ragazzi afroamericani che sembravano 2 bronzi di riace, e un ragazzo biondo, molto femminile, un pò meno robusto degli altri due, con un sederino che mi faceva venire voglia di leccarglielo tutto. I due ragazzi di colore si spogliarono e rivelarono un fisico meraviglioso, con un torace ampissimo e delle spalle meravigliose: il ragazzo biondo si chinò davanti a loro e inizio a prendere i loro cazzi in bocca. Cominciai a bagnarmi, vedendo quel giovane meraviglioso succhiare cappelle come una troia, e un pò lo invidiavo, avrei voluto essere al suo posto…. Uno dei due neri si voltò e il giovane inizio a leccargli il culo e contemporaneamente gli faceva una sega meravigliosa. Aveva una coordinazione invidiabile, sembrava danzasse. Io dal canto mio avevo già iniziato a stuzzicarmi i capezzoli con una mano, mentre con l’altra mi toccavo il clitoride. Avevo una gran voglia di godere! Ad un tratto uno dei due neri inculò il biondino, che inarcò la schiena armoniosamente, continuando a leccare il culo all’altro ragazzo. Contemporaneamente io mi infilai un dito nel buchino, e iniziai a muoverlo dentro. Avrei voluto anch’io uno di quei cazzi meravigliosi dentro, e invece dovevo accontentarmi… Aumentai il ritmo, ma non mi bastava, corsi in camera e presi il mio fallo di plastica nero e me lo infilai nella fighetta fradicia. Tirai un sospiro di sollievo e mi abbandonai alla fantasia, guardavo quei tre splendidi ragazzi, i loro corpi, i loro muscoli, i loro cazzi eretti e immaginavo a come sarebbe stato essere tra loro. Tolsi il fallo dalla figa e me lo infilai nel culo. Volevo essere come quel biondino, volevo succhiare un cazzo e contemporaneamente sentirne un altro dentro, mi tolsi un sandalo e lo misi davanti alla mia bocca sul pavimento. Cominciai a leccarne la suola, i tacchi colavano della mia saliva, mi piaceva il sapore del cuoio nuove, poi iniziai a punzecchiarmi i capezzoli col tacco ma tutto quello che facevo era niente rispetto al film. Il biondino era a 90 gradi e i due afroamericani lo inculavano a turno, prima 2 pompate uno, poi l’altro, alternandosi, improvvisamente uno dei due andò a prendere un piattino. Capì che finalmente sarebbero venuti, il biondo iniziò una sega a due mani, leccando ogni tanto la cappella umida, finchè i due neri non vennero nel piatto. Schizzarono una quantità di sborra impressionante, densa, trasalii immaginandone il sapore. Il biondino cominciò come un cagnolino ubbidiente a leccarla dal piatto, come se fosse una ciotola. Anch’io volevo leccare la sborra come una cagna, ma non ne avevo. Così mi ingegnai e misi il film in pausa, presi del gelato alla crema e aspettai che si sciogliesse. Poi mi infilai il tacco a spillo del sandalo nel culo, immaginando di essere in balia di qualche padrona sadica. Volevo sentirmi umiliata come quel ragazzo; feci ripartire il film, e leccai la “mia” sborra insieme al giovane gay, mentre immaginavo di farlo dallo stesso piatto. Ho avuto un orgasmo meraviglioso, mille immagini mi attraversarono la mente, mi immaginavo in mezzo a un’orgia bisex, dove tutti leccavano tutti, dove il mio uomo mi scopava mentre una cappella gli riempiva la bocca, schizzando sborra ovunque…. E tu, invece cosa mi racconti di nuovo? Un abbraccio Angela
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