Con mia moglie ho un rapporto libero e qualche volta sfacciato. Facciamo l’amore con il desiderio di una giovane coppia, godiamo ardentemente nei nostri giochi d’immaginazione, alcune volte rivolti a persone che conosciamo, altre volte a persone di fantasia, altre volte ancora verso animali ed oggetti. Eravamo in montagna, d’estate, ed eravamo a metà percorso lungo il sentiero che portava in cima. Era caldo e tutto intorno a noi non c’era nessuno forse per chilometri. Iniziammo a giocare e a sfotterci…mia moglie mi prendeva in giro dicendomi che sarebbe riuscita a prendere anche 5 cazzi tutti insieme. Io ridevo e controbbattevo dicendo che forse, insieme a quei 5 cazzi, sarebbe riuscita a “digerire” anche una o due belle fiche. Continuavamo a camminare con un buon passo, ovviamente eccitati e con l’intento incoscio che avremmo finito la passeggiata con qualche porcata delle nostre. Ci fermammo per mangiare in una baita. Dopo iniziammo qualche scaramuccia. Mia moglie si era denudata il busto per prendere il sole, il seno ancora sodo si muoveva ad ogni suo movimento. I capezzoli inturgiditi dal vento fresco, sembtavano dire mordimi. Iniziammo a pomiciare, entrammo nella baita e ci spogliammo completamente per essere più liberi. Un pony nel suo recinto ci guardava annoiato. Mentre eravamo nel pieno dei nostri giochi, mi venne un’idea che sapevo essere irripetibile. Costrinsi mia moglie ad entrare nel recinto del pony, ed iniziammo a raccontarci una storia di quelle nostre basate sul sesso con gli animali.Mia moglie, ma anche io, era in fibrillazione, eccitatissima, sbrodolava più delle altre volte. Ci trattenemmo allora nel godere, prendemmo un pò di fiato. Mi ripresi un pochino ed iniziai a massaggiare dolcemente l’addome del pony mentre mia moglie si mise davanti il suo muso facendosi annusare tutta, facendo annusare l’animale (non altissimo) le sue parti intime. La reazione fu quella che immaginavamo. Il cavallino estrasse tutto il suo enorme pene che raggiungeva quasi in terreno. Feci scostare mia moglie sul fianco posteriore dell’animare e spostando il cazzo iniziai a masturbarla con la punta. Era impazzita di piacere, come se la vera essenza animalesca di Lei esplodesse dal suo istinto più intimo. Si avvicinò ancora di più all’animale per poter essere, almeno in parte penetrata, nel frattempo io spostandomi di dietro iniziai a penetrarla nel suo coletto ancora parzialmente vergine. Ma Lei, non voleva me, era troppo attratta da quella situazione. Allora la feci mettere a carponi sotto l’animale appoggiandola, per farla stare più comoda su si un piccolo sgabello trovato li accanto. Poi le chiesi di fare tutto da sola. La vidi mentre divaricava le ginocchia dilatandosi completamente la fica depilata e visibilmente fradicia. Appoggiandosi allo sgabello con il braccio destro, trovando il giusto equilibio, con la mano sinistra impugnò l’enorme cazzo del pony per la punta e lentamente, vogliosamente, la introdusse nella sua vagina sino ad arrivare, verosimilmente, al suo utero. Inizio a muoversi con voluttà, l’animale prese il suo ritmo…… dopo una trentina di stantuffate vidi il pony come irrigidirsi, muoversi più lentamente sino ad emettere un piccolo nitrito al quale corrispose un enorme getto di sperma che incandescente inondava la fica di mia moglie fuoriuscendo abbondante dall’orefizio, colandogli sulle cosce ed imbrattandola tutta. Mia moglie ansimava e godeva, godeva ed ansimava e mettendosi supina proprio sotto il cazzo grondolande, continuò l’opera, oramai esausta, con un bocchino. Lei si alzo, e appoggiata sul dorso dell’animale volle essere leccata nella fica dilatata e poi penetrata alla pecorina. Godette nuovamente e godetti anch’io tremendamente. Da allora ricordiamo spesso l’episodio nei nostri giochi, e spesso pensiamo convinti che presto i ns. tabù si apriranno a uomini e donne disinibite come noi.
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