Dopo il viaggio, le scopate e per ultimo il racconto di Desiree e la mia ………conseguente sborrata, era necessario che facessimo una doccia.Desiree, quindi entra in bagno per farsi una tonificante doccia, mentre io, devo dire sempre con il cazzo in tiro, inizio a curiosare per la camera e soprattutto voglio verificare se la tv e dotata di pay in particolare se è possibile vedere qualche film porno. Inizio, quindi, a smanettare il telecomando e dopo una rassegna di canali nazionali ed internazionali tra i quali Rai 1, al canale 26 una scritta in inglese avverte che la visione è consentita solo ad un pubblico adulto. Aspetto circa 20 secondi quando sul teleschermo compare una bellissima mulatta che a malapena riesce a tenere il cazzo, sicuramente di oltre 20 cm, di un nero in bocca. Quando penso di gustarmi la scena immaginandomi gli schizzi finali e la faccia della mulatta impiastricciata di sperma, la voce di Desiree richiama la mia attenzione: “Caro mi passi l’accappatoio” “Subito, amore” rispondo io. Ma dopo una rapida ricerca nell’armadio mi accorgo che la camera non è stata provvista di accappatoi o quantomeno di asciugamani. “Amore, guarda che qui non riesco a trovare niente” dico a Desiree mentre, a malincuore spengo la tv .”Non preoccuparti, mentre fai tu la doccia chiamo in portineria e sento un po’”, dice Desiree che sinceramente con l’inglese se la cava molto meglio di me. Desiree quindi esce dal bagno completamente nuda e guardandomi con l’occhio diciamo complice mi ripete “Adesso chiamo io, vediamo se ci portano qualcosa…………chissà” e lascia cadere li il discorso.Mentre mi spoglio la sento parlare al telefono con la portineria e penso chissà a cosa allude……..ma ciò alla quale credo che alluda non può essere nascosto al mio cazzo che svetta imperiosamente.Sono già sotto la doccia quanto sento bussare alla porta, trattengo il fiato, lascio la doccia aperta e mi avvicino alla porta, lasciata appositamente socchiusa.Desiree, aprendo leggermente la porta, allunga la mano per prendere gli asciugamani, ma non richiude la subito la porta, sento che inizia a parlare con il ragazzo dell’albergo.Dopo pochi istanti, sento richiudere la porta, e vedo Desiree che si dirige verso di me. “Caro, guarda mi hanno portato gli asciugamani e non solo”, “Cioè?…..” rispondo io.”Sai me li ha portati Abdul, il ragazzo tunisino dell’albergo ed ha detto che tra mezz’ora, a mezzogiorno, finisce il suo turno. L’ho invitato a salire per offrirgli qualcosa di fresco, tanto più che la sua stanza è allo stesso piano nostro. E’ un bel ragazzo e poi deve essere particolarmente dotato…..in quei pochi istanti che abbiamo parlato, forse perché immaginava fossi nuda, ho notato un bel rigonfiamento all’altezza del suo cazzo……….mhh….. mhh mi sto già bagnando tutta!”.”Allora.sicuramente sarà andato a farsi una sega” rispondo di rimando a Desiree.”Non ci sono problemi…tanto tra un po’ in un modo o nell’altro lo faccio venire ugualmente, vuoi scommettere? Tu piuttosto vuoi partecipare o preferisci rimanere in bagno”. Ormai Desiree aveva preso la situazione in pugno e non solo la situazione……….. “Preferisco il bagno…..voglio proprio vedere come te la cavi”rispondo io in tono di sfida ed aggiungo:”Lascio la porta socchiusa così posso godermi la scena”.”OK” risponde Desiree. Passate di alcuni minuti le ore 12, si sente bussare alla porta, Desiree, con indosso solo la vestaglia, va ad aprire, mentre io cercando di non fare rumore mi sistemo dentro il bagno.Abdul, non doveva avere più di vent’anni, bello, alto e profumatissimo. Fissò negli occhi Desiree, con un’espressione che non lasciava dubbi. Uno sguardo insistente, sfrontato e complice. Desiree appoggiata allo stipite, con il bacino spinto in avanti lo provocava ancor di più.Senza dire una parola Abdul entrò nella camera e richiudendo la porta dietro di se si avvicinò a Desiree, lei gli getto subito le braccia al collo, stringendo fino a soffocarlo. Senza però baciarlo gli cacciò nell’orecchio una lingua calda ed agile.Abdul cominciò a palpeggiarla attraverso la vestaglia, scoprendo il seno voluminoso, scese con le mani verso la vita, sulle natiche sode e rotonde, e poi sul ventre.Quando raggiunse il calore della fica, Desiree emise un breve gemito, quindi continuarono ad esplorarsi a vicenda per almeno altri dieci minuti.Il mio cazzo era in condizioni terribili rosso- violaceo e rischiava di esplodere da un momento all’altro………ed eravamo soltanto all’inizio.Intanto Desiree ansimava, si agitava tutta appena lui le toccava i seni o la fica. Quando sfiorò il cazzo eretto ebbe una reazione quasi isterica, rischiando di rompersi le unghie nella fretta di tirarlo fuori tanto era la voglia di toccarlo. Lo prese subito in mano e cominciò a masturbarlo con tanta foga che Abdul dovette allontanarla da sé.D’un tratto Desiree si liberò della vestaglia che indossava, e poi sempre senza parlare prese per mano Abdul e lo trascinò verso il letto. Vi si lasciò cadere sopra di schiena, a gambe aperte, e lo attrasse su di sé. Il contatto con il cazzo nudo, di notevole dimensioni e soprattutto con un enorme cappella, le fece perdere ogni controllo.Desiree si contorceva strofinando il ventre contro quel manico duro, rischiando di farlo eiaculare, poi sollevò il bacino ed a gambe larghe si cacciò il cazzo nel ventre, era così bagnata che se lo ritrovò dentro fino in fondo ed emise un rantolo prolungato. Aprì ancora di più le gambe e le sollevò come una ranocchia, per essere sicura di farsi penetrare bene, poi cominciò a strofinarsi contro di lui come una pazza.In pochi minuti Abdul fu inondato di sudore e dava colpi di reni sempre più violenti eccitato da quella furia sessuale. D’un tratto Desiree ebbe un orgasmo folgorante, interminabile e nel momento in cui anche il giovane tunisino stava per godere, lei si scostò di colpo, respingendolo con incredibile violenza. Abdul le si lascio cadere accanto, di schiena, non ebbe il tempo di porsi domande che Desiree glielo prese in bocca nell’attimo preciso in cui lo sperma schizzava fuori.Abdul si vuotò non nella bocca ma direttamente nella gola di Desiree, che lo bevve fino all’ultima goccia. Mentre Abdul, senza dire una parola, usciva dalla stanza mi accorsi che nel frattempo ero venuto almeno due volte, tanto era lo sperma che colava dalla mia mano.Desiree avvicinandosi alla porta del bagno mi sussurrò “piaciuto lo spettacolo amore mio”. Senza rispondere con un cenno della testa gli indicai la mano piena del mio sperma, era eloquente valeva più di cento risposte.”Adesso…….. time-out………., ci facciamo una bella doccia e poi andiamo a mangiare…..dobbiamo recuperare energie………ci serviranno!”
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