Eravamo nel mese d’ottobre, ed approfittando di una serata calda e stellata decidemmo io e mia moglie di recarci in un ristorantino a circa 30Km da casa nostra per gustare una pizza. Lei, si vesti’ con una cura mai avuta prima, gonna mezza coscia, calze a rete, camicetta bianca abbondantemente sbottonata con reggiseno a balconcino che metteva in risalto il suo bel seno, slip bianchi in pizzo. Durante la cena sia per il suo abbigliamento e la sua posizione che lasciava vedere benissimo il bordo delle autoreggenti, sia perche’ nella piccola sala non vi erano altre donne oltre lei, l’attenzione di un uomo sulla cinquantina era costantemente sulle sue cosce, supereccitato glielo feci notare e lei con un sorriso continuo’ la sua esibizione senza preoccuparsi più’ di tanto. L’uomo fini’ prima di noi ed usci’ lanciando un sorriso a mia moglie che contraccambiò’ salutandolo, circa dieci minuti dopo anche noi uscivamo dal locale, mentre raggiungevamo la nostra auto notammo un TIR parcheggiato e deducemmo che doveva essere il mezzo dell’uomo del ristorante, sull’auto mia moglie mi bacio’ con molta passione io la tastai sotto la gonna constatando che era bagnatissima, dallo specchietto notai l’uomo di prima che era seduto al posto di guida del mezzo pesante parcheggiato a poca distanza da noi, con una piccola manovra di retromarcia mi posi a fianco del camion, e con la scusa di aver finito il gas dell’accendino tornai nel locale per comprare un bic, prima di scendere carezzai le cosce di mia moglie scoprendole al massimo e subito mi avviai verso il locale, non trovai l’accendino e tornavo verso la mia autovettura notando con piacere che l’uomo era sceso dal suo mezzo e parlava con mia moglie, risalii in auto e chiesi all’uomo se aveva da accendere, mia moglie non aveva per nulla coperto le sue cosce e lo sguardo dell’uomo non si staccavano dal suo corpo, con un gesto rapido ci porse l’accendisigaro dopo aver acceso la sigaretta iniziammo a chiacchierare del più’ e del meno, ma con naturalezza l’uomo inizio’ a fare dei complimenti a mia moglie, io di rimbalzo iniziai a carezzarle di nuovo le cosce scoprendola ancora di più’. L’eccitazione era a livelli estremi, l’uomo si complimento’ con me per le belle cosce della mia donna e chiese, considerando l’assoluta assenza di altre persone nel parcheggio di poter vedere meglio facendo scendere mia moglie, prima io poi lei scendemmo dall’auto, Annamaria si appoggio’ allo sportello dell’auto e sia io che l’autista ci ponemmo di fronte a lei. Con un gesto quasi spontaneo allungai una mano e tirai su la sua gonna permettendo allo sconosciuto di avere una visione totale delle sue cosce fino sopra gli slip, l’autista chiese di poter vedere anche il seno e sempre io sbottonai la camicetta mettendo a nudo il suo magnifico seno. L’uomo era al settimo cielo, si carezzava sopra i pantaloni un cazzo enorme, a sua volta mia moglie gli chiese di masturbarsi. L’autista mise a nudo il suo arnese gigantesco ed inizio’ a menarselo mentre lei con una mano si carezzava tra le cosce e con l’altra si pizzicava i capezzoli mentre io la baciavo in bocca. Al culmine dell’eccitazione sia io che l’uomo con il cazzo in mano ci accostammo a lei che subito si lancio con le mani prendendoli insieme e masturbandoci con forza. Iniziammo ad accarezzarla e quando si era sul punto di godere chiedemmo insieme di poterle venire in bocca, Annamaria, dopo essersi tolta la camicetta si abbasso’ avvicinando il suo viso ai nostri due cazzi, aumentammo il ritmo e godemmo con violenza spruzzandole il nostro sperma sul viso e tra i capelli, sul collo e sul seno. L’uomo ci ringrazio’, mia moglie al momento dei saluti si avvicino’ a lui e lo bacio’ in bocca per qualche minuto facendosi carezzare anche dietro. Lo salutai con una stretta di mano e tornammo a casa, convinti di aver abbattuto un’altra barriera del sesso e pronti per una nuova avventura.
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