Da quel giorno il mio atteggiamento verso mio marito cambiò completamente. Immaginavo che quello stronzo mi cornificasse ogni tanto, ma non pensavo che ne fossero tutti a conoscenza. Che cretina che sono stata. Beh, ora tutti quanti sapevano anche quanto era cornuto lui.Quel giorno tornai a casa e mi feci subito una doccia per togliermi di dosso l’odore e lo sperma che avevo addosso. Mentre ero lì che mi rilassavo sotto l’acqua ecco entrare quello stronzo di mio marito. A pensarci bene se al lavoro si comportasse meglio forse non mi avrebbero trattato così i suoi operai. Bastardo… era colpa sua tutto questo, certo ne avevo tratto molto piacere, ma preferivo atri tipi di esperienza, non certo farmi sbattere dai suoi operai!-Buongiorno amore.Feci finta di niente, ma Andrea insistette.-Ehi, ciao eh?Pensa che “l’asino che paga” era meglio tenerselo stretto e quindi risposi-Ciao, come è andata oggi?-Ah, stanco morto, giornata duraMa guarda un po’, pensai, lo stronzo mi prende anche in giro. Dentro di me però pensai… ma se lo sfianco fisicamente, voglio proprio cedere se poi va ancora a puttane! ma sì, voglio proprio provare a vedere cosa mi risponde se gli chiedo:-Andrea, perchè non vieni a farmi compagni sotto l’acqua?… momento di silenzio…-Dai cara, sono sfinito!Ma guarda, mi sa che di sfinito è solo il tuo uccello!-Dai caro! magari poi mi cade la saponetta!ma senza dire niente se ne andò. Fantastico, avevo ottenuto ciò che volevo: lo avevo sgamato e oltretutto il mio dovere di moglie lo avevo proposto, ma lui non lo accettò.Uscii dalla doccia, mi infilai l’accappatoio e andai da lui che stava sdraiato sul letto proprio come un pisello floscio. Mi misi a cavalcioni su di lui… volevo essere completamente certa dei suoi tradimenti… forse per avere la scusante per fargli tutte le corna che volevo.-Ciao tesoruccio – gli dissi sbaciucchiandolo sul collo – ho aspettato tutto il giorno questo momento e tu ora mi lasci a bocca asciutta… nel vero senso della parola.-Dai, sono stanco, magari dopo.Ma io inizia a scivolare verso la patta, gli sbottonai i calzoni-Smettila ho detto-Dai vediamo un po’ cosa c’è qua dentro -Gli abbassai la lampo, scostai gli slip e mi trovai… mamma mia che pena! in confronto a quello che avevo preso poche ore prima questo era formato mignon! Era lì floscio e puzzolente. Glielo presi in mano, puzzava ancora di spema… CHE STRONZO! Allora era tutto vero.-Basta!- Si alzò e si rivestitì- Ti ho detto che sono stanco!Sicuramente non aveva le forze per ritirarlo su. Restai lì seduta sul letto a guardarlo.-Ma Andrea, dai è da una settimana che non lo facciamo, vuoi che faccia qualcosa per tirarti su? vuoi che mi vesta da lolita? O preferisci volgare?-No, dai magari domaniE fece per uscire di stanza. Lo tenni però per un braccio e gli dissi guardandolo dritto negli occhi:-Non vorrai mica lasciarmi così? potrei sfogarmi in altro modo-Sditalinati pure se vuoi-Non intendevo da sola!Mi guardò, sicuramente aveva dei dubbi sulla mia fedeltà ma mi disse:-Basta che ci sia anche io-Scusa? mi lasceresti andare con altri senza problemi?Mi ripetè-Basta che ci sia anche io-Ti prendo sulla parola allora?-Sarebbe una bella esperienza?Presi coraggio:-Mi hai mai tradito?Lui ebbe un attimo di esitazione poi in maniera fin troppo schietta rispose:-Sì, spesso anche oggi mi sono fatto una puttana Rimasi di stucco, ma tutto sommato felice, forse per paura di perdere il mio “asino” dissi:-Come è?Forse sincerato dal fatto che non me la ero presa partì in quarta:-Fantastico, mi ha spompinato come solo una del mestiere sa fare, poi me la sono fatta per più di mezz’ora, bellissimo.Ormai eravamo in pista… quindi balliamo, stiamo al gioco. Mi scostai l’accappatoio e mi toccai tra le gambe.-Dimmi tutto, mi eccita.Lui ormai felice di essersi tolto un peso continuò:-Era bionda e giovane, odorava di sperma di altri ma le sue labbra erano così calde e accoglienti che dovetti fermarla per non buttare via 50 euro per solo 3 minuti di goduria, quindi la feci accomodare sul suo letto rosa, le aprii le gambe e la penetrai con violenza. Fingeva naturalmente di godere, ma mi piacque lo stesso. L’idea di mettere il mio cazzo dove già ne erano passati molti mi eccitava.Feci finta di iniziare a godere tanto e mi infilai due dita dentro di me. Gli chiesi:-E ti ecciterebbe pensare di metterlo dentro a tua moglie dopo che ne ha accolto un altro?-Certo, proprio come quella troia che mi sono fatto, anche tu potresti essere una perfetta troia, la mia troia!-Ohhhh, ohhh- finsi un orgasmo proprio per fargli capire che ormai mi aveva dato carta bianca. Potevo fare quello che volevo e avevo il suo appoggio.-Brava, sì, godi, godi all’idea di essere cornuta.Mi trattenni per non scoppiare a ridere, non lo guardai in faccia perchè altrimenti la mia immaginazione me lo avrebbe fatto vedere con due corna da fare invidia ad un cervo.-Oh, sì, fatti le altre, tutte quelle che vuoi… -ormai dovevo solo dire la frase che sarebbe risultata come una firma di un contratto, presi respiro e gli dissi- … si fattele tutte, così come io mi faro sbattere da tutti quelli che voglio!Ma aggiunse… purtroppo:-Basta che ci sia anche io!Mi ricomposi, mi alzai e gli diedi un bacio. Purtroppo il nulla osta lo avevo solo in sua presenza, ve beh, meglio che niente, mi avvicinai al suo orecchio e gli dissi:-Vedrai che belle sorprese che avrai presto.-Non vedo l’ora- mi rispose.
Aggiungi ai Preferiti