Francesca quella domenica, sì era messa in testa di ripulire il garage, il marito sì era subito chiamato fuori, c’erano le partite, e niente l’avrebbe smosso dal televisore .Meglio così pensò la donna, sarebbe andata con i suoi due figli, così insieme alle pulizie al garage , sì sarebbe fatta una bella scorpacciata di cazzo giovane, entrò nella stanza dei figli, erano tutti e due sdraiati sui letti .- Alzate il culo ragazzi ho bisogno di voi .- esordì Francesca .- I due ragazzi si guardarono e si sbottonarono i pantaloni tirandosi fuori il cazzo, di solito quando la madre pronunciava quella frase, era in calore e voleva una bella ripassata dai suoi due maschietti .Ma stavolta non era cosi, almeno per adesso: – Ho detto alzate il culo, non il cazzo .-Disse sorridendo Francesca, leccandosi le labbra mentre il suo cuore di madre si rallegrava vedendo che razza di cazzi avevano i suoi amati figlioli .- Mamma, non romperci i coglioni, s’è vuoi il cazzo accomodati, sennò lasciaci stare .- disse Lorenzo il più grande 20 anni .- Sì mammina fammi una pompa, o vai a rompere da un altra parte .- Proseguì l’altro, luca quasi 19 enne .Francesca c’era abituata ad essere trattata così dai suoi figli, del resto sessualmente parlando gli aveva concesso tutto, e non si arrabiava, purche lo facessero solo quand’erano soli, in fondo quel linguaggio scurrile dei figli nei suoi confronti la eccitavano un sacco, quel giorno sì era vestita con una canottiera sbracciata e sotto aveva messo un pantalone di una tuta da ginnastica attillatissimo . Si calò il pantalone e si mise a pecorina in modo che i suoi figli potessero vedere nel suo insieme il suo culo e le labbra carnose della fica, naturalmente bagnata .- Brutta troiona .- Disse Lorenzo vedendo la madre che esponeva i suoi accoglienti anfratti, saltò giu dal letto, il cazzo teso e duro bell’e pronto per ficcarlo in corpo alla madre .Aveva appoggiato la cappella tra le labbra della fregna materna, e stava per spingere avanti il bacino e affondarle dentro, quando la madre si scansò mandandolo a vuoto, e il suo cazzo invece della fregna bagnata e calda della madre trovò l’aria .Lasciato con il cazzo all’asciutto Lorenzo incazzato disse alla madre:- Cosa fai puttana vieni qui .Francesca appoggiata di schiena alla porta alla porta con le gambe divaricate e il pantalone tirato giù fino alle ginocchia toccandosi la fregna e allargandola in modo che i figli potessero vedere bene il suo interno roseo disse con voce roca: .- S’è oggi volete scoparvi la mammina dovete seguirmi in garage .La troia conosceva bene i suoi figli, l’aveva fatti eccitare gli aveva fatto annusare la sorca, sapeva che adesso l’avrebbero seguita anche all’inferno .-Noi andiamo amoreeeee .- Gridò al marito mentre cercava di alzarsi la tuta per coprirsi, ma i figli non glielo lasciavano fare, avevano cominciato a tastarla dappertutto, alla fine cedette e si lasciò fare, uno dei figli gli masturbava profondamente la fregna l’altro il buco del culo, solo la voce del marito di Francesca e padre dei due maiali mise fine all’osceno gioco tra madre e figli .- Siete ancora lì: – Grido l’uomo che non aveva sentito la porta richiudersi . Si papà stiamo prendendo gli attrezzi, e adesso usciamo .- Rispose Lorenzo, ficcando due dita in fondo al culo della madre, che fu costretta a tapparsi la bocca con una mano per non gridare come una pazza all’insinuarsi delle dita del figlio maggiore profondamente nel suo culo .Alla fine la donna riuscì a divincolarsi, anche s’è la voglia che gli bruciava il ventre gli chiedeva di rimanere a godersi le mani dei suoi figli dentro il suo corpo .Sceserò in garage,dentro c’era parcheggiata l’auto di famiglia, intorno gli scaffali strabboccavano di roba per la maggior parte inutile ed impolverata, c’era di tutto, i due ragazzi dopo che ebbero chiuso la serranda d’entrata, si fiondarono sopra la madre, in un lampo la donna sentì ancora una volta le mani vogliose dei suoi ragazzi entrare nei suoi orifizi, e una folle voglia infiammargli la fregna, una mano si infilò nella tuta e s’intrufolò nella sua fica, un altra gli scivolò dietro e un dito s’infilò senza tanti preamboli nel budello anale, con le mani libere i figli della donna gli abbrancarono le tette stringendole come s’è fossero di pongo, lei prese a mugolare, toccava i cazzi duri dei figli attraverso i pantaloni, stava per cedere, i figli la stavano talmente infoiando che ancora un pò e non avrebbe più potuto rifiutargli nulla, ma Francesca doveva resistere, anche s’è stava per essere sopraffatta dalla voglia, era certa che una volta che i figli si fossero svuotati i coglioni l’avrebbero lasciata da sola a pulirsi il garage, con un enorme sforzò di volontà Francesca li allontanò .- Fermi lì, stavolta la fregna di mamma dovete guadagnarvela .- Disse ai figli, Francesca, con la fregna sgocciolante in bella vista, la tuta gli era stata abbassata, insieme alle mutandine .Uffa mamma, sei più troia quando fai così, che quando tè lo fai mettere nel culo .- Disse scazzato Luca .Ma Francesca l’ebbe vinta, i due giovani iniziarono a lavorare a testa bassa e a cazzo duro, ammucchiavano da una parte gli oggetti da buttare nell’immondizia, gli altri quelli che potevano essere ancora utili spolverati e risistemati sugli scaffali .Due ore dopo il garage aveva cambiato aspetto, era tutto pulito e ordinato, da una parte c’erano tre sacchi dell’immondizia pieni da gettare nei secchioni .Francesca soddisfatta disse .- Bel lavoro ragazzi,vi siete guadagnati una bella chiavata con la vostra mamma, dentro la macchina di quel cornuto di vostro padre, ma prima lavatevi le mani, non vorrete toccare la fregna della mamma con quelle manacce lorde.i due fratelli con il cazzo che scoppiava, si lavarono per bene al piccolo lavandino del garage, e parlottavano tra loro, Francesca intanto, era salita nell’auto, e stava preparando l’alcova, dove si sarebbe accoppiata con i suoi figli, aveva abbassato tutti i sedili, si era sfilata pantaloni della tuta e mutandine, aveva alzato la canottiera sopra i seni, si sdraiò e allargando le coscie si accarezzava la fregna bagnatissima, impaziente chiamava i suoi ragazzi pregandoli di raggiungerla all’istante, non sapeva come aveva fatto a resistere tutto quel tempo con la voglia che gli bruciava il ventre, ma adesso era al limite non c’è la faceva più voleva essere sfondata, si accarezzava sempre più profondamente la fregna e continuava a chiamare i due ragazzi, pregandoli di fare in fretta ; I due figli della donna finirono di asciugarsi le mani e sorridendo si fecero l’occhiolino .Lorenzo e Luca si affacciarono nell’auto dove la loro zozza mammina smaniava a gambe aperte: – Ma veramente mamma noi abbiamo da fare .- Esordì Lorenzo .- Dobbiamo uscire, cì vediamo più tardi, ciao mamma .- Continuò luca .-Francesca restò di stucco, la mano con la quale si stava sditalinando si fermò e lei rimase con due dita piantate dentro, non poteva crederci, i figli erano stati a cazzo duro per ore e adesso c’era lei eccitata con la fregna bagnata e disponibile con cui sfogarsi, e loro volevano andare via !- Cosa !!!- Esclamò la donna con due dita in fregna .- Non provateci neanche, ho voglia di cazzo, per cui infilatevi immediatamente in macchina e tirate fuori l’uccello, e sbattetemi finche avete fiato .- Disse arrabiata .I due giovani ridendo, si tolsero i pantaloni, e con il cazzo duro che ondeggiava in aria, entrarono nell’auto dove c’era la loro mammina pronta a farsi fare le peggiori porcate che gli venivano in mente insieme i due giovani ” l’aggredirono ” di nuovo, si sdraiarono ai lati della porca, e iniziarono a tastarla, sapevano dove andare con le mani per far smaniare quella troia che li aveva messi al mondo .- Era uno scherzo puttana, apri anche il culo perchè stiamo per darti una di quelle ripassate, che ti faremo camminare storta per un mese .Francesca sorrise allo scherzo, si sdraiò supina anche lei in modo di avere Luca davanti e Lorenzo dietro, che gli aveva gia infilato due dita nel culo, e le girava preparando l’apertura anale della madre a ricevere il suo cazzo duro, anche Luca aveva infilato le dita dentro la madre e gli allargava la fregna, Francesca mugolava e gemeva senza ritegno, era in uno stato tale d’eccitazione che non riusciva a controllarsi minimamente, Luca, smise di giocare con la fregna materna, salì con il corpo porgendo il cazzo duro alla bocca della madre che l’ingoiò e prese a ciucciarlo, l’altro figlio dietro di lei gli aveva alzato una gamba e sentiva la cappella tra le chiappe del culo iniziò a spingere e a forzare l’anello anale, che sotto la spinta del cazzo duro come il ferro di Lorenzo si aprì accogliendo la mazza che scivolò dentro interamente, lasciando per un attimo Francesca senza fiato, mentre il figlio maggiore l’inculava vigorosamente Francesca ingoiava il cazzo del minore dei suoi figli . Anche s’è presi anima e corpo da quell’osceno rapporto incestuoso e contronatura la famigliola incestuosa sentì delle voci proveniente dal corridoio che porta ai vari box auto, le parole e le risatine eccitate che sentivano non lasciavano dubbi qualcuno aveva avuto la loro stessa idea, venire a fottere in garage, incuriosita Francesca smise di ciucciare l’uccello di Luca e disse a Lorenzo di togliergli il cazzo dal buco del culo, e con il culo aperto come una voragine e la fregna che colava ininterrottamente, Francesca scese dall’auto seguita dai suoi figli a cazzo duro, gli fece segno di fare silenzio mettendosi il dito davanti alla bocca, sentirono la serranda del box di fronte al loro aprirsi, sapevano che era quello dei loro vicini, quelli che avevano l’appartamento sul loro stesso pianerottolo, udirono ancora delle risatine eccitate, Francesca fece segno ai figli di prendere un piccolo tavolo e metterlo davanti alla loro saracinesca chiusa, ma con delle grate sulla parte superiore da cui poter guardare all’esterno, dopo aver sistemato il tavolo i tre nudi come vermi silenziosamente vi salirono sopra, e poterono vedere chi c’era nel box di fronte, avevano ampia visibilità visto che la serranda era stata lasciata completamente aperta, quello che videro li lasciò tutti e tre increduli, di fronte a loro c’erano abbracciati una giovane donna e un uomo di mezza età, l’uomo toccava le chiappette sode alla ragazza da sotto la minigonna che indossava, ma non era di certo quel gesto che li aveva lasciati interdetti ma il fatto che i due amanti altri non erano che Stefano il loro vicino di casa e la sua giovane figlia Sabrina, coetanea di Luca e sua ex compagna di scuola,Luca aveva da sempre avuto una cotta per la bella Sabrina, e soffriva realmente a vederla tastata senza ritegno dal padre, e sopratutto, dal constatare quanto le mani del padre la facevano vibrare di piacere .Francesca quasi non credeva ai propri occhi, quante probabilità c’erano che due famiglie che praticavano l’incesto abitassero nello stesso condominio, anzi sullo stesso pianerottolo, pochissime, eppure era cosi, vedendo come l’uomo tastava il culo della figlia e gli strusciava l’uccello sulla fregna, non c’erano dubbi che proprio di incesto si trattava, anche perchè era chiaro che quelli erano solo i preliminari, l’antipasto di qualcosa di piu lussurioso che sarebbe accaduto di li a poco, e loro n’è erano i fortunati spettatori .Stefano convinto che nei box non c’era nessuno lasciò aperta la serranda, lui e la figlia erano davanti alla propria auto, toccando le natiche vellutate e sode della figlia come al solito gli era venuto un cazzo duro come il marmo: – Tesoro di papà, scendi a vedere come è grosso il cazzone del tuo paparino . – Cosi dicendo l’uomo posò la mano sulla testa bionda della figlia e la spinse in basso .Francesca si lasciò spingere in ginocchio davanti al padre e si ritrovò di fronte al suo cazzo scappellato, Francesca era una giovane ragazza bellissima, bionda e con un fisico da velina, questo unito ad un innato talento per la danza la portava a sognare un futuro nel mondo dello spettacolo, frequentava una scuola di danza e aveva gia fatto qualche fugace apparizione in tv, dove era stata immediatamente notata grazie sopratutto al suo fisico fresco e sensuale, aveva ricevuto delle proposte di lavoro ma in cambio doveva farsi scopare da qualche vecchio gurù della televisione, lei non aveva problemi a darla via, nonostante la giovane età aveva svuotato i coglioni a parecchi uomini compresi quelli del padre, ma era una ragazza orgogliosa e sapeva di avere talento, era un idealista non cercava scorciatoie che facilmente avrebbe trovato grazie al suo meraviglioso culetto, voleva sfondare solo ed esclusivamente grazie alla sua bravura, e s’è non ci riusciva poteva sempre cambiare idea .La giovane biondina intanto prese in mano il cazzo del padre, lo segò un pò e poi ridendo disse al padre: – Abbiamo detto alla mamma che andavamo a prendere il gelato, e adesso invece del gelato stò per leccare il cazzo a mio padre .- Poi si fece scivolare in bocca la mazza turgida del genitore, che mugolò di piacere .I tre improvvisati guardoni seguivano in silenzio l’oscena coppia incestuosa, Francesca guardava la mazza grossa e dura del suo vicino che spariva nella bocca della figlia, la sua fregna ebbe un fremito di desiderio, aveva sempre avuto la sensazione che il suo vicino fosse un porco, spesso l’aveva sorpreso a guardarla voglioso, ma lui non gli aveva mai fatto delle proposte, che lei da troia sempre in calore di sicuro avrebbe accettato, ma vedendo come la figlia gli ciucciava il cazzo capì che Stefano ce l’aveva in casa la puttana con cui sfogare le sue perverse voglie . Mentre la madre in mezzo a loro sbrodolava di voglia per il cazzo del loro vicino, Luca e Lorenzo avevano il cazzo duro da scoppiare, Sabrina era il sogno erotico di qualunque essere con l’uccello in mezzo alle gambe, e vederla in azione era uno spettacolo senza parì, l’abilità con cui ciucciava il cazzo al padre dimostrava senza ombra di dubbio che quella giovane era una troia affamata di cazzo, entrambi avevano il cazzo duro all’inverosimile e invidiavano l’uomo che poteva gustarsi la bocca carnosa di quella fregna da copertina .Intanto Stefano continuava a mugolare mentre la figlia gli ciucciava rumorosamente il cazzo, ma seppure soddisfatto l’uomo sapeva di poter chiedere alla figlia molto di più con entrambe le mani prese la faccia della figlia che sapendo quello che il padre voleva fare spalancò ancora di più la bocca, tolse le mani dal cazzo e l’appoggiò ai fianchi del genitore, Stefano tenne ferma la testa della figlia e prese a muovere il culo avanti e indietro, il cazzo lungo e cicciotello spariva interamente come per magia nella bocca di Sabrina che sentiva la cappella oltre passargli le tonsille, rimaneva senza fiato e gli occhi gli lacrimavano, la bocca gli si riempiva di bava e saliva, e le mascelle gli dolevano per quanto teneva spalancata la bocca, ma era ripagata dall’enorme piacere più mentale che fisico che provava a fare quelle porcherie insieme al padre, per Stefano invece il piacere era esclusivamente fisico, scoparsi la gola della figlia era fantastico, teneva la testa della figlia con forza e faceva andare l’uccello avanti e indietro nella sua bocca, sentiva Sabrina grufolare come una scrofa e quando lei sentiva il bisogno di respirare gli stringeva forte le mani sui fianchi, lui allora sfilava l’intera mazza sgocciolante di bava fuori e la strusciava sulla faccia rossa della figlia, la lasciava riprendere fiato, e poi ricominciava infilandogli il cazzo lordo di saliva di nuovo in bocca giù fino alle tonsille .Luca e Lorenzo, erano estasiati, non era difficile per loro capire quanto piacere stava provando l’uomo grazie alla disponibilità della figlia, insieme guardarono la madre, che capì che i figli si aspettavano da lei lo stesso trattamento che quella porca di Sabrina stava riservando al genitore .Stefano dopo alcune pompate di cazzo nella gola della figlia, sentiva montare l’orgasmo, anche s’è l’idea di sborrargli in bocca l’attirava parecchio, non voleva comportarsi da egoista, voleva che anche Sabrina godesse, ancora una volta gli sfilò il cazzo dalla bocca e prendendola per le orecchie la fece alzare, gli tastò la fregna, che trovò allagata, non aveva dubbi la figlia si eccitava facilmente, figurarsi quando facevano quel genere di porcate .- Cosa vuoi farmi papino?- Domandò la troietta con la bocca impastata di saliva e la bava che gli colava sul mento .- Sfondarti la fregna tesoro di papà, farti godere come merita una puttanella come tè .-Gli disse con tono dolce il porco e libidinoso genitore .Con gli occhi lucidi di libidine Sabrina si tolse le mutandine e con il culo appoggiato sul cofano dell’auto, allargò le coscie, mostrando al padre, ma non sapendolo anche ai suoi vicini, la sua fregnetta bagnata, le teneri labbra della fica luccicavano di umori, deliziosamente scostate in attesa che il cazzo duro del padre vi affondasse imperiosamente dentro, Stefano si mise davanti la figlia che gli prese in mano l’uccello guidandolo verso la sua fregnetta vogliosa, la cappella si inserì tra le labbra, i due amanti libidinosi gemettero all’unisono, un secco colpo di reni da parte di Stefano e Sabrina si ritrovò con il cazzo del padre profondamente in fregna, i due corpi eccitati presero a muoversi nella perversa danza del rapporto sessuale, i sessi di padre e figlia ondeggiavano l’uno verso l’altro, mugoliì di piacere si spargevano nell’ambiente chiuso fino a giungere alle orecchie di Francesca e i suoi figli che ammiravano rapiti l’incestuoso e vigoroso rapporto tra padre e figlia .Il corpo di Sabrina reso perfetto da anni di ginnastica e danza , venne scosso dai brividi dell’orgasmo: – Vengooooo … papinooohhh … vengo ! Con il tuo cazzone in fregnaaaa !- Gemette la puttanella aggrappata al padre che continuava a pistonargli la sorchetta come un martello pneumatico .Sabrina era ancora in preda all’orgasmo quando il padre gli sfilò l’uccello dalla fregna e la fece girare e piegare a pecorina sul cofano dell’auto, con il cazzo paonazzo e rigido come può esserlo un membro maschile poco prima di esplodere Stefano allargò le chiappette sode e perfette della figlia, puntando l’uccello verso il foro anale come un missile sull’obbiettivo e mormorò:- Adesso papà tuo ti apre il culetto, troietta .- Ohhh, siiiii … papino sfondami il culoooo .- Rispose la giovane muovendo il culo sul cazzo duro del genitore .Stefano con un colpo secco violò l’ano della figlia, che si allargò e fagocitò l’uccello del padre, l’inculata che n’è seguì fu blasfema e bellissima, non c’era amore, non c’era affetto, c’era solo la perversione di un genitore che si incula la giovane figlia, che non si lamentava ma si piegava per permettere al padre di sbattergli il cazzo interamente nel culo .Come un pistone impazzito il cazzo di Stefano faceva su e giù nel deretano di Sabrina, l’uomo grugniva la ragazza mugolava, era un concerto di puro piacere, che raggiunse l’apice quando Stefano sborrò in culo alla figlia un fiume di sperma bollente, anche Sabrina godette come una scrofa sentendo allagarsi il budello anale .Esterfatti e sempre eccitatissimi, nascosti nel loro garage Francesca e i figli videro, il cazzo del loro vocino uscire dal culo sfondato di Sabrina pieno di sborra, la giovane rimase piegata sul cofano, mentre l’uomo, si puliva la cappella sopra le vellutate chiappette .Francesca guardò prima il cazzo di Lorenzo poi quello di Luca, erano spaventosamente rigidi, si sentì un pò gelosa della puttanella che con il culo aveva appena svuotato i coglioni al padre, era chiaro che era per colpa o per merito di Sabrina che i suoi figli erano in quelle condizioni, condizioni in cui anche lei si trovava, la sua fregna boccheggiava di desiderio per quel porco che aveva appena inculato la figlia e che adesso si stava facendo finire di pulire il cazzo con la bocca . Si ! Pensò Francesca un porco cosi vale la pena di conoscere meglio .- Andiamo puttanella, tua madre aspetta il gelato,- Disse il padre snaturato mentre la figlia finiva di pulirgli il cazzo con la lingua .Leccandosi le labbra e alzando gli occhi verso il padre la puttanella disse . – Passiamo anche in farmacia, prendiamo il sonnifero per la mamma e il viagra per tè, stanotte o ancora tanta voglia di fare la porcellina con quel porcone del mio papino .I due incestuosi amanti si risistemarono, Stefano chiuse il suo garage, e prima di avviarsi verso l’uscita tastò con tutta la mano la fregna della figlia, che spalancò la bocca sorpresa dell’ardore del padre che sembrava non essere mai stanco di fare porcate .Francesca e i suoi figli attesero che i due uscissero dal garage, la donna stava letteralmente pisciando di voglia, Luca e Lorenzo saltarono giù dal tavolo, i loro cazzi duri sembravano due spadoni medievali, guardarono la madre ancora sul tavolo mezza nuda con la fregna in bella vista, l’aiutarono a scendere, cosi che Francesca si ritrovò tra i suoi due maschioni, sentiva i loro cazzi che cercavano l’entrata dei suoi pertugi, lei ansimando, mosse il bacino per aiutarli a penetrarla, ed i figli entrarono simultaneamente nella loro svergognata madre, Luca affondò nel culo materno e Lorenzo nella fregna che l’aveva partorito e li i due giovani sfogarono tutta l’eccitazione che avevano accumulato, Francesca in balia degli ardori giovanili dei suoi figli veniva assalita da un orgasmo dopo l’altro, Stretta nella morsa dei corpi in movimento dei suoi figli, Francesca gemeva senza ritegno incitandoli a sbattergli il cazzo dentro con più forza, finchè non li sentì svuotarsi dentro di lei riempendola di sperma calda .Francesca in futuro avrebbe ricordato quella scopate come una delle più esaltanti della sua vita, aveva avuto orgasmi a ripetizione, tanto che la donna si complimentò con i figli per averla fatta godere cosi tanto .Ma i due giovani dopo essersi sfogati con la madre ricominciarono a pensare a quella bella fichetta di Sabrina, non che la madre fosse da gettare via, ma ormai la scopavano da un sacco di tempo, e comunque Sabrina aveva dalla sua la freschezza dovuta alla giovane età sommata alla bellezza sconvolgente di un fisico curato, che la rendevano desiderabile, e potevano approfittare di quello che avevano visto per arrivare tra le coscie della troietta:- Abbiamo in pugno quella bella fica di Sabrina, l’abbiamo pizzicata a scopare addirittura con suo padre !- Esclamò Lorenzo .- Sì la puttanona, a poco da fare la smorfiosa, da come lo prendeva in culo, dev’essere molto pratica con il cazzo .- Continuò luca, sintonizzandosi sulla lunghezza d’onda del fratello .- Calma ragazzi, non sono affari nostri .- Disse Francesca che vedeva i suoi uccellini che prendevano il volo allontanandosi dal suo nido .- Non preoccuparti mamma, sei sempre tù la nostra puttananona preferita, ma una fregnetta come quella della nostra vicina merita una visita ! – Lorenzo cercò di tranquillizzare la madre .Dire a Francesca che era una puttana era dire poco, anche a lei nonostante preferisse comunque un cazzo bello duro, la fichetta di Sabrina faceva gola e in più c’era la possibilità di farsi anche il padre libidinoso .- Ragazzi miei mi avete convinto, dobbiamo pensare al modo per entrare nelle mutande di quei due porcelloni .- Disse la sporca mammina .La sera, dopo cena in casa, Stefano e Sabrina sì gustavano il gelato che erano andati a comprare davvero dopo aver sfogato i loro bassi istinti nel garage, la signora Susanna, moglie e madre dei due incestuosi amanti era da un pò che soffriva di insonnia, e doveva ricorrere ai farmaci per dormire, non sapendo che appena lei si addormentava profondamente, suo marito e sua figlia trasformavano la casa in un osceno carnaio, dopo aver mangiato aveva ingerito una pesante dose di sonnifero, gli occhi facevano fatica a rimanergli aperti .Dopo una mezz’ora davanti alla tv la donna stava crollando: – Io vado a letto caro, vieni anche tù? – Disse Susanna al marito, alzandosi dal divano .- Finisco di vedere il film, e vengo amore .- Rispose Stefano, anche lui aveva ingerito un farmaco, ma non per dormire, ma per rimanere sveglio e a cazzo durissimo come piaceva alla figlia che gia pregustava le porcherie che avrebbe fatto insieme al padre con una pasticca di viagra in corpo che n’è aumentava le prestazioni .Stefano sentiva gia gli effetti della magica pasticca blu, aiutato anche dalla figlia che stava seduta sulla poltrona di fronte in vestaglietta semitrasparente, e che con finta innocenza allargava le gambe mostrando al padre la fregnetta coperta solo da un minuscolo perizoma . Stefano toccandosi il cazzo aspettò che la moglie si coricasse, poi si alzò dal divano e sì avvicinò alla figlia si inchinò verso di lei e prendendogli in mano un piccolo seno turgido con un capezzolo che gli sollecitava il palmo della mano, incollò le sue labbra a quelle di Sabrina, le lingue saettarono, e la mano di Stefano lasciò la tetta e scese a tastare la fregna della figlia, il bacio salivoso andò avanti per un pò la mano era passata sotto il perizoma e dopo aver accarezzato la peluria pubica due dita si ficcarono in fica della sempre più eccitata sabrina, che boccheggiando come un pesce sbottonò il pantalone del padre e si impossessò del suo cazzo gia turgido e teso . – Aspetta puttanella vado a vedere s’è tua madre si e addormentata .- Disse l’uomo arrapatissimo, che a malincuore tolse le mano della figlia dal suo cazzo .Silenziosamente e a cazzo dritto, guardò nella sua camera da letto dove la moglie dormiva pesantemente sotto gli effetti dei farmaci .Tornò dalla figlia che intanto si era denudata e stava sul divano a gambe aperte in posizione ginecologica .-Papino, sono preoccupata, la mia fichetta e piena di liquido appiccicoso, potresti guardarmi dentro e vedere di cosa si tratta .- Certamente bambina mia, il papà adesso sistema tutto, stai tranquilla .- disse l’uomo togliendosi i pantaloni e inginocchiandosi tra le gambe della figlia .Allargò le labbra della fica e inserì un dito, era calda e allagata, ruoteò il dito, sentì la figlia gemere e fremere al contatto delle sue dita all’interno della fregna vellutata , tenendogli la fichetta spalancata con entrambe le mani sì avvicinò con la bocca, sentiva l’odore forte, attaccò le sue labbra a le labbra carnose e gli fece saettare la lingue all’interno .Sabrina sì contorceva e ansimava indecente al lavoretto di bocca che il padre gli stava facendo .- Scopami papà, fottimi con quel tuo cazzone duro .-Gemette esasperata la puttanella con la voglia quasi insopportabile di prendere in fregna la mazza dura del genitore .Stefano si alzò e coprì la figlia con il suo corpo, la prese per le coscie e gli infilò il cazzo dentro la fregna, Sabrina strinse le gambe attorno al padre che aveva cominciato a fotterla prima delicatamente ma ad ogni affondo aumentava il vigore finche si ritrovò a scoparla con ardore, l’uomo sbuffava come un locomotiva a vapore, mentre la giovane si contorceva gemendo sotto di lui il cazzo, nella stanza i mugoliì e i gemiti di piacere dei due libidinosi amanti venivano a malapena coperti dall’audio del televisore rimasto acceso .- siii, papinoooo, scopa la tua figliola, cosììììì ahhhh .- Godeva la troietta, sotto il padre che gli sbatteva il cazzo con sempre maggior forza nella fica .- Godi puttanella, lo sò che ti fai scopare da tutti, ma io sono tuo padre l’unico uomo che non dovrebbe scoparti, ma sei troppo troia e m’arrapi come una bestia .L’uomo aveva appena terminato di delirare, quando la figlia godette con le braccia attorno al suo collo e le gambe strette dietro la sua schiena, anche lui sborrò, tanta di quella sborra che una parte uscì dalla fica della figlia colando sopra il divano .Nell’ appartamento di fianco, nello stesso momento un altro incesto veniva consumato .Francesca aveva aspettato con la sorca bagnata che il marito andasse a dormire, sapeva che si sarebbe addormentato immediatamente, visto che abitualmente per recarsi al lavoro si alzava alle prime luci dell’alba .Mentre il marito dormiva nella loro camera da letto, Francesca andò nella camera dei suoi ragazzi per augurargli la buona notte, i due giovani erano sdraiati sopra i rispettivi letti separati tra loro da un comodino .Lorenzo rimase sdraiato, il pigiama abbassato e il cazzo duro che finì in bocca alla madre che si era inchinata verso di lui e gli faceva un pompino, Luca si ritrovò con il culo della madre davanti agli occhi, ondeggiava ammiccante verso di lui mentre la madre faceva gemere il fratello usando la bocca da gran pompinara qual’era, Luca calò il pigiama alla madre, le belle chiappe della signora Francesca apparirono in tutta la loro bellezza, il filo del tanga che indossava spariva tra le sferiche natiche dietro, Luca lo scansò e allargò le chiappe della madre, sotto il buco del culo sfondato simile a una voragine la fregna della donna era fradicia di umori, il giovane sputò dentro l’ano della madre vi si sistemò dietro e l’inculò con un secco colpo di reni . Francesca sentendosi sfondare il culo, allargò la bocca e contemporaneamente strinse con la mano il cazzo dell’altro figlio facendogli un pò male, ma si fece perdonare baciandolo, leccandolo e ciucciandolo, il dolore di Lorenzo passò subito sostituito dal piacere che quella pompinara della madre gli dava usando la bocca come solo una troia sa fare, Luca continuava a sbattere il cazzo in culo alla madre mugolando, Francesca accoglieva profondamente in culo Luca e in bocca Tommaso, ma per godere come si deve si portò una mano sulla sorca e si sgrillettò, una serie di orgasmi suo e dei figli li fece gemere oscenamente, Luca si svuotò per l’ennesima volta nel culo della madre, Lorenzo fece bere alla madre un’abbondante sborrata, Francesca venne accarezzandosi la clitoride .Francesca rimase nel letto di Lorenzo, aveva il mento sporco di sborra e dal culo aperto altra sborra gli colava appiccicosa, sull’altro letto Luca si massaggiava l’uccello che odorava del deretano della madre . – Mamma stavo pensando, visto che tu sei cosi troia, e la dai via facilmente, potrebbe essere che nostro padre, non sia l’uomo che ti sei sposata?- Domandò con la faccia seria Lorenzo .- Ma, non dirlo neanche per scherzo certo che sono sicura .- Rispose stizzita la donna .Luca aveva capito che il fratello voleva prendere in giro la madre e si unì allo scherzo.- E’ come fai ad esserne sicura s’è scopi con tutti?Francesca sì girò verso di lui .- Siete dei figli di puttana questo non posso negarlo, ma quando metto le corna a vostro padre prendo delle precauzioni .- Ma s’è noi ti sborriamo in fregna tutti i giorni e senza preservativo .- Disse luca .- Ho la spirale stronzo, non tè nè sei accorto .- Cè l’hai talmente profonda la sorca mamma che non l’ho sentita .- Disse ridendo il giovane .Francesca aveva capito che la stavano prendendo per il culo, e si fece una risata anche s’è lei preferiva essere inculata davvero .-Parliamo di cose serie, avete pensato, a come fare per entrare nel letto dei porci che cì abitano a fianco .- Disse Francesca .- Ehi mammina Stai più in fissa di noi, ti piace proprio il porco che s’incula la figlia . -Disse Leonardo accarezzando la fregna della madre .- Sì l’ammetto mi piace, a un bel cazzone ed è tanto maiale, mi stimola molto la fregna un tipo così .- Ammise canditamente la mammina troia ai propri figli .- Andiamo da loro e ricattiamoli, diciamo che li abbiamo visti sotto il garage .- Propose luca .-Non dire cazzate s’è non abbiamo prove, rischiamo una denuncia .- Disse realisticamente, Francesca .-Allora procuriamocele .-Propose Lorenzo .Il giorno dopo Lorenzo e Luca armati di macchina fotografica facevano le posta ai loro vicini sotto casa attendevano con ansia di ripizzicare la coppia incestuosa in azione, immortalarli con la macchina fotografica e usare quegli scatti per ricattarli .Non per soldi naturalmente ma sessualmente, loro si sarebbero sbattuti la bella Sabrina e la madre si sarebbe fatta montare da Stefano .I giorni passavano ma Stefano e la figlia Sabrina non uscivano di casa quasi mai assieme, quelle poche volte che succedeva si comportavano normalmente, un padre e sua figlia niente di più niente di meno .I per abitudine scopavano nella tranquillità della loro casa, dovevano stare attenti solo alla moglie di lui nonchè madre di lei, solo in taluni casi si arrischiavano a farlo fuori di casa com’era successo quella volta in garage .Un giorno improvvisamente le cose presero la direzione sperata dai ragazzi .Stefano e Sabrina erano in casa, la giovane stava mostrando al padre e alla madre gli ultimi passi di danza che aveva imparato alla scuola che frequentava, indossava un aderentissimo body, e sotto gli occhi orgogliosi della madre e quelli vogliosi del padre la giovane si esibiva in spaccate, giravolte e quant’altro, la madre applaudiva soddisfatta nel vedere la bravura della figlia il padre anche ma in più aveva accavallato le gambe per nascondere l’enorme erezione causata dallo show della figlia che si muoveva sensuale e mezza nuda, mentre danzava Sabrina sapendo l’effetto dirompente che aveva sul genitore si eccitava di conseguenza, e faceva in modo di farsi entrare il cavallo del body tra le chiappe e tra le labbra della fica, più di una volta le tettine sode e deliziose a forma di pera sgusciavano fuori, la madre non ci faceva caso, ma il padre si e non vedeva l’ora di succhiare quel capezzolo duro, altre volte la giovane aveva danzato solo per il padre, non era mai riuscita a terminare la danza perché il padre gli saltava addosso e la scopava con foga, ed era quello che Stefano avrebbe voluto fare anche in questa circostanza, ma c’era la moglie e la sua presenza gli impediva di sbattere il cazzo duro dentro la figlia, Sabrina infoiata come il padre non avrebbe chiesto di meglio, colava dalla fregna a cascata, ma doveva tenersi la voglia , ma non rinunciò di certo a martellare il padre mostrandogli tutto quello che poteva, una spaccata in aria di fronte a lui gli mostrò l’intera fichetta, l’uomo si aggrappò al divano dov’era seduto per non aggredire la figlia di fronte alla moglie, la danza finì, una sudata Sabrina ricevette i complimenti della madre e una tastata discreta del padre sulla sua accaldata fregnetta, approfittando della momentanea assenza della madre Sabrina, si getto tra le braccia del padre schiacciandogli con il ventre l’erezione paurosa che gli deformava i pantaloni, automaticamente le mani di Stefano corsero a stringere le chiappe dure della figlia .Con le mani del padre che gli deformavano le natiche, Sabrina propose:- Troviamo una scusa per uscire papà, ho tanta voglia di fottere .- Bambina mia, papà ti sfonda tutta, vatti a cambiare che ti porto in un posto tranquillo e ti faccio gridare di piacere .- Disse Stefano .Sabrina con la fregna in fiamme, si stacco dal padre che gli mollò le chiappe, e andò in camera sua, indossò una mini sopra il body con cui aveva danzato e un giacchetto di jeans, in un minuto era pronta per farsi portare alla monta dal padre .Stefano intanto, era andato dalla moglie, la povera donna non poteva di certo immaginare che l’uomo che aveva sposato, riempiva regolarmente di sborra la loro figlia, e non ebbe niente da ridire, quando lui gli disse che avrebbe accompagnato Sabrina ad acquistare un libro, li salutò dicendogli di non fare tardi e tornare per cena .Padre e figlia andarono in garage, c’era gente e salirono subito nell’auto, le mani dei due corsero a cercare il sesso eccitato dell’altro, ma entrambi avevano voglia di fottere e visto che non potevano farlo li, Stefano avviò l’auto e si diresse verso un posto discreto fuori città, troppo preso dalla fichetta che la figlia impunemente gli mostrava allargando le gambe, non si avvide dell’auto che li stava seguendo .Dentro la macchina che seguiva la coppia incestuosa c’erano Lorenzo e Luca, la macchina fotografica a portata di mano e pronta per essere usata, i due sperarono che non fosse un altro buco nell’acqua, e che i due porci che seguivano non andassero a fare schopping, quando l’auto con i due incestuosi amanti imboccò la strada che li portava fuori città fece esultare i due che li seguivano, non c’erano dubbi, padre e figlia erano usciti di casa per andare a fottere, dopo qualche chilometro percorso nelle campagne, Stefano girò in una piccola strada sterrata che si insinuava in un piccolo boschetto e fermarsi in mezzo a delle fratte ; Lorenzo e Luca fermarono la loro auto un po’ distante e proseguirono a piedi, stando attenti a non fare rumore, si accucciarono dietro un tronco d’albero circondato da cespugli, dietro i quali sostava l’auto di Stefano e della figlia puttana, che credendosi lontani da occhi indiscreti, avevano gia iniziato a dar sfogo alla loro libidine .Luca con la macchina fotografica, trovò il punto d’osservazione ideale, da lì poteva vedere tutto cio che accadeva nell’auto trasformata in alcova, il giovane sentì un colpo al cuore vedendo la ragazza dei suoi che inginocchiata tra le gambe del padre gli ciucciava voracemente il cazzo .Stefano sdraiato sul sedile opportunamente sbracato, con le mani incrociate dietro la nuca, si godeva estasiato la bocca della figlia, che gli ingoiava interamente l’uccello .Luca iniziò a scattare foto, regolando l’obbiettivo in modo da riprendere interamente le due figure, cosi che le foto non lasciassero dubbi s’ù chi fossero quei due che si accoppiavano .Sabrina leccava il cazzo paterno insalivandolo, lo sgrullava con forza come un manganello, lo picchiava sulla sua lingua che usciva dalla sua bocca spalancata soddisfatta della rigidità che il cazzo aveva raggiunto, si arrampicò sul corpo del padre, con una mano si guidò il cazzo all’interno della sua fichetta bagnata all’invero simile . Luca scattò una serie di foto che riprendeva l’intera sequenza del cazzo di Stefano che s’infilava nella sorca di Sabrina, che iniziò a fare su e giù con il bellissimo culo, i vetri cominciarono ad appannarsi man mano che i due mugolavano di piacere, al di fuori non arrivano chiaramente i gemiti dei due porci incestuosi ma nell’auto i due che scopavano come bestie condivano il loro rapporto con frasi oscene.- Muoviti puttana … impalati sul cazzone di tuo padre piccola bagascia .- Gridava Stefano mentre la figlia sopra di lui si muoveva come l’ultima delle bagascie .- Ti piaceee … metterlo in fregna a tua figlia veroooohh … porco degenerato … maiale schifoso scopati questa troiona di tua figliaaaahhh . – Mugolava a sua volta Sabrina mentre si calava sul cazzo paterno, che gli entrava nella fica eccitata fino alle palle.L’appannamento completo dei vetri dell’auto aveva tolto la visuale ai due giovani all’esterno e reso impossibile lo scatto di altre foto, ma quelle che avevano gia scattato erano più che sufficiente, Lorenzo e Stefano decisero di andar via, anche perchè il cazzo nelle loro mutande rischiava di esplodere e non vedevano l’ora di tornare a casa per sfogare l’eccitazione con la loro sempre disponibile mammina .Nell’auto Sabrina sopra il padre raggiungeva il primo orgasmo e mentre urlava di piacere quasi non si rese conto, che il padre l’aveva ribaltata, quando ritornò in s’è era sotto il genitore a cosce spalancate, e il padre la chiavava con estremo vigore, mettendola sulla strada giusta per un altro orgasmo infuocato, che la colpì assieme al padre, che grugnendo gli sborrò nella fregna allagata procurandogli un altro orgasmo divino .Stefano rimase sopra la figlia ansimante, il sedile sotto di loro era bagnato dalle secrezioni della fregna di Sabrina che disse al padre: – Mi hai fatto godere come una troia papà !- Sei bellissima bambina mia, ogni volta mi fai arrapare come una bestia .- Rispose Stefano .Lorenzo e Luca rincasarono, la madre era in salotto con il padre a guardare la tv.-Ciao mamma ciao papà .- I due ragazzi salutarono i genitori, Francesca notò con piacere il bozzo sui pantaloni dei suoi figli .- Dobbiamo sviluppare delle foto e ci chiudiamo nello stanzino .- Disse Luca .- Perchè non vieni con noi mamma, le foto che abbiamo scattato ti piaceranno .- Disse Lorenzo alla madre .La donna si sentì invadere la sorca di secrezioni, sapeva che una volta entrata nello stanzino che avevano adibito a laboratorio per sviluppare foto, sarebbe stata alla mercè dei suoi allupati figli, una cosa che una bagascia come lei non poteva di certo rifiutare, si alzò dal divano e seguì i due ragazzi come una cagna, lasciando il marito cornuto a godersi il telegiornale .Appena chiusa la porta, Luca cominciò a lavorare per sviluppare le foto, Lorenzo a lavorarsi la madre, l’aveva abbracciata e la stava baciando con ardore, Francesca accarezzò il cazzo al maggiore dei suoi figli e mentre lui gli sbatteva interamente la lingua in bocca, lei con abilità gli aveva tirato giù la chiusura lampo e tirato fuori il cazzo gia duro come una spranga di ferro, con la bava alla bocca la mammina bagascia si inginocchiò ai piedi del figlio e prese a fargli un osceno pompino, Lorenzo si fece sbocchinare un pò e poi ricambiò facendo sdraiare in terra la madre a coscie aperte e gli infilò la testa tra le gambe e come un lupo affamato gli leccò in lungo e in largo la fregna eccitata, Luca guardava i suoi familiari in terra a darsi piacere, voleva unirsi a loro, ma voleva anche sviluppare le foto che ritraevano la ragazza che tanto gli piaceva in azione, aveva appena finito di mettere le foto nel composto chimico, che senti la madre mugolare, Lorenzo dopo una feroce leccata di fregna, aveva sbattuto il cazzo duro dentro la madre, e adesso i due in terra scopavano come ricci, la prima a godere fu la perversa mammina, che disse al figlio: – Sborrami in faccia tesoro, fammi una maschera di sperma, che fa bene alla pelle .Lorenzo affondò ancora un poco nella fregna della madre, sentiva la sborra montargli nelle palle, e quando era sul punto di eruttare, si sfilò e agilmente si mise carponi sul petto di Francesca, e un secondo dopo menandosi il cazzo sborrò schizzandogli in faccia, facendogli quello che gli aveva chiesto, una maschera di sborra bollente .Mentre il fratello sborrava in faccia alla madre, Luca aveva appeso le foto ad asciugare su di un filo che attraversava lo stanzino, Lorenzo rimase a terra a recuperare le forze, Francesca si alzò, la sua faccia colava ancora di sborra, si chinò leggermente a guardare le foto appese, Luca si tirò fuori l’uccello, si sistemò dietro la madre, la prese per i fianchi, e dopo aver sistemato l’uccello tra le chiappe della madre spinse infilandoglielo tutto nel deretano .Francesca, emise un lungo gemito, mentre il cazzo del figlio più giovane gli affondava nel culo, e mentre l’inculava, lei continuava a guardare le foto, quando vide quella che ritraeva, Sabrina sopra il genitore, esclamò .- Che porci i nostriii viciniii !- Loro sono dei porci, e noi allora .- Disse Luca ansimando dietro la madre mentre l’inculava a fondo .- Anche noi lo siamooohh .-Disse la sporca mammina che si lasciava inculare dal figlio e si masturbava la fregna per darsi il massimo del piacere .Francesca era vicina all’orgasmo si disinteresso delle foto e si piegò del tutto sul tavolo da lavoro, in modo che il figlio potesse infilargli in culo tutto il suo cazzo duro Luca sotto gli occhi del fratello spingeva il cazzo dietro la madre che mugolava assalita dall’orgasmo, Francesca muoveva e stringere il culo in maniera tale che costrinse il suo giovane figlio a sborrare, e mentre il suo deretano si riempiva di sborra e Luca sborrava anche l’anima in quel buco di culo sfondato, nel piccolo ambiente in penombra, risuonarono due colpi addosso alla porta per fortuna chiusa .Tutti e tre sussultarono, Lorenzo si alzò dal pavimento e si riabbottonò i pantaloni .Luca fece lo stesso, solo Francesca rimase calma, ancora piegata sul tavolo dal suo culo aperto uscivano rivoli di sborra .- Cara sei lì? io scendo a prendere le sigarette .- Disse il marito della donna ignaro che la moglie al di la della porta si era fatta scopare e inculare dai figli non gli sembrò strano che la porta fosse chiusa a chiave , dentro si sviluppavano delle foto, e la porta era chiusa apposta per evitare che qualcuno l’aprisse e facesse prendere luce alle pellicole rovinandole per sempre .Francesca, prima di rispondere al marito si infilò due dita nel culo rimasto svasato, in faccia ancora visibile la sborrata di Lorenzo: – Vai pure caro .I due giovani sorrisero, vedendo la madre che si infilava le dita nel culo per rispondere al padre .Le foto si asciugarono ed erano chiarissime, l’incesto dei loro vicini era documentato e loro non avrebbero potuto negarlo, rimaneva solo da farle vedere ai due incestuosi vicini, la fregna della bella Sabrina era sempre più vicina, pensavano i due maschietti mentre la loro mamma pensava eccitata al cazzo duro di Stefano nonostante i figli l’avessero appena riempita di sborra .Era tutto pronto, la libidinosa famiglia si mise in attesa del momento migliore per sbattere in faccia ai loro vicini le prove dei loro peccati, a turno si misero dietro la loro porta d’ingresso e dallo spioncino guardavano e attendevano che la moglie e la madre dei due incestuosi uscisse di casa, era il turno di Luca stare di guardia e mentre guardava attraverso lo spioncinho, la porta dei vicini si aprì e n’è usci la signora Susanna, avverti i suoi familiari che il momento tanto atteso era infine giunto, la coppia di porci era sola in casa .Stefano appena la moglie uscì di casa, come un lampo si precipitò nella cameretta della figlia, Sabrina era seduta alla scrivania china sui libri, la ragazza oltre alla passione per il cazzo e la danza era anche un ottima studentessa .L’uomo sì avvicino alla figlia che gli dava le spalle, indossava un paio di jeans a vita bassa, talmente bassa che seduta il culo e il tanga nero che indossava erano praticamente fuori dai pantaloni .Stefano da dietro appoggiò le mani sopra le spalle della figlia, e dalla bocca lasciò cadere un rivolo di saliva, che scivolò tra le belle chiappette di Sabrina .La quale alzò lo sguardo verso il genitore e con un sorriso, protestò con il padre malandrino .- Sei proprio uno zozzone papino !- Ah sì, allora prendi questo lurida puttanella .- Disse il padre aprendosi la lampo dei pantaloni e tirandosi fuori il cazzo gia bello duro e porgendolo alla figlia . La ragazza chiuse il libro che stava leggendo, davanti ai suoi occhi c’era qualcosa di più interessante il cazzo duro di suo padre, aprì la bocca e iniziò a sbocchinare tastando i coglioni gonfi, gli piaceva studiare ma leccare il cazzo al padre gli piaceva di più .Stefano tenendo la testa alla figlia con le mani in modo che il cazzo rimanesse in quella bocca deliziosa si sedette sul letto trascinando la figlia, si sistemò e si godette il pompino . Sabrina piegata tra le gambe del padre gli ciucciava voracemente l’uccello, tra il rumore di risucchio e i gemiti di Stefano all’improvviso si inserì lo squillo del campanello della porta d’ingresso .- Chi è che rompe i coglioni .- Disse l’uomo con stizza, la figlia gli stava dando un piacere allucinante succhiandogli il cazzo, e dover smettere per andare ad aprire la porta lo mandava in bestia .-Spero non sia la mamma .- Disse Sabrina che teneva in mano il cazzo del padre e dalla bocca gli colavano grumi di bava .- No non e tua madre, lei a le chiavi non avrebbe suonato .- Disse Stefano mentre cercava faticosamente di rimettersi il cazzo duro come il legno nei pantaloni – Rimani qui papà, vado io ad aprire, tu non sei in condizioni adatte .-Continuò indicandogli la prepotente erezione, che gli gonfiava la patta .Sabrina era eccitata quanto il padre ma la sua fregna bagnata non era visibile all’esterno come il cazzo dritto del padre . guardò dallo spioncino per vedere chi erano i rompicoglioni che l’avevano costretta ad interrompere il pompino, si stupì nel vedere i suoi vicini, si sistemò alla meglio ed aprì la porta .- Buongiorno cara vorremmo parlare con tuo padre,e in casa .- Disse sorridendo Francesca, dietro di lei i suoi due figli, che guardavano allupati Sabrina .-Ma certo signora Francesca accomodatevi .- Disse la fichetta invitandoli ad entrare, Poi chiamò il padre.- Papà, ti cercano .Stefano che finalmente era riuscito a farsi smosciare il cazzo andò in salotto, anche lui si stupì di vedere Francesca e i figli, se non fosse che gli avevano interrotto un monumentale bocchino, quella visita non gli dispiaceva, la vicina era una bella fregna e piu di una volta ci aveva fatto un pensierino, ma da quando era la figlia a svuotargli i coglioni, ne rimaneva poca da dare alle altre donne .- Come mai questa visita Francesca c’è qualche problema condominiale?- Domandò Stefano alla donna che si era seduta sulla poltrona con le gambe accavallate, i suoi figli si erano accomodati sul divano .-No, Stefano nessun problema .- Rispose Francesca, aveva accavallato le gambe ed avendo indossato un’indecente minigonna da troiona, le sue coscie erano visibili interamente : – Si tratta, di tè… e tua figlia .- Continuò la baldracca .Stefano non riusciva a capire e la guardò interrogativamente in attesa di qualche altra spiegazione .Che prontamente Francesca gli diede .- Vedi Stefano, domenica io e i miei figli eravamo in garage ..l e lì casualmente abbiano visto …-Stefano e Sabrina sbiancarono .- Cosa avete visto?- Domando l’uomo fingendo di cadere dalle nuvole .Francesca accavallò di nuovo le gambe, stavolta lentamente in modo che Stefano potesse chiaramente vedere la sua gatta nuda visto che non portava mutande .- Ti abbiamo visto … mentre t’inculavi tua figlia .- Disse la donna, senza inutili giri di parole .Sabrina rimase a bocca aperta, Stefano cercò di negare .- Ma sei pazza, cos’è uno scherzo?-Nò … non è uno scherzo, e lo sai, guarda come ci avete ridotto tu e quella puttana di tua figlia, brutti porci .- Disse la donna, allargando le gambe e mostrando la fregna eccitata: Stefano non si aspettava una cosa del genere, ma la fregna che Francesca gli stava indecentemente mostrando lo attirava come una calamita, i figli seguendo l’esempio della madre tirarono fuori le loro mazza dure, Sabrina riaprì di nuovo la bocca e spalancò gli occhi, alla vista di quei due cazzoni in tiro .- Ma cosa fate siete dei maniaci, c’è mia figlia ricopritevi immediatamente . Disse l’uomo, ma riportò subito lo sguardo sulla fregna aperta di Francesca, invitante e irresistibile .Sabrina intanto aveva chiuso la bocca, ma non aveva smesso di ammirare i cazzi che i due giovani fratelli continuavano sfacciatamente a mostrare, specialmente a quello di luca suo ex compagno di scuola, di cui a quel tempo si era infatuata .Stefano ormai aveva capito con chi aveva a che fare, quella donna e i suoi figli erano dei degenerati quanto lui e la figlia: – Siete una bella famiglia di porci, a saperlo prima avremmo affrontato da tempo l’argomento .- Disse Stefano tirandosi fuori il cazzo, sì gettò di peso tra le gambe aperte di Francesca seduta in poltrona, in un attimo Stefano infilò il cazzo nella fregna della donna fino ai coglioni, Francesca non fece in tempo nemmeno a proteste, s’è non altro perchè gli piaceva pensare che era lei a dirigere il gioco, l’unica cosa che gli usci dalla bocca fu un lungo e osceno mugoliò di piacere lungo e profondo .Mentre la donna presa di sorpresa, continuava a mugolare, Stefano la montava energicamente, eccitato di scoparsi una bella donna così, in più la stava chiavando sotto gli occhi dei suoi figli, la montava con foga crescente cosi come crescevano i gemiti osceni di Francesca: – Tesoro vuoi occuparti dei nostri ospiti .- Disse Stefano alla figlia, mentre affondava come un treno nella fregna di Francesca sotto di lui .-Ma certo papino .- Disse la ragazza che colava tra le coscie come una cascata s’inginocchiò e prese a pompare con la bocca il cazzo di Luca mentre con una mano masturbava Lorenzo .Francesca, aveva messo le gambe sopra le spalle di Stefano che continuava eccitato come un toro a scoparla con forza .Mentre il cazzo del suo vicino gli scivolava sù e giù nella fica facendola impazzire di piacere, pensava che le foto erano state una perdita di tempo, quei due erano dei veri porci almeno quanto lei e i suoi figli, il ricatto non serviva più .Sabrina continuava a sbocchinare Luca, con la sua cappella che gli sfiorava le labbra, guardandolo dal basso con occhi languidi gli disse .- Scopami Luca, scopami in fregna .Sabrina si alzò e poi sì piego ad imboccare il cazzo di Lorenzo, dando le spalle a Luca che gli calò i pantaloni scoprendo il bellissimo culo tra le cui chiappe sostava il filo del minuscolo tanga, più sotto faceva capolino la fregna allagata, Luca spostò il tanga di lato e s’immerse nella fica della sua bellissima ex compagna di scuola che mugolava con il cazzo di Lorenzo in bocca .Sabrina tra un ingoio e l’altro del cazzo di Lorenzo, sì girava verso Luca che gli scopava selvaggiamente la fica, dicendogli .- Mi piace Luca mi piace come me lo metti nella fregnaaaahh .Luca mentre scopava Sabrina sentiva che quell’antico sentimento che provava per lei stava riaffiorando nel suo cuore, anche sè la stava scopando mentre lei sotto la spinta dei suoi colpi ingoiava quasi interamente il cazzo del fratello .Anche Sabrina sentiva una cosa strana, godeva certo come sempre quando qualcuno gli piantava la mazza dura nella fica, ma in più c’era del santimento, sentiva di amare il ragazzo che in quello stesso momento gli stava sborrandò dentro la fregna fremente in preda all’orgasmo , Lorenzo s’è nè fregava dei sentimenti, la bocca che gli avvolgeva il cazzo era qualcosa d’eccezionale come eccezionale era la quantità di sborra che ci stava riversando dentro .Anche i genitori dei giovani erano vicini alla conclusione, Francesca tremava sotto l’uomo che gli aveva provocato un bellissimo orgasmo, ancora scossa disse .- Sborrami in faccia porcoohhh .Stefano lo fece con vera gioia, sfilò il cazzo dalla fregna, e lo prese in mano puntandolo in faccia alla porca vicini, e sborrò copioso ricoprendogli la faccia di sborra .Passata la tempesta dei sensi che aveva travolto tutti i presenti in quella stanza lasciandoli ansimanti e soddisfatti, gli unici ancora vogliosi erano Luca e Sabrina che si baciavano appassionatamente, non era un bacio tra porconi che avevano goduto insieme, ma un bacio tenero da innamorati , Sabrina era contenta che Luca la baciasse cosi appassionatamente nonostante lei in bocca aveva ancora il sapore della sborra di Lorenzo , mentre a tutti gli altri uomini a cui aveva fatto un pompino con l’ingoio , ed erano tanti, evitavano di baciarla, tranne il padre ovviamente, ma lui non faceva testo visto che era un porco libidinoso, sì pensò Sabrina l’amo, io amo Luca .Anche Luca amava lei e non gli importava se era una troia rotta in culo, del resto l’aveva cresciuto una donna non meno troia, la madre la quale adesso si leccava le labbra alla ricerca della sborra che Stefano gli aveva schizzato in faccia .Il tempo passò le due famiglie adesso erano legate non solo dal sesso ma anche dal fatto che Luca e Sabrina stavano ufficialmente insieme, certo lei scopava con il padre e con altri, lui continuava a chiavare la madre, ma quello era solo sesso l’amore lo facevano solo quando erano loro due da soli, c’era il piacere del proibito ma c’era anche il sentimento .Anche Francesca e Stefano si vedevano spesso, il loro rapporto era esclusivamente fisico, ogni tanto Francesca andava nell’appartamento di Stefano a scopare, oppure s’incontrvano in garage, o in terrazza, ma il risultato era lo stesso, godere godere e godere, un giorno Francesca dopo che Stefano gli aveva fatto il culo gli diede le foto che i suoi ragazzi gli avevano scattato quando lui s’era infrattato insieme alla figlia, gli disse anche quale avrebbe dovuto essere il loro scopo, i due si fecero una bella risata che sì trasformò in gemiti lussuriosi perchè Stefano guardando le foto di lui e sua figlia infrattati a scopare come bestie si era eccitato come uno stallone, per la gioia di Francesca che si sentiva stantuffare vigorosamente in fregna quel tronco di carne dura .Era passato un mese dal giorno dell’orgia, casualmente Sabrina e Lorenzo s’incontrarono in ascensore, i due si erano incontrati altre volte ma mai da soli e comunque non c’era stato più niente tra loro, Lorenzo aveva ripensato spesso a quel pompino che l’attuale fidanzata del fratello gli aveva fatto, gli era piaciuto, ma gli sarebbe piaciuto di più fargli il culo .Lorenzo spinse il pulsante del piano, e mentre l’ascensore cominciava a salire non resistette alla tentazione di toccare la bellissima fidanzata del fratello e gli mise una mano sui seni sodi , come al solito Sabrina si era vestita molto provocante, una minigonna quasi da denuncia e una camicetta sbottonata fino ai seni .- Ehi sono la fidanzata di tuo fratello .- Protestò mentre Lorenzo gli strizzava una tetta .- Dai, a lui non da fastidio, sono anni che cì scopiamo la stessa donna .- La tranquillizzò, riferendosi alla madre .Ma non era così, sapeva che Luca era geloso, lo era anche lei nei suoi riguardi, però visto la natura libidinosa di entrambi e che da troppo tempo che scopavano, lei con il padre lui con la madre, sarebbe stato difficile non farlo più da un giorno all’altro. Fecero un patto, lei poteva continuare a scopare con il padre lui con la madre, e basta nessun altro . Lo disse a Lorenzo, che rimase un attimo a pensarci, poi scuotendo la testa mise una mano sotto la minigonna e tra le coscie di Sabrina .Sabrina come tutte le ragazze innamorate cercava di resistere, di rimanere fedele al ragazzo di cui era innamorata, ma la sua fica al contatto della mano biricchina, rispose bagnandosi immediatamente, due dita di Lorenzo s’intrufolarono abilmente sotto il perizoma e tra le carni calde e bagnate, quelle non mentivano mai, la sua voglia era evidente, Sabrina aveva giurato al suo fidanzato che non l’avrebbe mai tradito, ma da allora l’aveva gia fatto più di una volta, era troppo calda e troia per resistere a un bel cazzo duro .- Non lo diremo a Luca stai tranquilla . – Le sussurro Lorenzo, avvicinando le sue labbra a quelle della ragazza, continuando a sditalinarla .- Non lo saprà mai .- Va bene andiamo a casa mia, non c’è nessuno . – Disse lei in un soffio, mentre si eccitava sempre di più grazie alle dita di Lorenzo che gli massagiavano la fregna .Dentro casa, Lorenzo tolse la camicetta e lecco i bei seni turgidi, gli sfilò il perizoma minuscolo e inzuppato di secrezioni, Sabrina era rimasta solo con la minigonna attorcigliata attorno ai fianchi sinuosi, sì rovesciò sul divano a gambe aperte, Lorenzo gli lappò la fichetta, che lei depilava quasi totalmente, tranne che per un lungo ciuffetto al centro del monte di venere .La leccò con foga e lei venne riempendogli la bocca di dolce nettare . Ma era solo il primo orgasmo, troppo poco per quella perversa bamboletta, prese in bocca il cazzo gia duro, lo spompinò alla grande, poi sì mise al centro del divano, piegata con i gomiti sopra al poggiatesta, il bel culetto a disposizione di Lorenzo .Che mentre allargava le chiappe, mettendo in luce il buco carnoso del culo pensò a suo fratello . ” Cazzi tuoi fratellino, innamorarti di questa puttanella non e stata una buona idea, io te la inculo con dispiacere ma mè l’inculo “.Spinse dentro il cazzo e inculò forte la fidanzata del fratello tenendola per le spalle, Sabrina guaiva nel modo in cui faceva sempre quando la sodomizzavano con foga, si girava con sguardo languido a guardare Lorenzo, che vedendo lo splendido visino stravolto dalla libidine, prese a pompare ancora più forte tra quelle chiappette perfette, che s’agitavano e ruoteavano incontro al suo cazzo piantato come un albero nel buco del culo .Sabrina godette ancora, Lorenzo spurgò tutto il suo piacere, subito dopo allargò a dismisura le chiappe e osservava il buco del culo rotto che ruscellava sborra, baciò sù una chiappa la fidanzatina del fratello e andò via . Sabrina rimase sola, si rimise la camicetta ma non il perizoma, tra poco il padre sarebbe rientrato in casa, lei gli avrebbe raccontato tutto e lui l’avrebbe chiavata, la puttanella non vedeva l’ora, con dolcezza pensò a Luca, lui l’amava, lei era sicura, anche per questo, perchè sapeva quanto era vacca .
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