Arrivati nella nostra città dopo i saluti e tutti i convenevoli che ogni coppia di sposini deve affrontare nei primi tempi, finalmente, ritrovammo la pace e la normalità che andavamo cercando. E con la pace ritrovammo pure il tempo per fare l’amore, giocare a raccontarci le storie e sognare situazioni eccitanti di poter mettere in pratica per tenere alto i nostri inconfessabili desideri. Così con la casa sgombra da ospiti e senza il filmino del matrimonio nel video registratore, finalmente, ci stavamo facendo una bella scopata con un film porno che avevo procurato per l’occasione. Naturalmente sin da subito cercai di farmi raccontare altre avventure che io non conoscevo, così le mie domande iniziarono ad incalzarla prendendo spunto dalle scene del video. “Simona è stato bellissimo in treno, sai avrei voluto tanto scendere dal lettino e partecipare pure io con voi. Avrei voluto scoparti, e farti provare il piacere della doppia penetrazione, credo che per una donna sarà sconvolgente questo rapporto. Ti andrebbe di provarla?”. “Si amore mi andrebbe di riprovarla” “come di riprovarla?” “Be già una volta mi è capitata”. “anche questo hai fato?” “Si una volta che sono andata a trovare il mio collega Piero a casa sua, dove abitava insieme ad un altro collega. Infoiata com’ero ci siamo subito messi a pomiciare e visto che l’altro non si decideva ad andarsene me lo sono fatto infilare con lui presente. Ma poi un po’ per tenerezza nei confronti dell’eccitazione dell’altro collega e un po’ per il piacere di provare l’amore con due uomini così come avevo visto fare ad Annamaria mi sonno donata a tutti e due”. Simona amore mio sei pazzesca Sbooorrrooo” Da allora ci portammo questi nostri segreti tutti giorni che abbiamo trascorso insieme, e spesso e volentieri ne parlavamo e coltivavamo i nostri sogni per trovare stimolante qualsiasi amplesso. Poi abbiamo avuto nostro figlio che adesso ha 18 anni, e le nostre voglie hanno avuto alti e bassi, ma in questo momento Simona è di nuovo serena e gioviale i suoi 45 anni l’anno resa ancora più bella e più calda. La mattina quando scendiamo in spiaggia si girano a guardarla giovani e vecchi con qualche sguardo pure di qualche donna che se la farebbe volentieri. Io l’osservo messo in disparte e godo nel vederla desiderata, immaginando i pensieri peccaminosi che ispira. Spesso le chiedo di mettersi in topless e lei mi accontenta sempre, godendo del nostro esibizionismo che rende la nostra coppia speciale. Purtroppo avendo un figlio grande diventa difficile trasgredire e per avere avventure particolari siamo costretti di approfittare quando siamo soli o quando siamo fuori della nostra città, appagando così l’esigenza di vivere qualche storia nuova che ci faccia eccitare come noi vogliamo. Per il momento abbiamo affittato una casa al mare e mentre mi aggiravo in spiaggia un po’ più distante da lei, per poterla tenere sotto controllo, fui salutato da una persona che non vedevo dai tempi del militari. Dopo i convenevoli dei saluti e qualche chiacchiera gli presentai Simona che ancora sdraiata con le tette al sole si era accorta che noi ci stavamo avvicinando a lei. Prontamente lei allungò la mano al mio amico in segno di saluto. Vidi che i loro sguardi non restarono indifferente alla bellezza dell’uno verso la bellezza dell’altro. Poi lei si rimisi la parte di sopra del costume e si diresse verso l’acqua lasciandoci a chiacchierare da soli. Io con finta ingenuità chiese a Mario di cosa ne pensasse di mia moglie. Francamente l’ho intuivo già dall’erezione che l’era venuta fuori non appena l’ha vista. Gi si era alzato lo slippino a tal punto che dalla sgambatura si intravedeva buona parte d’uccello, che perfettamente scappellato si mostrava nella sua superba natura. “Marco sei un uomo fortunatissimo, tua moglie è bellissima, bhe anche tu non ti tiene male, si siete tutte e due informa e belli, complimenti” “Grazie, ma vedo che stai messo bene pure tu e spero che anche tua moglie sia all’altezza tua” “Ah se è per questo anche mia moglie si mantiene informa peccato che stamattina non è venuta se no te la presentavo.” “Se è per questo puoi rimediare questa sera, potremmo cenare insieme” “Va bene ci sto andiamo al ristorante da Carletto ceniamo e poi si vedrà” L’allusione che qualcosa poteva succedere era chiara ma diventò ancora più forte quando Simona ritornata tra noi si sdraiò al sole togliendosi di nuovo il reggiseno e fissandolo negli occhi e nel cazzo, che per buona parte gli si intravedeva dal piccolo costume, si mise a discutere con noi di argomenti al quanto piccanti che fecero eccitare anche me. Quando Mario si congedò da noi lei ridendo mi disse: “Al tuo amico gli avrò fatto un bell’effetto hai visto com’era eccitato? A momenti gli usciva tutto di fuori”. “Si amore l’ho notato come gli piacevi, e mi sono eccitato anch’io a vedere come ti desiderava” “Si ma anche lui è un bell’uomo e a me non dispiace, e poi credo che sia ben fornito avrà un cazzo da cavallo. Credo proprio che questa sera le farò la corte. A te da fastidio se lo provoco un pò?” “Uuummm amore no, anzi non mi sembra l’ora di poter vivere qualche nuova esperienza trasgressiva”. “Allora Marco, maritino mio, tieniti pronto che alla prima occasione me lo faccio”.
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