Salve sono sempre Adolfo il cornutone minidotato (PISELLINO).Per chi non avesse letto il primo racconto: io sono un trentanovenne panzone alto 1.63 cm per 75 kg di peso calvo e con un pisellino di 6 cm quando e’ duro(raramente) e 4 cm quando e’ moscio(quasi sempre).Mia moglie, trentaseienne, e’ una bella donna mora, alta 1.73 cm per 59 kg di peso terza misura di seno, un culo da favola e una faccia da grandissima troia.Vi scrivo per raccontarvi un’altra storia a riguardo di me e di quella troia della mia signora.L’avventura riguarda le scorse vacanze .Per questa occasione la mia amata signora(Lauretta) ,propose a tutti i dipendenti di passare tre giorni di queste vacanze con noi, presso la nostra azienda .In questi tre giorni avrebbero potuto usufruire dei nostri servigi a loro piacimento .Infatti noi saremmo stati disposti a presentarci in azienda abbigliati come da loro stabilito ed ad esaudire ogni loro desiderio, anche il più perverso.Essi aderirono tutti a patto che per il prossimo fine anno, la mia signora si fosse prestata a posare per un calendario in cui doveva comparire nuda e a volto scoperto.Calendario finanziato dall’azienda e che loro sarebbero stati liberi di distribuire a loro piacimento.Naturalmente la mia signora accettò e prima del periodo di ferie sopradescritto si presto a posare per le foto che avrebbero dato origine al calendario.E’ inutile dire, che il calendario era poco artistico ma molto pornografico.Infatti le foto ritraevano mia moglie con i buchi ben in vista, le foto più soft, o mentre si introduceva vari oggetti sia nella figa che nel culo,le foto più hard.Esaudito questo loro desiderio accettarono la nostra proposta e ci imposero le loro condizioni : 1) quella troia della tua signora deve essere completamente nuda ad eccezione delle scarpe.2) le scarpe devono avere tacchi non inferiori ai 13 cm meglio se 15 cm3) tu frocetto dovrai indossare solo dei pantaloni, però calati alle caviglie in modo da avere un passo molto buffo (tipo pinguino).4) tu pisellino ti devi far tatuare sulle chiappe la scritta “cornutone”5) quella grandissima bocchinara della tua signora deve farsi tatuare sulle chiappe la scritta “sono una troia”6) dovete obbedire ad ogni nostro ordine per tutti i 3 giorni non rifiutando nulla di quanto imposto. Accettammo le condizioni sopraelencate ed al primo lunedì d’agosto ci presentammo in azienda.Appena arrivati ci fecero parcheggiare la macchina a circa 500 m dall’entrata dell’azienda e da qui nudi (mia moglie solo con delle scarpe nere con tacco da 13 cm ed io con i pantaloni alle caviglie)fummo costretti raggiungere il cancello a piedi. Lungo la strada fummo insultati da un camionista di passaggio e quindi allungammo il passo (per quanto possibile) in modo da sottrarci il più presto possibile da questa imbarazzante situazione e mentre ci avvicinavamo al cancello mia moglie inizio ad insultarmi :- vedi frocetto cosa sono costretta a fare per farmi chiavare da dei veri maschioni, visto che tu sei solo un frocetto con un pisellino insignificante, che non e’ in grado di farmi godere -Arrivati al cancello citofonammo e ci presentammo :- sono pisellino,frocetto e cornutone ,insieme a me c’e’ quella grandissima zoccola di mia moglie — siamo qui per soddisfare ogni vostro desiderio.Ci accolse il signor Direttore, che per prima cosa controllò i tatuaggi e quindi ci fece entrare mettendo così iniziò al mio calvario.Per cominciare, il signor direttore, mi rimproverò immediatamente dicendomi che non mi potevo permettere di dare certi epiteti alla mia signora (citofonando mi ero riferito a mia moglie dandole della grandissima zoccola) perché questo era un loro diritto, in quanto veri uomini, mentre io ero solo un pisellino frocetto e dovevo avere un comportamento rispettoso ed ossequioso con tutti compreso quella scrofa della mia signora.Aggiunse poi che per questo mio sbaglio dovevo essere punito e ci invitò a raggiungere la sala riunioni, dove avremmo ritrovato tutti gli altri dipendenti dell’azienda (20 compreso il direttore).Giunti in sala riunioni salutammo ad uno ad uno i nostri dipendenti mostrando il culo e quindi i tatuaggi .Mia moglie si rivolgeva ai nostri dipendenti modo cameratesco mentre io dovevo rivolgermi a loro in maniera molto ossequiosa, dando a tutti del signore.In compenso tutti e due venivamo insultati in maniera molto volgare, lei veniva definita sempre con epiteti tipo : troia,grandissima troia.,zoccolona,scrofa,bagascia impestata,puttanone ecc.A me invece mi apostrofavano con “complimenti” del tipo : cornutone,pisellino,frocetto,ricchione ecc. Dopo la presentazione prese la parola il signor Direttore il quale spiegò a tutti i presenti che era necessario punirmi e aggiunse che aveva già in mente che punizione infliggermi ed inizio ad illustrarla:- Il cornutone deve recarsi nelle condizioni in cui si trova ora al bar sull’altro lato strada dove,dopo essersi mostrato sia davanti(il ridicolo pisellino) che di dietro (le chiappe con tatuato cornutone) deve rivolgersi ai due gestori(marito e moglie) dicendo di essere un frocetto pisellino e cornutone e se per favore potevano introdurgli nel buco del culo qualunque cosa a loro piacimento e con questo oggetto nel culo il cornutone ritornerà in azienda.Dopo tale spiegazione il direttore chiese a tutti i presenti se trovavano la punizione sufficiente e ad un loro segno di assenso si rivolse a me dicendomi – vai ed esegui frocetto -A questo punto è necessario spiegare la nostra azienda è ubicata lungo una strada provinciale e che il bar/trattoria dove mi dovevo recare era frequentato prevalentemente da camionisti e dai nostri dipendenti e dalla mia signora come mensa(io rimango a mangiare in azienda) Quindi uscii come ordinatomi dal signor Direttore e mi recai al alla bar/trattoria di fronte.Per fortuna cerano solo i due gestori che appena mi videro iniziarono a sghignazzare e prendermi in giro.La signora Rosanna inizio a prendersi gioco di me facendo comiche osservazioni sulle dimensioni del mio pisellino e sul fatto che oltre ad essere piccolissimo era anche moscio nonostante me lo stessi menando.Quando mi voltai e mostrai il culo e soprattutto il tatuaggio posto sulla chiappa la signora inizio a ridere rumorosamente e rivolgendosi al marito gli fece notare che non solo ero un cornutone ma che me lo ero fatto pure tatuare. Aggiunse che era giusto visto quanto troia fosse mia moglie e mi disse una cosa di cui non ero al corrente. Mi fece vedere che nel menù aveva aggiunto una voce in fondo : POMPINO DELLA SIGNORA LAURETTA Z…… AMMINISTRATRICE DELEGATA DELLA DITTA ……… – 20 EURO normale 30 EURO con l’ingoio, disponibile solo il mercoledì ed il venerdì. A fianco c’era la foto del viso della mia signora con una chiazza di sborra che le colava dal naso alle labbra.Allora che ne pensi gran cornuto mi chiese la signora Rosanna, io risposi che non ne sapevo niente ma che non potevo oppormi a quello che faceva la mia signora perché non ero altro che un pisellino frocetto e di conseguenza cornuto, la signora si fece un’altra risata e poi mi chiese che cosa ero venuto a fare e in quelle condizioni nel suo locale. Le spiegai che per punizione dovevo farmi infilare nel culo un oggetto loro piacere e con questo conficcato nel culo dovevo tornare in azienda .Rise nuovamente e rivolgendosi al marito disse – cosa possiamo infilare nel culo di questo schifoso pederasta?- Il marito rimase un attimo a pensare poi si recò nel retro e tornò con una scopa .L’estremità del manico di questa scopa era veramente particolare . Era di diametro maggiore rispetto al resto del manico circa 4 cm ed una lunghezza di 25 cm inoltre la superficie era zigrinata e intorno a 22 cm c’era un restringimento di 1 cm per una lunghezza di un cm .Questo restringimentoaveva lo scopo, una volta ficcato nel culo, di far serrare per bene il buco del culo attorno al manico della scopa, in modo da poter trascinare a volontà la scopa una volta ficcato il manico nel culo.A questo punto mi fecero girare e chinare un poco e con una certa irruenza mi ficcarono detto manico nel culo.Quindi mi ingiunsero di camminare per il locale come se lo stessi scopando ed io obbedii immediatamente.La signora Rosanna rideva divertita e mi scherniva dicendomi che ero proprio una brava camerierina ,quando poi vide che mi tirava pure il pisellino, si fece un’altra risata constatando che nonostante l’erezione era rimasto proprio piccolo 6 cm (meno di un dito mignolo).Nel mentre nel locale entrarono nel locale 2 energumeni, erano alti più di 1.80 m ed erano anche molto corpulenti intorno ai 100 kg ,questi appena mi videro chiesero chi ero.La signora Rosanna rispose che ero il marito cornuto di quella bocchinara della signora LAURETTA Z…, e mi fece girare con le chiappe verso di loro in modo che potessero leggere il tatuaggio.Uno dei due si rivolse a me dicendomi che mia moglie era proprio una grandissima zoccola e che proprio settimana scorsa aveva usufruito dei servigi di quella troia della mia signora ed insieme al suo amico la avevano quasi affogata sborrandole in bocca, ma lei da consumata succhiacazzi era riuscita a bere tutto senza perderne neanche una goccia.Poi mi chiese cosa ci facevo li così conciato con quel manico di scopa nel culo e con il mio cazzettino ridicolo in mano, gli spiegai che me lo avevano ordinato i dipendenti della mia azienda e che stavano aspettando che tornassi così conciato in fabbrica e aggiunsi che mia moglie era insieme a loro completamente nuda e che probabilmente se la stavano anche scopando.In quel momento giunto al culmine dell’eccitazione godetti emettendo 2-3 gocce di sborra che andarono a finire per terra.Ciò fece incazzare il marito della signora Rosanna il signor Antonio mi fa inginocchiare a terra (non senza difficoltà ,visto la scopa nel culo)e mi intima di pulire con la lingua il pavimento.Eseguito l’ordine rimango in ginocchio con la scopa nel culo e con il cazzettino moscio in mano.Quando improvvisamente fa la sua comparsa nel locale la mia signora. E’ completamente nuda e cammina sopra un paio di tacchi altissimi che la fanno sculettare in maniera molto arrapante.Mi guarda in maniera molto sprezzante e mi dice – che cazzo ci fai li inginocchio e con la scopa nel culo frocetto? – gli rispondo che stavo pulendo il pavimento da 2 gocce di sborra che erano cadute dal mio pisellino perché mi avevano fatto eccitare i 2 signori li presenti che mi avevano raccontato di come avevano usufruito dei suoi servigi la settimana precedente e aggiunsi che io ero d’accordo ad essere il suo cornuto, pero secondo me aveva esagerato a far stampare sul menu il suo nome e cognome (da sposata) accanto alle prestazione che elargiva e il tutto corredato pure da una foto molto eloquente perché così rischiava di sputtanarci dappertutto. Lei mi rispose che non dovevo preoccuparmi, perché ormai in azienda avevano deciso che lei si sarebbe comportata da troia con tutti, clienti compresi e che d’altronde se io sul culo avevo tatuato cornutone e lei sono una troia, un motivo doveva pur esserci.A questo punto i due energumeni la salutarono dandole una pacca sul culo e chiesero alla signora Rosanna se quella troia della mia signora li poteva spompinare anche se non era in calendario(infatti era lunedì).La signora Rosanna rispose che non c’era problema, si fece dare i soldi e disse a mia moglie : dai troia visto che sei qui e per giunta nuda peggio di una puttana succhia il cazzo ai signori e mi raccomando con l’ingoio visto che hanno pagato la tariffa completa (30 EURO).Così assistetti alla mia signora che spompinava i due omoni, i quali le infilavano gli enormi cazzi(22-23 cm) fino in gola,facendole strabuzzare gli occhi la insultavano pesantemente dandole della troia, vaccone,puttanone bevisborra,bocchinara poi si rivolgevano a me e mi raccontavano che delizia fosse scopare in bocca quella troia di mia moglie e che stavolta la avrebbero veramente affogata con la sborra e nel giro di venti minuti le scaricarono in gola 2 sborrate veramente copiose.Poi gli pulimmo insieme i cazzi a colpi di lingua e i due omoni uscirono dandole una pacca sul culo e salutandoci con un ciao troia ci vediamo mercoledì, ciao cornutone non godere troppo con quel manico nel culo.Quindi ci apprestammo anche noi ad uscire: io sempre con i pantaloni alle caviglie la scopa nel culo e menandomi il cazzettino e la mia signora completamente nuda sculettando sugli alti tacchi sotto lo sguardo irridente della signora Rosanna che disse a mia moglie : ricordati puttanone che ti aspetto mercoledì e tu frocetto se vuoi venire o goderti lo spettacolo di quella vacca di tua moglie sei il benvenuto,quindi uscimmo.Attraversammo la strada e suonammo al citofono della nostra azienda, stavolta parlo mia moglie che disse: sono io con quel cornutone di mio marito che ha una scopa piantata nel culo.Salii le scale con molte difficoltà visto che la scopa sbatteva in terra e mi dava dei bei contraccolpi nel culo e i pantaloni alle caviglie mi impicciavano i piedi, fortunatamente erano solo 6 gradini,quindi raggiungemmo nuovamente la sala riunioni dove tutti ci aspettavano con ansia e quando mi videro con quella coda particolare scoppiarono in una fragorosa risata ed iniziarono a coprirmi di insulti.Riprese a parlare il signor direttore e rivolgendosi a me disse:- Vedi caro il mio cornutazzo prima in trattoria avrai iniziato a scoprire la nuova linea programmatica dell’azienda, infatti a differenza di quanto accadeva prima, abbiamo deciso che quella troia di tua moglie non dovrà esibirsi nella sua troiaggine solo con in un ristretto numero di persone, come è stato fino ad ora, cioè i dipendenti e solo qualche cliente, ma dovrà professare la sua arte di puttanona alla luce del giorno con chiunque l’azienda desideri farglielo fare e soprattutto nell’interesse dell’azienda stessa.- Faremo della tua signora un’icona della TROIA MANAGER DI SUCCESSO. Faremo un forte lancio pubblicitario in cui magnificheremo le sue arti di grande scrofa e questo avverrà per mezzo dei depliant dei prodotti aziendali ,dove verranno aggiunte lubriche foto ritraenti la zoccolona nelle pose più oscene,per mezzo di CD ROM e CASSETTE, dove la troiona farà la presentazioni dei prodotti vestita come adesso la vedi o con l’aggiunta di oggettini come calze molto troiesche, reggicalze,giarrettiere e mentre eseguirà particolari performance.In questi filmati faremo vedere come la tua signora sarà offerta agli operai che producono con buoni standard qualitativi e quantitativi; ad esempio un pompino per uno standard più che sufficiente, una chiavata per un risultato buono, il culo per un ottimo risultato e per risultati più che eccezionali gli si potranno pretendere le cose più schifose.Queste cose come già sai, caro il mio cornutone, le facciamo da anni l’unica differenza e che saremo meno riservati o per meglio dire non lo saremo per nulla.manderemo delle foto che ritraggono la troia anche a tutti i condomini del vostro palazzo.- La offriremo ad ogni cliente .quando lo riterremo utile o anche solo dilettevole ,lo stesso varrà per i fornitori sia di servizi che di merci, tutte le volte che sarà utile e non all’azienda e lo stesso varrà anche per il tuo stato di pisellino,cornutone e frocetto.Infine aggiunse che adesso che mi era stato chiarito tutto, di esprimere il mio pensiero. Allora io dissi che inizialmente ero rimasto molto scioccato, ma ora ero felice di esprime al mondo liberamente il mio stato essere così schifoso e riprovevole e pronto a subire ogni sorta di umiliazione davanti a chiunque mi fosse richiesto.Quindi arrivati a questo punto, continuò il direttore, tu e la troia dovete ora andare dalla squadra composta dai quattro operai senegalesi, che il mese scorso hanno ottenuto dei risultati valutati come eccezionali e soddisfarli in ogni loro richiesta sarete alla loro mercé per le prossime 4 ore.Arrivammo dalla squadra mentre questa si apprestava a mangiare, appena giunti, io sempre con i calzoni alle caviglie e il manico di scopa nel culo, e la mia signora nuda e sempre più sculettante su i suoi altissimi tacchi.Ci invitarono a mangiare con loro e me riservarono un piatto molto speciale era una pastina in brodo molto particolare.Infatti la pastina era stata cotta, il tutto davanti ai miei occhi,invece che nell’acqua nel loro piscio e mi spiegarono visto che ero un cesso d’uomo, questo sarebbe stato il mio degno pasto. La mia signora si congratulò con loro per la splendida idea, che lei condivideva,e mi invitò a mangiare assaporandola e gustandola come una prelibatezza che un essere cosi pisellino e frocetto doveva sentirsi molto onorato di assaporare le deiezioni organiche di uomini così belli e potenti.Chiesi se potevo estrarre dal mio culo il manico di scopa, in modo da potermi sedere per mangiare,ma non mi fu permesso, anzi aggiunsero, che dovevo stare in piedi davanti piatto e con una mano brandire il cucchiaio e con l’altra menarmi il pisellino e anche che avrebbero gradito vedermi godere nel piatto.Per aiutarmi in questa operazione iniziarono a stantuffarmi nel culo il manico di scopa.La mia dolce metà, che ben mi conosce, cominciò ad insultarmi pesantemente: – pensa a che razza di pisellino segaiolo che sei, pensa a quando eri poco più che un bambino (13 anni) e ai scoperto quella troia di tua madre a farsi limare fica e culo contemporaneamente da due operai della ditta di quel cornuto di tuo padre e tu invece di intervenire per farli smettere ti sei nascosto, per menarti il tuo patetico pisellino ed ai iniziato ad appostarti per spiarla in tutte le porcate che ha fatto quella grandissima troia di tua madre ed è lì che diventasti il cornuto pipparolo che sei.Queste parole mi portarono alla mente tutti gli appostamenti che facevo a mia madre quando papà andava via per lavoro e mamma credendo che io fossi fuori si spogliava nuda e iniziava a passeggiare sculettando su scarpe con tacchi a spillo per tutto lo stabilimento facendosi insultare dagli operai, o quando andava cosi “vestita” a ricevere i camionisti e questi se la trombavano li davanti a tutti. Al pensiero di queste seghe meravigliose ebbi un orgasmo che pero produsse solo un piccola goccia di sborra che non raggiunse nemmeno il piatto.Ciò provocò l’ilarità della mia consorte e dei quattro negroni,che iniziarono a darmi del frocio cornuto segaiolo e figlio di puttana e impotente.Comunque come ordinatomi mangiai tutta la “pastina” facendo felici i quattro negroni e la mia adorata signora, che mi osservavano con quello sguardo misto di scherno e di disprezzo, che tanto mi eccitava.Finito di mangiare i 4 maschioni si spogliarono completamente e dissero a mia moglie, per cominciare, inizia a ciucciarci i cazzoni e tu frocetto, quando quella zoccolona di tua moglie ci avrà fatto godere in quella cloaca di bocca che si ritrova, ci pulirai con la lingua le verghe, in modo da farcele indurire nuovamente .Così potremo iniziare a incularcela e a chiavarcela a ripetizione fino a rompere a quella grandissima troia sia il culo che la fica.Mentre si succedevano i cazzi dalla sua bocca alla mia . poi al suo culo e alla sua fica, i 4 maschioni si divertivano a schiaffeggiare le chiappe della mia signora o anche a dargli sonori ceffoni sia sul buco del culo che sulla fica, il tutto condito con variegate serie di insulti irripetibili.Ogni tanto sospendevano le inculate e le scopate per farci camminare a quattro zampe. Io sempre con la manico di scopa infilato nel culo, e la mia signora sculettante come una gattina in calore e tutti e due percossi mediante frustini da cavallo o robuste cinghie.Alla mia signora gli facevano prendere le pose più oscene tipo : sdraiata sulla schiena con le gambe sollevate e larghe (tipo una rana ,ma appoggiata sulla schiena), a la posa di cagnolina sollevata su due zampette (in realtà le ginocchia) o sempre sulla schiena con il buco del culo esposto (a volte anche penetrato con strani oggetti) tutto mentre la percuotevano sulle chiappe o con le mani o mediante attrezzi vari. La costringevano non più a gridare bensì a guaire, proprio come una cagnetta,e proprio come ad una cagnetta gli lanciavano oggetti che lei sculettando a quattro zampe doveva andare a recuperare con la bocca .Per finire mi tolsero dal culo il manico di scopa e due maschioni iniziarono a stantuffarmi uno in culo e l’altro in bocca, ero come un porcellino sullo spiedo. Altrettanto fecero gli altri due con la mia signora e vennero quasi tutti e quattro simultaneamente riempiendoci intestino e gola con caldi fiotti di sborra.E spossati ma soddisfatti ci mandarono verso gli uffici e naturalmente a me fu reinserito il manico di scopa nel culo. Durante queste esibizioni fummo fotografati e ripresi dalle telecamere, le prime fotografie furono spedite ai condomini del palazzo dove abitavamo io e la mia signora.
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