Era ormai da tempo che cercavo di convincere mia moglie Laura, mi eccitava molto l’idea di vederla troieggiare con un altro uomo e sicuramente farlo con due uomini eccitava molto anche Lei, ma come fare per mantenerci anonimi, abbiamo un figlio, viviamo in un paese e si sa la gente mormora, cominciai a pensarci e ad elaborare un piano, così il desiderio aguzzò l’ingegno.Una sera eravamo a letto, Laura stava leggendo, io mi avvicinai e le sussurrai il mio piano e man mano che spiegavo come avremmo potuto farlo vedevo i suoi capezzoli si erano inturgiditi sotto quella sua sexy vestaglia in seta nera, si stava eccitando e rimanendo silenziosa si girò sul fianco dandomi le spalle, cominciai a baciarle il collo mentre con la mano le accarezzavo i seni morbidi sotto la sua sottoveste e poi a scendere lungo la vita, i fianchi, il ventre vellutato Lei non diceva nulla e nel silenzio la mia bocca scendeva lungo la schiena fino al suo bel culo le scostai le mutandine e cominciai a leccarla, il profumo misto al gusto della sua figa mi è sempre piaciuto e il sapore già fradicio di eccitazione mi diceva che quello che avevo detto le aveva fatto effetto, Laura ansimava, gemeva mentre si allargava la fica con la mano e me la spingeva in bocca come per farsela mangiare ancora di più.Strusciai il mio cazzo turgido e duro contro le sue gambe lo appoggiai sulle labbra della sua figa fradicia per poi affondarlo in quella tana calda che si richiudeva intorno a lui, le sue tette ballavano, ormai fuori dalla scollatura della sottoveste.Era uno spettacolo vederle traballare come due budini al ritmo della scopata, quindi le prendevo una tetta la strizzavo, leccavo, palpavo mentre continuavo a fotterla finché non riempii la sua bella figa di sperma.Rimanemmo così distesi sul fianco, io aspettavo che Lei mi dicesse qualcosa a proposito della mia idea invece faceva finta di dormire per evitare l’argomento, mi misi seduto a pensare sul letto e la guardavo era proprio bella distesa in posizione quasi fetale con il culo bene in vista, mi piaceva guardare la sua figa da dietro, arrossata e bagnata con il mio sperma che le usciva bianco mi chinai e la leccai e la ripulii per bene. Il giorno dopo pensavo che la mia proposta fosse caduta nel vuoto come già era accaduto altre volte e invece dopo pranzo mi avvicinai a Laura per una coccola affettuosa e mi disse – "Se vuoi lo facciamo!"-.Non mi sembrava vero ci organizzammo per quella sera stessa, portammo nostro figlio dai nonni, Lei si preparò con un bel competo reggiseno e mutandine in pizzo nero, collant nudo velato color castoro, gonna corta e maglietta di lana leggera scollata con dei bottoncini davanti che con il suo petto, non enorme ma si faceva notare, sembrava chiedessero di essere slacciati.Saliti in macchina eravamo molto eccitati, Laura era in tiro e io guidavo con una mano fra le sue cosce morbidamente velate dai collant, era tutto molto strano stavo portando mia moglie a scopare con un altro, con questo proposito arrivammo in un locale notturno, eravamo spaesati un po’ perché non ci andavamo mai in discoteca e poi perché ci rendevamo conto di quello che stavamo facendo. Sedemmo quindi a bere un drink e mentre ci guardavamo attorno subentrò una certa dose di piacere mista ad eccitazione, stavamo per cercare la nostra preda, -"Vuoi scoparti mia Moglie ?"- gli avrei chiesto e difficilmente qualcuno avrebbe risposto di no, potevamo scegliere fra un notevole numero di Cazzi Assolutamente Ignari di quello che noi stavamo tramando alle loro spalle.Dopo aver giudicato e commentato insieme tutti quelli che ci passavano davanti finalmente Laura vide un ragazzo che la attizzava era solo vicino al bar decidemmo quindi di agire. Mia moglie, andando verso l’uscita, gli passò vicino e lo strusciò leggermente tanto per farsi notare poi io mi avvicinai e gli dissi -"Quella é mia moglie, ti piace?"- Lui rimase un po’ allibito dalla mia domanda e continuai:-"Siamo alla ricerca di un avventura piccante. NON STO’ SCHERZANDO! se mi segui c’è la scoperemo insieme"- e così senza dire altro mi seguì verso l’uscita fino alla mia macchina dove Lei ci aspettava seduta sul sedile posteriore e li feci salire anche Lui.Lui si chiamava Paolo era un bel ragazzo castano dagli occhi azzurri che spiccavano sulla sua abbronzatura, gli spiegai che lo avremmo portato a casa nostra dove saremmo stati tranquilli ma che per garantire il nostro anonimato avrebbe dovuto essere bendato, ci pensò un attimo poi guardò mia moglie e sue cosce generosamente accavallate lo convinsero ad accettare.Il viaggio non era lungo ma il nostro ospite sembrava essere impaziente e cominciò ad accarezzarle le ginocchia io controllavo sullo specchietto e mi eccitava vedere che le gambe di mia moglie si allargavano sempre di più con Paolo che le stava rovistando fra le cosce.L’atmosfera si faceva bollente, era veramente uno spettacolo mia moglie distesa su un fianco sul sedile posteriore della nostra macchina, la gonna alzata fino ai fianchi che godeva come una troia, Paolo le aveva rotto i collant e scostate le mutandine la faceva godere infilandole le dita nella figa mentre vedevo la testa di Lei che saliva e scendeva in modo ritmico e alquanto eloquente.Non era facile guidare in quella situazione anche perchè cercavo di non perdermi nulla di quello che succedeva sul sedile posteriore.Arrivammo così a casa nostra i miei due passeggeri si diedero una sistematina prima di scendere dall’auto ed entrare in casa, eravamo tutti talmente arrapati che appena togliemmo la benda dagli occhi del nostro ospite ci avviammo direttamente in camera da letto, quella troia di mia moglie era al centro delle nostre attenzioni la carezzavamo tutta, palpavamo le sue belle tettone ormai completamente scoperte, le nostre mani si incrociavano nella sua figa fradicia tanto che le sue gambe si flettevano dal godimento quindi la sdraiammo sul letto.Io riempii la bocca di Laura con il mio cazzo mentre Paolo strappò le mutandine e si tuffò avidamente sulla fica di mia moglie, con le mani palpava rudemente le gambe sempre inguainate dai collant ormai laceri, la leccò finché non decise che era giunta l’ora di fottere quella bella signora troia, la mise alla pecorina la prese per i fianchi e cominciò a stantuffarla per bene. "Succhia bella troiona!" le dicevo palpandole le tette poi la baciavo e mi piaceva vederla godere fottuta con indosso i collant strappati come una puttana e con Paolo che come una furia le stava venendo dentro.Ora era il mio turno misi Laura su un fianco e cominciai a scoparla da dietro mentre Lei ripuliva con la bocca il cazzo che l’aveva appena sbattuta, era il massimo, io le tenevo le gambe allargate in modo osceno, la sua figa era calda sporca di sbora che la rendeva ancora più fradicia e sua bocca spompinava alla grande tanto che il cazzo di Paolo era di nuovo in tiro, la visione della figa così oscenamente aperta di mia moglie deve essere stata irresistibile così vi si tuffò con la lingua.Per Laura quel momento fu il massimo aveva il mio cazzo che da dietro le guazzava durissimo nella figa, il cazzo di Paolo stava resuscitando nella sua bocca e la lingua di Lui che in contemporanea le stimolava il clitoride, continuammo così in un escalescion che si concluse con una doppia iniezione di sperma.Esausto mi sdraiai affianco a mia moglie, la abbracciai la guardai negli occhi e baciai la sua bocca ancora sporca dello sperma di un altro, avevamo realizzato il nostro sogno erotico.E così si concluse la nostra prima serata di trasgressione naturalmente riaccompagnai Paolo, (bendato e mani legate) con la falsa promessa che lo avrei ricontattato al suo cellulare, da allora ogni tanto andiamo ancora in discoteca.
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