Dal diario segreto di mia madre……….. “”Partii in macchina, per una visita ad alcuni parenti con una delle mie cognate. Mentre mia cognata mangiava ancora, io andai in bagno.In autogrill i bagni erano rotti ed in quello della stazione di servizio li vicina quello delle donne era chiuso. Così bussai alla porta del bagno degli uomini e chiesi se c’èra qualcuno, ma non ricevendo risposta entrai e mi chiusi dentro ad un box con il water. Era molto pulito, ma comunque coprii la tazza e mi misi a fare quello che dovevo. Dopo un minuto sentii scorrere l’acqua, non mi preoccupai troppo, visto che gli altri water erano tutti liberi ed inoltre c’èrano gli orinatoi da parete. Ero sicura che non mi avrebbero disturbata ed appena uscita, sarei potuta andare via senza essere vista e senza imbarazzo. Sentii di nuovo l’acqua scorrere… appena finii mi pulii e sentii un rumore strano appena tirato lo sciacquone. Era un rumore che avevo sentito solo quando succhiavo mio marito e magari ero costretta a staccarmi troppo velocemente. Ma non ci feci troppo caso li per li. Comunque avevo paura di non essere sola. Aspettai qualche momento e sentii la porta accanto a dove ero io aprirsi e dei rumori inequivocabili di pompino. Una voce diceva “dai continua tu, continua cosi” e poi “ehi tu di la ti piace ascoltare.. o vuoi partecipare???” io ero già un pò bagnata ma decisi di uscire, solo che li accanto non avevano chiuso la porta. Appena fuori mi girai e vidi dentro al bagno una scena strana ma molto eccitante per me. Vidi un uomo di circa 40 anni, intento a succhiare il cazzo di un ragazzo di colore che aveva appena 25 anni, ma molto alto e grosso. L’uomo si staccò dal ragazzo e si coprì il viso, il ragazzo invece mi guardò, un po sconcertato, ma anche voglioso. Mi disse: “Che bella signora, pensavo ci fosse un’uomo li, ma se vuole partecipare io sono qui”… aveva un bestione enorme… ero molto tentata…. avevo paura, ma questa volta ero decisa a non scappare. Solo che mentre pensavo, l’uomo si rimise a succhiare il cazzo ed io sentii la voce di mia cognata chiamarmi….”” ““Sono andata domenica al mare, dovevo farlo con un’amica ma lei ha disdetto il giorno prima, quindi sono andata da sola. Ho deciso di usare un costume nuovo e molto sexy che altrimenti non avrei usato, era l’occasione giusta. E’ bianco, sopra sono solo due triangolini molto piccoli sembrano due taglie in meno e sotto in pratica è un perizoma. Allo specchio mi piacevo molto ero sicura che l’avrei fatto diventare duro a tutti e questo mi eccitava e mi frenava allo stesso tempo.Comunque non potevo perdere l’occasione, sono andata in una spiaggia molto lontana dalla solita, li sapevo che c’erano anche le dune. Non c’era tanta gente tutti ragazzi e coppie ma non più di 15 persone in tutto. Mentre mi toglievo la gonna e la maglietta ero molto nervosa, ma poi è scattato qualcosa in me e mi sono sentita vogliosa e sensuale. Mi sono spalmata tanta crema in ogni parte scoperta del corpo; dei ragazzi, non facevano altro che guardarmi, anche una coppia ha quasi litigato perchè lei si è accorta che il suo lui non mi staccava gli occhi di dosso. Ho chiesto ad una ragazza se poteva stare attenta alle mie cose e sono andata a farmi un bagno. L’acqua era fredda e sono uscita poco dopo con i capezzoli dritti ed il costume ormai quasi trasparente; avevo gli occhi di tutti su di me, i ragazzi non tentavano neanche di nascondere l’effetto che avevo fatto nei loro costumi. Sono rimasta sdraiata molto tempo a prendere il sole, eravamo rimasti in pochi erano ormai le 5. Mi sono fatta un’altro bagno provocando lo stesso effetto di prima e passando davanti a loro ho guardato sfacciatamente i loro costumi. Poi quasi impazzita dall’eccitazione ho preso la mia roba e mi sono diretta alle dune. C’èra uno spazio non troppo grande, una buca tra tre dune dove ho posato il telo e mi sono sdraiata. Ho tolto il pezzo sopra e spalmato ancora tanta crema su tutto il corpo. Mentre lo facevo mi sono sentita osservata ma ho continuato più lentamente vedendo con la coda dell’occhio una testa spuntare dalla cima di una duna. Non so cosa mi ha presa ma sono andata un po’ dritta sempre massaggiandomi per spalmare la crema sul seno. Ho visto gli occhi di uno dei ragazzi di prima, avrà avuto al massimo 26 anni, l’ho chiamato e gli ho chiesto se poteva venire a darmi una mano. Era imbarazzato ed intimidito, voleva fare finta di non avermi sentita ma io ho insistito e lui si è alzato ed è sceso verso di me. Mi sono sdraiata a pancia sotto e gli ho chiesto se poteva mettermi la crema. Ha iniziato a spalmarmi tutta, ha insistito molto sulle chiappe e ai lati della schiena all’altezza del seno. Era bellissimo sentivo su di me tutta la sua durezza e la sua voglia. Non ho resistito, ho allungato la mano dietro e l’ho palpato; era durissimo. Gli ho chiesto di alzarsi e mi sono girata dicendogli di spalmarmi tutta la sua crema anche davanti. Si è posato su di me e gli ho abbassato il costume e l’ho preso tutto in bocca. E’ stata una delle sensazioni più forti della mia vita, non l’ho pompato per molto perchè era troppo eccitato allora l’ho preso tra le tette e dopo pochi secondi mi è venuto lì. Ero eccitatissima, bagnatissima, mi sentivo anche in colpa ma non volevo fermarmi li.“”
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