E’ difficile resistere al fascino di Luisa.In tutta la zona sono centinaia gli uomini che farebbero carte false pur di spassarsela con lei.Del resto, con la voglia di cazzo che si legge sul suo viso e con il corpo che si ritrova, ben difficilmente potrebbe passare inosservata.Quando in città la vedono arrivare vestita da gran signora e con un alone di raffinato profumo che la avvolge, sono in molti a doversi infilare una mano tra le gambe per tenere a bada il cazzo troppo teso e sul punto di scoppiare dai pantaloni.Ogni sua passeggiata in città è un vero spettacolo.I seni gonfi e sodi, duri come il marmo, si agitano nella leggera camicetta di seta.I capezzoli tesi e l’aureola mammaria leggermente pronunciata sono provocazioni indicibili per i numerosi spettatori.Bacino in avanti e schiena leggermente arretrata, la camminata di Luisa sembra il passo voluttuoso di una pantera.Il culo sodo, avvolto in un paio di minuscoli slip il cui contorno s’intravede sotto alla leggera gonna di seta, ondeggia voluttuoso il suo show al limite del codice penale.Un vero spettacolo audace che, al suo giardiniere, l’aristocratica signora offre quotidianamente per roventi amplessi, sin dal primo giorno.Giordano, esperto giardiniere diplomato, era stato assunto qualche mese prima dalla signora, ma nemmeno lei si sarebbe immaginata che oltre ai cespugli di rose, lui avrebbe dovuto occuparsi del folto cespuglio che le contorna la fica.Tutto era successo sin dal primo afoso pomeriggio.In un vertiginoso bikini nero, la signora si era sdraiata sull’erba a prendere il sole, mentre poco distante Giordano falciava l’erba a torso nudo.Vedere la sua padrona mollemente sdraiata al sole e sentirsi la fava ingigantirsi tra le gambe, fu per il giovane giardiniere una sensazione unica che gli dava alla testa.In città Giordano aveva sentito numerosi racconti sulla sfrenata attività sessuale della donna, ma come rischiare il lavoro per una scopata?Giordano cercò di pensare ad altro ma Luisa nuda a pochi metri era una tentazione davvero violentissima.In preda ad un furioso attacco di libidine, il giardiniere non seppe più resistere.Impugnato il cazzo, cominciò a menarsi in una violenta sega, mentre il sangue gli ribolliva nelle vene.Pensava di godere inosservato dello spettacolo offerto, ma dopo pochi attimi fu colto in fragrante con il cazzo turgido in mano.E a quella vista Luisa si eccitò di passione.Chiamandolo con voce flautata si spogliò, cominciò ad accarezzarsi in mezzo alle gambe.Giordano non fece in tempo ad avvicinarsi che già la donna era sul suo uccello, lanciata in una vigorosa pompa.Quelle labbra bollenti che si stringevano sulla sua nerchia lo fecero gridare di piacere, mentre con le mani cercava di brancicarle il seno.Sentirsi i capezzoli, il suo punto debole, stretti tra le dita di Giordano, fecero aumentare la libidine di Luisa.A bocca piena, con la lingua che sventolava lungo tutta la verga, Luisa aveva preso a masturbarsi oscenamente infilandosi un dito nella spacca.A quello spettacolo il cazzo dell’uomo era diventato ancora più duro, tanto che a fatica Luisa ormai riusciva a tenerselo in bocca.Un rapido frullare della sua lingua sulla cappella ed in men che non si dica, mentre l’uomo urlava di piacere, si ritrovò la gola piena di sborra.Una crema bollente e deliziosa che Luisa inghiottì tutta, leccandogli poi la punta dell’uccello per non perdere nemmeno una goccia di quel liquido prezioso.Con il cazzo ancora sporco di sperma e saliva, Giordano si tuffò sulla sua padrona che ora mugolava intensamente mentre lui le strusciava la clitoride.L’attesa di essere impalata stava diventando insopportabile per la donna tanto che, dopo essersi allargata con due dita la fica bagnata, si schiantò da sola l’uccello in fica.Con un solo colpo di reni, facendola urlare di voluttà, il giardiniere affondò con tutta la sua forza la nerchia nella ficona della sua padrona, cominciando a muoversi con un ritmo indiavolato.Vennero insieme sbrodolando di piacere dopo pochi minuti…….
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