Ho sempre avuto una speciale attrazione verso mia sorella Sara. Non ricordo un momento in cui non l’abbia pensata come l’essere femminile più bello dell’universo. Sara ha una naturale gentilezza e grazia che mi tolgono il fiato.Molte volte la spiavo dal buco della serratura del bagno mentre si asciugava dopo aver fatto il bagno. Molte volte, quando lei era in bagno mi sono masturbato fuori la porta, afferrando saldamente il mio cazzo e torturandolo con una tale intensità da lasciarmi sfinito e con il cuore che batteva all’impazzata.Il suo perfetto e liscio seno mi faceva letteralmente impazzire. La sua figa, (coperta da una leggera peluria castana) che involontariamente mi mostrava mi fa eccitare moltissimo quando si asciugava, o quando la guardavo giocare con se stessa, massaggiando prima le sue intime labbra, e poi con le dita correre sui capezzoli eccitati. O quando seduta sul vaso si stuzzicava e si sditalinava il suo clitoride fino ad godere. E non posso dimenticare la sua faccia stravolta dal piacere durante la sua masturbazione. Sara però ha un piccolo difetto, è una ragazza molto seria, ma troppo introversa con il suo ragazzo, Roberto. Roberto è un bel ragazzo, ma io lo odiavo. Lo odiavo perché? ….semplice perché si scopava Sara, ed era quello che volevo fare io. Per parecchio tempo non potei concepire che non potessi scoparla. Ma finalmente venne il momento in cui potei amare mia sorella come sognavo di fare. Qualche giorno fa Sara e Roberto durante una riunione di famiglia annunciarono il loro imminente matrimonio. Odiai quel giorno, ed il modo come lo annunciarono. Con uno champagne di 4° ordine comprato da Roberto in qualche bettola ed un semplice tramezzino. Per me non cambiava nulla, continuavo a fantasticare su Sara, masturbandomi la notte, steso sul letto nella mia stanza vicina alla sua. Poi il maledetto giorno del matrimonio venne. Sara ed io ci svegliammo prima di qualsiasi componente della famiglia. La trovai al piano di sotto che faceva il caffè. Io ero in mutande, ed non immaginavo quello che sarebbe successo. Si gira e mi guarda. “Mi ha sempre fatto divertire il fatto che tu scendessi a prendere il caffè che ho preparato per anni in quelle condizioni” disse con un sorriso mentre guardava la mia semierezione chiusa nel mio boxer.”Davvero? ” le chiedo incuriosito, ma anche un poco imbarazzato. Non so come fare per tornare in camera mia dall’imbarazzante posto in cui stavo parlando con lei. Mi sentivo praticamente nudo solo con gli slip al confronto con la sua vestaglia da notte. “Si!” lei dice. Ma nella sua voce non trovo la felicità che dovrebbe avere una ragazza che di lì a qualche ora si sarebbe sposata. Poi si avvicina a me, guardando la mia inforcatura degli slip ingrossata. Stende una mano e tocca la punta del mio crescente cazzo, e lo stuzzica attraverso la stoffa del mio indumento intimo. Sto fermo lì, impaurito, meravigliato, con i miei ormoni che corrono, anzi no galoppano. Non posso aspettare a lungo. Sara lentamente si inginocchia davanti a me. Con tutte e due le mani aggancia la banda elastica dei miei slip e la tira giù con una tale forza che la banda si aggrappa al mio cazzo tirandolo verso il basso per poi rilasciarlo rimbalzare in alto. Mia sorella ha tirato talmente forte che il mio cazzo tornando in alto le va a finire sul mento. Ora si piega verso le mie palle e sento la sua lingua picchiettarle e leccarle. Le sue mani vanno verso il mio cazzo e le sue dita si saldano fermamente attorno ad esso, tirandolo verso il basso, fino alla sua lingua. Sono completamente meravigliato di quello che sta facendo mia sorella. Ora Sara inizia a leccare la cappella del mio cazzo, baciandola tutta e leccando con la sua lingua lungo tutta la lunghezza dell’asta mentre io la guardavo estasiato. Lei prende le mie palle con l’altra mano e le porta alle sue labbra. Le bacia e le lecca tutte e dopo averle succhiate entrambe fa correre la sua lingua dolcemente sul mio scroto. Non posso andare avanti in questa situazione per molto tempo. Sento le mie gambe tremare. Avverto una sensazione familiare nel fondo del mio stomaco che mi prende e mi porta alla soglia dell’orgasmo.”Voglio imbiancare la tua faccia con la mia sborra Sara,” le dico gemendo in estasi mentre la mia splendida sorella mi delizia con la sua bocca. Lei afferra saldamente il mio cazzo alla base e lo pompa avanti verso la sua bocca, aprendo completamente le sua labbra. Mi sta succhiando profondamente nella sua bocca, e… io vengo, il mio cazzo fremente spara un carico di calda sborra nella bocca succhiante di mia sorella. Sara succhia duramente, inghiottendo tutto. Le sue mani non lasciano le mie palle mentre continua a massaggiarle ed a tirare la pelle. Poi lentamente toglie dalla sua bocca il mio cazzo, e lo guarda con aria soddisfatta. Ora si alza arretrando, si siede sul tavolo della cucina. Si stende sulla schiena e scosta la sua vestaglietta, allargando le sue gambe. “Mangiami, fratello. Mangiami la figa come regalo di matrimonio.”Mi avvicino lentamente entrando nel compasso delle sue bellissime gambe snelle. La sua figa è umida e bollente, il suo scuro e folto pelo vaginale è bagnato dai suoi succhi. L’aspro aroma del suo succo ficale copre la mia lingua mentre la lecco in profondità. Muovo le mie mani verso la sua figa e divido le sue intime labbra, svelando l’interno roseo delle sue labbra bagnate, calde e lisce. Saetto con la mia lingua sul suo clitoride, dove era stato già il suo fidanzato, chissà cosa avrebbe detto se ci avesse visto ora, se avesse visto la sua futura moglie farsi leccare la figa da suo fratello. Pensando a queste cose il mio cazzo pulsante cominciò ad ingrossarsi ed a rizzarsi trascinando verso l’alto anche il sacchetto delle palle.Le sue gambe cominciarono a scuotersi, e Sara afferrata la mia nuca, spinge la mia faccia ancora più in fondo al suo incantevole spacco. Strusciando la mia faccia sulla sua figa Stava venendo, un basso e gutturale grugnito uscì dalle sue labbra.Mi fermai, Sara si sedette sul bordo del tavolo, prendendo le sue gambe e tirandosele al petto. Il battito del mio cuore mi rimbombava fino in gola. Sara ora allargava sguaiatamente le sue gambe e silenziosamente con un sorriso mi fece cenno di avvicinarmi. Ansimante mi avvicinai ed il mio cazzo andò a premere contro il suo spacco umido.”Dessert per fratello”, mormorò lei. Spingo il mio cazzo dentro di lei e la pompo un paio di volte. La sua vestaglietta è completamente aperta, svelando le macchie rosse dell’eccitazione sessuale tutte attorno alle sue tette sode. I suoi capezzoli sono duri e di colore rosso brillante mentre io li afferro e li pizzico dolcemente. Spingo ora il mio cazzo duramente dentro la sua figa. Sara ora si aggrappa alle mie spalle, facendo comprimere il suo meraviglioso seno contro il mio torace. Afferra il mio culo spingendolo avanti governando lei le mie pompate dentro e fuori dal suo spacco. Mentre comincia nuovamente a godere emette un basso gemito che si muta in un pianto di estasi, mentre serra le sue gambe attorno al mio culo e ancheggia selvaggiamente.Eccitato da qual figone di mia sorella non posso andare ancora a lungo avanti senza venire. Infatti con spasmi inizio a sborrare copiosamente nell’utero di mia sorella, sentendo il suo fremito con la voglia peccaminosa di scopare e di farsi sborrare in utero dal proprio fratello. I suoi occhi sono chiusi, la sua testa piegata con una specie di estasi sofferente della sua incantevole faccia, mentre io la riempio con il mio seme. Credo che la mia sorellona mi mancherà moltissimoSarei curioso di sapere chi sia il vero padre della sua piccola Beatrice. Infatti Sara ha avuto una dolce e piccola bambina giusto 9 mesi dopo il giorno del suo matrimonio.
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